SUL CONFINE

23 Febbraio 2014Francesca P.
Blog post

“Amo l’impazienza, le storie che la bocca non riesce a raccontare abbastanza in fretta, le orecchie che non sono abbastanza grandi, gli occhi che non abbracciano tutto il cambiamento, mi piacciono gli abbracci, la ricomposizione, la fine della mancanza di qualcuno”.

(da Molto forte, incredibilmente vicino di Jonathan Safran Foer)

 

Quando qualcuno smette di mancarci davvero? Quando e come ce ne aggiorniamo, di essere liberi?

Forse è come calcolare la distanza tra cielo e mare, quando le linee si fondono e lo sguardo si perde. Non si distingue bene il confine, a volte sei sicuro di averlo individuato, altre ti sembra solo un’illusione.

Come i ricordi, c’è un momento preciso in cui diventano un’onda placida senza più increspature e in cui puoi nuotare senza opporre resistenza. E allora diventa bello guardarli in faccia e rivedere la puntina del giradischi che si sposta per accogliere la prima canzone, due genitori ancora felici che si abbracciano in cucina, il primo concerto insieme sotto la luna, seduti per terra senza sentire freddo, una masseria silenziosa e un piccolo gatto grigio dagli occhi gialli che ci aspetta fuori sul tavolo di legno, dove sono rimaste le briciole della cena prima e i bicchieri rigati di vino rosso.

Nelle foto ho spesso gli occhi bassi e un sorriso appena accennato, lievemente malinconico. La malinconia, quella buona e non cupa, che è violetta e non grigia, fa parte di me. E’ la lente attraverso cui guardo le cose. Affondo le mani in quello che vivo, stringo con forza quello che ho. Ma mi è inevitabile correre con il pensiero all’istante successivo, quando le sensazioni sono già un passo indietro come un treno che ha appena lasciato una stazione.

Per questo ho sempre mangiato emozioni, per fare il pieno, per non esserne mai senza.

Per questo oscillo tra quello che è stato/è/sarà, nutrendomi di stagioni, anche quelle di passaggio, un po’ indecise, come sta accadendo in queste settimane.

Per questo cerco ancora il conforto di ciotole e ciotoline, anche se più tiepide, mentre corteggio i colori della primavera e li cerco anche fuori dalla finestra, nei primi rami rosa fioriti e nell’albero di mimosa che assomiglia a una nuvola di pon pon tutti gonfi, che mi dà ormai il buongiorno tutte le mattine.

 

 

ZUPPETTA DI LENTICCHIE ROSSE SPEZIATA CON YOGURT E LIME

 

Ingredienti per 2 persone:

 

130 g di lenticchie rosse decorticate

Cipolla o scalogno, sedano e carota per il soffritto

Brodo vegetale q.b.

Mix di spezie in polvere: zenzero, paprika, curry, curcuma

Olio extra vergine di oliva

Sale e pepe

Yogurt bianco (due cucchiai)

Il succo di mezzo lime non trattato

Coriandolo fresco (per decorare)

 

Lavate le lenticchie e scolatele bene.

Tagliuzzate la cipolla o lo scalogno, il gambo di sedano e la carota. Fate soffriggere in una pentola dai bordi alti per qualche minuto. Unite le spezie secondo i vostri gusti e fate insaporire, mescolando. Aggiungete le lenticchie e coprite con il brodo caldo (io ne ho messo un bicchiere e mezzo, volevo una consistenza piuttosto corposa).
Fate bollire, abbassate la fiamma e fate cuocere, con il coperchio, per circa 20-30 minuti, finché le lenticchie si sfalderanno. Se vedete che il brodo si è asciugato troppo, aggiungetene ancora un po’. Regolate di sale e pepe.

Unite alla zuppetta due cucchiai di yogurt e mescolate bene.

Servite in coppette decorando con coriandolo fresco spezzettato a mano e il succo di mezzo lime.

 

*Questa zuppetta si può gustare come primo ma è perfetta, come piatto unico, anche per accompagnare dei secondi di carne con riso basmati

 

*La ricetta di base, a cui ho fatto qualche modifica, l’ho presa da Marina e come lei anche io l’avevo pregustata mesi fa da Sara!

 

130 Comments

  • Nicol – Col kitchen and photos

    23 Febbraio 2014 at 18:28

    Colori bellissimi e piatto sicuramente delizioso!! 🙂
    Un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Febbraio 2014 at 18:46

      Se ami le spezie come me lo è davvero… 🙂 Grazie!

  • Ileana Pavone

    23 Febbraio 2014 at 18:45

    Sono venuta qui senza guardare l'anteprima, perché ero certa di trovare un tuo post, o almeno lo speravo. Ed è bellissimo.
    Sai che proprio ieri nella mia cucina c'era profumo di spezie e lenticchie rosse? 🙂
    Questa zuppetta è deliziosa, ma le foto lo sono ancor di più. Sono ripetitiva, ma io adoro le tue foto e la luce che trovo qui <3

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Febbraio 2014 at 19:00

      Ileana, ecco perchè mi piace questo appuntamento della domenica sera e finchè riesco vorrei rispettarlo… sapete quanto bussare, non dovete neanche avvertire, entrate pure e io vi accolgo… 🙂
      Buone le lenticchie rosse eh? Le ho assaggiate solo un anno fa, è strano come alcuni cibi si scoprono tardi ma poi diventano fissi nella dispensa… e quanto adoro giocare con le spezie, anche con le foto… e si è visto! 😀
      Grazie Ileana, non sei mai ripetitiva, amo i tuoi commenti!

  • Mimma e Marta

    23 Febbraio 2014 at 19:04

    Le tue ciotoline ci confortano sempre… 🙂 le lenticchie si mangiano spesso a casa ma, a dire il vero, quelle rosse non le abbiamo mai assaggiate. Sai bene che tutto ciò che è nuovo – e speziato, specialmente – ci fa impazzire, la proveremo quindi sicuramente. Non abbiamo ancora deciso cosa mangiare stasera, dici che con le lenticchie "classiche" perde molto? Foto incantevoli, ti mandiamo un bacio :-*

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Febbraio 2014 at 19:14

      Le lenticchie rosse in cottura diventano gialle e se unite anche le spezie vedrete che colore e che sapore! Non somigliano alle lenticchie marroni classiche, sono più delicate e hanno anche una consistenza diversa… insomma, dovete provarle! 🙂 Se amate il piccante potete aggiungere anche il peperoncino!
      Grazie mille, vi abbraccio entrambe! :***

  • elenuccia

    23 Febbraio 2014 at 19:35

    In dispensa ho una montagna di tipi diversi di lenticchie ma le rosse mi mancano 🙁
    Danno veramente un colore meraviglioso, molto solare e caldo. Fanno proprio pensare alla primavera. Ieri uscendo di casa mi sono accorta che le rose hanno fatto i boccioli, bellissimo, rossi setosi. Che bello, non vedo l'ora che arrivi la primavera

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Febbraio 2014 at 19:53

      Eh sì, ormai i segnali di rinascita sono sempre più presenti, controllo l'alberello coi fiori rosa del giardino condominiale e noto con piacere che aumentano ogni giorno di più! Il freddino può anche durare ancora un po', com'è giusto, ma l'importante è che ci sia il sole! 🙂
      Quest'anno ho scoperto le lenticchie nere ma queste le preferisco, forse hai ragione, è merito del colore che mi ha conquistato subito… infatti ho voluto fotografarle anche da crude! 🙂

  • lapetitecasserole.com

    23 Febbraio 2014 at 19:41

    Non saprei quando possiamo sentirci davvero liberi, a volte semplicemente non lo siamo perché non vogliamo esserlo. Non é forse verso che se lo siamo facciamo di tutto per non esserlo più? Siamo complicati noi esseri umani, per un certo verso siamo creature insaziabili, da molti punti di vista. Hai fatto bene a chiamare la tua zuppa " zappetta", rende l'idea di ciotole e ciotoline, di una stagione che volge al termine e dell'altra che fa capolino dal ramo della tua mimosa alla curcuma… Le lenticchie rosse sono belle, sono buone e fanno pure bene. Le proverò con lo yogurt, se ti va puoi volare più lontano e aggiungerci il latte di cocco. Buona settimana Francesca!

