SUPERMAN IN AIUTO DEI SECONDI
Una delle mie foto preferite di sempre l’ho fatta ad una coppia sul muretto del Gianicolo, nella mia città. Due stranieri all’ora del tramonto hanno preparato un aperitivo sorvolando i tetti di Roma, con una bottiglia di vino rosso, un tagliere, due calici. Intorno a loro, come una cornice, un cespuglio di fiori rossi che sembra abbracciarli. Non ho potuto non scattare. Ma, ironia della sorta, cinque minuti prima mi stavo disperando perché la scheda della mia macchina fotografica si era inceppata, non dava più segni di vita. In un attimo avevo perso tutte le foto della giornata, volevo urlare. Ma quando ho visto quella scena… ho strappato dal collo di Matteo la sua Canon, d’impeto. Doveva essere mia. E così è stato. L’unico scatto salvato di quell’uscita in centro era il più bello. E’ diventato la copertina di un libro (polacco) e ha vinto anche il secondo premio ad un concorso. Sono affezionata a quella foto. C’è tutto quello che cerco quando guardo nell’obiettivo: la spontaneità degli scatti rubati, la celebrazione dell’amore e del sapersi godere la vita, la luce calda che precede la sera.
Amo girare per le città con il mio tele, osservare gli sconosciuti, seguire capelli al vento, mani che si stringono, labbra che si sfiorano, sorrisi improvvisi. Rincorro l’attimo. Inseguo dettagli. La vita per me è fatta di dettagli infiniti che sono come una caccia al tesoro, il mio personale “unisci i puntini”. In particolare, mi soffermo sui dettagli al femminile. Le donne mi ispirano, per le loro insicurezze, la dolcezza, la timidezza, la delicatezza. Mi piace quando si imbarazzano un po’ e abbassano lo sguardo, quando si sistemano il vestito, quando si lasciano andare e sorridono ed lì, esattamente lì, che devi fare “sclack”. Le donne e i loro gesti, le mani, la linea del collo, la schiena, i piedi. Mi piace scomporle come un puzzle, prenderle da una prospettiva insolita, scattare in un punto dove non s’aspettano.
A ciò che ho intorno ho scelto di dare dei colori, i miei colori. Morbidi, pastello, ovattati, con poco contrasto, sussurrati. Voglio il sogno, la favola, l’incanto, la purezza, tutto quello per cui lotto ogni giorno per non farmelo portare via. La fotografia come una stanza dei giochi, come la tana del Bianconiglio, come un Fiordifragola che non si squaglia mai.
Da qualche tempo fotografo anche spose, mamme col pancione e bambini. E ho iniziato pure con il food (Pinterest mi ha scippato gli occhi…) partendo dai piatti che preparo, dalla tavola apparecchiata, dall’idea che il cibo sa essere fotogenico, se curato bene.
Scorrendo l’indice delle ricette, ho notato che la categoria “secondi” è vuota. Può sembrare che non li mangio, eppure no, sono quasi il mio pasto quotidiano. Ecco la verità: se non li avete ancora visti, è perché non sono facili da fotografare. E forse neanche così belli. Mi fa impressione immortalare un pesce intero, cotto, con l’occhio lesso e scavato. La carne invece resta un mistero, ancora non ho trovato la chiave giusta per renderla gradevole. Ma un secondo qui deve debuttare. E allora ho puntato su due mie certezze: il verde e il coppapasta. Insieme sono il Superman del cibo. Corrono in aiuto e salvano sempre la situazione.
STRACCETTI DI MANZO CON VERZA, UVETTA E PINOLI
Ingredienti per 4 persone
500 grammi di straccetti di manzo
Un cavolo verza
Uno spicchio d’aglio
Pinoli
Uvetta
Olio extravergine di oliva
Sale
Glassa all’aceto balsamico (per decorare)
Prendete le foglie del cavolo verza, lavatele bene e tagliatele a striscioline. Mettetele poi in una padella, dove avrete fatto soffriggere uno spicchio d’aglio. Tagliate a striscioline anche la carne di manzo, per formare gli straccetti. Aggiungeteli nella padella con la verza, unendo anche i pinoli e l’uvetta (la quantità di entrambi è a piacere). Regolate di sale. Fate cuocere per almeno 15-20 minuti (la verza ben cotta è più digeribile).
Per la preparazione del piatto, ho messo la carne in un coppapasta e per decorare ho usato della glassa all’aceto balsamico, fatta cadere a gocce.
