AI GATTI CHE ABITANO DENTRO DI NOI

13 Marzo 2016Francesca P.

IMG_3267Ai gatti riesce senza fatica ciò che resta negato all’uomo: attraversare la vita senza fare rumore. (Ernest Hemingway) 

Attraversare la vita con la delicatezza dello zucchero a velo che si posa, l’eleganza di chi non ostenta e la discrezione di chi non vuole sedersi in prima fila, ma su una nuvola. Riuscire a essere leggeri, spostando l’aria senza agitarla. Trovare l’equilibrio, senza cadere, con la sicurezza di chi sa stare nel suo posto.

Avere davanti un ostacolo e non curarsene, riuscendo ad evitarlo senza fatica, sfiorandolo appena. Difendere ciò che si è conquistato, soprattutto se c’è stato bisogno di combattere. Stringerlo e non lasciarlo. Usare anche le unghie, se necessario, pur di non perderlo perchècisitiene.

Li ammiro i gatti, per tutto questo.

Avanzano in rigoroso silenzio, senza farsi notare, mentre siamo girati di spalle, intenti a fare altro. Appaiono all’improvviso e noi non ci eravamo accorti di nulla. Non potevamo sapere… eppure erano lì. Come una cosa bella che ci (in)segue.

Vorrei avere la caparbietà di Ulisse quando infila la zampa sotto l’armadio per arrivare a prendere la pallina con cui gioca: la desidera talmente tanto che fa di tutto per raggiungerla, per averla. Ed è così che non dovremmo arrenderci.

Vorrei avere lo slancio di Tarallino quando salta per acchiappare il topo legato al nastrino che gli faccio volare: non si fa spaventare dall’altezza e dalla sfida, carica la forza e parte, anche con il rischio di sbattere contro il muro. Ed è così che bisogna crederci e allungarsi verso la meta.

Questi biscotti – che ho visto sul blog di Melania, a cui ho aggiunto il sale rosa – sono un omaggio a tutti i gatti che abitano non solo con noi ma anche dentro di noi, stimolando la parte più libera, curiosa, affettuosa, imprevedibile e buffa che va sempre conservata…

Biscotti d’orzo con sale rosa

200 g di farina di orzo

40 g di zucchero di canna

40 g di zucchero muscovado

100 g di burro

1 uovo + 1 tuorlo

Sale rosa (q.b.)

Su una spianatoia o nella ciotola della planetaria, mettete la farina setacciata, al centro il burro tagliato a pezzetti, l’uovo intero e il tuorlo, lo zucchero e il sale rosa. Amalgamate fino ad ottenere un impasto consistente. Compattate e formate una palla. Copritela con la pellicola e riponetela in frigorifero per 30 minuti.

Preriscaldate il forno a 170°.

Stendete l’impasto con il mattarello su una superficie leggermente infarinata e fate i biscotti con la formina che preferite. Infornate per 10-15 minuti, o finchè i biscotti saranno dorati.

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69 Comments

  • Anna

    13 Marzo 2016 at 20:09

    Molto, molto fortunati Ulisse e Tarallino, che questa volta non solo fanno capolino nelle foto… Sono addirittura i protagonisti del post, destinatari del tuo affettuoso tributo!
    Ne metti in evidenza quel loro muoversi nella vita con tenacia e
    audacia, dritti alla meta senza paura…
    Tu li osservi e “invidi” loro queste qualità, perché sai che un pizzico pure a noi non sarebbe
    male, no?!?
    Al tempo stesso la fortuna credo sia tua, nel trovarteli alle spalle come “cosebelle” che ti
    inseguono… e che ti meriti!!!
    Mi piace pensarti in loro compagnia, mentre si lasciano coccolare, a riempire vuoti…

    E “attraversare la vita senza fare rumore”, in fondo, ti calza a
    pennello… Anche tu, cara Francesca, ti muovi leggera, discreta, elegante e delicata…
    Posata su di una nuvola scorgi la vita passare, allunghi le mani e
    ne afferri solo ciò che ti fa stare bene… Poi ne regali a noi, perché le anime feline sanno anche condividere…

    Buona settimana, dolce gatta!
    Anna

    1. Francesca P.

      13 Marzo 2016 at 20:33

      Osservo con attenzione i miei gatti e per tante cose sanno essere un esempio positivo di vitalità ed energia, miscelata alla dolcezza e alla calma che trasmettono, quando non rincorrono palline o topi! 🙂 Io e Ulisse abbiamo tanti tratti del carattere in comune e con lui c’è un rapporto speciale… tutte le sere, durante la cena, sai che mi si mette accanto, mi fissa e aspetta lì fermo finchè non ho finito?! A volte penso gli manchi davvero solo la parola…
      “Le anime feline sanno anche condividere” è un’appendice bella al post, tu l’hai regalata a me e io te la restituisco, insieme a qualche biscotto, perchè spargi fusa in tutto il blog, tra presente e passato, facendomi compagnia anche tu, a tuo modo…

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        14 Maggio 2016 at 3:37

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  • Simo

    13 Marzo 2016 at 20:14

    Ho tanto da imparare dai tuoi mici amica mia….tanto ma tanto!
    Che delizia questi biscottini, belli e buoni…voglio anche io quello stampino meravigliosamente “gattoso”…
    Un bacio grande e buon inizio settimana

    1. Francesca P.

      13 Marzo 2016 at 20:39

      Se vuoi prendiamo insieme lezioni di salto, di volo e di tenacia, Simo… 🙂
      Lo stampino ce l’ho da un po’ di tempo ed era assurdo che ancora non avesse avuto qui una pagina tutta sua… è uscito fuori dal cassetto, voleva le sue carezze, ehehe!
      Un bacio a te!