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Febbraio 2014 at 20:06

      Mi sono fatta spesso quella domanda, credo perchè non so vivere bene le assenze, il vuoto che lasciano, come gestirlo, come renderlo "innocuo", come voltare pagina… anche se forse qualche traccia resta sempre, cancellare del tutto è impossibile… dipende da noi? Magari è perchè è meglio trattenere che abbandonare…
      Il latte di cocco mi piace da matti, la prossima volta ce lo aggiungo sicuramente! Ormai ci faccio pure i frullati e il gelato… 🙂
      Buona settimana a te, Margherita!

  • Chiarapassion

    23 Febbraio 2014 at 19:58

    Francy il tuo post di stasera mi sta particolarmente a cuore: sentirsi liberi…ecco io a volte mi sento troppo stretta dai doveri ma amo volare lontano con la mente. Queste foto bellissime e colorate mi fanno sentire già in primavera sono veramente bellissime e riscaldano occhi e cuore. La tua zuppetta con questi scatti mi piace ancor più.

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Febbraio 2014 at 20:10

      Io qui ragionavo sul sentirsi liberi dai ricordi o dalla mancanza, ma ogni gesto che facciamo è legato alla libertà e anche al coraggio di osare, agire, lanciarsi… in modo più indipendente, senza essere ancorati… i doveri stringono, è vero, bisognerebbe dosarli come le spezie… 🙂
      Grazie Enrica, una coppetta è tutta per te!

  • Daniela Tornato

    23 Febbraio 2014 at 20:04

    Emozioni, attimi che ci fanno bene e ci arricchiscono, tutti abbiamo bisogno di sentirle e di provarle, per sentirci vivi, il sapore di un piatto nuovo mai provato è un emozione, come un immagine che ci colpisce al primo sguardo, giocare con i colori è emozione e tu ci riesci benissimo… voglio provare assolutamente questa zuppetta di lenticchie, grazie per le tue parole Francesca, ormai sono un appuntamento a cui non riesco fare a meno… buona settimana a presto!! Dani

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Febbraio 2014 at 20:12

      Dani, anche io non posso e non voglio rinunciare alle tue parole sempre profonde e riflessive! Il segreto per prendere tutto meglio è proprio il gioco… col tempo si può riuscire a giocare anche coi ricordi ed è una conquista…
      Le zuppette le troverai qui anche in primavera e in estate… 🙂
      Un abbraccio!

  • Tantocaruccia

    23 Febbraio 2014 at 20:19

    Questa riflessione un po' agrodolce mi piace molto:) la malinconia positiva appartiene alle persone profonde, ne sono convinta sai?:D
    Belle queste fotine.. Un bacione Fra:*

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Febbraio 2014 at 21:07

      Per un attimo, mentre scrivevo, pensavo "ma non è che sono pesante a dire 'ste cose?" ma in fondo ci sono anche i giorni in cui si fanno pensieri più seri e le domande premono di più, i post rispecchiano i nostri stati d'animo…
      Grazie, un bacio a te! 🙂

  • Alessandra Gio

    23 Febbraio 2014 at 20:38

    Lenticchiette minuscole e foto che mi fanno stare bene!! Grazie per la tua deliziosa ricetta! 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Febbraio 2014 at 21:08

      Alessandra, grazie! Per chi dà tanta importanza alle foto, da sempre, le tue frasi sono musica… 🙂

  • Dani

    23 Febbraio 2014 at 20:50

    Eccomi qui all'appuntamento della domenica sera! Lo sai io non sono una persona malinconica, anzi cerco sempre di essere al massimo dell'allegria (o al massimo della rabbia… non ci sono le mezze misure 😛 ).
    Ma lo sai che oggi ero a piazza Istria? Ho fatto un salto no programmato a salutare le mie amiche con Riccardo al seguito. La prossima volta ti chiamo e passo anche da te ^_^
    Bacini

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Febbraio 2014 at 21:12

      Daniiiii e perchè non me l'hai detto?! Sono stata ferma a casa per il blocco delle auto e ho dovuto cucinare e fare varie foto per un progetto (a voce poi ti dico!), vi avrei visti volentieri e ti beccavi pure i dolcetti che avevo preparato! Dai, prossima volta mi prometti che mi avverti? 🙂 Magari pasticciamo pure insieme con il Kitchen Aid, eheh!

  • giochidizucchero

    23 Febbraio 2014 at 21:01

    Francesca scusami tanto, non sono piu' riuscita a passare da te. Sono sempre incasinata!! Ma adesso finalmente eccomi qui! Questo tuo delizioso post ha il colore del sole. Che piano piano si sta risvegliando dopo il freddo inverno. Io ho bisogno di calore, e di luce. Qui da te ne ho trovata un po'. Grazie! Baci!

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Febbraio 2014 at 21:14

      Ciao, bello risentirti anche se ci eravamo scritte su Instagram! Lo so, a volte il tempo sfugge proprio… ma lo sai, mi trovi qui, stesso indirizzo… 🙂 Spero di portare in tavola sempre più sole, il bisogno che senti lo condivido in pieno…

  • Lory

    23 Febbraio 2014 at 21:18

    Hai davvero ragione, bisogna "mangiare emozioni", sta proprio lì il sapore della vita….
    questa ricetta è fantastica, la farò diventare il piatto unico per una delle prossime cene
    Buona settimana, Loretta

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Febbraio 2014 at 21:24

      … il sapore e il gusto… 🙂 Le ho sempre (in)seguite e divorate e non mi sazio mai, neanche adesso che ho comunque una vita più appagante e "adulta", con più equilibrio…
      Spesso preparo anche io piatti unici e sono cene speciali, la tavola si riempie di coppette e ancora più profumi!
      Grazie, Lory!

  • Sugar

    23 Febbraio 2014 at 21:49

    Una volta con un'amico siamo stati ore a parlare della nostalgia e della malinconia. Lui diceva che i miei occhi non sono tristi ma malinconici. Ecco la malinconia, quella buona, quella violetta e non grigia, come dici tu, fa parte anche di me e non è tristezza, è un sentimento diverso. *La fine della mancanza* lo trovo bellissimo e forse è solo così che si riesce ad essere malinconici ma con dolcezza, senza più provare quel vuoto quando si va indietro con la mente.
    Franci, non mi dispiace affatto parlare di queste cose! Anzi! E la fame di vita, di emozioni, guai se non esistesse!
    Passando alla zuppetta di lenticchie, mi incuriosisce non poco quello yogurt e lime. Da provare! 🙂

    1. Sugar

      23 Febbraio 2014 at 22:09

      Un'amica 🙂

    2. lagattacolpiattochescotta

      23 Febbraio 2014 at 22:14

      Esatto, occhi malinconici ma non tristi… hai detto esattamente quello che intendevo, con questo commento… grazie, Ada, hai capito al volo… 🙂 La malinconia a me piace, ci sono affezionata, porta introspezione… d'altronde ho sempre amato anche gli scrittori e i cantanti malinconici con le loro canzoni agrodolci…
      La fame di emozioni non si placa, forse è l'unica di cui non essere mai sazi… 🙂
      Grazie mille, ti mando un abbraccio forte!