85 Comments
Elisaltea
8 Aprile 2013 at 7:40
Il risultato della prima foto ad un secondo è davvero notevole, ma non poteva essere altrimenti!! 🙂 Un abbraccio
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 7:56
Grazie! Era diventata una sfida… 😀
sabina
8 Aprile 2013 at 7:46
mi sono appassionata da poco alla fotografia e ormai non riesco più ad uscire di casa senza la mia reflex, a volte mi intrufolo in posti assurdi ed esco con la tempesta di neve, ma è proprio questo il bello.
Mi è piaciuto tanto leggerti e complimenti per questo piattino per me insolito
baci
sabina
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 7:58
Ciao Sabina, capisco molto bene cosa dici… è come un demone… 🙂
Piatto veloce, si prepara facilmente, se lo provi mi dirai!
Bacio!
Sabrina C. Fotografie
8 Aprile 2013 at 8:41
A parte che il piatto mi ispira un sacco.. a parte l'uvetta che proprio non mi va giù…
quando hai parlato della fotografia mi sono rivista in te.. sono le stesse cose che faccio/cerco anche io 🙂
Buon inizio settimana Fra :*
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 12:04
L'uvetta non fa impazzire neanche me, di solito, ma in questo piatto salato è gradevole, si miscela bene, ha un sapore meno "deciso"… 🙂
Sabri, so quanto ami scattare, anche tu… 🙂
Buona settimana a te!
barbaraT @ pane-burro
8 Aprile 2013 at 8:52
a parte l'incanto per tutta la prima parte del post, non posso che condividere in pieno tutto quello che dici.. anche io amo le foto "rubate", quelle scattate alle persone nel momento in cui non se lo aspettano, anche se non sono molto brava con le persone, mi riesce meglio con le cose… inanimate!
per quanto riguarda la seconda parte, anche lì, sono assolutamente d'accordo: i secondi sono davvero la cosa più difficile da fotografare, mi fanno quasi sempre tribolare sia per la presentazione che per la fotografia e alla fine mooooolto raramente sono soddisfatta dell'immagine finale..
ma su questo ho scelto di adottare la teoria di Julia Child, ovvero optare per un atteggiamento alla "what-the-hell" sulle foto dei secondi, anche se magari non mi soddisfano al 100%, i secondi non possono sparire del tutto.. in fondo (per come la vedo io) il mio è comunque un blog di cucina, prima che di fotografia.. o no?? 😉
comunque mi sembra che tu qui te la sia cavata egregiamente!
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 12:08
Vero, non devono sparire… e infatti mi sto dando da fare, magari miglioro un pò l'aspetto generale con i colori della tavola… vedere i secondi come una donna da pettinare e truccare bene… forse questa può essere una chiave… 😉
Ciao Barbara, quando vorrai uscire per qualche foto "animata", ehehe, bussa pure, sono sempre pronta! Mica mi è sfuggita la tua (bellissima) foto di Eolo… 😉
barbaraT @ pane-burro
9 Aprile 2013 at 14:30
ma ti avverto che in quelle foto gran parte del merito va alla bravura del fotografo!
io in realtà non amo moltissimo farmi fotografare, ma per te farei un'eccezione! (poi ti racconterò, un giorno, come e perché sono nate quelle foto con Eolo..)
pensa che non ho voluto il fotografo nemmeno al mio matrimonio e l'album lo abbiamo fatto con le foto che i nostri amici ci hanno fatto con l'iphone, le loro macchine fotografiche e perfino le polaroid! (ecco, le istantanee.. quelle si che le amo.. l'essenza della fotografia, il momento immortalato in uno scatto unico e irripetibile..)
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 16:02
Sì, raccontami! Appena iscritta su Flickr, vedevo spesso le sue foto e una mia amica l'ha anche conosciuto…
Io sono per le eccezioni, quindi torneremo sull'argomento… 😉 Quando si crea sintonia, due donne insieme, in un parco, nel verde, possono regalare davvero magie…
Adoro anche io le polaroid, per un pò, prima che resettassi il pc perdendo un sacco di cose, usavo un programma che trasformava le foto normali. Ecco un esempio, avevo creato un set sulle stagioni: http://www.flickr.com/photos/fran-cesca/5410912269/in/set-72157605951417582
Mi divertivo a "giocare", anche se ovviamente la bellezza delle polaroid originali non la batte nessuno!
