PICCOLE COSE (COME PISELLI)

24 Aprile 2016Francesca P.

 IMG_4809

Il sorriso regalato a quel passante, un paragrafo di una pagina qualunque

La storia è un equilibrio tra le fonti, il disegno che compare unendo i punti, un patto firmato, un bacio non dato

Il futuro che cambia è una somma di piccole cose…

(Niccolò Fabi) 

Unire i punti e quelle piccole cose: forse la strada da prendere è indicata lì, nel cammino svelato tratto per tratto, un passo alla volta. Con la penna che, partendo dai primi numeri, procede sicura per la curiosità di scoprire, per poi rallentare quando è nel mezzo del nonsisa, accelerando di nuovo verso la fine, quando il disegno non è più solo da immaginare ma (ap)pare concreto.

E le piccole cose sono lì, ad ogni tappa. Sanno infilarsi tra gli spifferi dei giorni, nelle maglie di un setaccio, nei saluti impacciati di quando non si sa bene cosa fare, tra gusci di uova rotte, gocce di latte cadute per sbaglio e briciole sparse tra le pieghe della tovaglia che si raccolgono nel palmo della mano, “a conchetta”, come dicevo da bambina.

E più le cose sono piccole, più sono grandi. Come valore. E più si mettono vicine, più la loro somma decora il futuro come una ganache di cioccolato che si posa lenta ma compatta, che copre le insicurezze e dona spessore.

Il futuro che cambia è una somma di piccole cose a cui prestare ascolto e attenzione, talmente piccole che possono somigliare a piselli appena sgranati, in cerca di luce e di una ricetta inedita che sappia valorizzarli. Con coraggio e dolcezza, che è bello far incontrare.

 

MADELEINES AI PISELLI CON PISTACCHI E TIMO

(ricetta di base tratta dal libro “Dolci verdure” di Noémie Strouk)

 

Ingredienti per 15/20 madeleines:

100 g di purea di piselli

100 g di farina 0

1 uovo

65 g di burro fuso

40 g di zucchero di canna

15 g di zucchero a velo

Mezza bustina di lievito

Due cucchiaini di latte

Timo o timo limone (a piacere)

Granella di pistacchi (a piacere)

In una ciotola, sbattete le uova, lo zucchero di canna e quello a velo fino a ottenere un composto gonfio e spumoso. Incorporate la farina e il lievito setacciati. Unite anche il burro fuso e amalgamate. Aggiungete la purea di piselli, il latte, qualche fogliolina di timo fresco e mescolate. Coprite la ciotola con della pellicola e riponetela in frigorifero per almeno 30 minuti.

Imburrate o oliate lo stampo apposito per madeleines, aggiungendo sul fondo un po’ di granella di pistacchi. Distribuite il composto in ogni impronta e cuocete nel forno già caldo a 220° per 4 minuti, portando poi la temperatura a 160° e continuando la cottura per altri 4-6 minuti.

IMG_4765
IMG_4781 IMG_4788 IMG_4812 IMG_4769IMG_4827IMG_4831IMG_4833IMG_4840IMG_4848IMG_4852IMG_4877IMG_4881

61 Comments

  • fausta lavagna

    24 Aprile 2016 at 18:48

    ricetta e luce, hai trovato entrambe! Le tue foto parlano sempre, sempre, e un po’ d’invidia (da parte mia) te la sussurrano?
    Quanto alla ricetta… già adocchiata! Anch’io ho quel libro :))), gradito regalo della mia libraia che ha visto che lo sfogliavo con curiosità. Un baciotto, anche agli esserini fatati che solitamente gironzolano nelle tue foto 🙂

    1. Francesca P.

      24 Aprile 2016 at 21:14

      Le mie foto sussurrano che hanno fame di primavera come me e che non hai nulla da invidiare perchè le tue accompagnano ricette belle poco conosciute, che valorizzano tradizioni e territori!
      Quel libro ha tante idee particolari e della stessa casa editrice ho anche altri due volumi, tutti con varie pagine segnate… vediamo quale sarà il prossimo esperimento da provare! 🙂
      I felini ti ringraziano, quando ho scattato avevano il giorno libero, ahaha!

  • Chiara

    24 Aprile 2016 at 19:40

    una grande fiaba intorno ad un pisello, piccolo piccolo eppure così fastidioso….La principessa che non poteva dormire non aveva idea di quante cose buone si possono creare dai frutti di quel bacello, lei non lo sa, noi si ! Buona settimana Francesca, un bacione

    1. Francesca P.

      24 Aprile 2016 at 21:18

      Questo legume mi è sempre stato simpatico, sarà perchè mi ricorda un pois o una pallina con cui i miei gatti giocano… 🙂
      I piselli freschi, più dolci e teneri, qui finiscono in minestre, insalate, contorni, primi piatti, vellutate e… da oggi anche in dolci insoliti che mi riportano in Francia! 🙂
      Un bacio a te, Chiara!