  • silvia

    13 Marzo 2016 at 20:23

    Amo i gatti e anche se oggi al mio fianco non ne ho più uno, so che al momento giusto arriveranno di nuovo a tenermi compagnia! Dal gatto che vorrei essere imparerei di sicuro l’arte dell’indipendenza, per non appoggiarmi troppo all’altro, che poi se si sposta tu cadi…dal gatto che è in me emerge invece la curiosità impaziente, che non sempre sa aspettare, e che ha fame di scoprire! Credo che mi metterei lì a studiare di nascosto come si fa ad essere più giocherelloni, anche per relazionarmi meglio con gli altri, e sono sicura di sentirmi fiera come un gatto per la capacità di sentire con quel sesto senso un po’ più accentuato! E probabilmente allungherei la zampina per rubare i segreti del suo ottimismo, quando fa di tutto per entrare dentro una scatola anche se è piccola la metà di lui! 🙂 I nostri amici a quattro zampe hanno così tanto da insegnarci, lo penso anche io! Ma dimmi un po’…come hai fatto a trovare la formina a forma di gatto? è bellissima! Proprio come un gatto mi piace accoccolarmi qui nel tuo spazio, ho fiducia di poter trovare sempre belle parole e tanto calore! a presto :*** p.s.: la farina d’orzo mi manca all’appello, non riesco a trovarla nei supermercati…devo fiutare appunto dove scovarla!!!

    1. Francesca P.

      13 Marzo 2016 at 20:48

      Sì, per le anime feline ci sarà sempre un gatto che prima o poi incrocerà la nostra strada, magari si fa desiderare come alcune novità, ma a passo felpato un giorno arriverà… ogni tanto tu voltati e vedi se appare! 😉
      Rido per la frase sulla scatola, assisto a certe scene comiche! Bello pensare che ci si possa fare piccoli piccoli, per trovare la nicchia giusta dove avere riparo… e tanta gente dovrebbe imparare anche la loro fedeltà, il loro esserci costantemente e il ricambiare le attenzioni che ricevono, come esempio di altruismo…
      Hai fatto bene a dirmi che ami la formina e che non trovi la farina di orzo, segno tutto e magari farò spazio in valigia, quando deciderò di salire al Nord! Comunque prova a vedere se c’è nei negozi biologici, la mia è della marca Baule Volante!

  • Virginia

    13 Marzo 2016 at 20:25

    Non ho mai avuto a che fare da vicino con un gatto, ma ho sempre ammirato la loro eleganza e il loro essere riservati e silenziosi, quasi meditabondi. Tante volte mi piacerebbe essere un gatto per riuscire a saltare sui tetti, magari di Parigi, e ammirare il mondo da lassù. Mi piacerebbe sonnecchiare accoccolata vicino a una fonte di calore e non avere pensieri per la testa. Mi piacerebbe stiracchiarmi e provare a vedere che effetto fa correre dietro a un topolino 😉
    Sai che non ho un tagliabiscotti a forma di gatto? Ho parecchi animali della fattoria e persino un bassotto, ma il gatto mi manca! I biscottini hanno un bellissimo aspetto e mi fai venire in mente che è da tanto che non ne sforno un po’…

    1. Francesca P.

      13 Marzo 2016 at 20:54

      Virginia, anche io vorrei essere un gatto francese che gironzola tra le mansarde, entra dalla finestra nelle case che sanno particolarmente di burro e guarda la luna che splende accanto alla Tour Eiffel! Saremmo una bella coppia di micette romantiche che si danno appuntamento ogni sera tra le tegole… 🙂
      Sono contenta che ti piacciano i biscotti, amo il pizzico di sale nei dolci ed è sottinteso che c’è lo zampino della Francia anche qui, pensando al caramello al burro salato e al fleur de sel! Il sale rosa lo volevo fotografare da un po’ e spero sia felice di aver conosciuto dei felini!

  • Marta e Mimma

    13 Marzo 2016 at 21:42

    ho parteggiato per la causa dei gatti piuttosto che per quella dei cani sin da quando ne ho memoria… da piccola, sognando di poter avere un gatto a casa, poiché non potevo soddisfare questo mio desiderio (o necessità?) mi trasformavo io in gatto, muovendomi lentamente e sinuosa come solo i felini sanno fare tra i cuscini dei divani impilati come fossero case piuttosto che fra i tetti dei palazzi. Crescendo, poi, mi è venuto sempre più naturale identificarmi ed immedesimarmi in un gatto, nel loro essere furbi, nel loro essere sfuggenti e contemporaneamente capaci di infinito amore, nel loro agire in modo sincero. Trovo che il gatto sia uno degli animali più affascinanti ed eleganti in assoluto, sicuramente uno dei più vicini all’uomo. ed è quando mi ritrovo, distesa, a racchiudere con il mio corpo quello del mio micio, che raggiungo uno stato di serenità e felicità tale che mi rendo conto di quanto le piccole cose e tanto amore da parte di un paio di lunghi baffi bianchi sia tutto ciò di cui ho bisogno. E penso che forse, se fossi un gatto anche io, le cose sarebbero più semplici, che potrei sempre godere di questi attimi, che potrei essere libera e me stessa quanto ho sempre sognato…
    fra una formina per biscotti a forma di cuore ed una a forma di gatto, mi sembra scontato che io mi fiondi subito sulla seconda!;-)
    Marta