simona
8 Aprile 2013 at 10:02
Buongiorno Francesca, perdonami la latitanza, avrei voluto farti anche gli auguri per il mese di blog ormai passato ma tra una cosa e l'altra non ho avuto tempo:(.. ne approfitto adesso:* ho letto tutto d'un fiato il tuo intro e mi è scappato da ridere perchè io devo ammettere di essere negata per le foto a qualunque soggetto che non sia inanimato.. mi spiego meglio.. la fotografia è un campo in cui mi reputo un'assoluta principiante.. la mia passione è sempre stata la cucina.. fin da bambina, poi con la nascita del blog ho iniziato a sentire "mia" anche la fotografia.. così mi sono messa d'impegno, comprato un pò di attrezzatura e studiato la food photgraphy nella quale ho ancora tanto da imparare e sono in costante studio… proprio da qualche settimana.. ho sentito il bisogno di spingermi fuori di casa e cercare anche lo scatto improvvisato.. sabato mi sono armata di macchina e un paio di obiettivi.. location al parco con mia figlia.. hahah sorrido …se mi avessero filmato avrei potuto proporre il numero a zelig.. " bambini fermi con i fiorellini in mano" mentre cambiavo i tempi i bambini avevano già i fiori sotto i piedi, "bimbi sorridete" nemmeno il tempo di aprire il diaframma erano già scappati.. mentre li rincorrevo la luce era cambiata.. poi naturalmente non potevo concentrarmi molto, palloni di cuoio volavano a pochi centimentri dalla mia macchina e dalla testa di mia figlia.. insomma un disastro.. mi sono resa conto che se i soggetti non sono piatti (FERMI) in cui gestisco luci, tempi e condizioni non sono capace di fare foto.. possibile? per il momento si.. ho portato a casa circa 150 foto tra cui circa 4 (per come la vedo io) guardabili.. stay tuned:) complimenti per questi straccetti.. golosissimi e anche molto belli:* un abbraccio grande e buona settimana:**
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 12:16
Simona, wow… non è un commento, è una mail! 😀 Grazie per aver parlato di te, mi piace quando si raccontano aneddoti di vita vissuta"idiana in cui tutti in fondo possiamo un pò riconoscerci!
Sono sicura che, con un pò di tempo, impegno e allenamento, diventerai bravissima anche con tanti altri soggetti, l'importante è avere occhio e talento e tu ne hai da vendere, quando sfoglio il tuo blog resto sempre colpita!
Sorrido per le foto a mani e fiorellini perchè sono esperta… 😀 Certo, con le amiche è più facile, loro sanno stare in posa, non scappano come i bambini… 🙂
Mi farai sapere come va con le prossime uscite, sono sicura che ci riproverai… 🙂
Un abbraccio e grazie di tutto!
Zonzo Lando
8 Aprile 2013 at 10:10
Deve essere molto buono, la presentazione è chiccosissima 🙂 Bacioni
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 12:09
Grazie per quel "chiccosissima", mi piace! 😉
matteo mignani
8 Aprile 2013 at 10:24
You're welcome, my canon is your canon… ehehehe
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 12:09
E le mie padelle sono le tue padelle… 😀 😀
Rossella
8 Aprile 2013 at 12:20
Che bei dettagli che sai cogliere con e senza la macchina fotografica.
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 12:54
Oh, ma grazie! Spesso mi faccio film mentali di dettagli, anche solo immaginati… 🙂
consuelo tognetti
8 Aprile 2013 at 13:09
Francesca..adoro le foto rubate..sono scatti di vita..peccato che quando vai in giro a fare foto a case e sconosciuti, rischi che chiamino i carabinieri *_* non c'è giustizia..
:-* dalla zia Consu
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 13:53
Beh, ho imparato a starci attenta… ormai ho capito fin quanto si può osare… infatti i miei soggetti sono quasi sempre presi di spalle o con dettagli, non in volto, onde evitare problemi! 🙂
consuelo tognetti
9 Aprile 2013 at 15:23
Francy..vieni a giocare da me ???
Ti aspetto!
la zia Consu
ibiscottidellazia.blogspot.it
Shamira Gatta
8 Aprile 2013 at 15:26
voglio assolutamente vedere la foto!!!
io sono brava solo con gli autoscatti 🙁
quando inquadro per farla bene mi viene sempre un gran disastro :(((
tu sei davvero fantastica!!!!
Sei mai stata a Marrakech?
So che è una domanda strana e non ci combina niente, ma secondo me è la città più bella al mondo per fare foto (anche la più difficile da fotografare visto che molte persone non vogliono che tu le riprenda, anche di spalle….), ma è fantastica!
