NUOVA VITA DA BERE, COME LATTE CALDO

18 Dicembre 2016Francesca P.
Blog post

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Non sono più quella di ieri. Non so come sarò domani, ma posso dirti come sono oggi con i miei ieri. (Alda Merini)

Non è facile scrivere l’ultimo post che chiude un anno, con tutto quello che (c’)è stato. Ma allo stesso tempo è facile, perchè io sono una gatta da raggomitoliamo, che coltiva riflessioni e bilanci come piante di pomodori. 

Il 2016 è stato l’anno della rinascita e della ricostruzione. Mi sono sentita un po’ germoglio di crescione che buca la terra e si ri-affaccia sul mondo, un po’ tiramisù che si ri-compone, strato per strato, con i savoiardi bagnati nel caffè a dare energia e la crema soffice ben distribuita, a ri-coprire i punti lasciati scoperti.

Oggi sono io, come il titolo di una canzone di qualche inverno fa. Diversa da prima, come inevitabilmente si è diversi quando si compie un viaggio e tutto quello che hai visto entra a far parte di te. E si attacca tenacemente agli occhi, alla pelle, ai piedi che si muovono.

Diversa, sì, ma la tempra, quella da combattente, resiste e si rafforza. Diversa, sì, ma fedele a me stessa. Al mio essere “dura e pura” per alcuni aspetti, al mio modo di cucinare e condire i sentimenti, al mio dire-di-no a ogni compromesso che riguarda la felicità. Perchè con la felicità non si scherza e non si gioca. Nè con la propria, nè con quella degli altri.

In questo capitolo finale del 2016, mi riprendo il mio bianco, il mio candore, la mia voglia di acqua limpida. Il lato chiaro di me, che vuole vivere alla luce del sole, con la possibilità – e il piacere – di esprimersi, di cantare, di crescere. Di amare. Liberamente.

Dato che ci risentiremo direttamente dopo le feste, il mio augurio per il 2017 è trovare mani affidabili e bocche credibili, sogni a cui aggrapparsi ma non illusioni, parole bellissime e fatti ancora più belli, incastri d’anima, nuovi baci, nuovi respiri e tanta, tanta nuova Vita da bere, sorso dopo sorso. Come un latte caldo che fa dormire meglio la notte o accompagna bene il risveglio, tra carezze lente e lunghe…

 

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GINGERBREAD LATTE

Una tazzina di caffè

Due tazze di latte (quello che preferite)

Due cucchiai di sciroppo d’acero

Un cucchiaino di zenzero in polvere

Un cucchiaino di mix di spezie

Panna montata (facoltativa; per decorare)

Preparate il caffè con la moka. In un pentolino, unite il caffè, il latte, lo sciroppo d’acero e le spezie. Scaldate a fuoco dolce. Servite il latte caldo da solo o con uno sbuffo di panna montata.

*L’idea di questo latte arriva da Pinterest!

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Grazie a chi mi ha fatto compagnia anche in questi 12 mesi, grazie a chi c’è sempre stato, a chi c’è ancora o da poco e a chi non va via, tenendo la mano a me e la zampetta ai miei gattoni!

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CI RIVEDIAMO DOMENICA 8 GENNAIO!

55 Comments

  • Anna

    18 Dicembre 2016 at 20:32

    Che bello leggere l’ultimo post dell’anno, ripensando a tutto quello che qui (c’)è stato.
    Tutta una vita che corre tra le tue parole, ed esplode nei tuoi scatti.
    Tanto di te, e di noi.

    Sono un po’ diversa anch’io, mio malgrado…
    Tiramisù pure io, nel senso (meno poetico del tuo…) che ho provato a rialzarmi. Ricomponendo gli strati, una base solida di persone che si tengono per mano, e ricoprono con una soffice crema quelle situazioni che fanno male…
    Combattente quanto è giusto e doveroso, perché la vita è un viaggio… e ad ogni fermata si scende, o si sale.
    Fedele a me stessa, senza tirarmi indietro. In difesa di principi e valori che mi scorrono dentro. Niente compromessi, che non rendono onore alle persone vere.

    Io ho avuto il piacere, il privilegio di incontrarti, di conoscerti… Perché un pochino ti conosco, ci conosciamo. E torno, anzi resto…
    Mi prendo, questa sera, i tuoi auguri che vanno al di là delle frasi di circostanza. Mi prendo le tue mani affidabili e credibili, le tue parole affidabili e credibili…
    Credo sempre più negli incastri d’anima, che aggiungono e non tolgono, arricchiscono e profumano…
    Difendo ciò che sono oggi, anche grazie ai miei ieri…
    E ieri, quando ti ho trovato, è stato un giorno fortunato…

    A te auguro, con affetto, di continuare ad essere un’anima in cammino, sempre in moto verso la felicità!
    Grazie dolce Francesca, arrivi sempre a spolverare il mio cuore intorpidito, lasciandovi cadere briciole di vita.
    Un abbraccio, a presto!
    Anna