  • Anna

    24 Aprile 2016 at 20:00

    E questa, cara Francesca, non è una pagina qualunque… Piena di luce tra piselli sgranati e bouquet di madeleines, piena di quelle piccole cose che parlano di te… Le frasi di una canzone che risuonano nel cuore, un tappeto di fiori blu per posarvi le magie della tua cucina, e parole come sempre leggiadre e profonde al tempo stesso…
    E sono cose grandi, la cui somma va ben oltre il totale… le cose piccole, una di fianco all’altra, si amplificano…
    Come le piccole attenzioni per noi stessi e per gli altri…

    Allungo la mano e afferro una ad una quelle perle tonde,
    verdi e lucenti… promesse di piccole cose con cui scrivere un
    futuro pieno di luce, con dolcezza e coraggio…
    Buona settimana, cara Francesca… metti le mani “a
    conchetta” e raccogli i miei abbracci, so che saprai custodirli come perle pregiate…
    Anna

    1. Francesca P.

      25 Aprile 2016 at 0:34

      Mi piace che abbia accostato le piccole cose alle piccole attenzioni, perchè sono sicura che sia l’insieme a saper nutrire anime, vite e relazioni… senza quelle attenzioni, come spesso ci siamo dette, tutto si sgretola o perde di intensità… se si vuole (man)tenere brillante il verde, come quello dei piselli, bisogna innaffiare ancora e ancora…
      Anche le madeleines puntano sulla forma piccola per racchiudere sapori e ricordi, come conchiglie che inaspettatamente nascono non in mare ma su un prato primaverile bagnato di rugiada, che disseta quei fiori blu di cui tu ti sapresti prendere cura benissimo…

  • zia Consu

    24 Aprile 2016 at 20:24

    Che splendido incontro di sapori! Mi trovo in perfetta sintonia con te, spesso sono proprio le “piccole cose” a fare la differenza!
    Buona domenica <3

    1. Francesca P.

      25 Aprile 2016 at 0:38

      … a fare la differenza e a creare dolcetti speciali che seducono ingredienti che solitamente incontrano il sale, ma hanno voglia di cambiare, un po’ come noi! 🙂
      Ciao Consu, grazie!

  • Laura

    24 Aprile 2016 at 20:28

    Mi ritrovo in tantissime delle tue considerazioni…mai avrei saputo esternarle con così tanta calma e riflessione. Mi piace però soffermarmi a leggerti.
    La ricetta? Bellissima.
    Le foto? Parlano.
    Bacio

    1. Francesca P.

      25 Aprile 2016 at 0:42

      Laura, quando vuoi che esprima qualche pensiero tu bussa pure e mi metto a scrivere tra un impasto e un’infornata! 😀 Sono contenta ti colpisca tutto questo quadretto verde e credo che quel libro saprebbe stuzzicare anche la tua curiosità…
      Grazie del commento, mi fa sempre piacere quando passi! Un anno fa indossavano la giacca da chef e facevamo friggere burro per la gioia di mille madeleneis… 🙂

  • larobi

    24 Aprile 2016 at 21:45

    madeleines? madelines verdine? come non farmi catturare dalle tue immagini (prima) e della tua ricetta (dopo)??? ma quanto sono belline???? ho uno stampo bellissimo per medelines che mi aveva regalato ai tempi una carissima amica e , pensa, l’ho utilizzato solo una volta!!! quale occasione migliore per provare la tua ricetta??? visto che ultimamente sei per me, musa ispiratrice ti farò sapere cosa riuscirò a combinare 😉 un grande abbraccio! <3

    1. Francesca P.

      25 Aprile 2016 at 0:49

      Robi, devi assolutamente far prendere aria allo stampo, con la primavera ha diritto anche lui di prendere la luce (del forno!) e di camminare in compagnia di dolcetti così belli! Adoro le madeleines e ovviamente di che colore potevo farle?! 😉
      Senti, ma… se usassi il cannello anche con loro, per fare la chioma più mora?! Ti ringrazio anche qui per le parole e le torte che mi hai dedicato, non sai quanto mi fai essere golosa di certe cose… 🙂

  • Eleonora

    25 Aprile 2016 at 0:16

    …che freschezza in questo post!
    le tue parole…le tue foto…la tua ricetta delicata e deliziosa.
    mio piace pensare al mio futuro che si crea da piccole cose, come piccoli piselli. O come piccole madeleneis salate molto stuzzicanti.
    Ricetta da provare!!!
    ciao Francesca!

