Una panchina al sole, le prime margherite che si affacciano, un libro, un parco che raggiungo a piedi e che conosce la mia storia, una mano che (mi) accarezza la testa, bambini in bicicletta, palloni che volano, una mantella verde che ha preso il posto del cappotto lasciato nell’armadio, un sole tiepido sul viso.…
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Quando ti ho visto per la prima volta indossavo un maglione a righe verdi e viola e dei jeans larghi in fondo. Tu avevi una camicia rosata vintage e un ciuffo più biondo degli altri. I nostri colori si sono prima messi a ridere e poi si sono mischiati, senza imbarazzo, mentre un marzo iniziava…
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È il prima che mi destabilizza. Davanti alle novità, sono preda di due forze opposte. Da un lato ho timore di avvicinarmi alle cose, come se scottassero. Dall’altro, invece, sento una spinta che diventa subito curiosità e poi ancora voglia di scoperta. Così mi muovo piano e cauta come quando giocavo a “Un due tre,…
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La luce soffusa di un piccolo lume bianco, nell’angolo destro della scrivania, accanto al pc. Un cortile silenzioso, un gatto pigro che dorme sul divano e ogni tanto mi guarda, una chitarra che suona piano qualche stanza più in là. La notte e la sua calma, quando rallentano i ritmi ma non i pensieri. Qualche…
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È bello sfiorarsi la mano in mezzo alla gente o scambiarsi un gesto complice come un segnale da decifrare. Sentire che ci sei. Fare “m’ama non m’ama” con i biscotti e poi mangiarli, come si mangia l’amore quando nasce. Essere dentro alle cose, farsi avvolgere. Non scappare, ma solo sedersi in un angolo a osservare…
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Come quando si affretta il passo per raggiungersi, dopo non essersi visti per un po’. Come quando si segna sul calendario quella data che non vediamo l’ora che arrivi. Come quando si ride per le coincidenze. Come quando si finisce subito tutta la schiuma del cappuccino. Come quando in nave ci si mette sulla…
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“Preferisco il cinema. Preferisco i gatti. (…) Preferisco il colore verde. Preferisco non affermare che l’intelletto ha la colpa di tutto. Preferisco le eccezioni. Preferisco uscire prima. Preferisco parlare con i medici d’altro. Preferisco le vecchie illustrazioni a tratteggio. Preferisco il ridicolo di scrivere poesia al ridicolo di non scriverne. Preferisco in amore gli anniversari…
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Lista della spesa per il 2014: Tre etti di pazienza Dieci fette di speranza tagliata sottile Due chili di abbracci Un litro di poesia Due fustini di nuove idee Quattro scatolette di sorrisi sott’olio Due vasetti di marmellata di sogni Un chilo di farina di viaggi Tre grappoli di forza Un tubetto di curiosità…
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A volte mi rivedo seduta per terra, sul tappeto, a impacchettare regali scegliendo per ognuno una carta e un biglietto diverso, oppure a fissare incantata l’albero con le luci a intermittenza, contando i secondi che separano il buio dalla luce. O ancora, a leccarmi le dita che sanno di miele dopo aver mangiato gli struffoli…
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Scrivo questo post “a caldo”. Nella mente il timbro della bella risata di Elena, negli occhi una tavola imbandita curata in ogni sfumatura, sulla pelle il sole della colazione di Irene, sotto il palato tanto zucchero e addosso quella sensazione unica che solo alcuni momenti sanno disegnare: la familiarità. Perché le persone affini sono destinate…