    1. Francesca P.

      18 Dicembre 2016 at 21:13

      Il tiramisù è uno dei miei dolci preferiti, sia nella versione classica, sia in quella dove c’è la licenza della fantasia… e noi siamo così, un dolce con valori radicati che si apre anche al nuovo e al rischio, con la voglia di (ri)mettersi in gioco e di sperimentare… ancora e ancora. Sì, io mi sento così, mentre il viaggio prosegue e tante tappe ancora sono sconosciute, con quel misto di paura e desiderio… ma i piedi camminano e gli occhi sono apertissimi, perchè per ogni posto che non fa per noi, che lasciamo indietro, corrisponde un approdo e una scoperta successiva… e allora dai, Anna, teniamo la rotta e puntiamo su quello di cui dobbiamo essere orgogliose: la nostra onestà d’animo e la nostra forza di (re)agire! “Perchè chi lotta per qualcosa non sarà mai perso”, no?
      Felice anche io di averti incontrata, di questo nostro dialogo “duro e puro” e così vero e di ogni parola che non è mai vuota, ma anzi, è sempre più piena…
      Buone feste, vissute nel modo che senti più tuo… e a prestissimo, per iniziare insieme un altro pezzo di tragitto!

  • Paola

    18 Dicembre 2016 at 20:39

    E’ stato un anno strano, difficile, in salita, di quelle che facevamo un’estate fa in bicicletta e con le curve di questa estate. Un anno in cui si poteva rinascere dal blu o cascarci dentro, in cui si cercava il bianco della spuma delle onde o dei pensieri quando sono veri e sinceri. Un anno in cui abbiamo cercato parole che diventassero fatti, pensieri leggeri e macigni da togliere dal cuore. Un anno di tè caldi e confessioni, alcuni che hanno fatto allontanare, arrabbiare e ritrovare. Crescere e rinascere o cercare la strada per farlo. Io seguirò quella delle spezie di questo latte caldo, che profuma di luogo dove tornare.

    1. Francesca P.

      19 Dicembre 2016 at 0:12

      Hai ragione, la conformazione di questo anno somiglia ad un’isola, tra salite, discese, curve, strapiombi sul mare… un paesaggio che cambia, anche a distanza di poco, ma al volante ci siamo noi e noi possiamo scegliere dove e quando fermarci, cosa ammirare e cosa ignorare… quali cartoline mandare e soprattutto a chi! 😉
      La strada delle spezie non inganna mai… seguiamo la scia, con fiducia… tu poi hai incrementato anche la lista dei tuoi curry, che fa quasi concorrenza alla lavanda… 😛

  • Marta | NATURALMENTE BUONO

    18 Dicembre 2016 at 21:01

    ogni anno, per me, è quello di rinascita e costruzione, eppure non risulta mai ripetitivo. Mi sembra di vivere un po’ il processo di trasformazione di un bruco, senza però venir mai fuori dal processo di trasformazione, e devo dire che non potrei esserne più contenta. Una volta un’amica mi ha detto che era positivo che non ritenessi mai i miei traguardi “sufficienti”, perché ciò era quello che mi avrebbe permesso di migliorarmi sempre, anche quando avrei raggiunto standard elevati. Ho applicato questa teoria alla mia vita, essendo sempre bruco e sempre farfalla.
    L’idea del gingerbread latte era venuta anche a me e non ti nascondo che potresti anche vederla presto nel bog (ma con me, non è mai detta l’ultima parola in fatto di puntualità!), nel frattempo però sorseggio il tuo, che brindare al nuovo anno con una tazza calda di questo è ancora meglio che con un bicchiere di spumante;-)

    1. Francesca P.

      19 Dicembre 2016 at 0:35

      Marta, è proprio questo il bello: sentire sottopelle quella crescita in modo continuo, aprire le ali da farfalla pian piano, trasformarsi a volte in gabbiano che plana e altre volte in coccinella che si posa su quello che piace di più! Mi emoziono sempre per te, quando penso che hai tutta una vita davanti e mille, mille strade aperte… 🙂
      Se hai fatto questo latte sai quanto è buono… immagino abbia usato quello di mandorla, che voglio provare anche io! Questa sarà la bevande delle mie feste, ho deciso… lo spumante lo metto da parte o lo uso per cucinare il risotto, ahaha!

  • Chiara

    18 Dicembre 2016 at 23:00

    domenica dopo domenica è passato un altro anno, anche se con un giorno in meno per me è stato pesante e interminabile… Ti auguro un 2017 bello e luminoso come il sole, un abbraccio

    1. Francesca P.

      19 Dicembre 2016 at 0:40

      Chiara, quando arriva la fine di dicembre non vedo l’ora che i giorni passino veloci per sconfinare subito nel nuovo anno, perchè rappresenta quel vento fresco che alimenta le speranze e dà carica interiore… ci sono altri 12 mesi pieni di “chissà”, con tutte le migliori intenzioni… e mi auguro che per te la ruota torni a girare nel verso giusto, dai dai, incrociamo dita e zampette!
      Ricambio l’abbraccio, gli auguri vengo a farteli poi nel tuo blog, per bene! 🙂

