UN GIUGNO A FORMA DI FELAFEL

26 Giugno 2016Francesca P.

La vita, in questo giugno, mi sembra una polpetta. Fatta di più ingredienti messi davanti, da scegliere e assemblare. Posso decidere cosa unire, prendendomi la calma dei gatti per rifletterci. Posso andare su sapori sicuri, già assaggiati, oppure azzardare qualcosa che non conosco. In ogni caso, la fusione sarà una ri-scoperta o una sorpresa. 

Posso metterci un po’ di questo e un po’ di quello. E se mi va, perchè no, aggiungere anche altro fuori dalla lista di-ciò-che-serve, in base alla voglia del momento. Aggiustare il tiro della consistenza e delle dosi, senza il timore che non seguendo regole precise possa compromettere tutto.

Sentirmi libera di giocare con il composto e di farlo come piace a me: morbidamente rilassato, come una giornata di festa, ma compatto quel che basta per non sgretolarsi, come i legami ben innaffiati dalla farina.

Li prendo tra le mani, i giorni a forma di polpetta. Così plasmabili, così delicati. La sfida è levigare il più possibile i bordi, arrotondare le sporgenze, far sparire le irregolarità. E disegnare una pallina che, come quella da tennis, dalla padella rimbalzi fino a una spiaggia, dorata come l’impanatura. E tutta da camminare.

La vita, in questo giugno, mi sembra una polpetta. Non una qualunque, però: un felafel che ha fatto scorta di verde e ne vuole assorbire sempre di più. Dalla verdura, dalle erbe aromatiche, dai vestiti, dagli occhi. Dal sorriso.

Un felafel che ha chiamato tutti i suoi amici più cari: i ceci, le spezie, lo yogurt, il profumo degli agrumi, la leggerezza. Ed è pronto. A ballare nell’olio e nell’estate.

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FELAFEL DI FAGIOLINI CON FARINA DI CECI

500 g di fagiolini

40/50 g di farina di ceci (o un po’ di più)

Il succo di un limone

Un cucchiaino di semi di cumino

Pangrattato (q.b.)

Olio extravergine d’oliva

Sale

Pepe nero

Yogurt (per la salsa d’accompagnamento)

Foglie di menta fresca e/o prezzemolo (a piacere)

Scorza di limone (facoltativo)

Lavate e pulite i fagiolini, togliendo le estremità. Sbollentateli per qualche minuto: devono restare sodi e di un bel verde brillante. Scolateli e passateli sotto l’acqua fredda.

Frullate i fagiolini con la menta e/o il prezzemolo, il succo di limone, i semi di cumino, il sale e il pepe. Aggiungete la farina di ceci e mescolate bene. Se il composto dovesse risultare troppo morbido, aggiungete un altro po’ di farina di ceci e 1-2 cucchiai di pangrattato. Fate riposare il composto in frigorifero per 1 ora circa.

Formate delle piccole polpette e man mano mettetele su un foglio di carta da forno. In una padella, scaldate l’olio e cuocete i felafel facendoli dorare da entrambi i lati.

Serviteli, se volete, adagiandoli su un letto di erbe aromatiche, accompagnandoli con una salsa allo yogurt e limone e distribuendo sulla superficie delle scorzette di limone.

*Per l’idea della ricetta, ringrazio Marta e Mimma che di polpette verdi se ne intendono!

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67 Comments

  • Anna

    26 Giugno 2016 at 19:37

    Che regalo in questa sera di giugno, tu che appari, bella e delicata… E riesco, ora, a dare un volto alle tue parole, ai tuoi pensieri, alle tue emozioni, mentre mi affaccio al tuo bistrot… Chissà se un giorno vedremo anche i tuoi occhi!
    Col capo chino mi fai pensare che, forse, per te la sfida è levigare la tua timidezza…
    E, intanto, riempi di verde i tuoi giorni. Perché il verde ti
    appartiene. Come i legami ben
    innaffiati, che riempiono le tue mani…
    Ti auguro di cuore, mentre
    giugno si appresta a salutarci, che la tua estate si riempia di balli… Fatti con gli occhi e con il cuore…
    Ti auguro leggerezza, che
    accompagni i tuoi incontri.
    Ti auguro spiagge dorate, che lascino in te orme di serenità…

    Buona settimana, cara
    Francesca, è sempresempresempre un piacere passare a trovarti!
    Anna