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 15:33
Se vai su Flickr e cerchi nella cartella dedicata all'amore, la vedi… 😉
Mai stata, no! Ci sono così tanti posti che ancora devo vedere, vorrei avere molto più tempo per mollare tutto e viaggiare, libera…
Grazie, gatta! 🙂
Shamira Gatta
8 Aprile 2013 at 16:21
se sei su facebook ti faccio vedere l'album <3
il marocco è un turbine di colori, di terra rossa, tramonti incandescenti, uomini con le scimmie sulle spalle, donne intente a tatuarsi le mani a vicenda, anziani chini a martellare sulle lanterne per dargli forma, uomini seduti per terra su grandi cuscini colorati a prendere un tè alla menta tutti insieme davanti ad un negozio, suq traboccanti di stoffe, lanterne e spezie, cesti pieni di spezie, a cupola, scene ipnotiche giuro….
Vado subito a vedere <3
Noi tra pochino andiamo a Varsavia, io non sono mai stata in Polonia, ed a quanto pare neanche i miei contatti, perchè soon qua a chiedere informazioni a destra e a manca ma non ci è andato nessuno hehehehe
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 16:24
Altro che voglia di stare a casa a cucinare… mi stimoli la voglia di viaggiare, tu! Voglio partireeee! 😀 Grazie per queste immagini, è bello anche solo pensarci…
Purtroppo neanche io posso aiutarti su Varsavia…
Anna Maria Pischedda
8 Aprile 2013 at 15:34
Come sempre, le tue parole sono poesia che si uniscono alle immagini..in questo caso sei stata superlativa, a far apparire un "secondo" meravigliosamente appetibile e bello da vedere 🙂
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 16:25
Tu sai a quale foto mi riferisco… 😉
Grazie Anna Maria, hai sempre parole gentili per me, quando verrai a Roma ti invito a cena! 😀
Alessandro Zaccaro
8 Aprile 2013 at 15:37
Ciao che carino il tuo blog ci son belle ricette complimenti 😉
le foto sono pazzesche…
mi unisco subito ai tuoi lettori fissi!
Un abbraccio
Alessandro
fancyfactorylab.blogspot.it
p.s. passa pure da me e fammi sapere che ne pensi 😉 baci
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 16:27
Ciao Alessandro, benvenuto! Ora vado a leggere la tua ricetta dei cupcakes dei Puffi… 🙂
Angie
8 Aprile 2013 at 16:45
Anch'io sono carente nei secondi, in effetti è difficili fotografarli come si deve… insomma, anche loro mica sono così fotogenici! 😀
Ma ci sei riuscita alla grande!!
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 18:29
Già, è colpa loro… Ma vedrai, vinceremo! 😀
Fragolina
8 Aprile 2013 at 19:47
ciao! che bello complimenti per la copertina del libro!!! chissà che soddisfazione! fosse successo a me avrei saltato per tutta casa per una settimana :))) ho visto la foto hai fatto bene a strappare la fotocamera!forse trovi difficoltà a fotografare la carne e il pesce perchè sono immagini forti molto contrastate totalmente diverse dai colori pastello e morbidi di cui parlavi
dirti che sei bravissima è poco quando osservo le tue foto mi viene proprio un'emozione forte nel cuore come quando da bambini si stanno per aprire i regali di natale *____* buona serata! 🙂
Fragolina
8 Aprile 2013 at 19:52
scusa mi sono dimenticata, ho visto che scatti molte foto alle persone, per il diritto alla privacy, soprattutto per quanto riguarda i bambini, come ti regoli? basta che il soggetto non si veda in volto? grazie!
lagattacolpiattochescotta
8 Aprile 2013 at 21:35
Infatti ho saltato ed esultato… 🙂
L'immagine dei regali di Natale è bellissima, sei troppo buona, grazie davvero, è un gran complimento sapere di suscitare delle emozioni!
Le persone che non conosci dovresti non prenderle in viso, non devono insomma essere riconoscibili se non vuoi rischiare. Ma molti fotografi di street in realtà vedo che non si pongono il problema, io invece un pò ci penso e quindi scatto spesso di spalle. Ma forse ognuno agisce in base a ciò che crede, io cerco di fare foto "rispettose", al positivo, cogliendo il lato bello di ciò che ho intorno, senza danneggiare nessuno. Coi bambini però sono più rigida, non li mostro pubblicamente in volto se non li conosco o non ho l'ok dei genitori. In sintesi, mi regolo su questi parametri quando scatto in strada: rispetto, buon senso ed educazione…
Berry
8 Aprile 2013 at 23:37
Ottimo inizio con i secondi allora…anche io adoro fotografare, non ho mai voluto veramente imparare, nonostante i genitori fotografi, sempre stata autodidatta anarchica…tu invece sei una professionista! Vinto un concorso…accidenti!
Un abbraccio….