  • Emanuela

    19 Dicembre 2016 at 17:33

    quanto mi piace il tuo gattone rosso ramato..in posizione così regale.. sembra un’anfora bellissima… mentre gli occhi attenti e rivolti all’infinito..così azzurro ghiaccio dell’altro gatto ti rapiscono…
    cara la mia gattina…io, forse, è meglio che bilanci non ne faccio… questo anno è stato davvero duro…
    sai che settimana scorsa ho ripensato al “man-tenersi” e a come questa parola che da l’idea di stabilità e fermezza,racchiuda in se un progredire in avanti…almeno per me… il MAN-tenermi ferma, concentrata e centrata, mi permette di camminare MAN-TENENDO la giusta rotta ed è quello che devo ancora fare…
    Venerdì son stata ad Arezzo nella clinica dove faccio terapia e pure lì il doc.. mi ha detto che devo ancora per un po’star concentrata e ferma sul pezzo-peso… gli ultimi sei mesi sono stati difficilissimi…pesanti….ho preso sei chili da giugno….(anche se il problema non è il cibo, quando si arriva a rischio vita, le chiacchiere stanno a zero e devi concentrarti li…) ancora un pelarino di più e posso poi lavorare più liberamente su altri piani…sono sei chili di pianto, di sconforto di non ce la faccio, ma anche di chiacchiere qui, di ricette qui che un pochino ho adattato al mio stomachino piccolo come un uccellino, sono sei chili fatti di burro, di biscotti di uova, pesce, carne…. e quindi tu, caro il mio germoglio di crescione, mi TIENI LA MANO NELLA RISALITA e me la stringi forte quando sto per crollare, perché vengo qui,… leggo te, i commenti e le risposte e mi quieto…
    E allora sai che ti dico cara gattina mia…che questo anno le brutte cose se le porti via…che mi faccia (RI)-SORGERE come la fenice dalle ceneri… io ce la sto mettendo tutta… e quando ci vedremo…sarà bellissimo … perché berremo quel latte assieme e ci inzupperemo i biscotti all’orzo e sale rosa…..
    grazie per esserci…
    Manu.

    1. Anna

      19 Dicembre 2016 at 18:49

      Scusa, Francesca, se ti rubo lo spazio.
      Vorrei far sentire a Emanuela il mio abbraccio, per quei sei chili di pianto e di sconforto… Sono il suo oggi, fatto di ieri.

      Cara Emanuela, ti auguro di saper man-tenere la giusta rotta, perché te lo meriti…
      E che ci siano mani a tenerti, quando vacillerai…
      Come qui.
      Anna

      1. Emanuela

        19 Dicembre 2016 at 20:14

        oooohhhh grazie…. sai che dopo le parole del post, le tue son quelle che cerco sempre? è come se completassi le frasi, terminassi i discorsi ed i pensieri… grazie, grazie e grazie perché lo sento il tuo abbraccio e lo ricambio..ti sento cara Anna…qui…vicina e meno sola… grazie davvero..
        Manu.

        1. Francesca P.

          19 Dicembre 2016 at 23:51

          Due anime profonde come le vostre si leggono, si ascoltano, si sentono e ora si parlano anche… e io tra voi, a mischiare parole e sensazioni, come a passarci tutte le mani… mani di donne che lottano per il proprio bene(ssere), che vogliono sorridere e che piano piano giungeranno ai loro traguardi, ognuna ai propri… io ne sono certa! Quando forza e volontà si uniscono, riescono a fare piccoli miracoli, compreso il vincere le paure… e quando la strada sembra più in salita, un latte caldo può aiutare, insieme agli abbracci di conforto che qui, ve lo prometto, non mancheranno mai! Tu, Emanuela, continua con la tua scalata, lo vedo l’impegno che ci metti, hai già fatto progressi importanti e puoi – devi – essere fiera di te! Il 2017 scintilla davanti ai nostri occhi, non sappiamo cosa accadrà ma la fiducia in lui va posta… perchè se esistono cuori belli e puri, esistono anche anni migliori di altri!

          1. elisabetta p

            23 Dicembre 2016 at 22:57

            posso anche io intrufolarmi a dare un abbraccio a Emanuela oltre a quello enorme a te che mi lasci sempre incantata col tuo scrivere e essere candida come il latte. buone feste a tutte anime belle che mi fate compagnia nei momenti gioiosi e in quelli bui!!!!

  • Silvia

    19 Dicembre 2016 at 20:31

    Sono contenta di aver potuto assistere alla tua rinascita! ricordi quando si parlava di sentirsi in balia del vento che soffiava ancora freddo? Pian piano l’aria si è fatta leggera e i soffi freddi si sono riscaldati e si sa, l’aria calda va verso l’alto, come i sogni quelli che abbiamo avuto il coraggio di preservare e proteggere! Sono belli questi cambiamenti, perché ci si confronta con sé stessi e si misura anche la propria forza! Questa nuova vita, si è addolcita come il tuo gingerbread latte e ne berrò un po’ con te quando saluterò l’anno nuovo, come un brindisi alle donne belle che siamo tutte noi! Ti auguro in anticipo buone feste, io arriverò sabato se riesco con i miei saluti. Un baciotto e un abbraccio di cuore ❤

    1. Francesca P.

      19 Dicembre 2016 at 23:56

      Silvia, sai che sono andata a rileggermi gli ultimi post del passato, quello del 2014 e quello del 2015? Ero curiosa di vedere il filo che li univa e i tratti della strada che avevano composto il percorso, fin qui… è bello contare i passi, ricordare gli sforzi fatti e le conquiste avute, così come è bello sapere che si è cresciute un po’ insieme, dentro ai nostri blog, no? Tra condivisioni, modo di sentire comune e affinità, possiamo guardarci a testa alta, scaldando tanto latte e alzando le bottigliette, in modo complice! E dai dai, altri cambiamenti ci aspettano, ricarichiamoci durante le feste e poi via, verso nuove mirabolanti avventure! 😀