  • coccolatime

    23 Febbraio 2014 at 21:50

    pon pon di curcuma…troppo carino..la riciclo!!! questa zuppetta ed i suoi colori scaldano l'anima…le foto sono particolarmente ispirate…non che le altre non lo siano!!! ma queste le vedo ancora più 'calde'…con questo arancione…questa tazza troppo chic …le tue parole come al solito toccano…ed è vero hai sempre lo sguardo basso..e una vena malinconica…ma sai che a me piace essere malinconica? quella malinconia piacevole..per quello che non c'è più…o che non ci sarà…accettando l'inevitabile..divento malinconica…ma non triste..capisco la tua malinconia che in parte mi appartiene…anche se la mia caratteristica…è ridere…assolutamente ridere…sempre e comunque!!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Febbraio 2014 at 22:24

      Ahaha, vai di pon pon, te li presto! Magari provo a fare anche una foto, scavalcando il palazzo di fronte dove c'è l'albero! 🙂
      Sì, ci sono piatti o colori che ispirano di più, o magari basta una giornata più luminosa, lo scattare con calma, senza fretta e senza contare i minuti… di solito accade nel weekend, mi metto lì, in compagnia del mio tavolo, preparo tutto e me la godo… 🙂 La coppetta me l'ha regalata mio cugino, è un ricordo del suo ultimo viaggio! Ormai i regali che ricevo sono di cose per la casa o la cucina, chi mi conosce sa come farmi felice!
      Spero di vedere dal vivo prima o poi il tuo sorriso… 🙂
      Un abbraccio, Enrica!

  • Miss Becky

    24 Febbraio 2014 at 1:40

    Curcuma come se piovesse tesoro, come per il mio adorato cardamomo, in egual misura. Cosi tanto da strofinarlo sul viso, sul decoltè, sulle mani…per avere poi, una volta lavato, quei bagliori dorati. Curcuma nel miele, da mangiare con il cucchiaino, perchè mi piace…
    Curcuma con queste lenticchie che proponi, perchè non otrò trovar le parole per raccontare quanto curcuma, come cardamomo, io li ami davvero in tutto.
    Un piatto di quelli da fare subito…magari non alle 2.39, ma per il pranzo di domani assolutamente…E per mia fortuna, ho tutto l'occorrente.
    Foto belle da incantare….LUCE…sono molta, moltissima luce…
    Un abbraccio Donna meravigliosa!

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 8:57

      Ci sono momenti in cui ho davvero bisogno di quel giallo, un giallo che resta, che si attacca alle mani, che tinge qualsiasi cosa tocchi… curcuma e miele insieme devo provarli, che bella idea mi hai dato per fare il pieno di energia!
      Ti abbraccio anche io, la luce la porti tu ogni volta che vieni qui e semini parole come lenticchie che sembrano lentiggini…

  • “di cuore”

    24 Febbraio 2014 at 6:35

    anch'io malinconia alla violetta
    ^^
    bellissime foto e ricetta da provare assolutamente.

    Giulisns

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 9:00

      Della violetta, oltre al colore, ha anche il profumo… 😉
      Ciao Giuliana, sono contenta di vederti qui!

  • Chiara Giglio

    24 Febbraio 2014 at 6:39

    iniziare la giornata passando da te è confortante,hai il tocco delicato di una carezza mattutina ….Ho le lenticchie rosse, è già qualcosa, un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 9:02

      Chiara, grazie! Anche voi mi fate lo stesso effetto, se il lunedi è meno pesante è perchè so che arriverete a trovarmi… 🙂

  • Ely Mazzini

    24 Febbraio 2014 at 7:23

    Foto splendide e curate come sempre e una ricetta davvero deliziosa…da provare!!!
    Brava Francesca!!!
    Bacioni, buon lunedì…

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 9:04

      Ely, questa volta ammetto di essermi divertita in modo particolare… avrò gettato e raccolto dal tavolo le lenticchie almeno 3 volte… e quelle che cadevano diventavano il gioco del gatto… 🙂
      Buon lunedì a te, grazie!

  • Michela Sassi

    24 Febbraio 2014 at 7:30

    … per me, questo è il post più bello ed emozionante che ho letto… la tua "sana" malinconia e i ricordi, fanno parte di me, e tu hai un dono… regali emozioni con le tue parole!
    Amo le lenticchie rosse e le spezie, da te, tutto splendido!
    Un abbraccio.

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 9:05

      Michela, veramente? Io l'ho subito capito che avevi un animo sensibile e si sa, sensibilità e malinconia spesso camminano insieme, per mano…
      Grazie mille, mi hai dato un bel buongiorno! 🙂

  • Le Sucre et Moi Fabrizia M.

    24 Febbraio 2014 at 7:52

    La tua malinconia mi ricorda il colore del cielo al tramonto, quando il rosa si stempera nel blu crepuscolare..la delicatezza delle venature bianco azzurre del tuo tavolo, la luce che sempre sai fermare nei tuoi scatti, il lilla del tuo centrino, le tue mani che si affacciano luminose e sottili,malinconia di cui, credo, ognuna di noi, ha vissuto, imbevendosene, almeno qualche volta e che tu hai saputo materializzare in una ceramica bianca e turchese..lenticchie e spezie..ora mi porteranno anche la malinconia dell'India!
    Un abbraccio,
    Fabrizia

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 9:07

      Fabrizia, mi lasci ancora una volta stupita… per come sei attenta a tutto, per come cogli dettagli, per come ti esprimi, per come sai essere delicata…
      Se vuoi andare in India, ti ci porto io almeno con i sapori… e durante il viaggio so che avremmo tanto da dirci… 🙂
      Un abbraccio ogni settimana più grande…

  • laroby – lechategoiste

    24 Febbraio 2014 at 9:06

    profumata ricetta, colori che energizzano l'anima … e l'incipit di questo post ! ho adorato, e adoro, quel libro che alla fine mi aveva commosso alle lacrime…
    un abbraccio cara e buona settimana!

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 9:32

      Libro bello e anche il film mi è piaciuto… ci sono frasi che si attaccano addosso, anche negli anni, le rileggi e le senti così vive, così vere, sempre attuali…
      Le spezie rendono più profumata la malinconia, forse le amo anche per questo…
      🙂
      Grazie Roby, un abbraccio a te!

  • Laura Ascari

    24 Febbraio 2014 at 9:21

    Sono rimasta avvinta fino all'ultima parola. Sicuramente è un post molto sentito, come se scriverlo fosse stato un bisogno… Mi sono sentita a casa tutto il tempo. Forse avevo bisogno io di leggerlo? 🙂 Un bacio grande.

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 14:38

      Cara Laura, questo e il precedente post li ho scritti il giorno stesso della pubblicazione, la domenica… quindi sono davvero "cotti e mangiati", veri più che mai, nascono da pensieri, urgenze, stati d'animo… ecco, a proposito di libertà, con la scrittura mi sento libera…
      Grazie, mi tengo le tue parole come un regalo! :***

  • Sabrina C.