    1. Francesca P.

      13 Marzo 2016 at 23:56

      Marta, ti immagino proprio da bambina-gatta, la dolcezza del viso/musino la possiedi tutta e sarà sempre un tuo punto di forza! 🙂 Anche io ho sempre saputo di essere felina, ho sentito una naturale affinità da subito e non ho mai avuto paura! Adesso che ci abito, posso dire che i gatti migliorano la vita – e vale per gli animali in generale – e anche solo accarezzare il loro pelo morbido è un gesto che rilassa e rasserena…
      Chi ha indole “gattesca” se la porta dietro tutta la vita e anche se non miagoliamo assomigliamo a loro più di quel che pensiamo… 🙂
      Grazie di essere passata a lasciarmi le tue fusa, so quanto sei impegnata e quindi lo apprezzo ancor di più! Sappi che qui puoi acciambellarti quando vuoi e ovviamente ti presto anche la formina!

  • Italians Do Eat Better

    14 Marzo 2016 at 1:01

    Deliziosi questi biscotti a forma di gatto, ma ancora di più il gatto della foto! Buona settimana

    1. Francesca P.

      14 Marzo 2016 at 15:47

      Sarà contento, il mio roscetto, di aver “battuto” la formina! 😀
      Grazie!

  • Margherita

    14 Marzo 2016 at 4:20

    Francesca questo post é stupendo! Caso vuole che io abbia recentemente comprato un stampo fatto a coniglio e uno fatto a renna. Non che abbia mai avuto conigli, e tantomeno una renna, ma mi piaceva l’idea di ritagliare biscotti in forma di animale, non so perché ma mi suscitano un misto di allegria/tenerezza. Ho avuto a che fare con cani e con gatti, non saprei decidere su chi mi piaccia di più, certo é che tutto che qui dici é assolutamente innegabile.. soprattutto il paragono con lo zucchero a velo. Grazie per quest’immagine, mi fa sorridere a questa nuova settimana.

    1. Francesca P.

      14 Marzo 2016 at 15:50

      Marghe, per un attimo ho immaginato che avessi una renna in giardino, ahaha! A questo punto potremmo unire i nostri animali e cantare “nella vecchia fattoria” come quando eravamo bambine! 😀
      Mi fa piacere che il post ti abbia colpito, quando parlo di gatti mi spunta sempre un sorriso e questa formina meritava il suo momento di gloria!

  • Claudia

    14 Marzo 2016 at 7:58

    Belli loro! I gatti e i biscotti, tutti quanti 🙂
    Anche se ora vivo con un cane, non ho dimenticato il mio splendido gattone nero, che mi ha accompagnata per 15 anni. La frase di Hemingway mi sembra più che azzeccata per descrivere questi animali meravigliosi, che anche se di rumore ne fanno ben poco, lasciano una traccia profonda nelle nostre anime, e sono di grandissima ispirazione. Quasi dispiace addentare questi biscotti! Ma se mi autorizza Tarallino…

    1. Francesca P.

      14 Marzo 2016 at 15:57

      Tarallino come vedi ha cercato di fare amicizia con il suo “simile”, anche se forse si chiederà come mai non ha i peli come lui… 😀
      Chi cresce a contatto con gli animali sa quanto sia forte il legame che si crea, fatto di complicità, presenza e tanto affetto… e per sdebitarmi per tutto quello che i miei gatti mi danno, la prossima volta posso ingegnarmi a preparare dei biscotti-croccantini! 🙂

  • Tatiana

    14 Marzo 2016 at 8:39

    Affascinante questa idea di attraversare il mondo in silenzio, senza fare rumore perché rispetta la mia aspirazione di riservatezza, il mio voler vivere in tranquillità ed in compagnia di me stessa, senza ingerenze, nel mio piccolo mondo silenzioso e ricco di curiosità, senza avere intorno becere pretese di farne parte creando disturbi inopportuni. Un po’ difficile per una come me che quando nota qualcosa di sbagliato inizia a strepitare e protestare, creando scompiglio e confusione: forse è questo che il tempo e gli anni maturati mi stanno regalando… la voglia di pace, silenzio e tranquillità. Un silenzio ovattato dal quale poter osservare il mondo senza perturbazioni esterne, in cui il solo rumore è quello del mare o della musica che mi emoziona di più, in cui l’unico fruscio è quello dei miei sogni che ritornano prepotenti in ogni mia fantasia.
    Grazie per questo istante di serenità e pace e un applauso per questi biscottini… deliziosi e di un carino unico 🙂
    Un bacio!

    1. Francesca P.

      14 Marzo 2016 at 16:06

      Anche io, se qualcosa non va, mi faccio sentire… d’altronde i gatti si muovono a passi felpati ma sanno anche ribellarsi e cacciare certi “miaooooo” acuti, se c’è bisogno! 🙂 Nessuno deve turbare la nostra quiete, ecco… vogliamo essere accarezzate e coccolate, ma le mani invadenti che si allungano o vogliono prenderci non ci piacciono! Vedi quanti parallelismi?!
      Mi è venuta in mente la canzone dei Negrita “Che rumore fa la felicità”, la conosci? Quello forse è l’unico rumore che amo, perchè non dà fastidio e invita a ballare o saltellare con gioia, con passo e cuore leggeri! Hai mai ballato sulla spiaggia, Tatiana? Quanto è liberatorio… 🙂

  • Mila

    14 Marzo 2016 at 10:39

    Leggendo le tue righe mi hai fatto proprio riflettere…e vorrei avere la magia intrappolata in Bonnie, perchè per me lei è una gatta magica!!!