  • saltandoinpadella

    20 Dicembre 2016 at 10:41

    Ma Francy grazie a te, grazie di esserci e di far parte della nostra vita. Grazie ai tuoi fedeli cavalieri che si lasciano fotografare e mi regalano ogni volta un sorriso. E grazie anche per le foto che ci regali che sono sempre così “piene di cuore”, trasmettono calore di casa, di pace, di tranquillità, proprio quello che per me è il Natale.
    Ti faccio tantissimi auguri di buone feste e mi prendo una bottiglietta di questo latte per la merenda.

    1. Francesca P.

      20 Dicembre 2016 at 23:35

      “Piene di cuore”… quale definizione più gratificante per chi scatta con passione? Grazie, Elena, quando scatto è proprio questo che voglio trasmettere, a me stessa e a voi! Calore, pace e tranquillità sono cose che mi auguro di trovare sempre sotto l’albero, per ogni anno nuovo che bussa e che sarà pieno di altre fusa! 🙂

  • Melania

    20 Dicembre 2016 at 15:49

    Potrei dire a te ogni singola parola che tu hai rivolto a me Francesca. Non è forse il dono più bello la rinascita? La consapevolezza di un cambiamento non solo verso l’esterno, ma soprattutto interiormente. La consapevolezza di tutte quelle fragilità che con costanza abbiamo trasformato in punti di forza.
    Quei percorsi che sembravano sviare la nostra felicità sono gli stessi che adesso non ci fanno più paura.
    Accertarsi così come si è, è sicuramente il primo passo per [ri] conoscersi ed amarsi.
    Ti attendono strade nuove ancora da percorrere. Sorrisi da abbracciare, sguardi da afferrare.
    E mi piace questa nuova luce, questo candore che sembra condire gli istanti di felicità.
    Auguri Fra! E a prestissimo:)))

    1. Francesca P.

      20 Dicembre 2016 at 23:40

      Io vedo la rinascita come un piccolo grande miracolo, che si compie pian piano, giorno per giorno e che ci batte sottopelle sempre un po’ di più… sorrido per alcuni traguardi personali raggiunti, altri ne dovranno arrivare, la lista dei desideri è sempre lunga e quelli più importanti si fanno ancora attendere, ma non demordiamo, vero? Il viaggio, si sa, è fatto di pause e improvvise accelerate, di giornate assolate e temporali, di mare e di monti… siamo pronte a tutto ed è bello non sentirsi ferme! Che sia un 2017 in movimento e movimentato, ecco l’augurio, dal Lazio alla Sicilia! 🙂

  • ipasticciditerry

    20 Dicembre 2016 at 15:49

    E io mi beo … mi beo di queste magnifiche foto, dai colori tenui e chiari, come piacciono a me. Mi beo di questo latte, che sono certa apprezzerei. Mi beo con quei bei musi, di cui immagino tutta la dolcezza e il tepore. Mi beo con i tuoi auguri, li prendo e li abbraccio, sperando mi portino quello di cui ho bisogno. Per te è stato l’anno della rinascita e ne sono felice. Come si può essere felici per il benessere di una persona cara, a cui si vuole bene. E auguro a te che questa rinascita prosegua su strada dritta, con poche curve e niente salite … Sono felice di averti incrociata in questo mondo virtuale, contenta perchè quando vengo da te è come passassi a trovare un amica … e con lei i suoi mici e le sue parole, le sue ricette … Ci ritroviamo in giro sul web o qui da te, il prossimo anno. Io sono ancora confusa, non so se pubblicherò ancora o se al prossimo articolo, mi fermerò per qualche giorno. Seguirò la voglia e l’istinto, come sempre. Di certo i bilanci li farò a chiusura dell’anno o subito all’inizio di quello nuovo. Non mi rendo ancora conto che tra poco, questo anno bisestile, così particolarmente pesante, per me ma, con tanti attimi di gioia e felicità, stia davvero finendo. Non me ne rendo conto ma tra dieci giorni dovrò salutarlo, senza rimpianti. Tanti auguri dolce Frà, ti auguro di passare queste feste al meglio, come vuoi tu. L’importante per me è che tu sia serena. ♥

    1. Francesca P.

      20 Dicembre 2016 at 23:48

      Terry, tu sei stata un incontro bello di questo anno, so che ci sarai anche nel 2017 e che vedrai crescere ancora queste pagine, i gattoni e anche la mia evoluzione… sono felice che mi consideri una persona cara, il bello di certe intese è che partono subito forti e sembra di conoscersi davvero, anche se non ci si è mai viste dal vivo! E quando mi scrivi “l’importante è che tu sia serena” mi emoziono un po’, perchè è una frase “protettiva” e affettuosa… spero tanto di stringerla, la serenità… si fa desiderare, oppure appare e scompare, va a intermittenza come le luci dell’albero di Natale, ma non smetto di aspettare che si sedimenti! Spero che il nuovo anno sia più sereno e “facile” anche per te, noi non siamo tipe da rimpianti, noi ci viviamo tutto, fino in fondo…
      Ti abbraccio forte e passo nei prossimi giorni a farti gli auguri, insieme a Tarallino!