    24 Febbraio 2014 at 9:57

    Questo post sembra fatto apposta per me.. 🙂 adoro molto anche la nuova grafica del blog, mi piace un sacco! Le foto sono stupende e con una luce da favola come al solito hihi! (poi dovrai dirmi come fai ad avere sempre quella luce meravigliosaaaaa 🙂

    Ti abbraccio ♥

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 14:41

      Sabri, tu sai bene la mia espressione nelle foto… 😉
      Per la luce, devi sapere che mi apposto come un'aquila, ehehe… ormai conosco la casa e come gira il sole, appena capisco l'orario in cui entra dalla finestra per cadere sul tavolo preparo tutto il set e impugno la Canon! E ci sono quei 20-30 minuti "magici", come li chiamo io, in cui tutto viene facile… ovviamente questo succede se la mattina non lavoro o durante il weekend e se il tempo non fa scherzi, non come due giorni fa che era tutto pronto e si è scatenato il diluvio in un attimo… 😀

  • Sweetie-Home

    24 Febbraio 2014 at 10:05

    Ti ho perso di vista nelle ultime due-tre-quattro settimane concitatissime, ma per fortuna esistono i preferiti.
    Ti ritrovo con quello che vorrei più di ogni altra cosa

    "Come i ricordi, c’è un momento preciso in cui diventano un’onda placida senza più increspature e in cui puoi nuotare senza opporre resistenza"

    Ecco, è proprio questo. Un abbraccio
    P.S. Lovvo le lenticchie rosse

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 14:45

      Manu, oh, tiro un sospiro di sollievo, ero in astinenza dalla tua presenza… perchè l'ho scritto anche da te, se manchi si sente… e anche Ulisse cerca Poldo se non lo vede per un po'… qui ormai si è creata una famiglia felina allargata, cosa credi…
      Ecco, ti auguro proprio questo. E ti ri-abbraccio.

  • Peccati di gola

    24 Febbraio 2014 at 10:40

    questo piatto è delizioso, bellissima anche la foto ! Brava 😀
    Ciao e a presto

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 14:46

      Grazie! Fotograferei sempre zuppette! 🙂

  • simona

    24 Febbraio 2014 at 11:02

    piatto bellissimo! adoro questo genere di preparazioni, la proverò 😀 Ciao, e a presto

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 14:46

      Simona, le adoro anche io! Legumi, spezie e consistenza morbida… 🙂

  • Ely Valsecchi

    24 Febbraio 2014 at 11:33

    E' quello sguardo malinconico ma di malinconia buona che mi piace…. Come mi piace questo piatto profumato e colorato, richiama energia e richiama sole…. Bello e buono! Un bacione

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 14:48

      Sì, questa malinconia non incupisce, ma culla… certo, a volte una punta d'amaro si può sentire, ma prevale soprattutto il piacere di ciò che si è vissuto…
      Grazie Ely, voglio sempre più sole! 🙂

  • Lalla

    24 Febbraio 2014 at 11:34

    Ho de finito la malinconia "il piacere di essere tristi" solo che è davvero raro viverla. O è rabbia o è gioia da un pò. …
    I colori, la ricetta , le foto scaldano il cuore.
    Buona settimana :*

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 14:51

      La tristezza è diversa dalla malinconia, secondo me… a volte è vero che il confine è labile, ma la sensazione che mi trasmette è più che altro di voglia di rivivere ciò che è stato, magari cancellando quello che non è andato come avrei voluto…
      Grazie Lalla, nelle foto la malinconia si è tuffata in quel giallo… 🙂

  • Mirtillo E Lampone

    24 Febbraio 2014 at 14:09

    Ci pensavo di recente (tra l'altro non è la prima volta che tu scrivi di qualcosa a cui ho pensato)…quando smette di mancarti una persona? Quando la lasci andare "senza paura che ti faccia paura"? Quando non pensi che ti possa succedere "di nuovo" qualcosa che ti ferirà? Che poi magari il tuo discorso era più generico e non così legato alla sfera sentimentale, non so, però a me subito viene da pensare a questo…e sai che mi rispondo? Quando smetti di pensare SE lo hai lasciato andare. Allora forse quel momento definisce il tutto…
    Le foto di questa ricetta mi hanno rapito tesoro, sono davvero belle.
    Ti abbraccio fortissimo e ti voglio bene ♥

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 14:56

      Berry, non è la prima volta che tu cogli nel segno… 😉 Il discorso in effetti è generale ma al tempo stesso mirato, vale in amore ma per me anche tanto in amicizia, sai… io per carattere non riesco a lasciar andare, neanche le persone… con gli ex cercavo di trattenerli, di averli ancora con me anche se non aveva senso… accettare un addio o un distacco, convivere con quella mancanza, beh, c'è un gran lavoro da fare con noi stesse…
      Grazie per le tue riflessioni, è sempre bello parlarti in modo più profondo e conoscersi…

  • Anna Maria Pischedda

    24 Febbraio 2014 at 14:26

    La mia malinconia (ebbene si, mi ci rivedo) è stata spazzata via da questi colori sgargianti e il profumo di spezie! che ricetta inusuale e delicata e sicuramente deliziosa!!

    Si comincia ad intravedere la primavera dalle tue foto 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 14:58

      Eccoli i poteri di una zuppetta, quando vivi momenti malinconici avvertimi e metto sul fuoco la pentola… 🙂
      Sì, la primavera la sento, basta annusare l'aria… non fa ancora caldo, no, ma la luce la riconosco, è lei…

  • Pincofifì

    24 Febbraio 2014 at 16:30

    In bilico tra passato e futuro, trattenendo quello che è prezioso, importante, ma con lo sguardo al divenire delle cose, passaggio, trasformazione che regala scorci, ma mai l'intera figura di quel che sarà.
    Lieve, appena accennata, la paura di perdere ciò che si ha, ciò che si conosce è la cornice alla voglia di nuovo, alla scoperta, all'aspettativa.
    Mi piace questo tuo modo di vivere, mi piace la malinconia violetta.
    Inverno e primavera si fondono.
    La punta di arancione di quelle lenticchie, il giallo, l'accenno di verde, il bianco … sì, in questi colori e in questa luce la scorgo anch'io la primavera 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 17:48

      Fra, non replico nulla… hai detto tutto tu e in modo perfetto, calzante, giusto… 🙂 Mi hai saputa leggere veramente, come se ormai mi conoscessi… è bellissima questa intesa che scava nelle parole, tu le mie le afferri e le fai tue, poi me le restituisci e io non cambierei una virgola…
      Grazie, perchè mica è da tutti… 🙂

  • journeycake

    24 Febbraio 2014 at 16:34

    Cara Franci ho tentato di dare una risposta a questa tua domanda, "quando qualcuno smette di mancarci".. sai che non lo so… hai ragione tu non c'è un confine definito, è un qualcosa che si perde.. anch'io conosco la malinconia, è rara è violetta anche la mia e non ne potrei fare a meno. Un abbraccio. p.s. Questa zappetta riscalda il cuore

  • journeycake

    24 Febbraio 2014 at 16:35

    ..ovviamente zuppetta..

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 17:49

      Probabilmente è una di quelle domande destinate a restare senza risposta, oppure la risposta cambia in base ai periodi della vita, alle esperienze… io so che continuerò a farmela, perchè i punti interrogativi, in fondo, mi piacciono… 🙂
      Viva il violetto, allora! E grazie!

  • I SOGNI DI CLAUDETTE

    24 Febbraio 2014 at 17:23

    e bello vivere la malinconia con questa prospettiva….
    mi piace leggerti e godermi le tue immagini e magari poter anche assaporare le tue delizie..
    Claudette

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 17:52

      Claudette (non ti ho ancora detto che mi piace molto il tuo nome!), ci ho messo un pò a vivere una malinconia non cupa ma leggera, di indole tendo a proiettarmi verso il passato, ma oggi con animo più sereno…
      Grazie, alla prossima! 🙂

  • MARI Z.

    24 Febbraio 2014 at 17:56

    parole sincere, come sempre. parole che fan pensare e riflettere.
    Colori di primavera la tua zuppetta: le lenticchie rosse sono come coriandoli allegri in questo lunedì di carnevale! 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 18:04

      Mi piace l'accostamento coi coriandoli, quasi quasi vado a lanciarle in aria per davvero, tanto poi ripulisce il gattone portando tutto sotto il divano o sotto il letto, ahaha! 🙂

  • Mary

    24 Febbraio 2014 at 18:26

    Francesca, il tuo post è bellissimo, sensibile e delicato, come io ti immagino… Anch'io credo che un pizzico di malinconia sia quasi "piacevole", ci rende la vita più ricca di sfumature. La tua zuppa è favolosa, una delizia!! Brava brava brava!! Baci, Mary

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 20:08

      Se è una malinconia positiva, che fa apprezzare quello che è stato, senza dimenticarlo, portandolo nel presente, allora sì, la amo anche io… e infatti non me ne separo… 🙂
      Grazie Mary, un bacio a te!