    1. Francesca P.

      14 Marzo 2016 at 16:09

      Anche Ulisse per me è un gatto magico… sì, sono convinta che ci siano dei felini speciali, capaci davvero di stupirci e insegnarci tante cose…
      Una carezza a Bonnie da parte nostra! 🙂

  • alessia mirabella

    14 Marzo 2016 at 12:32

    Quello che più apprezzo nei gatti è il loro essere schivi eppure così affettuosi… avrei tante storie da raccontarti sui gatti… ti dico solo che il mio cortile ne è pieno: sono 11, la maggior parte salvati dalla strada. Dormono in una splendida terrazza-serra, piena di fiori e coi caloriferi accesi tutta la notte. Regnano incontrastati sulla vita di mia mamma (ormai è un caso senza speranza, dovresti conoscere i nomignoli con cui li chiama per ri-portarli a casa, ne saresti deliziata) e mi piace rientrare in casa nel primo pomeriggio e riconoscere in lontananza i loro corpi beati che riposano al sole.
    Il mio preferito è Fischietto,un gatto nero (alt! sono tutti gatti neri, tranne 2) fiero ed enorme: ha gli occhi color ambra rotondi rotondi e una macchia sul petto bianca come la neve. Fa le fusa appena mi vede, lo sa che lo soffoco di coccole, mi anticipa!
    Mi piace questo post, delicato e divertente come te!

    1. Francesca P.

      14 Marzo 2016 at 16:12

      Oh, Ale, come ascolterei volentieri quelle storie! E ovviamente accarezzerei tutti gli 11 della tribù, hai descritto una scena quasi fiabesca, me li vedo che dormono paciosi vicino ai fiori o direttamente dentro i vasi! E guardarli, quando torni a casa, deve trasmettere una bella sensazione di serenità…
      Grazie per questo tuo piccolo racconto a quattro zampe, magari mi aggiornerai su cosa combina Fischietto, mi piace già dal nome! 🙂

  • Rebecka

    14 Marzo 2016 at 13:03

    Era il lontano 1996, quando i due gatti che avevamo non hanno voluto seguirci nel trasferimento da casa con giardino ad appartamento. Hanno deciso di adottare altri padroni, che si sono prestati volentieri.
    Non ne abbiamo più avuti. Solo una barboncina, Lea, che ci ha fatto compagnia fin quando il destino e la vecchiaia non hanno deciso altro per lei. Poi più niente, perché si sta troppo male a dover fare i conti con il tempo che li porta altrove.
    Ma questi tuoi biscotti a forma di gatto e le tue riflessioni feline, mi hanno fatto ricordare cosa apprezzavo dei gatti: la loro libertà e autonomia. Il loro saper prendere decisioni affidandosi all’istinto, un po’ come facciamo noi, gatte dei tetti parigini.
    Intanto mi sono segnata la ricetta….e mi preparo al prossimo balzo!
    Un abbraccio

    1. Francesca P.

      14 Marzo 2016 at 16:17

      Oh sì, i gatti scelgono… l’ho provato direttamente, quando nella casa precedente il micione dei vicini francesi scavalcava i tetti e veniva sempre a trovarci, passando molto più tempo da noi che dai padroni, arrivando anche a fermarsi di notte, dormendo sul letto! Peccato che poi loro siano partiti e l’abbiano portato con sè… ma per fortuna, dopo poco, è giunta un’altra casa che subito è diventata ben affollata! 🙂
      Apprezzo le stesse tue cose, dei felini… ma sai che estendo il concetto anche alle persone? Libera e autonoma, ma con tanta voglia di dolcezza e di amare… ecco, mi sento così, specialmente adesso! E so che mi capisci…

  • Lisa

    14 Marzo 2016 at 13:11

    Con me e i gatti lo sai sfondi una porta aperta, io da quando sono entrata nel loro mondo ( e non viceversa!) mi sono resa conto delle cose che mi accomunano a loro e se ci sarà data un’altra possibilità voglio rinascere gatta! 😉
    Ciao!!!

    1. Francesca P.

      14 Marzo 2016 at 16:20

      Lisa, in quella nuova vita allora ci ritroveremo insieme, io con pelo tigrato e occhi verdi… e tu? 😀
      Sì, è vero, ci si ritrova in tanti comportamenti che hanno i gatti, c’è simbiosi!

  • Silvia

    14 Marzo 2016 at 13:40

    Un post splendido con una ricetta originale e stuzzicante! Ulisse e Tarallino ti sono stati davvero d’ispirazione sia per le foto che per le parole, due vere “muse feline” che riescono ad incantare e meravigliare… e che tutti noi gattofili possiamo ammirare grazie alle tue foto stupende!

    1. Francesca P.

      14 Marzo 2016 at 16:23

      Ciao Silvia, sono contenta di rileggerti! E giustamente sei tornata perchè hai sentito miagolare, ehehe!
      Devo dire che i miei gatti e questo blog sono sempre più connessi, è come se fossero diventati dei compagni di gioco… e io, ovviamente, mi metto a giocare con loro felice! 🙂
      Grazie mille, spero a presto!

  • vaniglia

    14 Marzo 2016 at 15:59

    Tutto bello come sempre a partire dalle parole.
    Saluti da Gatò! 😉

    1. Francesca P.

      14 Marzo 2016 at 16:26

      Ehi, grazie! Peccato però che nelle foto manchi un tagliere, eh? Che avevo pure provato a metterlo, ma il “ton sur ton” del legno e del colore dei biscotti li faceva un po’ perdere e quindi ho optato per il vassoietto nero! Mi sento un po’ matta a fare ‘sti discorsi, ma so che comprendi perfettamente… 😛
      Un coro di miao a voi!