    1. Francesca P.

      25 Aprile 2016 at 0:52

      Ciao Eleonora, grazie! Il cibo sempre di più non mi serve solo per cucinare, ma anche come spunto di riflessione trovando tanti parallelismi con la nostra vita… e in questo periodo di risveglio di natura e anima, un verde così dona speranza! 🙂

  • Martina

    25 Aprile 2016 at 7:46

    Mi sono persa tante piccole grandi cose in questi ultime settimane. Ho perso una torta verde che inganna il palato, un posto splendido come la persona seduta sui gradini con gonna lunga, braccia scoperte e occhi rivolti in basso per la timidezza … e forse mi sono persa un po’ anch’io in questo ultimo periodo!
    Per fortuna qui ci sono sempre grandi parole e piccole sfere smeraldo che mi indicano la strada del ritorno, o forse un modo per ritrovarla 🙂
    Ti mando un abbraccio e buona giornata di piccole grandi cose!

    1. Francesca P.

      25 Aprile 2016 at 13:28

      Martina, anche se ti perdi io so come “stanarti” o trovarti… ho sempre qualche colazione pronta da proporti, se non mi avessi scritto oggi mi sarei fatta viva in qualche modo! Anche perchè avrò mangiato non so quante zeppole, tutte le volte che venivo sul blog per vedere se c’erano aggiornamenti! 😀 Ma tanto in questo periodo, come è evidente, sono particolarmente “fissata” con i dolci… sarà la voglia di dolcezza che mi pervade e invade? 🙂
      E se le madeleines sono macchine del tempo per viaggiare tra i ricordi, facciamo che torno con piacere su quella scala rosa e magari ti aspetto proprio lì… e alzerò gli occhi appena ti vedrò spuntare dall’angolo!

  • Alice

    25 Aprile 2016 at 8:46

    Che sfizione e originali queste madleines e che voglia di primavera che sbuca prepotente dalle tue foto…e te loscrivo mentre fuori piove…mentre tutta me stessa ha una voglia folle di sole e di verde di camminate all’aria aperta di profumo di gelsomino ….piccole cose che allietano una giornata. Ma i tuoi dolci e fotogenici micetti? Credo sia la prima volta che non li vedo partecipi modelli in tuo post!
    baci
    Alice

    1. Francesca P.

      25 Aprile 2016 at 13:36

      Alice, eh sì, le foto non mentono… mi circondo di primavera, la celebro e la chiamo a gran voce! In questi giorni il clima ha fatto scherzi anche qui a Roma, per questo ho aumentato la dose di verde, stoffe floreali… e dolcezza! 😉 Vedrai che presto farai lunghe passeggiate e dato che hai nominato il gelsomino, ti dò un’anticipazione: lo vedrai prossimamente protagonista su questi schermi, ehehe!

  • ipasticciditerry

    25 Aprile 2016 at 9:14

    Del resto lo sai che è anche protagonista di una fiaba il pisello … così piccolo eppure così ingombrante per la principessa. Così piccolo eppure così importante per questa ricetta. dona quel bel colore verde ma di sicuro anche tutta la sua cremosità e dolcezza. Ricetta molto insolita, ci hai preso gusto a fare dolci con la verdura? hai visto che anche io ho “osato” con la barbabietola rossa? A volte uno non ci pensa eppure guarda come devono essere buone queste madeleines. Ormai aspetto i tuoi articoli “affamata”, curiosa di guardare le tue bellissime foto, che emanano luce, colore e attesa di bella stagione. Noi stamattina ci siamo svegliati con 4 gradi … non aggiungo altro. Buon 25 aprile, bella Francy.

    1. Francesca P.

      25 Aprile 2016 at 14:15

      Terry, comincio dalla fine: la frase sull’essere “affamata” mi è piaciuta tantissimo! Grazie davvero… credo che dipenda dall’empatia e da quello che lega le persone, dalle corde che si toccano, dal modo di comunicare con e oltre le parole… e quando succede è bellissimo, è l’espressione più gratificante di ogni forma di dialogo, che sia visiva o scritta!
      A volte l’incontro tra verdure e dolci è altrettanto “fortunato” e la barbabietola ha quel colore che rende tutto più allegro, ma anche seducente! Ci faccio anche gli gnocchi, altra piccola cosa piena di bellezza e bontà, come i piselli! 🙂

  • Simo

    25 Aprile 2016 at 10:00

    insolita, intrigante e affascinante questa ricetta, per non parlare delle foto e dei colori così squillanti e meravigliosi! Amo i piselli, che ho sempre e solo utilizzato in preparazioni salate…terrò presente questa delizia..
    Un bacio grande stella.