  • piccola mela

    24 Febbraio 2014 at 20:38

    Abbiamo la stessa lente, tu ed io, dev'esser questo il motivo di tante somiglianze, di tante stregonerie mancate.
    Lo stomaco il più delle volte fa le veci della bocca e vibra più del dovuto, ma senza questa malinconia non sarei io.
    In questo yogurt rivedo una madre e una ragazza e sorrido, in qualcche modo sono lì con loro e chiacchiero senza timore…
    Ti sento vicina…

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 21:39

      "Senza questa malinconia non sarei io"… ecco, centro pieno. Lo hai scritto tu ma è come se lo avessi fatto io. Arrivi dove finisco. Integri e completi. E capisci, quanto capisci…
      Sì, siamo vicine. Come due palle di neve o due vasetti di yogurt.
      🙂

  • SugarNess

    24 Febbraio 2014 at 20:47

    Che colori e che profumo questo post! E i pon pon alla curcuma, vogliamo parlarne? Non guarderò più la mimosa con gli stessi occhi! 🙂 Buona settimana e che ogni giorno sia buono per fare il pieno di emozioni! 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 21:41

      Ahaha, anche la mimosa si stupirà del tuo sguardo nuovo, sarà felice… 🙂 In effetti ci somiglia davvero o no? L'associazione mentale è stata immediata, mi diverto troppo a trovare corrispondenze tra cibo e mondo circostante!
      Buona settimana a te, grazie! Salutami la baita!

  • Chiara Setti

    24 Febbraio 2014 at 21:19

    Queste foto mi riscaldano il cuore e stasera è proprio ciò di cui ho bisogno. Un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 21:42

      Stasera allora preparo doppia coppetta per te, ci metto anche più spezie e più coriandolo fresco che io letteralmente adoro… quel verde dà speranza e vigore, fissiamolo bene, forse ci trasmette questo…
      Un abbraccio a te, Chiara!

  • panelibrietnuvole

    24 Febbraio 2014 at 22:22

    Che belle queste lenticchie, è proprio vero che ricordano la mimosa!! E sai che sabato sono stata sul punto di comprare le stesse identiche ciotoline? Poi ho desistito pensando alla mancanza di spazio… 🙁
    Che bello quello che scrivi…sui ricordi, quando iniziano ad essere placidi, praticabili, quasi inoffensivi. E lo stretto rapporto tra ricordi e malinconia (che bello attribuirle il colore viola…tutto acquista un senso, allora), malinconia che sento così familiare, connaturata che contribuisce a definirmi nel profondo. Leggerti è sempre scoprire qualcosa di sé. 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Febbraio 2014 at 22:43

      Sono contenta che queste riflessioni siano state condivise e che parecchie di voi ci si rispecchino, c'è soddisfazione ad essere arrivati ad una malinconia di quel colore, che ha abbandonati i toni cupi… è stato un percorso, non sempre facile, ma le conquiste hanno bisogno di tempo, si sa… 🙂
      Con la tua ultima frase mi hai reso davvero felice… grazie di cuore!

  • laura

    25 Febbraio 2014 at 7:58

    Frá come ti capisco, anch'io ultimamente mi accomodo nelle ciotole e le lenticchie rosse mi fanno compagnia e simpatia con la loro cottura immediata! Un altro modo per trattenere il buon inverno!:-) quello che ci piace di più! 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Febbraio 2014 at 10:38

      Accomodarsi nelle ciotole è una bella immagine, mi fa pensare anche ai gatti che cercano spazi circoscritti e rotondi per riposarsi… 🙂 Le ciotole come una nicchia accogliente, so che le useremo anche in estate… perchè è proprio l'oggetto in sè a trasmettere sicurezza… 🙂

  • cucinaincontroluce

    25 Febbraio 2014 at 11:51

    Con calma arrivo anch'io perchè detesto commentare quando sono stanca e delusa, ma oggi c'è il sole e mi rendo conto che anch'io, come te, corro con il pensiero all’istante successivo, vivo oggi e mi ritrovo a pensare a domani, eppure ciò che rimane indietro fa sempre parte di me e le persone mi mancano, mi mancheranno sempre…. e mi ritrovo a vivere con il desiderio proiettato a domani e la malinconia che galleggia nel ricordo di ieri, che a volte fa male e a volte è solo un lieve rimpianto, ma io sono fatta così, strana, altalenante e persa nel mio mondo fatto anche di ciotoline come il tuo… e, chissà com'è che ci assomigliamo tanto, le mie scodelline sono quasi uguali alla tua!
    Un abbraccio forte!
    Tatiana

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Febbraio 2014 at 14:41

      Tatiana, io non credo che le sintonie scattino a caso, c'è un filo che (s)corre e che pian piano si palesa sempre di più, passa per lati caratteriali, affinità di gusti e anche per ciotoline… 🙂
      Il punto è che io non vorrei rompere con le persone a cui ho voluto bene, non vorrei essere delusa, non vorrei ricredermi… vorrei che i rapporti, quelli importanti, in amore e in amicizia, non finissero e non si sporcassero… ma non funziona così, no, avviene con il tempo e gli eventi una selezione naturale, si aprono gli occhi, si capisce chi vale e chi no… di chi si sente la mancanza e chi scivola via… i rimpianti sono un laccio al cuore, cerco di non provarli, ma anche questo, a volte, è inevitabile…
      Ma guardiamo al giallo, alla mimosa, al positivo, al sole, alla primavera che bussa… 🙂

  • Cuoca tra le Nuvole

    25 Febbraio 2014 at 11:55

    La malinconia caratterizza anche me, spesso però è acuta e mi impedisce di essere serena e propositiva nel presente, conscia di non poter essere nuovamente felice come in passato. Non ho ancora capito come sentirmi completamente libera per guardare con occhi diversi il futuro… la tua ricetta con il suo profumo scalda l'ambiente e il cuore, è perfetta per i momenti in cui, con gli occhi bassi, si cerca un conforto.

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Febbraio 2014 at 14:52

      Sono passata in questa fase, ho vissuto quello che provi tu… il passato mi appariva sempre migliore del presente, rivolevo persone che avevo perso, non mi staccavo dai ricordi, ero cupa e nostalgica… poi per fortuna qualcosa è cambiato, ho iniziato a vederla in modo diverso: c'è un motivo per cui le cose finiscono, sia quando dipende da noi, sia quando sono scelte di altri… spesso l'errore è mitizzare, ingigantire, ci facciamo noi dei film nella mente… ma a ben guardare non tutto quello che si è perso meritava davvero…
      Grazie del commento personale, è bello parlare non solo di cucina… 🙂

  • Ilaria Agostini

    25 Febbraio 2014 at 16:34

    Vedo che anche te hai una pelosetta birbante ….come si chiama? Epoi vedo un blog bellissimo mia cara penso che ci rivedremo spesso!!
    Un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Febbraio 2014 at 21:28

      Il pelosetto è maschietto e si chiama Ulisse… appare spesso, ama la cucina, è il mio assistente speciale che visiona tutto… 🙂
      A presto, allora, con piacere! Grazie!