      1. vaniglia

        14 Marzo 2016 at 17:02

        Comprendo.
        Ora rimane il dubbio.
        Matte in due?? 😉 :*

  • saltandoinpadella

    14 Marzo 2016 at 17:06

    I gatti sono esseri superiori, sensibili ma non invadenti. Sempre presenti ma con delicatezza. Questo post è bellissimo, per i biscotti ma anche per come sei riuscita a rendere appieno l’anima dei nostri amici felini. L’ultima foto è assolutamente stupenda.

    1. Francesca P.

      14 Marzo 2016 at 23:57

      Penso anche io che siano superiori, dotati di grazia, sensibilità e buon fiuto… e il fatto che non facciano tutto quello che diciamo, come i cani, me li fa piacere ancora di più, perchè decidono loro, liberamente!
      Grazie, riferisco subito il complimento sull’ultima foto a Tarallino! 🙂

      1. saltandoinpadella

        15 Marzo 2016 at 13:43

        Anche io adoro questa loro indipendenza, il non fare sempre quello che vogliamo, ma solo quando anche loro sono d’accordo. Sono sicuramente molto più felina che canina. però confesso di non aver mai avuto un cane, quindi forse non conosco bene l’anima dei cani. I gatti mi affascinano molto di più

  • Melania

    14 Marzo 2016 at 18:25

    È buffo! Nella frenesia di una settimana che non mi ha dato tregua, non sono riuscita ad arrivare prima da te. Giungo adesso. E trovo un dolce profumo. L’ora poi, è quella giusta per la merenda.
    Io ti leggo. E come scrivesti tu a me”tu sei tutto questo e molto di più” .
    La forza che hai nell’afferrare ciò in cui credi, si è solo nascosta, perché ama giocare e farsi trovare.
    La delicatezza, i passi silenti ma costanti. Presenti seppur distanti.
    Sei tutto questo e tanto di più, Francesca.
    Sei l’allegria di un post che oggi ha deciso di indossare il colore più bello. Di una formina nuova che va ad aggiungersi a tutte le altre.
    Ti auguro un buon pomeriggio e felice settimana.

    1. Francesca P.

      15 Marzo 2016 at 0:04

      Melania, che bello vederti arrivare subito! Ho pensato di dirti che avevo fatto i tuoi biscotti, ma poi ho deciso che trovarli qui a sorpresa ti avrebbe fatto più piacere… specialmente perchè li ho associati al mio grande amore per i gatti, a qualcosa che reputo importante! 🙂
      Quel “siamo molto di più” ci darà la spinta per continuare a cercare e volere il meglio per noi, vivendolo con l’entusiasmo felino di quando si scopre qualcosa di nuovo…
      Grazie per l’ispirazione della ricetta e per le tue parole!

  • Laura e Sara Pancettabistrot

    14 Marzo 2016 at 19:38

    Anch’io ho sempre ammirato i gatti, nonostante sia più una “canara” (vedi Gino) per il loro essere così autonomi e “selvaggi”, per quel loro innato senso di libertà. A volte li osservo in giro e penso che mi piacerebbe essere un gatto…mi piacerebbe camminare tra le tegole dei tetti di qualche bella città, magari Parigi, per ammirare un panorama tutto mio. Sarebbe bello avere degli aiutanti così discreti ed eleganti da mettersi in posa in ogni set senza il rischio di trovarsi gli ingredienti mangiucchiati come succederebbe con Gino ^^
    Queste formine sembrano fatte apposta per te, adoro l’aroma dell’orzo e il sale nei biscotti mi fa impazzire 🙂
    L.

    1. Francesca P.

      15 Marzo 2016 at 0:08

      Sono certa che anche Gino ti insegna tante cose belle, oltre ad assicurarti un carico di risate e dolcezza per quello che combina, anche involontariamente… se i nostri animali sapessero quanta allegria ci portano, capirebbero ancora meglio perchè li amiamo così tanto!
      Pur di stare a Parigi, mi trasformerei veramente in gatto… da bambina a Carnevale avevo anche il costume, se lo ritrovo in cantina ti dò appuntamento su qualche tetto del Marais, va bene?! 🙂

  • zia Consu

    14 Marzo 2016 at 19:39

    Spero un giorno di far prevalere l’indole felina che in me, nel frattempo mi godo i tuoi mici di frolla 🙂
    ps: fantastico quel taglia biscotti!

    1. Francesca P.

      15 Marzo 2016 at 0:10

      Se vuoi posso darti una mano io, credo di sapere come fare, ormai sono esperta… 🙂
      Me lo farai prima o poi un pane a forma di gatto, Consu? 😀

  • Peanut

    14 Marzo 2016 at 20:02

    E’ vero che non si arrendono, che non chiedono aiuto e cercano di farcela unicamente con le loro forse. Li ammiro per questo. Un’indipendenza che viene spesso scambiata per opportunismo, solo perchè non sempre hanno voglia di condividere spazi e tempi, non sono forse molto più simili agli umani per questo? O forse solo ad alcuni, a quelli che non hanno per forza bisogno di qualcuno per stare bene. Sarà per questo che il mondo si divide così drasticamente in amanti dei cani e amanti dei gatti.
    Io sto cercando sempre più di prendere esempio da Fritz. Stavolta sto prendendo una rincorsa mica da poco. Spero che lo schianto non sarà troppo forte.
    (in caso, sappi che incolperò Tarallino eh!:D)

    p.s. ho realizzato che non credo di avere lo stampo da gatto! Controllo, sennò devo recuperare subitissimo alla mancanza!