    1. Francesca P.

      25 Aprile 2016 at 14:36

      Simo, anche io per la prima volta ho unito piselli e zucchero… avevo visto dei verdissimi macarons ai piselli, ma non sapendoli fare ho optato per le mie amate madeleines, che preparo sempre volentieri e sospirando un po’ perchè vorrei gustarmele in Francia… 🙂

  • Sara e Laura Pancetta Bistrot

    25 Aprile 2016 at 13:14

    Unire i punti…già se unissimo quelli di sospensione che tanto spesso usiamo ci ritroveremmo con infiniti ponti da attraversare piene di curiosità! I cambi di prospettiva ci piacciono sempre tanto, piccole cose che diventano grandi facendoci più piccine e alzando il naso. Quella ciotola bianca piena di pisellini sgranati potrebbe essere una di quelle piscine colorate dove i bambini passerebbero ore, un verde fresco dove stare a galla sgranocchiando pensieri rotondi! Per le madeleine abbiamo un debole, non c erano dubbi no?!, hanno il vintage nel dna e questa versione le rende così affascinanti che si vestono di tutta la loro elegante francesità ^^ Un bacio grande e buon 25 aprile Franci!

    1. Francesca P.

      25 Aprile 2016 at 15:43

      I cambi di prospettiva piacciono anche me, per trovare diverse angolazioni e punti di vista, magari sottovalutati o nascosti… ci sono sempre tante sfumature e tanti riflessi nelle cose, le anime curiose come noi sono alla costante e meticolosa ricerca di ogni lato del cristallo… nulla va tralasciato, tutto può diventare sorpresa o scoperta! E infatti chi mi ferma più, adesso, con gli esperimenti dolci a cui quasi nulla più ormai sfugge? 🙂
      Vedo bene queste madeleines nel vostro giardino, una festa tutta in verde con colonna sonora di musica francese, ça va sans dire… 🙂

  • m4ry

    25 Aprile 2016 at 14:02

    Il verde è il mio colore preferito, e penso non sia un caso. Come vuole il proverbio, lo associo sempre alla speranza. E forse è un po’ vero che chi di speranza vive, disperato muore. Ma come si fa a non sperare ? Come si fa a smettere di desiderare ? Come si fa a non aspettarsi un cambiamento quando si investe tanto in qualcosa ? Non lo so, io davvero non lo so. Penso solo di essere molto più brava con le parole e meno con i fatti. Diciamo che la teoria la conosco alla perfezione, ma quando si tratta di metterla in pratica, ecco che casca l’asino. Vabbè, so che mi hai capita. Tu mi hai capita. Mi capisci anche quando fatico a capirmi da sola. Fra, mi sono innamorata delle tue madeleines, perdutamente innamorata. Ti abbraccio in questo lunedì di festa ventoso e piovoso…molto simile a come mi sento io :*

    1. Francesca P.

      25 Aprile 2016 at 15:50

      Oh Mary, ma come si fa con noi? Come ci “domiamo” e ci “calmiamo”?! Sempre in balia del vento, delle onde, delle nostre infinite domande… le tue abitano nella mia testa allo stesso modo, sai quante volte mi sono chiesta come si faccia a smettere di desiderare qualcosa o qualcuno… non va a comando, più ci si prova e più quel fuoco arde… e noi daremo sempre tanto e probabilmente troppo o di più, senza misure, se il cuore batte e si accende… siamo fatte così, le piccole e grandi cose vogliamo possederle interamente, non ci accontentiamo delle briciole, vogliamo tutta la torta… e tutte le madeleines! 🙂
      Mi fermo qui anche se sai che potrei scrivere un poema… 🙂 E capirti, sappilo, mi viene così facile e naturale…

      1. m4ry

        25 Aprile 2016 at 16:43

        ahahha ! Esatto !

  • vaty

    25 Aprile 2016 at 17:25

    Tesoro, ti sto leggendo della mia thailandia e pensavo proprio al futuro, ai progetti e alle cose che pian piano cambiano.
    e poi arrivano le tue parole, questo post, questa ricetta cosi particolare ma così piena di luce come queste frasi che mi coccolano, insieme alla mia amata terra <3
    "Il futuro che cambia è una somma di piccole cose a cui prestare ascolto e attenzione, talmente piccole che possono somigliare a piselli appena sgranati, in cerca di luce e di una ricetta inedita che sappia valorizzarli. Con coraggio e dolcezza, che è bello far incontrare."

    1. Francesca P.

      25 Aprile 2016 at 23:31

      Vaty, grazie per esserti connessa da lì e per aver raggiunto con una mano queste madeleines, come fossero vicine! Il potere delle parole e delle piccole cose importanti… sanno annullare le distanze! 🙂
      Buon soggiorno e buon proseguimento, buoni noodles e buone emozioni!

