Se le distanze fossero una fetta di ciambellone, le inzupperei in una tazza di tè caldo per ammorbidirle e quasi farle sbriciolare. Se fossero una carota, le grattugerei per renderle impalpabili e setose. Se fossero un pezzetto di zenzero fresco,…
-
Continue Reading
In questi giorni ho assaggiato l’inizio dell’autunno come una fetta di pane caldo. L’ho respirato come un odore di brace che si sente dalla strada. L’ho ritrovato come una persona che non si vede da un po’ di tempo ma…
-
Continue Reading
Mi piace l’incedere di questo autunno: sa essere delicato. Bussa piano, con un “toc toc” lieve. Parla con un tono di voce pacato, come fosse seduto comodo e rilassato su un divano. Cammina senza accelerare il passo, non si preoccupa…
-
Continue Reading
Ci sono luoghi che irradiano Gioia al primo sguardo. Sono lì per farsi ammirare, ma soprattutto scoprire. Vogliono essere conosciuti senza fretta, con la calma della lentezza estiva.
-
Continue Reading
Il suono della parola “vacanza” è tra i più melodici in assoluto, perchè contiene le note profonde della lunga attesa e quelle più vivaci dell’euforia, come un brano che fa venire voglia di ballare a piedi nudi, lanciando in aria…
-
Continue Reading
Qualche sera fa, al concerto di Francesco De Gregori sotto un cielo immobile di seta rosa, mentre ascoltavo “La leva calcistica della classe ’68” ho pensato che voglio fare come il dodicenne Nino, che mise il cuore dentro alle scarpe e…
-
Continue Reading
Con la macchina fotografica al collo sono a mio agio, come indossassi un vestito fatto su misura. Mi sento completa. E anche speciale, perchè possiedo un’arma magica, tipo un superpotere, che mi fa vedere altro-di più-meglio-oltre.
-
Continue Reading
Continuo a farlo, senza smettere: metto in fila parole sulle assi di legno, non importa che siano piegate o stropicciate, timide o spavalde, tremanti o coraggiose, dirette o metaforiche. Da gatta che ha ancora qualche vita da giocare tra le…
-
Continue Reading
Ci sono date sul calendario che aspetto con ansia: ben arrivato, 21 giugno! Finalmente ti prendo per mano. Vedremo dove mi porterai. E cosa. Intanto, io porto a voi il menù estivo del bistrot che ho appena scritto. È fresco…