    1. Francesca P.

      15 Marzo 2016 at 0:15

      Tutti quelli che dicono che i gatti sono opportunisti non li conoscono davvero ed evidentemente non ci hanno mai interagito a lungo, nè tantomeno abitato… il fatto che siano affettuosi ma vogliano stare anche per conto loro li rende ancora più intelligenti, perchè è necessario a volte isolarsi, mettersi nel proprio cestino a pensare e riposare in pace…
      Nessuno schianto, vedrai… il coraggio porta solo cose belle, sorellina! 😉
      ps: recupera al più presto, così inventerai tu una ricetta biscottosa con pochissimo zucchero, ehehe!

  • Manuela

    14 Marzo 2016 at 21:50

    Dei gatti invidio la capacità di poltrire senza sensi di colpa, ma quell’iperattività che li prende all’improvviso ci accomuna tantissimo!
    Ho avuto gatti di tutti i colori, ognuno con una bellissima storia: il primo se ne stava sul fienile di una vecchia zia e si è preso il nome del procione di Candy Candy, il secondo era uguale a Tarallino, il terzo credevamo fosse maschio e- povera lei- si è dovuta tenere un nome storpiato alla belle e meglio. Poi ce ne son stati molti altri, scovatti sempre qui e là in qualche campo,ogni trovatello mi faceva sentire speciale e si infilava alla fine del letto per farmi compagnia…un po’ mi manca questo spirito felino, ma almeno quando sento particolarmente la mancanza so dove andare a cercare occhi e vibrisse 🙂
    Quelle codine di biscotto sembra quasi che possano muoversi 😀

    1. Francesca P.

      15 Marzo 2016 at 0:38

      Vedi che le nostre strade e affinità passano anche attraverso storie feline? Secondo me tu hai assorbito qualcosa da tutti i gatti che hai conosciuto, che hanno lasciato un segno come tutti gli incontri importanti… e lo stesso vale probabilmente oggi con gli animali con cui sei a contatto, tra cagnetta, galline, coccinelle e salamandre! 🙂
      Qui sai che troverai sempre pelo morbido da accarezzare e anime curiose che annusano tutto come noi… e immagina Ulisse con le carote viola, devo assolutamente ritrovarle, ehehe!

  • larobi

    14 Marzo 2016 at 22:14

    Amo dei gatti il senso di libertà assoluta, le movenze eleganti e la voglia di avventura…da sempre sono “pro-gatto” e quindi come non amare anche questi tuoi simpaticissimi biscotti??? un grande abbraccio a te e carezze gattose ai tuoi mici <3

    1. Francesca P.

      15 Marzo 2016 at 0:43

      Facciamo assaggiare al tuo gattone qualche biscottino e sentiamo che ne pensa?! Sarebbe bello organizzare un bel tè felino allargato… 🙂
      Ricambiamo le carezze e alla prossima coccola!

  • m4ry

    15 Marzo 2016 at 8:06

    E poi ci sono quelli che si muovono nella vita, in particolare in quella degli altri, con la delicatezza degli elefanti…ma son dettagli questi 😉
    Non ho mai avuto un gatto, ma sono animaletti che mi affascinano molto. Provo uno slancio di tenerezza nei loro confronti e mi piace il modo in cui si muovono…mi piace l’aura di mistero che li avvolge.
    E mi piacciono questi biscotti, tanto tanto !
    Bacio Fra e anche se con un po’ di ritardo, ti auguro una buona settimana :*

    1. Francesca P.

      15 Marzo 2016 at 12:48

      Ah beh, ci sono gli elefanti, le iene, le vipere, i calabroni… 😛 Ma a noi non interessano e se dovessero incrociare il nostro cammino sappiamo bene cosa fare…
      Io ti vedo parecchio felina, sai? Hai dei lati che ricordano un gatto e quindi anche me… 😉
      I gatti sanno dare tanto affetto, nonostante qualcuno pensi il contrario, ma non lo regalano a tutti, devono fidarsi prima di lasciarsi andare, sentire che possono essere accarezzati dalle mani giuste…
      Buona settimana a te, cuorechebatteforte! :*

  • Mary Vischetti

    15 Marzo 2016 at 10:35

    Che meraviglia i tuoi gattini-biscotto Francesca…e che bello questo post. Anch’io apprezzo chi non fa troppo rumore, chi non si mette sempre in prima fila, chi c’è con discrezione. È una capacità che appartiene a pochi…oggi va di moda l’apparenza, il chiasso…ma io sono un po’ vintage e amo le cose (e le persone) semplici ma genuine 🙂 Un abbraccio dolcezza, Mary

    1. Francesca P.

      15 Marzo 2016 at 12:55

      Mary, sottoscrivo tutto e stai parlando con una “vintage inside” che vive spesso con la mente al passato e si perde volentieri nel “come eravamo”… 🙂 Tanti aspetti della modernità non li sento proprio miei e la parola “social” la sostituirei volentieri con divano e chiacchiere selezionate… come qui nel blog, in pratica!
      Grazie, un abbraccio a te!