  • m4ry

    20 Dicembre 2016 at 16:12

    Non ridere se ti dico che ho preparato anche io un latte speziato…(vabbè, è assurdo…). Quanto al resto, già sai. Gli auguri non te li faccio qui, tanto siamo in contatto altrove…qui però ti dico che ti voglio bene…perché sui ti voglio bene, non si lesina mai…<3

    1. Francesca P.

      20 Dicembre 2016 at 23:53

      Ahah, come faccio a non ridere? Tra un po’, oltre alle confidenze e alle telefonate, ci scambiamo la cucina e il blog! 😀
      Mi piace chi non lesina sull’affetto e chi parla dimostrando le cose… e tu mi dimostri che ci sei e che mi vuoi bene, un bene ricambiato che nel 2016 si è rafforzato e che nel 2017 aumenterà! Abbiamo una sfida da vincere e una bottiglia di champagne (o di latte speziato?!) da stappare, non dimenticarlo! 😉

  • Laura e Sara Pancetta Bistrot

    21 Dicembre 2016 at 1:14

    Cara Francesca, come hai giustamente detto tu passo a bermi questo bel bicchiere di latte caldo poco prima di andare a letto certa che mi farà fare sogni bellissimi 🙂 Questo 2016 è stato un anno particolare e a tratti doloroso anche per me, quando si perde qualcuno inevitabilmente si perde un pezzo di noi, di come eravamo, di come pensavamo. Si provano sensazioni e paure nuove da un lato, ma dall’altra si apprezzano ancora di più le piccole cose, quei momenti – attimi in cui si perfeziona la felicità. In fondo non siamo che la somma di questi piccoli attimi. Sicuramente del 2016 salvo e porto con me con un grande sorriso stampato sulle labbra il nostro incontro d’autunno romano, certa che ne seguiranno altri. Forse quest’anno è stato anche l’anno in cui abbiamo visto più cose di te attraverso le tue foto che ogni settimana ci hanno trasmesso sensazioni diverse e nuove. Un piccolo sorprendente viaggio dentro te…ritrovare sul finire dell’anno il tuo candore insieme alla tua luce e alla tua rinnovata forza ci riempie di energia positiva. Auguri di cuore Frà, a te, Tarallino ed Ulisse !

    1. Francesca P.

      22 Dicembre 2016 at 0:51

      Ho imparato ad amare sempre di più gli attimi, come scintille che accendono tutto e portano la luce! Così come colleziono tazze, colleziono anche attimi e li metto in fila, o li incastro uno dentro l’altro, per trovare un equilibrio o semplicemente per godermeli, finchè ci sono e finchè durano…
      Il 2016 mi ha fatto scoprire dei lati nuovi di me e me ne ha ricordati altri, che avevo messo un po’ a tacere… per questi aspetti, mi sento di ringraziarlo, perchè una spinta in avanti, a proseguire per la mia strada, me l’ha data! Felice che questa strada si sia incontrata con la tua davanti a una tempura croccante, ecco un attimo da salvare e custodire… 🙂
      Chissà quali altri percorsi ci saranno nel 2017, anche fotografici, mi piace sapere che condivideremo ancora la nostra vita culinaria e personale, senza rinunciare mai alle spezie e al sapore di zenzero che ci sta tenendo compagnia in questa fine d’anno!

  • Anna

    21 Dicembre 2016 at 9:52

    E’ bello l’anno della rinascita, perchè quando arrivi alla fine puoi tirare le somme e renderti conto che in fondo, non è poi così male ricominciare da capo, un po’ spiazzante, ma ne vale sempre la pena, si ri-scoprono tante cose nuove!
    Sai bene che adoro il tuo bianco, e adoro le spezie, quindi questo connubio non può che piacermi!
    Buone feste carissima!

    1. Francesca P.

      22 Dicembre 2016 at 0:57

      Il ricominciare contiene sempre quel misto di tentennamento e paura che poi si trasforma in coraggio e determinazione, in modo progressivo… ecco, nel 2016 mi è successo questo: ho rimesso un piede dietro l’altro, procedendo prima cauta e lenta, poi accelerando pian piano, fino a camminare in modo spedito, con molta più sicurezza! E adesso speriamo non solo di correre, ma proprio di volare nel 2017… 😛
      Tanti auguri a te e a tutti voi, Anna, piedini di bimbo e zampette feline inclusi, ovviamente!

  • Claudia

    21 Dicembre 2016 at 11:59

    Che dire…un finale così energico non può che preludere a un inizio eccezionale! Viva il bianco, viva le rinascite, i cambiamenti che portano luce. Un abbraccio e a prestissimo 😉

    1. Francesca P.

      22 Dicembre 2016 at 0:59

      Claudia, chissà davvero come sarà questo inizio, io intanto ho provato a renderlo speziato, caldo, accogliente, rassicurante e candido… chi ben comincia… 😉
      A prestissimo, sì, la tua Roma ti aspetta!