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 7:51
Berry, è stato un crescendo… la passione mi ha portato a fare passi avanti, mese dopo mese… meno male che ho scoperto la fotografia, mi ha dato tanto in questi ultimi anni, adesso non riesco a pensarmi senza macchina fotografica… 🙂
Un abbraccio a te!
Babe – La Cucina di Babe
9 Aprile 2013 at 6:20
Allora devo trovarti su Pinterest perché è anche la mia droga.
I due anni di grafica mi hanno attaccato violentemente a tutto ciò che è immagine.
A quanto potere abbia una foto, un colore, un punto di vista.
Un dettaglio rende unica un'immagine vero?
Un bacione mia cara
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 7:54
Un enorme potere, sì… visivo ed emotivo. Guardare la vita attraverso i dettagli mi piace… rivelano tanto, tra le righe…
Grazie Barbara, ci vediamo anche su Pinterest! 😉
Paola
9 Aprile 2013 at 7:22
Ciao Francesca. Che meraviglia la foto. L'ho vista su Flickr. Davvero sembra una tela, non so. A vederla mi rendo conto di quanti attimi ci lasciamo sfuggire, di quante cose potremmo fare e non facciamo, perché il tempo non ce lo permette (secondo noi). Non riusciamo a staccare un attimo, un minuto, per dedicarci alle cose davvero importanti. Quasi li invidio, invidio il loro saper dire il tempo è mio!
Sui secondi, capisco bene le tue difficoltà fotografiche (che hai risolto alla grande). Le mie foto più brutte riguardano proprio i secondi piatti, che sono del tutto incapace di fotografare e a cui non so dare una forma invitante. Insomma un disastro. I tuoi straccetti mi piacciono tanto invece, sia come sono presentati e fotografati, sia perché ne immagino il sapore. Una vera bontà.
Un bacione e a presto 😀
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 8:03
Il tempo, eh già… sfugge sempre di più e noi corriamo, corriamo senza poterci fermare tutte le volte che vorremmo. Io vorrei avere più tempo per fare le cose che amo, con più libertà, ribaltando le priorità… ma da quando scatto, cerco sempre di ritagliarmi spazio per qualche uscita, a caccia di momenti, perchè mi fa proprio bene all'umore! Quella coppia era stupenda, ha saputo "apparecchiare" un tramonto con semplicità, non ci vuole poi tanto, basta un'idea…
Ciao Paola, grazie! Non mollare coi secondi, eh, insisti come me! 🙂
sandra indovinachivieneacena
9 Aprile 2013 at 8:38
che eri una tipa particolare l'avevo annusato subito…
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 12:17
Particolare non so, di certo curiosa e sempre alla ricerca di cose nuove per cui vale la pena stupirsi ancora e ancora… 🙂
Grazie, Sandra!
cucinaincontroluce
9 Aprile 2013 at 12:51
Il secondo proposto è uno spettacolo, hai saputo cogliere la particolarità del piatto…sarà merito anche del verde della verza?
Ma la cosa che più mi ha colpita è il tuo descrivere il sentimento di uno scatto, perchè è quanto provo anch'io… che giro sempre con la macchinetta in borsa, che sto sbavando per una reflex (ma tra un po' ce la faccio… o almeno così voglio pensare…), che ho un cellulare che detesto ma che porto sempre con me perchè scatta delle foto bellissime…. faccio dannare tutti a casa perchè passeggio e sul più bello blocco tutti, anche se è tardissimo, perchè c'è lo scorcio giusto, la luce giusta, il momento perfetto, l'atmosfera che mi fa innamorare….
Un caro saluto,
Tatiana
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 13:21
Tatiana, grazie del bel commento… mi rispecchio molto in quello che dici! Ci si blocca all'improvviso, è vero, le persone possono anche venirci addosso e maledirci, oppure spesso restiamo indietro o siamo troppo avanti noi… non è facile starci accanto quando siamo rapiti dallo scatto, eh sì… 😉 Meno male che la mia è una passione di coppia, almeno quando usciamo o viaggiamo nessuno si annoia o si lamenta… 🙂
Un saluto e anche un abbraccio!