  • Zucchero e zenzero

    25 Febbraio 2014 at 17:30

    Sto cercando di dare una risposta alle tue domande, ma mentre provo a venirne a capo mi vengono in mente altre domande (ad esempio quando è che ci accorgiamo che una persona non ci manca più?). Con ogni persona che incontriamo nella nostra vita apriamo un capitolo a se' ed è difficile capire a priori come si evolverà 🙂 Ci sono state delle volte in cui mi sono separata da alcune persone con le quali avevo condiviso un passato bellissimo, ma non avrei mai pensato che sarebbe finita così. Quando ripenso a queste persone divento malinconica, ma non posso far altro che sperare che in futuro vada meglio. Ciò che amo della vita è proprio che è piena di incontri e di scambi con tantissime persone e questo ci permette di evolvere ogni giorno.
    Le tue lenticchie, con il loro colore e il loro profumo, riscaldano il cuore 🙂
    Ah, dimenticavo: il libro che hai citato all'inizio l'ho letto qualche anno fa e l'ho trovato bellissimo!
    Buona serata e un abbraccio forte 🙂
    V

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Febbraio 2014 at 22:09

      Eh sì, quella domanda ne scatena tante altre, a effetto domino… ed è vero, non c'è una regola per ogni persona o rapporto, alcuni addii si accettano meglio, altri pesano di più ma c'è sempre un momento, prima o poi, in cui avviene il click del distacco… ed è allora forse che ci sentiamo liberi, anche se sono convinta che porteremo sempre con noi qualcosa di ogni incontro vissuto…
      Quel libro ogni tanto lo riprendo in mano per leggere le frasi che ho sottolineato… 🙂
      Un abbraccione a te, Virginia!

  • consuelo tognetti

    25 Febbraio 2014 at 19:34

    Questo tuo lato malinconico ancora non l'avevo visto ma tu sai sempre come coccolarti in questi momenti…vedrai che con il tempo qualcosa cambierà e se così non fosse un piccolo pizzico di questo sentimento potrà farti apprezzare meglio quello che hai…che ti assicuro è molto più di quello che immagini…mi lascio avvolgere dal profumo delle spezie e quello delle tue parole..come sempre con immenso piacere <3
    la zia Consu

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Febbraio 2014 at 22:15

      Ci si svela piano piano… 🙂 Il lato malinconico mi fa compagnia, adesso mi piace persino, perchè mi porta a fermare meglio le sensazioni e gli attimi… non voglio che vada via, ci sono affezionata… e mi tengo stretta quello che ho, assolutamente sì, quello che conta… tutto quello che si perde per strada o non meritava o non era importante… oppure ha fatto parte solo di un pezzo di vita…
      Un mantello di spezie che ti avvolge qui ci sarà sempre… 🙂

  • cucinalà Laura

    25 Febbraio 2014 at 22:39

    Manco da un po'… momenti di vita che mi fanno un po' impigrire in tutto…
    Oggi son passata di qua e come sempre, non so come, non so perchè, son le coincidenze della vita, ma tu lasci sempre un segno, dico sul serio, e così, ora, le tue domande mi frullano per la testa, arriverà la risposta? 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Febbraio 2014 at 23:24

      Se non arrivano le risposte avvertimi e faccio arrivare almeno una coppetta… 🙂
      Mi piacciono queste coincidenze, tutto quello che è casuale e spontaneo, non previsto, non calcolato… e che avvicina…
      Laura, un abbraccio…

  • Stefania Zecca

    26 Febbraio 2014 at 10:30

    Capisco la tua nostalgia. Mi capita di rimproverarmi perché ogni tanto mi crogiolo in questi pensieri facendomi sfuggire la bellezza di attimi presenti che poi passeranno. Ma queste sensazioni, questo modo di essere fanno parte di noi e non possiamo farne a meno. Le tue foto irradiano un'armonia sospesa nel tempo e luci rigeneranti. Un bacio Francy

    1. lagattacolpiattochescotta

      26 Febbraio 2014 at 13:52

      Stefania, è così… fanno parte di noi e sono parte di noi, come una seconda pelle… i nostri occhi hanno uno sguardo teneramente vintage sul tempo, ma credo sia una ricchezza, perchè ci soffermiamo di più sulle cose sapendo che inevitabilmente, prima o poi, fuggiranno via… e spesso i momenti più belli e intensi durano un attimo…
      Grazie, un bacio a te e anche un abbraccio! 🙂

  • GranoSalis

    26 Febbraio 2014 at 10:41

    E' bella davvero questa tua malinconia, è bello percepire questo filtro su ciò che scrivi, sui tuoi racconti, colora tutto di un calore autunnale che già sa di primavera. Mi sembra una malinconia che include l'inverno ma non ci si sofferma tristemente; l'occhio e l'anima, come dici anche tu, guardano già avanti nutriti di quello che c'è dietro.
    Io, per quanto mi riguarda, è con questa zuppetta tiepida che mi nutrirò presto 🙂 Non uso lo yogurt, ma sto coltivando dei grani di kefir in attesa di trasformarli per fare il kefir d'acqua, credo proprio che parte della produzione la userò insieme a queste lenticchie rosse, che adoro!

    1. lagattacolpiattochescotta

      26 Febbraio 2014 at 13:56

      E' bello aver trovato qui persone come te che oltre a leggere ciò che scrivo stanno imparando a leggere anche me… 🙂 Ho dato alla malinconia il colore violetto per questo, perchè la fase della tristezza o del rimpianto è superata, c'è solo la voglia di trattenere quel che resta e di andare avanti, sempre con nuove emozioni… e stagioni… 🙂
      Il kefir mi incuriosisce, non vedo l'ora di scoprire come lo usi e come può accostarsi a questa zuppetta!

  • Miky

    26 Febbraio 2014 at 13:07

    Le tue parole sono poesia, il tuo piatto dolcezza, le tue foto sublimi!
    Bellissimo post cara Francesca.
    Ti abbraccio
    Miky

    1. lagattacolpiattochescotta

      26 Febbraio 2014 at 13:57

      Miky, sei sempre tanto, troppo gentile… 🙂 Grazie di cuore, io ripenso ancora al tuo lago calmo e brillante di sole…

    2. Miky

      27 Febbraio 2014 at 8:27

      Sei un tesoro

  • m4ry

    26 Febbraio 2014 at 14:57

    Ero molto impaziente, ma lo vivevo come un limite, e allora, ora lo sono un po' meno..o forse voglio convincermi che sia così..e la malinconia…mamma mia, mi appartiene, fa parte di me. A volte arriva come un'onda..mi risucchia..e io mi ci perdo dentro…ma poi, quando riaffioro, tutto mi sembra improvvisamente più chiaro e la serenità si fa strada dentro di me…A volte mi ripeto che sono troppo sensibile, troppo emotiva, troppo attenta a tutto..e forse anche troppo attenta a tutti e alle loro esigenze..non saprei. Però posso dire che da un po' di tempo a questa parte mi sento meglio. Più in pace con il mondo e con me stessa. Mi sento più serena, e affronto tutto ciò che accade ricordandomi sempre che posso scegliere…E questa consapevolezza è importante. La tua zuppetta di lenticchie incontra totalmente i miei gusti. Ti abbraccio :*

    1. lagattacolpiattochescotta

      26 Febbraio 2014 at 19:10

      Quanto ero impaziente anche io, Mary… quanta fretta, smania di avere, raggiungere, stringere, vivere… forse fa parte dell'età, è un percorso, ma il carattere di fondo non si cambia, saremo sempre passionali, sensibili anche oltre misura, emotive e "calde" in ogni reazione… ma come dici tu, ora si stringe un senso di pace bello, quasi nuovo, che ci rende più forti…
      Mi ritrovo nei tuoi pensieri, grazie per averli condivisi! Un abbraccio grande!