    1. Francesca P.

      27 Giugno 2016 at 0:27

      Anna, è vero, tu non avevi ancora visto il mio volto! Sul mio profilo personale su Facebook appare, ma sul blog ho scelto di non metterlo… questa è la prima volta, sono stata indecisa se pubblicare quella foto ma poi mi piaceva avere Ulisse come una sorta di angelo custode alle spalle e ho superato il dubbio! Gli occhi bassi li ho quasi sempre, quella è una mia classica espressione quando vengo fotografata in posa… sono verdi anche loro, come i fagiolini e come quelli del mio gattone bianco e grigio, lui è il mio alter ego felino, abbiamo stesso sguardo! 🙂 Quindi sì, il verde mi appartiene… come l’estate, che è la mia stagione! E quest’anno voglio viverla più che mai, nel modo che sento, come se la cucinassi con la stessa gioia che provo nel fare polpette… e nel parlarti! 🙂

  • Alice

    26 Giugno 2016 at 19:47

    Invece in questo strano giugno io mi sento la polpetta. E’ come se le giornate mi macinassero e le ore mi amalgamessero, il mondo esterno mi manipola, ed io piena di buona volontà cerco di reagire per non essere tuffata nell’olio bollente… ma è li che finisco! Forse ho solo bisogno di ferie! Deliziose questi falafel che ci proponi un alternativa sfiziosa che preparerò presto, prima che i miei adorati fagiolini scompaiano dalle bancarelle!
    baci
    Alice

    1. Francesca P.

      27 Giugno 2016 at 0:30

      Vieni qui, Alice, se ti senti come una polpetta provo a rotolarti dentro un po’ di farina, come se ti facessi un massaggio anti-fatica ed energizzante… 🙂 Spero sia solo un periodo, l’arrivo delle ferie, in questo momento della stagione, è come un’oasi da raggiungere… vedrai che staccare ti farà bene e l’unico olio a cui dovrai pensare sarà quello solare! 🙂

  • Mila

    27 Giugno 2016 at 10:44

    ma che bella la versione coi fagiolini…
    Complimenti

    1. Francesca P.

      27 Giugno 2016 at 16:03

      Di solito mangio i fagiolini lessati, solo con un filo di olio e sale… però questo nuovo vestito frullato e schiacciato mi piace, glielo farò indossare ancora! 😀

  • silvia

    27 Giugno 2016 at 12:32

    Ma guarda che splendida che sei! con quella camicetta verde che ti dona più che mai e quella tua delicatezza che quasi c’è timore a sfiorarla…Il verde che tanto piace anche a me, vedo che sta riempiendo le tue giornate sempre di più, è un colore che trasmette tanto e dà tanto, ti fa sentire in contatto con la parte di te che è più da scoprire! E posso dirti che queste polpettine sono a dir poco deliziose? Mi piace questa idea di giorni da plasmare come fossero polpettine, tu puoi deciderne la forma, smussare qualcosa che tende ad essere più spigoloso e accarezzare invece la superficie tonda delle cose che più sanno dare conforto e fiducia! e l’idea di finire poi sulla spiaggia con quell’impanatura dorata, non mi dispiace affatto! bella bella Franci, come si fa a non dirtelo tante volte??? 😀 a presto e buona settimana! :***

    1. Francesca P.

      27 Giugno 2016 at 16:10

      Il verde sta conquistando sempre più spazio, qui! Lo associo agli alberi, alla libertà, a un fondale marino puro… ovviamente il parallelismo con la speranza è sottinteso e mi piace pensare, dato il colore degli occhi miei e di Ulisse, che ce ne sia tanta tutt’intorno e dentro, che preme per venire fuori e spesso e volentieri finisce fotografato in un piatto… 🙂
      Vedremo se questa continuerà ad essere un’estate verde così come è iniziata… di ingredienti per fare polpette ne ho tanti, vanno selezionati bene e largo alla sperimentazione… d’altronde è osando che si può trovare qualcosa di buono, no?
      Grazie mille, sei dolcissima… e su una spiaggia dorata quest’anno ci finirai anche tu! 😀

  • Virginia

    27 Giugno 2016 at 12:55

    Che bello quando la mia gatta preferita ruba la scena ai due felini di casa! Queste polpette sono verdi come il prato su cui vorrei fare il nostro pic nic, a base di polpette tonde come piccoli soli e sonore chiacchiere 😉 Questo giugno è arrivato un po’ di sorpresa e sta già rotolando via per lasciare spazio a luglio. Viste le temperature ho l’impressione che luglio prenderà la forma di un ghiacciolo, da gustare sotto l’ombrellone o un albero… La prossima volta vengo ad aiutarti a capare i fagiolini 😉

    1. Francesca P.

      27 Giugno 2016 at 16:13

      Virginia, che bello sapere di essere la tua gatta preferita… aspetta che preparo fusa e polpette solo per te! 😀
      Un pic nic all’ombra, magari all’ora del tramonto, sarebbe perfetto… ovviamente ci portiamo dietro tutte le pallette che possiamo, che siano verdi ma anche di tanti altri colori! Ora mi ingegno a pensare anche ad un ghiacciolo tondo, ahaha, vediamo se ci riesco! 🙂 E se alcune verdure si usano per fare le granite, magari mi aiuti a capare i fagiolini ma anche a metterli in freezer, ehehe…