  • Antonella

    15 Marzo 2016 at 15:54

    Che post poetico Amica mia! Lo condivido pienamente, come la passione per i gatti che ci unisce e ci lega… Sarà che sono animali coccoloni e dolci, ma così fieri ed indipendenti come noi 🙂 Belle le formine a forma di gatto, mi mancano… da cercare sicuramente, così potrò fare questi biscotti anche al tuo nipotino in arrivo e far amare i nostri mici anche a lui 🙂

    1. Francesca P.

      15 Marzo 2016 at 23:55

      Tu come mai hai anche occhi felini… la metamorfosi è completa! 😉 Sono sicura che Augusto amerà i gatti e magari metterà anche le manine in pasta, per aiutarti coi biscotti! Leggere “tuo nipotino” mi ha provocato un sussulto, sappilo… mi fa effetto ed emozione, che cosa strana ma bella!

  • Chiara

    15 Marzo 2016 at 16:29

    voglio portare la mia domanda ben compilata all’ufficio per le vite future…Voglio rinascere gatto,un bel gattone che dorme placidamente quasi tutto il giorno e si sveglia solo per mangiare e giocare….Vorrei essere accudito da una tipa simpatica che mi fotografa e mi fa sentire importante…..Quando sarò gatto passo a trovarti, magari mi adotti, vuoi ?Un bacione e un po’ di fusa, comincio ad immedesimarmi nella parte…

    1. Francesca P.

      15 Marzo 2016 at 23:57

      Ahaha, Chiara, mi hai fatto ridere! Certo che ti adotterei, perchè so che giocheresti molto con il cibo, ti verrebbe naturale e mi daresti tante soddisfazioni… 😉
      L’ufficio delle vite future ha scatenato già la mia immaginazione, sai che potrebbe ispirarmi qualche post? 🙂

  • Paola

    16 Marzo 2016 at 21:35

    Un po’ gatto mi sento, in questi mesi. Lo sguardo attento e curioso, per cercare i segni che mi diano lo slancio giusto per lanciarmi; caparbia abbastanza da desiderare sempre che ogni giorno riesca a superare una prova in più; pronta a difendere con le unghie quanto ho guadagnato e quanto ancora ho da poter imparare. Sarà un segno che coi gatti mi ci trovo subito bene, sarà che ci siamo capiti da subito. In fondo lo sappiamo che loro sentono quando ci si può fidare. E io mi metterei in fila, ordinata, come quei gattini, che mi ricordano un po’ la canzoncina dei 44 gatti 🙂

    1. Francesca P.

      17 Marzo 2016 at 20:01

      E capisco perchè ti senti gatta, alla conquista di un nuovo territorio, con le orecchie ben dritte e il naso che annusa tutto, dalle spezie alle novità, dai vari tipi di cioccolato alle scoperte… 🙂 D’altronde, anche Ulisse ti ha riconosciuto come sua simile a tutti gli effetti, facendosi accarezzare da subito senza paura… adesso non ti resta che fare le capriole come Tarallino, appena accadrà qualcosa di bellobellissimo, giusto per ribaltare il nostro motto mainagioia! 😀
      ps: ho notato anche io come sono disposti quei gatti di biscotti… dici che anche questo fa parte del mio periodo metti-in-ordine-tutto?!

      1. Paola

        17 Marzo 2016 at 22:46

        Io direi di sì. In fondo come questi micetti, anche tu sei in periodo in cui potresti sistemare in fila per due tutti i ricordi, per tenere quelli che vale la pena di chiudere nei cassetti delle cose preziose, in una stanza tutta bianca, e quali invece tirare via dalla finestra e dal cuore 🙂

        1. Francesca P.

          17 Marzo 2016 at 23:48

          La sistemazione è iniziata già da un po’, la proseguo e vediamo quanto ancora ho da lanciare dalla finestra… 🙂

  • Ileana

    17 Marzo 2016 at 10:15

    Io ho sempre avuto più affinità con i cani, fin da bambina. Eppure negli anni qualcosa è cambiato… dentro di me porto l’amore che ho provato per tre gatti soprattutto, spero ogni giorno di incontrarli di nuovo..e chissà, forse un giorno accadrà…
    Qualche mese fa una persona mi ha detto:” dovresti prendere un gatto, loro ti capirebbero”. Mi ha fatto sorridere, perché guardo Nala, la mia cagnolina…e penso che non potrei desiderare altro, viviamo in simbiosi, ma quando ho sentito ( o meglio, letto ) quelle parole ho sorriso perché ho pensato al mio carattere e ho pensato che forse in fondo aveva ragione 🙂
    Mi è piaciuto tantissimo questo post..e condivido ogni parola, perché credo che non ci sia nulla di più bello: attraversare la vita senza fare rumore, agire in silenzio, ma con determinazione, senza aver paura di cadere…e se qualcosa non va per il verso giusto, beh, ci aspettano barattoli pieni di biscotti, tazze di tè e il calore del forno acceso! :*

    1. Francesca P.

      17 Marzo 2016 at 23:57

      Io credo che per certi aspetti tu possa sentirti affine ai gatti… anche loro all’inizio sono timidi e un po’ guardinghi, non danno confidenza a tutti e valutano molto a istinto e simpatia… deve scattare una sintonia immediata, ecco! Oppure si può costruire pian piano, senza forzare, rispettando tempi e sensazioni… e noi sappiamo cosa significa! 🙂
      L’affetto dei nostri animali ci consola e ci riempie e hai ragione, anche se si cade pazienza, vorrà dire che ci si rialzerà più forti e si faranno più biscotti, un buon pretesto, ehehe!
      Grazie del bel commento (come sempre!)!