  • Tatiana

    21 Dicembre 2016 at 14:52

    Vediamo se questa volta riesco ad essere breve e concisa: io questo 2016 lo mando volentieri a farsi friggere (volevo essere più scurrile, ma cerco di trattenermi) perché mi ha portato tanti di quei guai che la metà sarebbe bastata e mi prendo direttamente e senza tanti giri di parole un bicchiere del tuo latte, perché mi ricorda gli Starbucks delle mie vacanze e perché è solo di questo che ho bisogno, un sorso caldo, rilassante e dolce, ed una copertina, per potermi finalmente riposare e rilassarmi. E’ tutto ciò che mi serve in questo momento, non chiedo nulla di più.
    Ecco, sono stata concisa e ciò la dice lunga sul mio livello di energia ancora disponibile…
    Un bacio fino all’anno prossimo e vai di latte caldo 🙂

    1. Francesca P.

      22 Dicembre 2016 at 1:03

      Tatiana, capisco bene le parolacce che vorresti lanciare a questo anno, a me è capitato con il 2015, sapessi quanti insulti, ahaha! Con il 2016 sono stata più gentile perchè lui è stato più buono con me, facendomi sciogliere dei nodi e regalandomi un po’ di forza nuova… questo non vuol dire che non meriti qualche brutta parola, specialmente in questo dicembre, ma con la mente voglio già proiettarmi nel 2017! Spero di cuore che tu possa avere sin dalle feste la calma che desideri, giusta e legittima, quel senso di quiete che non è immobilismo ma è rallentare il respiro e ritemprarsi… il latte caldo, qui, lo troverai sempre, quindi sappi che ci daremo spesso appuntamento sul divano, con copertina e animali pelosi intorno! 🙂

  • Debora

    22 Dicembre 2016 at 11:02

    Passo in extremis per gli auguri e trovo un’atmosfera che in un solo istante mi riconcilia col mondo. Di “parole bellissime” e “Vita da bere, sorso dopo sorso” tu ce ne regali un preziosissimo assaggio.
    Posso solo ricambiare con altrettanto slancio e delicatezza: che siano per te giorni pieni di questa tua luce bellissima!

    1. Francesca P.

      24 Dicembre 2016 at 14:06

      Ti ringrazio, Debora… senza bere parole, Vita e delicatezza non posso stare, come non posso stare senza gatti, senza cannella e senza luce nelle foto! 😉
      Prendi pure una cannuccia e condividiamo l’assaggio…

  • ricettevegolose

    22 Dicembre 2016 at 14:18

    Bellissimo augurio questo che ci lasci, con una candida e deliziosa ricetta. Ricambio con affetto gli auguri un abbraccio!

    1. Francesca P.

      24 Dicembre 2016 at 14:07

      Ciao Alice, un abbraccio a te, ovviamente candido e caldo! 🙂

  • Manuela

    22 Dicembre 2016 at 23:10

    Sono felice di leggere questo post, anche se arrivo tardi, perchè è la cosa più vera e sincera che potevo leggere. Sarà che non è una sorpresa e questo la rende ancora più “leggibile”, ma spero di poter essere sempre lì, a darti sostegno per tutti i no che dovrai dire per non scendere a compromessi e per tutti i sì, gioiosi e sinceri che arriveranno.
    …un saluto caldo e vigoroso, come questo latte! 😀

    1. Francesca P.

      24 Dicembre 2016 at 14:10

      Manu, il 2016 è stato abbastanza denso e speziato, come questo latte… ha unito vari ingredienti e li ha mescolati un po’, tra picchi di luce e nuvole improvvise, come un cielo estivo, che cambia spesso… adesso che l’anno è davvero agli sgoccioli, voglio salvare le cose positive e pensare ai frutti che raccoglieremo a breve, al profumo della carta che avvolgerà il tuo 2017 e a tutte le tappe del mio viaggio, ipotizzando anche una sosta a Milano… 😉 Brunori, neanche a dirlo, sarà la nostra colonna sonora…

  • Mary Vischetti

    23 Dicembre 2016 at 9:29

    Sei dolcissima Francesca e le tue parole sono sempre piene di sentimento! Grazie cara, per le emozioni che ci regali e per le deliziose ricette…Come questo latte speziato! Ti invio un grande abbraccio e i miei auguri per un Natale sereno e gioioso!
    A presto,
    Mary

    1. Francesca P.

      24 Dicembre 2016 at 14:13

      Grazie a te, Mary… ci sono tante cose che cambiano intorno e dentro di noi, ma una costante c’è, nella mia vita: quel sentimento che hai notato, che io non nascondo e anzi, amo cercare ed esternare…
      Un abbraccio e buon Natale, sapendo che il tuo sarà pieno di persone a cui vuoi bene e quindi di benessere! 🙂

  • Ileana

    23 Dicembre 2016 at 21:56

    E’ arrivato il momento di mettere da parte quello che è stato, di sorridere per i no che ci fanno crescere e che ci fanno diventare esattamente come vogliamo. E’ bello leggere questo post, oggi. Tutto pian piano cambia, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana…e posso dirlo? Sono felice di esserci sempre stata, perché queste tue parole oggi sono ancora più preziose…e sorrido per te, per la tua rinascita.
    Ti auguro un nuovo anno pieno di emozioni, di Vita.
    Mi troverai qui a Gennaio 🙂