Ely Valsecchi
9 Aprile 2013 at 13:30
Wowwwww ricetta davvero singolare per me e soprattutto presentata divinamente non è semplice presentare la carne :-), però io sono curiosa della fotografia che fa da copertina sul libro polacco, ce la fai vedere? Un bacione
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 14:00
Ely, la trovi facendo il copia e incolla di questo link: http://www.flickr.com/photos/fran-cesca/3559621111/in/set-72157619015054197
🙂
Assunta
9 Aprile 2013 at 13:50
Premesso che mi aspettavo di vedere la foto di cui parli all'inizio, e che ho appena scoperto, leggendo la tua risposta ad un commento, che devo andare a cercarla su Flickr ;-)….i tuoi straccetti sono favolosi e mi ispirano un sacco! 😀
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 14:07
Sono stata indecisa fino all'ultimo se metterla qui oppure no, ma volevo raccontarla a parole, magari stuzzicando la curiosità… 😉
Grazie!
valentina tozza
9 Aprile 2013 at 15:11
Ah ah hai ragione!!! Anche a me capita di cucinare dei buoni secondi ma non riuscire a impiattare decentemente per pubblicarle sul blog….tu però ci sei ben riuscita!
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 17:17
Ci sono riuscita dopo vari tentativi… ma non demordo, la lista dei secondi crescerà! 🙂
Ciao Valentina, sono contenta sia passata di qui!
Margot
9 Aprile 2013 at 15:15
Concordo, i secondi sono davvero difficili da presentare, specialmente la carne. Comunque questo debutto è ottimo, viene davvero voglia di mangiarlo!
Apprezzo chi ha una passione profonda per l'arte,nel tuo caso la fotografia, perchè si sviluppano sensibilità diverse, un'attenzione particolare alle cose e al mondo che altrimenti forse non si avrebbe. E i risultati, quando si fanno le cose per passione si vedono sempre 😉 Baci
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 17:18
Alla passione credo, è lei che ti porta lontano… serve anche talento, ovviamente, ma quella scintilla che ci fa venire voglia di imparare e approfondire non deve mai spegnersi… è vitale!
Ciao Margot, grazie!
elenuccia
9 Aprile 2013 at 16:09
Evito Pinterest perche' so che poi ne rimarrei talmente conquistata che non riuscirei piu' a fare altro. Le tue foto sono bellissime, le trovo molto evocative e piene di sentimento.
In effetti anche io ho difficolta' a fotografare i secondi, la carne in particolare. Questa ricetta e' al tempo stesso gustosa e anche molto bella nella presentazione. Bravissima
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 17:24
Elena, ho scoperto Pinterest la scorsa estate, non lavoravo e quindi avevo del tempo libero e… sì, per alcuni giorni, completamente presa, mi ha davveri risucchiato! 😀 Ma poi si riesce a dosarsi, eh, solo all'inizio fa questo effetto, quando crei le cartelle e devi riempirle… 🙂
Grazie per il commento, è proprio il sentimento a muovere tutto… 🙂
Eleonora
9 Aprile 2013 at 16:24
Bello il tuo blog, ricette particolari e ottimamente presentate, leggerti è un piacere complimenti!
conunpocodizucchero Elena
9 Aprile 2013 at 16:41
chic & meravigliosamente buono
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 17:27
Eleonora, Elena, grazie mille! Mi fa così effetto sapere che quello che scrivo-cucino-fotografo arriva, sono stupita, un mese e mezzo fa non l'avrei mai immaginato… 🙂
Annalisa -Piccanti Sapori Speziati-
9 Aprile 2013 at 18:00
Ciao Francesca, felicissima di aver scoperto il tuo blog..incantata dalla premessa e affascinata dalla sicura bontà degli straccetti..Sono anche riuscita a risalire alla foto in questione..che dire..senza parole!
Ti seguirò con piacere, alla prossima!
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 18:31
Ciao Annalisa, grazie per averla cercata… 😉 E benvenuta!
One Girl In The Kitchen
9 Aprile 2013 at 18:15
quella foto mi piace da impazzire gia' solo a sentirla descrivere, figurati!
sui secondi ti do' ragione in pieno, credo che sotto sotto sia questo il motivo per cui ho deciso di diventare vegan. la carne e' impossibile da fotografare, anche se adesso che un po' ci ho preso la mano mi piacerebbe provare a cimentarmi. eppero' nel frattempo mi sono allontanata da carne, pesce e derivati, e quindi affido tutto alle tue mani. e ti dico anche che come primo tentativo di immortalare un secondo, devi andarne fiera
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 18:29
Sara, e se ti dicessi che sono andata almeno 3-4 volte a vedere le tue foto del tonno scottato e della tagliata? Questo ai tempi del primo "Scusa ti volevo scrivere" ma pure qualche giorno fa… quando ho preso una trancia di ricciola (prima volta che l'assaggiavo, ottima, carnosa e delicata) e volevo il tuo stesso risultato del tonno ma… indovina? Fallimento totale… 😀 Devo riprovarci!