  • An Lullaby

    26 Febbraio 2014 at 15:43

    Quando la malinconia ti consente di esprimerti e non riesce a zittire la creatività, ma anzi la spinge un po', la sostiene, beh quella è malinconia "buona", "violetta e non grigia" , la tua malinconia. Ho provato anch'io quello di cui parli, sei riuscita ad esprimerlo magnificamente, è come se tu riuscissi a dipingere bellissime immagini con le parole 🙂 E' difficile la libertà, la insegui e sfugge, poi te ne dimentichi, vivi, e un giorno ti riscopri libera, i ricordi sono diventati un'onda placida, come dici tu… qualcosa si perde nel fondo del mare, ed è un sollievo, ma se ci pensi anche un po' triste. Adoro Jonathan Safran Foer e adoro sempre di più te 🙂 Un piatto bellissimo e assolutamente "violetto" 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      26 Febbraio 2014 at 18:57

      La malinconia mi ha sempre reso creativa… sapessi quanti fogli riempiti in momenti particolari, a volte delicati, in cui davvero avevo bisogno di fermare tutto quello che vivevo… adesso anche i miei scritti rispecchiano lo stato d'animo più sereno (e azzurro, a proposito di colori) che ho raggiunto, ma quello sguardo mi accompagnerà sempre… e sì, a volte si prova anche tristezza, va messo in conto, però voglio pensare che per quello che si perde c'è altro che presto arriva…
      Grazie del commento riflessivo e profondo, sei una bella penna… e complimenti sinceri per la collaborazione nuova, è un bel traguardo! 🙂

  • Chiara -Cucinando con mia Sorella-

    26 Febbraio 2014 at 18:24

    Non avrei mai detto che fossi una persona malinconica, ti ho sempre vista come una sognatrice…
    Desidero anche io che arrivi presto la primavera -anche quella del mio cuore- trovo molto confortanti le tue parole, queste splendide fotografie e la deliziosa ricetta.
    Ti abbraccio, Chiara

    Grazie per esserci sempre 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      26 Febbraio 2014 at 18:51

      Beh, spesso le sognatrici sono anche un pochino malinconiche, è l'altro lato della medaglia… sogno e malinconia, velata a volte di nostalgia, camminano di pari passo, soprattutto quando il sogno svanisce… ma meno male che ce ne sono sempre pronti di nuovi… 🙂
      Ci sono perchè mi piace essere presente e far sentire alle persone "preferite" la mia vicinanza… e se ci uniamo, forse la primavera ci ascolta… 😉

  • LeCiorelle

    26 Febbraio 2014 at 19:06

    mi piace il punto in cui parli della malinconia, descrivendola con i colori! anche io ho quello stesso velo negli occhi, e fa parte di me! trovo che sia una caratteristiche di molto persone esageratamente sensibili, e da quello che posso capire la sensibilità è una tua caratteristica! ti faccio tanti complimenti perchè le tue fotografie sono qualcosa di splendido che nemmeno so descrivere a parole!!! belle davvero!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      26 Febbraio 2014 at 19:17

      Più che un velo è un modo di vedere le cose… le filtri, le assapori, ci pensi (a volte anche troppo), le rielabori, le proteggi…
      Sei gentilissima, grazie! Chi l'avrebbe detto che fotografare food fosse così appagante… 🙂

  • Clara pasticcia

    27 Febbraio 2014 at 8:35

    Ti scopro oggi in occasione del tuo compliblog! Auguri e mi spiace non aver potuto ammirare prima le tue pagine, sono bellissime non solo le ricette ma insieme anche le immagini e le parole. Complimenti!! A presto, Clara

    1. lagattacolpiattochescotta

      27 Febbraio 2014 at 13:37

      Ciao Clara! Il viaggio continua ed è bello ricominciare anche con nuove persone… grazie! 🙂

  • Peanut

    27 Febbraio 2014 at 9:02

    Stavolta ho davvero poco da aggiungere, queste parole mi toccano come le avessi scritte per me. La malinconia nei confronti di ricordi e parole paradossalmente -ma forse no- è comparsa da quando ho iniziato a vivere e non a lasciar scorrere. Ho imparato ora a rileggere molti eventi a cui prima guardavo con fastidio e con rinniego, altri che avevo addirittura rimosso, come scalini fondamentali che nel bene o nel male mi hanno portata ad essere come sono ora. Per questo ti dico che no, non è un lato del mio carattere che mi preme di cambiare, penso anzi che si debba riuscire a conciliare la malinconia nei confronti del passato con la propositività per il presente e la positività verso il futuro, ed è assolutamente possibile. Quando si è pronti a lasciar andar qualcuno però, ancora non penso di averlo imparato.

    Oggi mi conquisti Franci, con questa zuppetta colorata, speziata, profumata, avvolgente (e veg, si può dire?! ;P) Adoro l'accostamento di ingredienti, pensa che ne faccio una molto simile sempre con le lenticchie rosse che mi piacerebbe riuscire a postare, un giorno 🙂
    Questa è tutta per me!
    Ti abbraccio Fra 🙂

    1. Peanut

      27 Febbraio 2014 at 9:04

      Penso che volevo dire "nei confronti di ricordi e persone" :

    2. lagattacolpiattochescotta

      27 Febbraio 2014 at 13:44

      Hai aggiunto tanto… e ti ringrazio, perchè questo è il motivo per cui voglio parlare non solo di ricette e cibo: le nostre vite si mischiano ed è bellissimo vedere che ti apri e mi racconti di te, eccolo lo scambio che cerco, eccolo il bello dei blog, secondo me! Lo voglio scrivere anche nel prossimo post del primo compleanno! 🙂
      Non lasciare indietro la malinconia violetta, no… così giovane hai già capito una cosa fondamentale e ti cito: "conciliare la malinconia nei confronti del passato con la propositività per il presente e la positività verso il futuro, ed è assolutamente possibile"… questo il segreto, questo il senso, questo l'obiettivo! Io alla tua età combattevo con troppi fantasmi e non vivevo bene veramente, ci ho messo un po' prima di arrivare alle tue frasi sagge e mature… brava… 🙂
      Veg si può dire, certo, sai che mangio di tutto e non ho barriere nè pregiudizi! Contenta di aver cucinato per te, lo rifarò… 😉
      Ti abbraccio anche io, cuore di litchi! :***

    3. Peanut

      27 Febbraio 2014 at 19:45

      <3 <3 <3 <3

  • EdenStyle – ricette, dolci e cake design

    27 Febbraio 2014 at 16:05

    Penso che se una persona è stata molto importante nella nostra vita non è possibile "liberarcene" mai, nemmeno se lo vogliamo, perché avrà sempre un posticino nel nostro cuore che ce la farà ricordare con un po' di malinconia. Un po' come quando ci si fa un taglio profondo: la cicatrice resta. E forse è bello che sia così.

    1. lagattacolpiattochescotta

      27 Febbraio 2014 at 18:41

      Alcune persone saranno sempre con noi, anche nell'angolo più remoto della memoria, eh sì… un senso di "pace" però si può provare quando il ricordo smette di bruciare e ci fa compagnia in modo "innocuo", quando diventa un bagaglio più leggero…

  • Simona (Bianca vaniglia Rossa cannella)

    27 Febbraio 2014 at 19:03

    Eccomi Franci… La malinconia, quella buona come scrivi te, ci accomuna. I ricordi li custodisco nel cuore, quelli buoni nel tempo si fanno senza “increspature” mentre quelli meno belli si nascondono e scordano più facilmente, per fortuna! almeno è così che vale per me. Nessuno smette mai di mancarci veramente, basta un non niente a volte, per capire che non abbiamo realmente dimenticato, ma sono attimi, poi tutto ritorna alla normale quotidianità. I ricordi fanno parte della vita, perchè proprio la vità è composta, inzuppata, mescolata e centrifugata di ricordi del tempo passato.