    1. Francesca P.

      25 Dicembre 2016 at 22:40

      “Diventare esattamente come vogliamo”… eccola la meta, eccola la sfida, eccolo il traguardo, eccolo il desiderio primario. Sentirsi noi e sentirsi bene. E’ un cammino continuo, non si smette forse mai, a nessuna età. Perchè l’evoluzione interiore non ha età. E probabilmente accompagna tutta una vita. Nel 2017 il percorso continua… verso noi stesse, la nostra realizzazione, la nostra serenità, il nostro appagamento, il nostro essere Donne. Sarà bello essere ancora qui a raccontarci a vicenda come va, dandoci forza… 🙂

  • Simona – BIANCAVANIGLIA

    24 Dicembre 2016 at 13:19

    Non potevo (ri)tornare in un momento migliore… mi accogli con i tuoi pensieri sempre cosi profondi e che mi fanno riflettere. Poi se mi offri anche questo latte speziato io non posso che promettere di (ri)tornare presto. A te poi ti si addice alla grande questa ricetta, come le gattare che offrono il latte ai gattini del quartiere, oggi ci offri questo latte ed io non posso rinunciare al richiamo dell’odore delle spezie. Ecco lo proverò con il latte d’orzo che ho preso ieri, e ti penserò di certo. Ci (ri)leggiamo nel 2017 Franci, intanto ti auguro di cuore di trascorrere delle feste serene. Ti abbraccio.

    1. Francesca P.

      25 Dicembre 2016 at 22:49

      Simo, ho riso alla frase sulle gattare, ahaha! Quasi quasi inizio davvero a fare il giro del quartiere facendo provare ai mici il latte speziato… 😛
      Le spezie si addicono a tutte le persone che cercano sensazioni forti e decise, con un carattere… capaci di lasciare un segno. In tal senso, sì, hai ragione, questo latte può essere mio ma anche tuo… e te lo lascio in frigo, con un pentolino sui fornelli, per scaldarlo… 🙂
      A prestissimo, scavalcando nel nuovo anno… intanto un abbraccio forte!

  • Emanuela

    25 Dicembre 2016 at 18:18

    Eccomi che torno, cara la mia gattina….
    torno in questo giorno di festa,mentre tutti staranno ancora digerendo il super pranzo, io quasi mi accingo a preparare la cena…
    Qui a casa mia, non si fanno abbuffate come un tempo, almeno da quando i miei nonni non ci son più e siamo rimasti solamente noi 5 di casa…ecco allora che il pranzo di Natale diventa un normale pranzo “domenicale” e quindi nulla di stratosferico….
    Io oggi ho preparato una cosa “speciale” : ho fatto degli gnocchi di zucca con farina di ceci e semola, conditi con radicchio e noci…sai..il mio “esercizio” prevedeva la condivisione di quello che mi sarei cucinata per me, con anche gli altri ed allora io e mamma abbiamo fatto due primi, oltre ai classici cappelletti, pure questi gnocchetti che mi son venuti buoni buoni sai? belli tosti (io amo lo gnocco tosto e non morbido) con il radicchio un po’ stufato ed un po’ messo crudo tritato assieme alle noci… son stata molto fiera, sai?
    ti aspetto ansiosa, gattina e nel frattempo faccio i biscotti ripieni di mele di @Ileana che sono buonissimi e rimangono croccanti un sacco …. spero che l’anno nuovo mi permetta di conoscerti, stringerti e scambiarci tazze, biscotti , attimi, rami … e foglie …
    grazie per le tue MANI lì …..
    ti voglio bene…..
    Manu.. e buon Natale…

    1. Francesca P.

      30 Dicembre 2016 at 15:03

      Siamo rimasti in 5 anche noi, sai? E alla fine anche qui si respira un’aria di “normalità”, giusto pasti un po’ più abbondanti, giusto le lucine dell’albero accese, giusto un tocco di bianco in più… ma nulla di esagerato o di complicato, vince la semplicità, proprio come mi hai raccontato tu! I tuoi gnocchetti devono essere stati buonissimi, ti credo, con un sapore ancora più speciale, perchè li hai fatti (anche) per te stessa… con un valore simbolico importante…
      A presto, Manu, con un nuovo anno tutto da colorare…

  • Simo

    29 Dicembre 2016 at 18:18

    Grazie per tutto, leggendoti ho sempre riflettuto, meditato e a volte agito…le tue parole mi fanno bene, sai?! Sei speciale…
    Purtroppo ultimamente ho un po’ latitato, così passo per mandarti un grande abbraccio ed augurarti un anno nuovo pieno solo di cose belle, come le desideri e spero che tutti i tuoi sogni e desideri si possano avverare!
    Io voglio solo serenità e salute, per me e la mia famiglia…dopo un anno disastroso, spero che torni a splendere il sole fuori e dentro di me….
    Ti abbraccio forte!

    1. Francesca P.

      30 Dicembre 2016 at 15:07

      Simo, sono felice che parole e stati d’animo condivisi possano aiutare, anche solo a dare qualche spunto o un po’ di forza… ti auguro col cuore un 2017 molto più sereno, che possa riportare quella leggerezza che è tanto preziosa e fa vedere le cose sotto un’altra luce… incrocio le dita con te, che un sole ri-nasca presto nel nostro cielo!