Magari posso andare a rubare consigli nelle osterie di fuori porta… dove magari mi puoi raggiungere…
Chiara Giglio
9 Aprile 2013 at 19:03
ti ringrazio per essere passata da me, mi hai dato la possibilità di conoscere il tuo bellissimo blog e così mi sono aggiunta volentieri ai tuoi followers! complimenti davvero, a presto !
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 19:59
Ciao Chiara, grazie a te per aver ricambiato la visita! Il tuo tortino mi aveva colpito, io ho ancora qualche difficoltà con la forma… 😀
Valentina
9 Aprile 2013 at 20:08
immagino il disorientamento di fronte alla perdita delle foto, una specie di svuotamento e un gran senso di impotenza…Leggendo il tuo post mi ritrovavo nelle tue parole e nelle riflessioni sulla fotografia, anche quella del food. Certi piatti o certe portate non sono facili da fotografare e in effetti un mio amico e collega fotografo mi ha sempre detto che fotografare il cibo è una delle cose più difficili. Personalmente io cerco di aiutarmi sfogliando i miei siti preferiti di food photographers americani o inglesi…decisamente illuminanti. Poi ognuno di noi adotta il suo stile, un po' alla volta, e tu sei bravissima!!
un abbraccio e grazie per essere passata,
Vale
lagattacolpiattochescotta
9 Aprile 2013 at 20:24
Mi è successo per fortuna solo quella volta… ma un solo scatto fortunato mi ha risarcito della perdita, meno male! 🙂
Per le foto, guardo anche io quelle degli altri, per capire, prendere idee, "studiare" la luce. Pinterest in questo aiuta molto, perchè permette di raccoglierle tutte insieme e averle sempre a portata di mano, vicine… me le riguardo a volte anche solo per piacere, mi stimolano la voglia di curare tutto… 🙂
Ciao Vale, grazie a te, sappi che passerò ancora… 😉
Miss Becky
9 Aprile 2013 at 21:50
Che goduria questo piatto. Adoro la verza ed impiegata in questo modo mi piace molto.
lagattacolpiattochescotta
10 Aprile 2013 at 9:09
La verza l'ho cucinata spesso quest'inverno, dalle zuppe ai secondi… l'ho rivalutata e scoperta molto più versatile di quello che pensavo… 🙂
Federica
10 Aprile 2013 at 6:10
A parte che mi sento sempre un disastro, ma con le foto in esterni ancora di più. Mi sembra di essere totalmente incapace di catturare un paesaggio, una scena, un particolare. E, pazza lo so, mi vergogno pure a uscire di casa con la reflex al collo! Vabbè va, meglio cambio discorso!
Meno male che la carne resta un mistero altrimenti non so che avresti fatto. E’ bellissima la presentazione di questo piatto, altro che soggetto ostico! E la ricettina anche sfiziosa. Un bacio, buona giornata
lagattacolpiattochescotta
10 Aprile 2013 at 9:14
Federica, guardando le tue foto proprio non si pensa che tu sia un disastro, anzi! 🙂 Secondo me il segreto è lasciarsi andare, liberare la mente e aprire bene gli occhi, farsi guidare dalla curiosità… le prime volte che uscivo con la reflex mi sentivo impacciata, mi pesava quasi, era un oggetto estraneo che mi portavo dietro… ma poi più scattavo e più diventava una parte di me, è stato graduale, al punto da non poter neanche più immaginare, oggi, un viaggio o una gita senza averla al collo! Io ti consiglio di (ri)provarci, il mondo visto attraverso una lente migliora… 😉
Luana Carzedda
10 Aprile 2013 at 9:56
Quando passo di qui so già che dovrò leggere le tue meravigliose prefazioni e quando finiscono è sempre come quando leggi un bel libro arrivi alla fine e dici.. " Ma come è già finito???" diciamo che resto un pò delusa per me è sempre un piacere passare di qui e leggere i tuoi bellissimi posto!!
Ma ora parliamo della ricetta.. bè come debutto non è per niente male anzi.. foto perfette e stupende e la ricetta sicuramente è squisita.. non oso immaginare cosa ci combini quando scoprirai tutti i segreti della carne!!! 🙂
Un Abbraccio
Le Golose Creazioni di Luana
lagattacolpiattochescotta
10 Aprile 2013 at 12:19
Luana, ma grazie! Che bello pensare che arrivati alla fine del post si voglia leggere ancora, per chi ama scrivere è una delle soddisfazioni più grandi! Posso sdebitarmi per queste belle parole con un piatto di straccetti? 😀 Li farò anche con la carne di vitella, altri colori e altre forme, ormai ci ho preso la mano!