  • Melania

    25 Aprile 2016 at 23:37

    Il tempo sembra volare ed io certe volte fatico ad afferrarlo.
    Non mi sono persa il vecchio post. Sono solo arrivata tardi. Ma tu dici sempre “che la porta del tuo blog resta sempre socchiusa”.
    Ho letto tutto, guardato le foto, ho visto pure quanto sei dolce e bella seduta su quei gradini. Ho ammirato la bellezza di quel luogo che non può non restarti dentro, oltretutto se è pieno di tutto ciò che amiamo.
    Poi, salgo un gradino, apro la porta e trovo le tue parole accovacciate in una nuova stanza.
    Si sente che c’è voglia di primavera. Di luce e sole a scaldar la pelle. A girar per le strade con un piccolo cappellino e la nostra macchina. E catturar meraviglie stupendoci sempre. Come se i nostri occhi vedessero per la prima volta.
    C’è voglia di sorprendersi. Anche indossando nuovi sapori e mescolarli a quelli già assaporati. Come le tue madeleine che indossano l’abito più bello del mio colore preferito. :))

    1. Francesca P.

      26 Aprile 2016 at 20:44

      Lo confermo, Melania, la porta è socchiusa, basta anche solo un soffio o uno sbuffo di farina per aprirla! 🙂
      Sì, hai sentito bene. La voglia di primavera c’è, mi sento come un fiore che ha preso vento e acqua, un po’ trascurato, e ora vuole ri-nascere. O semplicemente tornare ad aprirsi, a stiracchiarsi i petali e e assorbire la luce… alla fine mi cibo di luce come faccio coi dolci, è un bisogno/richiamo naturale e di pancia… ma so che mi capisci, vero?
      Il cappello di paglia è nell’armadio ben visibile, non l’ho mai messo via dalla scorsa stagione… mi incoraggia solo vederlo, sapere che presto lo metterò in testa di nuovo, con gli occhi pronti a catturare tutto e di più… la fame di piccole grandi cose non si placa, anzi… prevedo altre infornate di madeleines! 😉

  • Margherita

    26 Aprile 2016 at 4:10

    In un modo o nell’altro, che siano punti, sassolini o piselli, si torna sempre li. Mettere in fila le cose, piccole o grandi che siano, sguardo in alto e andare avanti. Sono concesse delle retromarce, ma solo per prendere la rincorsa. Grazie per la nota di colore della settimana, avevo proprio un gran bisogno di verde.

    1. Francesca P.

      26 Aprile 2016 at 20:47

      Vero, Marghe, si torna lì. E le frasi che hai scritto suonano così giuste… non potevi trovarne di migliori per esprimere un concetto che sento in questo periodo (di vita). Sguardo in alto, andare avanti. Caricare la forza nelle gambe e via, a trovare sul cammino nuove piccole cose sempre più verdi… 🙂

  • Marta e Mimma

    26 Aprile 2016 at 9:36

    tu mi parli di punti, di piccole cose…come non pensare istintivamente ai piselli che in questa primavera, nella mia tavola, si reinterpretano nei più svariati modi (ma ancora mai finiti in un dolce!). Futuro e progetti sono pensieri che affollano frequentemente la mia testa in questo periodo, a volte sembrano essere saldi e certi come i piselli racchiusi dentro il loro baccello, alle volte disordinati e confusi come quando appena sgranati: ma il momento che preferisco, è quando sembrano crescere, prendere forma e struttura, dare i primi frutti come la piantina di piselli su mio balcone, piantata quasi per caso per grazia di un paio di pisellini germogliati, di idee germogliate. Ps: vista la tua passione per i dolci alle verdure credo proprio, mia cara, che ti piacerebbe l’inserto di “sale&pepe veg” di questo mese: madeleines ai piselli anche lì, torte di carote, torta di zucchine e ananas e persino una torta alle ortiche!! 🙂
    Marta

    1. Francesca P.

      26 Aprile 2016 at 20:55

      Marta, quando hai bisogno di forza e speranza, ripensa ai vostri felafel di piselli e vedrai che la positività di quel verde illuminerà il sentiero da percorrere, quando a volte appare buio o un po’ confuso! Il futuro è davvero fatto di tante piccole cose messe vicine, una legata all’altra, persino quando il senso sfugge… tutto credo faccia parte di un disegno di crescita ed evoluzione, in cui si fanno tanti incontri e scelte importanti, alla scoperta di nuovi sapori e accostamenti… il coraggio serve a questo, a sperimentare e osare, con la soddisfazione di dire “era anche meglio del previsto”… 😉
      ps: grazie del suggerimento, domani andrò in edicola!

