La scatola degli acquerelli era nel cassetto di destra della scrivania, un po’ in fondo, nascosta e protetta, come si fa con le cose a cui si tiene di più. Non era un gioco come un altro, quello.
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Da quando il balcone è (ri)nato, come vi avevo raccontato qui, le mie colazioni sono “in compagnia”: non solo del gatto piccolo che si dà appuntamento con una farfalla bianca e grigia che viene a salutare i vasi del davanzale, a cui dedica tanti miagolii con voce tremante, ma anche delle vite degli altri. Quelle…
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Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’… Voglio raccontarti di come le giornate in questo periodo non sono mai uguali l’una all’altra, come se ognuna fosse una nuvola dalla forma diversa che passeggia nel cielo.
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Sapeva di nettare e sale. Nettare, sale e mele. Polline, stelle e cardini. Sapeva di racconto di fate. Ragazze-cigno a mezzanotte. Panna sulla punta della lingua di una volpe. Sapeva di speranza. (da “La chimera di Praga” di Laini Taylor)
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Mi piace questo settembre romano che abbraccia l’estate e non vuole farla andare via. La tiene stretta, quasi a cullarla, perché sa che presto inizierà a sentirne la mancanza. E allora la guarda e se la dipinge dentro gli occhi, per non dimenticarla. Mi piace il settembre quieto, un po’ pigro, che fa suonare la…
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A volte mi rivedo seduta per terra, sul tappeto, a impacchettare regali scegliendo per ognuno una carta e un biglietto diverso, oppure a fissare incantata l’albero con le luci a intermittenza, contando i secondi che separano il buio dalla luce. O ancora, a leccarmi le dita che sanno di miele dopo aver mangiato gli struffoli…
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Una delle mie foto preferite di sempre l’ho fatta ad una coppia sul muretto del Gianicolo, nella mia città. Due stranieri all’ora del tramonto hanno preparato un aperitivo sorvolando i tetti di Roma, con una bottiglia di vino rosso, un tagliere, due calici. Intorno a loro, come una cornice, un cespuglio di fiori rossi che…