“annusare v. tr. [alteraz. di annasare, prob. per incrocio con muso]. – 1. Odorare, fiutare qualcosa chiudendo la bocca e aspirando forte l’aria col naso; 2. fig. Indovinare, intuire, capire quasi all’odore” Annusare fa rima con sentire, anche se le desinenze dicono di no: ha ragione l’istinto, non la grammatica.
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Accoglienti, generose, confortanti: le donne-zuppa sono così, trasmettono calore, riempiono, coccolano. Non sono scontate e giocano con gli ingredienti, cercano sempre nuove idee, amano la creatività, assaggiano e sperimentano.
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A chi parla con gli occhi. A chi scrive con la pancia. A chi ama con le mani. A chi sa riconoscere, anche al buio.
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Alcune cose si fanno amare lentamente, come un germoglio coperto di neve che solo dopo un po’ riesce a spuntare e a conoscere il mondo che ha intorno. Prima le vediamo in un modo e poi improvvisamente la nostra percezione cambia. Ci concentriamo su dettagli che erano rimasti in disparte, dietro la curva, lontano…
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Tra i piatti forti del mio bistrot dei sogni, scritti nel menù di carta sottile con font rotonda, oltre alle vellutate della casa e al poker di dolci, c’è la cocotte di storie gratinate con briciole di parole come crumble ed emozioni filanti, molto più della fontina. Chi vuole, può chiedere in aggiunta una spolverata…
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Non voglio promesse, voglio abbracci. Voglio che mi stringa forte nelle notti di temporale, che sappia a memoria la strada di casa, che apprezzi i miei puntini di sospensione, che mi rapisca per portarmi in un campo di papaveri, che mi metta il braccio intorno alle spalle per proteggermi dal vento. Ho corso dietro a…