  • Anna

    26 Aprile 2016 at 10:51

    Uff e adesso come faccio a dirti che i piselli sono una delle poche cose che non mangio? O meglio, se costretta, come tanti anni fa quando abitavo in Inghilterra e si mangiavano spesso, mi toccava farlo, ma se posso scegliere no..anche perchè sono fabica e un po’ l’odore mi da fastidio!
    Ma questa ricetta mi incuriosisce, è bellissima e credo proprio mangerei tutto in un sol boccone 😀
    Adoro il timo, sto aspettando che rinasca nel mio vasetto come ogni anno 😉

    1. Francesca P.

      26 Aprile 2016 at 20:57

      Anna, sui gusti non si discute, tutti noi abbiamo qualcosa che non ci piace, è normale! I miei piselli non si offendono e in realtà ridono sotto il baccello perchè sanno che il loro sapore non ti disturberebbe in queste madeleines, perchè viene smorzato dal dolce dello zucchero! Se non ami l’odore, puoi far frullare al marito e tu mangi solo il risultato finale! 😀

  • silvia

    26 Aprile 2016 at 11:18

    Prima di commentare il tuo post sono andata ad ascoltare la canzone di Fabi, ho visto che è appena uscito il suo nuovo album! “Abbiamo due soluzioni, un bell’asteroide e si riporte da zero o una somma di piccole cose”…Il futuro è una somma di piccole cose! Quanto è vera e bella questa canzone? e la tua associazione mi è piaciuta molto!!…non solo le cose del passato ma anche quelle “che ancora non si sa” sono le piccole cose a cui prestare attenzione…come piselli, magari ancora da sgusciare, che dovremo sempre continuare a cercare! perchè poi lì c’è il verde della speranza e non si può non farci caso! E in quste madeleines io ci vedo tante piccole manine che sono pronte ad afferrare le piccole cose che potrebbero arrivare…pronte a stringerle come tesori preziosi da custodire!! P.S. volevo dirti una cosa riguardo ai biscotti a forma di bottone e bustina da tè…nemmeno io ho trovato gli stampini, li ho fatti tutti a mano!!! 🙂 un abbraccio Franci! :***

    1. Francesca P.

      26 Aprile 2016 at 21:02

      Sono contenta che abbia ascoltato la canzone e che l’abbia anche condivisa su Facebook (che piacere sentirti da oggi anche lì!), Fabi è assolutamente adatto alla tua sensibilità e non mi stupisce che ti piaccia… ogni canzone fa riflettere o emozionare e credo sia il cantante che ho citato più spesso qui nel blog, ha questo primato! 🙂
      Che bella l’immagine delle madeleines come manine, di solito le associo alle conchiglie ma sposo il tuo punto di vista e… le dita già si muovono, vogliono afferrare ogni cosa, piccola o grande che sia, inaspettata o attesa! E senza dubbio colorata di quella speranza che ci tiene vive e ci anima, che ci sprona a camminare e ad alzare gli occhi al cielo con più fiducia di prima…

  • saltandoinpadella

    26 Aprile 2016 at 17:42

    Il futuro è la somma di piccole cose. Non c’è verità più grande. Un passo dopo l’altro, magari anche piccoli piccoli ci porta ad essere quello che vogliamo essere.
    Tempo fa avevo fatto delle tortine usando la purea di fagioli azuchi ma mai avrei pensato ai piselli. Mi ispira molto l’abbinamento con il timo limone. Io adoro il timo limone

    1. Francesca P.

      26 Aprile 2016 at 21:04

      Sì, una verità di cui prendo atto ogni giorno sempre di più… allineando pensieri, cose importanti per me e sensazioni, come se giocassi con quei piselli che non avrei smesso più di fotografare! So che ti sembra strano che Ulisse non ci abbia infilato il muso dentro o li abbia rincorsi, ma fuori dal set, più tardi, quando avevo posato la Canon, l’ha fatto… 🙂
      ps: ho provato un brownie con le lenticchie nere, buono!

  • Monica

    26 Aprile 2016 at 18:41

    Arrivo con un piccolo bastone da passeggio ed un fazzoletto di stoffa colorata, mi intrufolo tra le pareti candide ed i mici morbidi, apro il fazzolettino e lo riempio di luce e madeleines, rubo la tua dolcezza e racchiudo tutto in quel quadratino arcobaleno, lo aggrappo al bastone ed esco dal bistrot da vagabonda felice, con tanta meraviglia sulla spalla.
    Mi piace tantissimo questa ricetta, e tutte le verdure che abbracciano le ricetta dolci entrando in armonia.
    Sei speciale tu, e le tue parole così uniche <3

    1. Francesca P.

      26 Aprile 2016 at 21:08

      Monica, prima di uscire dal bistrot devi sederti con calma e lasciarti servire queste madeleines… hanno un potere magico, il verde si irradia nell’umore e tutto per un attimo migliora, un po’ come quando partiamo per un viaggio… 😉
      La voglia di coccole e unione qui è tanta, ecco perchè faccio abbracciare anche le verdure… 🙂
      Grazie del bel commento, come sempre!