    Adoro i legumi. Tutto ciò che sono lenticchie, ceci, fagioli io mi ci tufferei a costo di farne indigestione ahahah. La curcuma da un po’ di mesi è entrata a far parte della collezione di spezie nella cucina di casa nostra, mia mamma le adora ma quelle più strane come curcuma, comino, coriandolo, cardamomo (mmm quante “c”) le ho portate io.

    Tu hai il “potere” di farmi venir voglia di mettermi ai fornelli e Cucinare no come quando faccio i Dolci, ma cucinare davvero! Bellissime foto!
    Ps: dici che se per stavolta, invece del lime utilizzo mezzo limone (piccolo) e invece del coriandolo fresco (che non sempre trovo e che mi attiverò per cercare la pianta da mettere sul davanzale insieme alle altre aromatiche) lo sostituisco col prezzemolo (so che non è la stessa cosa) ma secondo te, andrebbe ugualmente bene?

    1. Simona (Bianca vaniglia Rossa cannella)

      27 Febbraio 2014 at 20:58

      Augurissimi per il 1° anno del blog! <3

    2. lagattacolpiattochescotta

      27 Febbraio 2014 at 21:26

      Simo, quanto mi piace quando scrivi tanto e mi parli come fossimo davvero io e te, a chiaccherare… è bellissimo, grazie… 🙂
      Sì, hai ragione, ci sono ricordi e ricordi, di più tipi, a più livelli… di quelli belli sono quasi gelosa, voglio che nulla me li porti via, tantomeno il tempo… quelli meno felici a volte si svegliano e bussano, ma io apro appena appena, non li faccio passare, li tengo in un angolo, so che non svaniranno, ma li lascio buoni… non voglio che parlino troppo…
      Le tue "c" sono sempre presenti nella mia cucina e sanno sempre come darmi soddisfazione… approvo il fatto che contribuisci ad allargare la collezione di spezie, brava! Quanto agli ingredienti per questa zuppetta, puoi benissimo usare il limone (la ricetta originale di Sara lo consigliava proprio) e anche il prezzemolo (che invece ha usato Marina!) e secondo me puoi provare anche con il timo!
      Grazie anche per gli auguri, domenica vedrai il post del compliblog! 😀

  • sandra pilacchi

    28 Febbraio 2014 at 10:44

    io adoro le lenticchie e le zuppe ma tu mi piaci di più.
    anch'io sono una malinconica violetta, capisco quando dici, "sento" quello che dici.
    e il confine? io cammini sempre sul confine, su quella linea sottile e non so mai se lo oltrepasso e poi torno indietro, non lo so mai.
    so che devo fare certe cose, che non posso non farle, so che bisogna volersi bene.
    non so che stia succedendo Francesca, stai serena però che tanto tutto si aggiusta, ci devi solo credere.
    è bello passare da te.
    Sandra

    1. lagattacolpiattochescotta

      28 Febbraio 2014 at 13:37

      Il confine come una fune, noi cerchiamo equilibrio e di non mettere male i piedi… andando avanti, coerenti e fedeli a noi stesse…
      Sandra, no, non è successo nulla di particolare o di negativo… erano solo riflessioni ad alta voce, che spesso ho fatto e so che ancora farò, perchè la risposta cambia contorni e profili… ma è tutto a posto, stringo quel violetto e mi piace… volersi bene, lo hai detto tu, già questo è un punto mooooolto importante che fa affrontare ogni evento con diverso stato d'animo e più forza…
      Grazie… 🙂

  • The Daydreamer (Donatella)

    28 Febbraio 2014 at 19:04

    Cara Francesca, una decina di giorni di vacanza senza le mie letture preferite e l'immenso piacere di ritrovarmi qui a leggere con appetito ogni tua parola. E' bello tornare a casa, anche per questi piccoli grandi piaceri. E questa tua zappetta mi dà il benvenuto perfetto 🙂 Un abbraccio,

    1. lagattacolpiattochescotta

      28 Febbraio 2014 at 19:35

      Ciao Donatella, hai fatto quel viaggio in Francia ti cui mi avevi parlato tempo fa? Bentornata, sono felice di risentirti e di sapere che mi hai cercato, associandomi alla quotidianità… è un concetto bellissimo, grazieeee! 🙂

  • Ida

    2 Marzo 2014 at 9:13

    Alla fine siamo un'isola i cui confini si espandono secondo dopo secondo. I ricordi si allontanano ma ci abbracceranno per sempre. Mi fai venire in mente Flaubert quando diceva che i ricordi d'infanzia gli accarezzavano il volto come rose avvizzite. Immagine malinconica ma umana. Solo l'accettazione della realtà di qualcosa che è andato via ci rende liberi. La vita fin da piccoli ci allena a questo. La sensibilità del cuore però ci e' d'ostacolo. Confortiamoci in questa ciotola. E piacere di conoscerti!

    1. lagattacolpiattochescotta

      3 Marzo 2014 at 10:52

      Ida, uno dei libri che più ho adorato nella mia vita è "Novembre" di Flaubert, quindi non c'è bisogno che ti dica quanto abbia apprezzato la citazione e le tue parole… il cuore, questo strano meccanismo che proviamo a comandare ma alla fine procede per conto suo, anarchico e libero per sempre… da bambini come da adulti…
      Piacere di conoscerti (io ero già venuta nel tuo spazio, ammirando tutto) e soprattutto di parlarti! 🙂

  • TheDaydreamer

    2 Marzo 2014 at 20:00

    Ciao cara, sono andata a Guadalupe quindi sono rimasta in Francia 😉 una Francia più esotica diciamo! Ne approfitto per dirti che questa colorata ricetta l'ho servita ieri sera e ha sbancato!!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      3 Marzo 2014 at 10:49

      Dai, che bello! Sia la meta del tuo viaggio (non conosco quella zona), sia il fatto che prepari le mie ricette e mi dai questi piaceri… grazieeee! 🙂

  • Anna

    13 Maggio 2015 at 21:34

    In un post(o) così posso provare ad entrare solo in punta di piedi…

    Credo che certi ricordi non se ne andranno mai, torneranno ad affacciarsi, ora lievi e delicati, ora ruvidi e prepotenti. Forse essere liberi vuol dire acquisire la consapevolezza e la capacità di accogliere questi ricordi, permettere che si affaccino agli occhi e al cuore. Velandoli di lacrime, talvolta,
    velandoli di quella malinconia che, vero, non è tristezza. È come guardare attraverso un velo di tulle: la luce filtra comunque. Quantomipiaceimmaginare che quella malinconia ci renda più belli, più veri, più attenti… Come se fosse davvero
    una lente (d’ingrandimento…).
    Affondare le mani nella vita con questa malinconia, credo ne valga la pena…

    Qual è, qui, il confine tra l’intensità delle parole, la magia delle foto, i profumi della ricetta? Un connubio perfetto e
    preciso, come un mare senza increspature…
    Anna

    1. Francesca P.

      13 Maggio 2015 at 23:55

      Anna, provo varie sensazioni a rileggermi… il blog è davvero come un diario di vita, fermo momenti e a distanza di tempo possono cambiare tante cose… altre invece restano uguali, come il modo di “sentire”, di vivere le emozioni, di mettere in fila parole… la malinconia è una costante, lei non mi lascia, è mia amica anche quando punge di più… cerco di renderla colorata, come queste lenticchie, cerco di avere ricordi che cullano e non graffiano anche se non sempre è facile… anche il confine tra questo è sottile…
      Il mare calmo un po’ lo sogno e un po’ lo temo… oscillo, senza avere il timone saldo in mano… ma il calore delle spezie forse mi aiuterà…

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