  • Monica

    17 Marzo 2016 at 15:33

    Ogni tanto mi perdo negli occhi dei miei gatti. Guardo il mondo attraverso i loro occhi e mi sento così sciocca, presa dalla vita e dalle sue cose futili… loro sono razionali, vanno dritti al punto, focalizzano l’obiettivo e lo raggiungono, in qualsiasi modo.
    Poi spesso sono buffi nella loro caparbietà, ma io li adoro, così determinati e capaci di dominarci con un solo ‘mao’.
    E così io mi perdo nelle tue foto, belle, che mi fanno sentire gli spessori di quei biscotti, tutte le consistenze ed i profumi.
    Ho comprato un pacchettino di farina d’orzo tempo fa, ecco come la userò <3

    1. Francesca P.

      18 Marzo 2016 at 0:07

      Sì, loro sono testardi, tenaci, pensano a sè ma non in senso negativo… anzi, a volte dovremmo imparare anche questo: darci attenzione, fare ciò che vogliamo, non cedere e non mollare! E che siano buffi è verissimo, mi ritrovo a ridere da sola in tanti momenti… non lo sanno, ma ci aiutano tanto quando il mondo graffia molto più di loro, che sono dolcissimi…
      La farina d’orzo a me piace tanto, sia nelle torte, sia nei biscotti… so che se farai buon uso, qualsiasi cosa decida di preparare! 🙂

  • Francesca

    18 Marzo 2016 at 10:40

    “La materia non è così compatta
    che un gatto non possa attraversarla a piacere
    in silenzio …”
    Così ti potrei rispondere, con parole non mie, rubate a Rodari, un altro grande amante dei gatti.
    Ammiro la loro tenacia, come dici tu, e la loro eleganza: a volte mi soffermo ad osservare i loro movimenti sinuosi e mi piacerebbe esserne capace anch’io, così irrimediabilmente goffa 😉
    Talvolta sono proprio loro a strapparmi il primo sorriso in una giornata storta, magari semplicemente perchè mi saltano sulle ginocchia non appena mi siedo dopo essere rientrata, naturalmente senza che mi fossi accorta del loro avvicinarsi.
    E sì, mi piace pensare di essere un po’ gatto anch’io! Così, prendo volentieri questi meravigliosi biscottini, me li infilo in tasca e scappo, che tra poco devo essere a scuola!
    Meravigliose foto, Franci, e post bellissimo, che sottoscrivo fino all’ultima virgola 😉
    Buon weekend!!!

    1. Francesca P.

      19 Marzo 2016 at 11:56

      Vedi, Rodari è una persona speciale anche per questo… chi ama i gatti ha una marcia in più! Anche se forse, lo so, sono di parte! 😛
      Hanno un modo tutto loro di salutarci quando torniamo a casa, è vero… quel modo di dire “bentornata, eri mancata” attraverso fusa, capriole e strusciamenti mi trasmette tanta tenerezza… ed è proprio così che dovrebbe andare, anche con le persone: essere accolte, sentire che c’è la gioia di ritrovarsi…
      Tu sei assolutamente felina e la nostra naturale intesa è nata anche per questo… tra “simili” ci si riconosce! 🙂 Buon weekend a te, Fra, rotoliamo nel sole anche noi come i nostri amati a quattro zampe…

  • Anna

    18 Marzo 2016 at 18:25

    I gatti hanno capito tutto della vita: oziano la maggior parte del tempo, giocano, si stiracchiano e all’occorrenza cacciano per divertimento o per fame..sono sereni e spensierati, dovremmo prendere esempio!
    Carinissima questa ricetta, e chissà che delizia!
    P.s. Ho letto tutti i tuoi post ma dal cell mi era sempre impossibile commentare!

    1. Francesca P.

      19 Marzo 2016 at 11:58

      Anna, bello sentirti! Sappi che ti penso e se puoi ci sentiamo in privato nei prossimi giorni, così mi racconti come va! Hai un cucciolo bellissimo da accudire e coccolare, qualche urletto può sembrare anche un “miao”, no? 😀 Vi mando un abbraccio forte… e sapere che il tuo piccolo crescerà tra i felini, imparando ad amarli da subito, mi fa tanto piacere! 🙂

  • ipasticciditerry

    19 Marzo 2016 at 15:29

    Sai che io resto sempre incantata dalle tue foto … sono bellissime, hanno quell’atmosfera magica delle favole. I biscotti sono carinissimi, mi hai fatto venire in mente che mia sorella mi aveva regalato uno stampino simile e non l’ho mai usato … devo capire dove l’ho ficcato. Io adoro i gatti, lo sai. Il mio ultimo gatto, Arturo, era proprio simile al tuo della foto. Mi manca tantissimo, quando ci penso mi vengono ancora le lacrime agli occhi. Si, penso che dentro ognuno di noi ci sia qualcosa del gatto, in me per esempio c’è la loro forza di rialzarmi in piedi in quattro e quattro otto, la resistenza ecco. Ti auguro un buon fine settimana, un bacino

    1. Francesca P.

      20 Marzo 2016 at 11:21

      Terry, mi hai fatto un complimento bellissimo… perchè forse, più o meno inconsciamente, è quello che cerco quando scatto: ri-creare favole e cose belle che regalano serenità, che possano “combattere” la realtà non sempre leggera…
      Se non dovessi trovare lo stampino, ti mando Tarallino per cercarlo, vedrai che riuscirà a stanarlo, con il suo fiuto e la sua tenacia! 🙂 Capisco benissimo la commozione per Arturo, coi nostri animali nasce un legame forte e simbiotico… e in una favola sarebbero immortali, sempre la nostro fianco! Facciamo che con questi biscotti provo a raccontarla, con il sorriso…
      Un abbraccio!

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