  • falgone

    27 Aprile 2016 at 8:39

    Girovagando, sono approdata al tuo blog e sono rimasta senza parole. Ricette originali, foto straordinarie staresti ore ad osservarle. Complimenti. Se hai un pò di tempo e vuoi fare un salto da me sei la benvenuta. Buona giornata da Fabiola di rossopomodorocucina.blogspot.com

    1. Francesca P.

      27 Aprile 2016 at 11:28

      Grazie, Fabiola! Questo blog è la mia oasi creativa felice, contenta ti abbia accolto bene! 🙂

  • Valentina

    27 Aprile 2016 at 12:20

    La magia e la grandezza delle piccole cose.. eh già 🙂 Queste madeleines mi hanno conquistato, piselli in versione dolce.. io ti adoro! E devo provarle! Salvo la ricetta ^_^ Un abbraccio grande grande, felice giornata fatina della luce e della bellezza :**

    1. Francesca P.

      27 Aprile 2016 at 22:30

      Vale, ci sarebbe stato bene sopra un tuo fiore decorato… 😀
      Pensare ti venga voglia di provare i miei dolcetti mi rende contenta, perchè sei talmente brava che conquistare la tua curiosità è un onore!

  • Tatiana

    27 Aprile 2016 at 14:58

    Le piccole cose e la loro bellezza, i piccoli passi che, se fatti con costanza, ti proiettano verso un futuro bello, di conoscenza e di preparazione, le piccole decisioni che si prendono mano a mano nella propria vita e grazie alle quali si acquistano sicurezza e maturità, le piccole esperienze che ci permettono di esporci un po’ alla volta, gradualmente, facendo sì che il nostro carattere venga forgiato senza troppi scossoni e con il tempo necessario all’assestamento… ecco il percorso che mi piace, che non sempre ho seguito, che forse avrei fatto bene a tenere bene a mente in molteplici (disastrose) occasioni. Eppure sono qui e mi piacciono da morire i tuoi (piccoli) piselli verdi, amo tanto il verde, amo le tue madeleines alternative e verdissime come la primavera 🙂
    Ti abbraccio!

    1. Francesca P.

      27 Aprile 2016 at 22:36

      Tatiana, quando si cammina è difficile trovare il ritmo giusto e scandire il passo, ci sono momenti in cui i piedi accelerano come il cuore, altri in cui si fermano come la nostra mente, che può essere sba(n)data… i percorsi lineari si conquistano col tempo, crescendo e soprattutto sbagliando… ci frega anche l’entusiasmo, in alcune occasioni, quella voglia di andare, correre e fare che travolge tutto e brucia anche le tappe… ma come è vitale! La saggezza acquisita “da grandi” esiste solo se prima si sono mischiati i piselli in modo caotico, prima di imparare a metterli in fila… e avere pazienza… 🙂

  • Mari

    27 Aprile 2016 at 15:07

    Uhuu!!! ma cosa devono essere queste piccole madeleines salate! delicate, saporite, stuzzicanti!
    tu sai sempre come unire i piccoli puntini verdi ….per farne grandi cose deliziose! 🙂

    1. Francesca P.

      27 Aprile 2016 at 22:39

      Io unisco i puntini di ogni forma e colore, da grande appassionata! 😀 Non amo tanto la sospensione, quanto la poesia dell’immaginazione… e se penso alla poesia in cucina, le madeleines arrivano subito! 🙂

  • Ileana

    28 Aprile 2016 at 8:57

    Non sono arrivata prima questa settimana perché le tue parole potrebbero essere le mie… Ho trascorso giorni intensi, tante, forse troppe ore passate a pensare, a riflettere, a cercare risposte razionali, ma ora credo sia arrivato il momento di unire i puntini e di avere più coraggio del solito…
    Quello che penso sulle piccole ( grandi ) cose lo sai già e stavolta cercherò di non ripetermi! 😀

    Continui ad incuriosirmi con queste ricette verdi! Proprio ieri seri ho ordinato diversi prodotti tra cui la farina di piselli ed ora con questa ricetta mi hai fatto venire tante dolci idee!
    Ps: scusami per il doppio commento, ma l’ho inviato per sbaglio mentre stavo ancora scrivendo 🙂

    1. Francesca P.

      28 Aprile 2016 at 23:23

      Ile, ormai credo di conoscerti abbastanza e so quando i nostri pensieri coincidono,come avviene sempre più spesso… tu fai tesoro delle piccole cose, sai viverle e custodirle, non puoi farne a meno come me… per trovare quel coraggio di cui parli, sono loro a darci a volte il giusto slancio, vincendo i timori… agisci col cuore e pensa a cosa vuoi davvero, la razionalità serve fino ad un certo punto, poi vince la voglia di Vita!
      Sai che non ho mai trovato la farina di piselli? Curiosa di scoprirla, grazie a te! :*

  • Lilli nel paese delle stoviglie

    28 Aprile 2016 at 12:02

    son talmente piccole e belle che me le mangio tutte se me le metti davanti! il futuro che cambia a volte fatico a coglierlo, come dici tu è fatto di tante piccole cose e non sempre si riescono a capire, cogliere, apprezzare, accettare subito, a volte mi sento indietro rispetto a tutto che corre troppo in fretta mentre ho i miei tempi per far sedimentare!