  • zia consu

    29 Dicembre 2016 at 21:40

    Ciao Franci, riesco solo adesso a passare x gli auguri ma spero che li apprezzerai ugualmente 🙂 Un abbraccio a te e alla tua famiglia di pelosetti <3

    1. Francesca P.

      30 Dicembre 2016 at 15:08

      Consu, certo che apprezzo! E poi abbiamo da farci gli auguri di buon anno, che per me contano molto di più di quelli di Natale, perchè si apre il sipario su uno spettacolo tutto da conoscere…
      Ricambio l’abbraccio e il pensiero, con affetto! :*

  • Emanuela

    2 Gennaio 2017 at 6:41

    Ciao Gattina….
    buon anno..finalmente è arrivato…anche se purtroppo sempre con il botto….però, è cominciato questo anno nuovo…che tra un anno passerà ed io mi sto preparando, è questa la novità….già …
    è successa una cosa bellissima gattina mia.. martedì scorso son stata con mia mamma al mercato perché doveva cambiare dei regali e mentre gironzolavo tra le bancarelle osservavo …l’occhio attento, incuriosito, un poco civettuolo …era moltissimo che non succedeva, una vita praticamente. Ci siamo fermate in una bancarella dove la tipa (amica di mia sorella) aveva delle cose carinissime…vestitini di lana caldissimi, mantelle a scacchi grandi, delle camicette di raso, verde bottiglia, rosa confetto (vintage retrò..) e blu….aaaaaaahhh! mia sorella mi ha detto che praticamente la signora riprende i modelli dell’alta moda e li fa rifare, così un vestitino di non so chi, l paghi 20 euro tipo…
    la cosa strana e bella e paurosa (per me..) però, era il mio groviglio interiore, cioè una sorta di risveglio primaverile dell’essere femminile che ci sta dentro, nascosto sotto chili e chili “invisibili” (proprio nel vero senso della parola) di polvere… venerdì ho anche tagliato i capelli e li ho asciugati mossi boccolosi, io che ho degli spaghetti arancioni sulla testa…
    ecco gattina..sale il peso, tornano le emozioni belle ed anche quelle brutte (perché ho il terrore di quello che tutto questo può scatenare, perché molto spesso mi viene il pensiero che continuerò a metter su peso all’infinito e quindi cerco di trattenermi ….), tornano pensieri, domande …. però magari un passo alla volta ce la posso fare anche io a trovare il mio posto nel mondo …. tu dici?
    un bacio enorme, civettoso ….
    Manu.

    1. Francesca P.

      2 Gennaio 2017 at 13:47

      Certo che lo dico… e anzi, ne sono sicurissima! Stai facendo dei passi molto importanti, la paura è naturale, c’è anche un senso di spaesamento per la novità, insieme al pensiero che possa essere una felicità fragile, che così come arriva può andar via… ma ricorda, non va via, al massimo si nasconde in certi momenti, ma se hai iniziato il viaggio e i piedi si muovono, devi aver fiducia… stai facendo la tua scalata! Io ci leggo segnali positivi in quel che mi racconti e sorrido con te, perchè l’anno nuovo ha appena bussato e si è già fatto sentire (bene)!
      Forza, Manu, ci sono piccole grandi conquiste dietro ogni angolo…

  • Anna Rita

    5 Gennaio 2017 at 15:55

    E io, ti aspetto. Perché il 2016 è stato un anno di metamorfosi anche per me. E dobbiamo raccontarci i nostri reciproci cambiamenti, ma fedeli a noi stesse. Sarà un 2017 dolcissimo, proprio come il tuo latte caldo, tutto da bere 😉

    1. Francesca P.

      9 Gennaio 2017 at 0:44

      Eccoci nel 2017, abbiamo fatto il salto e la metamorfosi entra ancora più nel vivo… e ci darà i suoi frutti! Sono ansiosa e curiosa di sapere quanti nuovi passi faremo, ci aspetta un bel confronto e un bel chiacchierare! 🙂

  • Virginia

    16 Gennaio 2017 at 17:44

    E’ quasi un mese che manco e oggi finalmente riesco a concedermi tutto il tempo necessario per respirare quell’aria di buono, di rilassatezza e sorrisi che caratterizzano il tuo bistrot. Non manca proprio nulla: un post molto bello, a cui aggiungere qualcosa sarebbe superfluo, il grigio e il bianco che tanto amiamo e il musetto dei miei felini preferiti. Mi siedo con te, con in mano il tuo latte caldo (che anche dopo Natale è buonissimo, e forse un po’ di più) e cerco di capire cosa attira l’attenzione di Ulisse 😉
    Come ogni anno, anche il 2017 porterà a una metamorfosi: ti auguro di arrivare dove desideri e di lanciare di nuovo il sasso appena arrivi alla meta, perchè nella vita non c’è cosa più bella di crescere…

    1. Francesca P.

      18 Gennaio 2017 at 20:05

      Virginia, mancavi! Ma non c’è bisogno neanche di dirlo… posso solo accoglierti porgendoti questo latte, perchè è vero, passate le feste le spezie sono state lasciate più tempo in infusione e il sapore è ancora più forte e buono… 😉
      Spero anche io che l’anno porti una metamorfosi, un cambiamento per alcune cose, come un salto in avanti… come se da gatta diventassi anche un po’ canguro, ehehe! 😀 Scopriremo insieme cosa (ci) accadrà, con la gioia di girare l’angolo…

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