L’AVOCADO DEL GATTO

Ulisse nel mese di aprile ha compiuto due anni e credo sia giusto festeggiarlo con voi dedicandogli un intero post, perché non ho mai avuto un braccio destro in cucina tanto valido e fidato. Più protagonista delle cocotte, più presenzialista del prezzemolo e quasi più efficiente del Kitchen Aid, è diventato il re del blog, sempre pronto a darmi la sua zampetta quando è il momento del bisogno… e del click giusto. In alto i calici – e la ciotola di croccantini – e brindiamo al suo compleanno, dunque!

La prima volta che l’ho visto era dentro una gabbia, salvato dalla strada da alcuni volontari dell’associazione ASTA di Roma. Era lì da due mesi, chiuso, insieme a tanti altri felini abbandonati. L’ho guardato e l’ho capito all’istante: tra tutti, era il MIO gatto. Aspettava me. Attraverso le sbarre mi ha subito leccato le dita come fossimo grandi amici e dopo un’ora gironzolava già nella nostra casa, per niente intimorito. Eccolo nell’appartamento in cui abitavamo prima…

Ci assomigliamo molto: stesso colore di occhi e stesso carattere. E’ affettuoso, sempre in cerca di mani e carezze, ma per lasciarsi andare deve fidarsi, sentirsi al sicuro. Come me.

Ama la compagnia ma cerca anche l’indipendenza e se non vuole fare una cosa, non la fa e non ascolta. Come me.

Curioso guarda e annusa tutto, non si perde nulla. Come me.

E’ calmo, pacato e pigro ma ha anche i suoi momenti di follia, così come di ribellione. Come me.

Io però quando salto sono una scamorza, mentre lui…

A volte mi chiedo se in un’altra vita fosse un cane. Mi segue ovunque, quando torno è sempre dietro la porta, mi riporta i topi finti quando glieli lancio, ha il soprannome di “leccone” per quanti baci dà. Ulisse è il nome “serio” ufficiale, che quasi sempre si trasforma in Ciupi, Ciupi Ciupi rafforzativo quando facciamo le coccole, amoredimammatuttoattaccato, musino musino e qui mi fermo per pudore…

E’ diventato il padrone della nuova casa, com’era inevitabile…

Tra i compagni di gioco commestibili, ha una spiccata simpatia per l’avocado…

L’ultima volta che ho usato l’avocado è stato per questa insalata che può essere servita da sola o come accompagnamento per formaggi freschi. Mi dispiace essere arrivata con un po’ di ritardo nella tabella di marcia stagionale dei cavoletti di Bruxelles, ma se avete ancora voglia di mangiarli tuffatevi nel verde e apparecchiate anche per gli alieni che sono venuti a trovarci…  fissate attentamente l’avocado spaccato a metà, non vi sembra un disco volante?!

INSALATA DI CAVOLETTI DI BRUXELLES, VALERIANA E AVOCADO

Ingredienti per due persone:

10-12 cavoletti di Bruxelles

Un avocado maturo

Insalata valeriana

Radicchio q.b.

Per la vinaigrette:

Un cucchiaio di aceto di mele

Il succo di mezzo limone

Una presa di sale

Olio extra vergine di oliva q.b.

Qualche filo di erba cipollina

Lavate i cavoletti di Bruxelles togliendo le eventuali foglie gialle e il pezzo di gambo più duro. Cuoceteli a vapore o in una pentola con acqua leggermente salata per 10 minuti o finchè saranno teneri. Scolateli bene e tenete da parte.

Lavate con cura la valeriana, pulendola dalla terra (consiglio di sciacquarla almeno 3-4 volte).

Lavate l’avocado, sbucciatelo, tagliatelo in due ed estraete il nocciolo. Tagliatelo a cubetti.

In una ciotolina, unite e mescolate tutti gli ingredienti della vinaigrette, finendo con l’erba cipollina spezzettata con le mani.

In un piatto largo o in un’insalatiera, distribuite la valeriana lungo tutti bordi, lasciando uno spazio al centro dove metterete i cavolini di Bruxelles. Decorate con i cubetti di avocado e il radicchio fatto a pezzetti. Condite con la vinaigrette.