    1. Francesca P.

      28 Aprile 2016 at 23:28

      Il disegno mostrato dai puntini si svela piano, a volte arrivano anche nuvole a coprirlo oppure l’ombra è fitta… ma prima o poi i contorni si fanno più nitidi e anche le nostre idee sembrano meno ingarbugliate… adoro il momento di “svelamento”, quando posso prendere tutte le madeleinesche voglio, senza indecisioneo tentennamenti! 🙂

  • Simona – Biancavaniglia

    30 Aprile 2016 at 11:11

    Mi hai ricordato quel giochino che c’è nella settimana enigmistica in cui bisogna unire i punti fino e formare una figura, certe volta il segmento che unisce due punti viene spontaneo ed intuitivo, altre bisogna fare un passo indietro e cambiare rotta, altre volte si va avanti per finire con una figura, forse sbagliata, ma più fantasiosa e “giusta” per noi. I piselli non possono che ricordarmi tanti pois, negli ultimi anni mio papà me li ha piantati (insieme le fave) nell’orto e io sono l’addetta alla raccolta 🙂 La tua fantasia nel mettere questi ortaggi in preparazioni tipicamente dolci mi piace e mi incuriosisce sempre di più! :*

    1. Francesca P.

      1 Maggio 2016 at 19:51

      Simo, avevo in mente proprio quel giochino, mentre pensavo a quell’immagine! Della Settimana Enigmistica adoravo la pagina con il giallo da risolvere e “Unisci i puntini”, chiedevo a mia nonna, che la comprava, di lasciarli fare a me! 🙂
      Ovviamente condivido anche l’associazione con i pois, metterei tanti piselli non solo nelle ricette ma anche sui vestiti, ahaha! E verrei subito a raccoglierli con te, non mi pare di aver mai visto in terra la pianta, direttamente nell’orto… ah, le ragazze di città, quante cose belle si perdono! 🙂

  • Francesca

    30 Aprile 2016 at 11:23

    Ma sono meravigliosamente verdi queste madeleines!!!
    E che luce, in queste foto!
    Prenderi una manciata di quelle piccole sfere verdi, un paio di madeleines (perchè una sarebbe troppo poco, lo so) e un raggio di quella luce bellissima. So che a unire tutto verrebbe fuori qualcosa di meraviglioso, ne ho le prove 😉
    L’importanza delle piccole cose non si discute, quello che è difficile, a volte, è soffermarsi quel tanto che basta a non lasciarsele sfuggire. Ma forse tu hai trovato l’idea, anzi la strada giusta: unire i puntini, per non perdere il filo, per scoprire dove portano, per vedere cosa salta fuori.
    Allora oggi unisco alla mia strada un po’ di sapore verde e vado avanti. Chissà cosa troverò la settimana prossima 😉
    Buon weekend, Franci!

    1. Francesca P.

      1 Maggio 2016 at 19:57

      Fra, apparecchio ricette verdi e luce apposta per farle trovare, perchè se si possono avere a portata di zampetta, ehm, volevo dire mano, l’umore ne giova! E non a caso questa volta ho condito tutto con qualcosa di francese, così la sensazione di piacere è ancora maggiore… le madeleines rappresentano i ricordi e quindi il passato, ma non mi mettono malinconia, anzi! Oltre ai piselli, possiamo anche provare ad unire loro… le mettiamo tutte vicine, tracciamo un percorso e ogni puntino è un morso! 🙂

  • Rebecka

    5 Maggio 2016 at 10:29

    Datemi un paio di Madeleines, una sedia in riva alla Senna e mi renderete una donna felice. Se a queste piccole cose, aggiungiamo il gusto a sorpresa e il verde brillante della primavera, le piccole cose saranno grandi.
    Tra le tue righe trovo sempre tanta meraviglia.
    Un bacio

    1. Francesca P.

      5 Maggio 2016 at 20:14

      Reb, per me vale lo stesso… ecco come rendere felici due donne verdi nell’anima, che dicono “bonjour” al posto di “buongiorno” e non smettono di sognare, sognare, sognare di rendere concrete le cose che amano…
      Tu scappa prima a Paris, che io ti raggiungo appena posso!

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Post Next Post