• UN SORSO E UNA MADELEINE ALLA VOLTA

    2 Dicembre 2018Francesca P.

    Se l’anno è una tazza di tè, il mese di dicembre è quello dei sorsi più lenti. Molti lo vivono freneticamente, tendono ad accelerare tutto e corrono verso il Natale senza godersi lui, proprio lui: il sorso finale che lascia l’aroma in bocca. Che lo ferma, che lo trattiene per un po’.

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  • DOVE CI SENTIAMO (PIÙ) VIVI

    4 Novembre 2018Francesca P.

    Certezza e carezza fanno rima. Non per caso. La prima ha un tronco robusto che regge tutto l’albero, la seconda ha una piuma sulla schiena che solletica. Eppure si toccano, si incrociano. Si trovano. 

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  • (COM)BACIARE BENE

    27 Maggio 2018Francesca P.

    Baciami la linea del collo, la curva della spalla, le ossa sporgenti che sanno. Baciami prima dove arriva il sole, poi nei punti più in ombra, dove sono disegnati i rami. Bacia l’angolo dove sono rimasti intatti i sogni.

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  • QUANDO ARRIVA IL VENTO DEL NORD…

    28 Gennaio 2018Francesca P.

    “Ma l’irrequieto vento del Nord non era ancora soddisfatto. Parlava a Vianne di città ancora da visitare, amici bisognosi da scoprire, battaglie da combattere… da qualcun altro, la prossima volta”. (dal film Chocolat di Lasse Hallström) Si è fatto più sottile della carta velina e più leggero di una piuma, silenzioso e impalpabile, come un…

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  • IL RUMORE DELL’AUTUNNO CHE INIZIA

    24 Settembre 2017Francesca P.

    “Ada sa che ci sono cose che, quando iniziano, fanno rumore. E quando sente quel rumore, si ferma e ascolta. Ascolta il rumore delle cose che iniziano. (…) … e, per distinguere le cose che finiscono da quelle che iniziano, aveva imparato a stare attenta. Aveva capito che le cose, quando finiscono, lo fanno in silenzio. Mentre…

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  • 4 ANNI DI BLOG – QUELLO CHE RESTA PARTE DI NOI, NEL TEMPO

    26 Febbraio 2017Francesca P.

    4 come gli occhi di due persone che guardano nella stessa direzione, 4 come il giorno in cui sono nata, 4 come le zampette feline, 4 come le spezie della miscela tanto usata in cucina, 4 come le stagioni, ognuna speciale a modo suo, 4 come le lettere che compongono la parola “casa”. 

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  • TRA COSE IMPARATE E PETALI DI MUESLI

    25 Settembre 2016Francesca P.

    La cosa bella delle nuove cose che si imparano è che nessuno può portartele via. (B. B. King)   Come un tesoro dentro una scatola di latta, come un cestino di more appena raccolte, come una provvista di biscotti, come un salvadanaio pieno di monete: le nuove cose che si imparano si tengono vicine e…

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  • APPARTENIAMOCI FINO A ESSERE LO STESSO IMPASTO

    3 Aprile 2016Francesca P.

    Quando cammino li osservo bene, perchè so che hanno qualcosa da dirmi o mostarmi: parlo dei muri della mia città, quelli solidi che reggono le case, con tutto il peso di storie e di voci, così come quelli delle strade, che vedono scorrere vite senza sosta, rilassandosi solo un po’ di notte. 

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  • MELE CHE CONOSCONO LA DOLCEZZA

    31 Gennaio 2016Francesca P.

    Sapeva di nettare e sale. Nettare, sale e mele. Polline, stelle e cardini. Sapeva di racconto di fate. Ragazze-cigno a mezzanotte. Panna sulla punta della lingua di una volpe. Sapeva di speranza.  (da “La chimera di Praga” di Laini Taylor) 

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  • CADRÀ LA NEVE A BREVE…

    24 Gennaio 2016Francesca P.

    Ci sono parole che ci aspettano. Sono lì, appena dietro la porta, pronte a fare un passo per sfiorarci e farsi notare. Sanno uscir fuori al momento giusto. Sanno essere “illuminanti”. Fanno in modo che possiamo inciamparci, distrattamente. Pensiamo sia per caso, ma no, quasi nulla è per caso… 

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