Luana Carzedda
10 Aprile 2013 at 13:39
Si so cosa vuol dire perché anche a me piace molto scrivere.. ma tu sei veramente bravissima io non arrivo ai tuoi livelli.. 🙂
Aspetterò il piatto di straccetti e passerò a lasciarti un saluto… 🙂 🙂
Anche perché sono proprio curiosa di leggere come presenterai il piatto e di vedere i tuoi meravigliosi scatti!! 🙂 🙂
Un Abbraccio
Kittys Kitchen
10 Aprile 2013 at 10:05
Le foto rubate, danno grande soddisfazione a volte è vero condivido il tuo pensiero… Ora mi hai messo curiosità di vedere questo scatto però! 🙂
Mi piace molto anche questa presentazione del piatto, originale e leggero.
Sarebbe perfetto per oggi a pranzo! 🙂
Un saluto
Eli
lagattacolpiattochescotta
10 Aprile 2013 at 12:21
Ciao Eli, sono contenta di vederti qui… tu di foto te ne intendi, ho visto dal blog come ci tieni… 🙂
Grazie per seguirmi, è stata una bella sorpresa!
valentine
10 Aprile 2013 at 12:34
mi sono persa nel tuo flickr ^_^ complimenti, Francesca, davvero! hai una sensibilità straordinaria e i tuoi scatti sono bellissimi. d'altra parte qui hai reso belli verza e manzo: il verso superman dei secondi sei tu 😉
lagattacolpiattochescotta
10 Aprile 2013 at 12:40
Valentine, grazie per aver visto le mie foto… sono le mie piccole creature… 😀 Più che Superman, forse sono Catwoman… 😀
alessandra purificato
11 Aprile 2013 at 8:23
Anche a me piace tanto fare foto ma non sono brava come te…
Questi straccetti sono la fine del mondo. La ricetta, la presentazione, le foto, è tutto azzeccatissimo.
Bravissima sempre!
lagattacolpiattochescotta
11 Aprile 2013 at 13:18
Ciao Alessandra! Al di là della bravura o della resa, se ti piace fare foto continua a farlo, perchè è qualcosa che fa bene a te… 🙂
Grazie mille del commento!
Vaty ♪
11 Aprile 2013 at 14:19
carissima, mamma mia, potrei sottoscrivere in pieno questo post… sono come te, uguale! condivido in pieno e mi ci ritrovo. confesso che ancora non sono bravi in ritratti e in foto del genere life, people, ma immagino che tu sia già bravissima e quanto mi sarebbe piaciuto vedere proprio quello scatto di cui parlavi.
sei deliziosa davvero..
non posso che ricambiare le tue parole ed essere lieta di aver persone cosi talentuose come te con cui condividere la passione.
ps ti ho aggiunto nella blogoll :-))
un abbraccio
vaty
lagattacolpiattochescotta
11 Aprile 2013 at 17:21
Vaty, secondo me tu hai talento con le foto e basta solo avvicinarsi di più a quelle di street e alle persone, anche amiche… con le nuove belle giornate approfitta, sono certa dei bei risultati! 😉
Grazie per avermi aggiunto, un abbraccio doppio allora… 😉
Emanuela – Pane, burro e alici
11 Aprile 2013 at 15:57
La tua presentazione rende davvero giustizia ad un piatto fantastico!
Io ultimamente sto rivalutando i secondi…non solo a tavola, ma anche dietro la macchinetta! Ma tu sei più brava! 🙂
Un bacione!
lagattacolpiattochescotta
11 Aprile 2013 at 17:23
Ho visto il tuo buon secondo e mi sta venendo subito fame… 😀
Ti annuncio che un nuovo secondo (questa volta di pesce) l'ho già fotografato, piccoli passi passi li sto facendo… 🙂
Un bacio!
Maddalena Laschi
11 Aprile 2013 at 18:09
Eccome se è' difficile fotografe i secondi, la carne poi è' quasi un impresa, specialmente quella rossa, ma questi scatti a me sembrano meravigliosi e tutta questa luce bianca e chiara aiuta tantissimo! Sono sicura che è' anche buonissima la tua carne! Ciao cara, a presto!
Giusy Pellino
15 Aprile 2013 at 20:31
Non conoscevo la storia della tua foto preferita… 🙂
I tuoi occhi, saranno i miei occhi quel giorno, lo sai vero?
Si, io felicissima di pranzare da te ancora, con questi secondi così belli e invitanti… (tu che non sai fotografare un secondo?! tzè!)
lagattacolpiattochescotta
15 Aprile 2013 at 21:39
Quel giorno si avvicina sempre di più e io non vedo l'ora… 🙂