  • m4ry

    27 Giugno 2016 at 15:45

    (Vabbè…ma tu sei bellissima amica mia <3)
    Posso dire che mi piace questa associazione vita-polpetta ? Sarà che non ci avevo pensato…io l'avrei associata di più a un bel minestrone o a una zuppa fredda…ma l'dea della polpetta mi piace assai. Tra cose che ci metto e cose che ci tolgo…e tra quelle di cui imparo a fare a meno ( come canta Liga "m'abituerò")…son certa che verrà fuori una bella polpetta. A tratti sgangherata, ma sarà la mia, sarà la nostra 🙂 Già amo questa ricetta…e sai che voglio bene a te in modo particolare…Un bacio Fra <3

    1. Francesca P.

      27 Giugno 2016 at 16:18

      Guarda, Mary, pur amando i minestroni, sono stanca di quelli riscaldati e allora mi sono lanciata sulle polpette, ahaha! Fatte da zero, nuove nuove, con ricette e idee in divenire… 🙂
      Penso ad un aperitivo pugliese in cui gustare tutte le nostre polpette eccentriche e controcorrenti, sgangherate ma vitali, imprevedibili ma affidabili come sapore e come genuinità degli ingredienti di base… perchè quello conta…
      (bello averti ovunque, filo diretto di parole su più canali!)

      1. m4ry

        27 Giugno 2016 at 16:24

        <3

  • Ro

    27 Giugno 2016 at 18:16

    Se la vita fosse una polpetta, io vorrei tanto essere un ingrediente indispensabile che possa fare la differenza. Vorrei renderla unica, vorrei potere sapere di essere stata in grado di migliorarla grazie al mio sapore deciso. Non so cosa sarei di preciso, ma so che sarei verde. Sì, assolutamente! Verde della più mirabile e indispensabile speranza, quella che tiene uniti i desideri e vivi i sogni. Verde di spinacio o fagiolino, di prezzemolo o basilico. Un colore sempre così profumato e saporito!
    Tu oggi ti superi. Ti vesti di te e sai di far centro assoluto nei cuori di tutti noi! Noi che in fondo siamo innamorati di quegli occhioni che celi gelosa, sapendo che non avremmo scampo se li mostrassi! 🙂
    Così come quando guardiamo Ulisse ed è magia! 😉
    Assaggerei volentieri questo tuo pezzettino di vita-felafel e sono certa che sapresti conquistarmi senza ombra di dubbio e con indiscussa semplicità!

    1. Francesca P.

      27 Giugno 2016 at 21:05

      Ro, non hai bisogno di desiderare di essere un ingrediente speciale… lo sei già! Insaporisci la vita di chi ha la fortuna di conoscerti e la profumi come menta! 🙂 Giocare con te significa inventare sempre una nuova ricetta di polpetta, senza però togliere la parte che la rende buona… quella resta fissa!
      Noi due siamo compagne di verde nello spirito e anche nell’aspetto, dobbiamo solo aspettare di incrociare i nostri sguardi e miscelare i nostri verdi… e so che accadrà, prima o poi! Intanto coltiviamo il nostro giardino senza farci mancare mai questo colore, perchè dà un sorriso in più, lo stesso che viene a me quando ti leggo! :*

  • Simona – Biancavaniglia

    27 Giugno 2016 at 21:47

    Quest’anno nell’orto abbiamo piantato due tipi di fagiolina, ieri abbiamo raccolto le prime che sono proprio come quelle delle tue foto. Questo giugno colorato di verde mi piace moltissimo, amo le polpette e questa versione è davvero curiosa.
    La foto dei falafel con lo yogurt colante e le erbette aromatiche fa venire l’acquolina, al prossimo cesto di fagiolina ci faccio questi falafel! *_*

    1. Francesca P.

      27 Giugno 2016 at 23:45

      Aspetto le tue foto, allora! Questa verdura la mangio da sempre e sin da bambina vedevo mia madre mentre la puliva, ci metteva parecchio tempo e a volte l’aiutavo… e quando oggi ripeto quel gesto, quel ricordo mi accompagna!
      Grazie Simo, credo proprio che questi felafel ti piaceranno, gustosi e leggeri! 🙂

  • saltandoinpadella

    27 Giugno 2016 at 21:59

    E’ sempre bello venire qua. Mi piace il verde delle foto, di questi falafel. Trasmette un senso di freschezza, di calma, di pace. Mi piace troppo la tua foto con Ulisse, che sembra vegliare sulla sua principessa. Invece Tarallino è il solito curiosone 😉

    1. Francesca P.

      27 Giugno 2016 at 23:49

      Non ho ancora ben capito se sia io a inseguire il verde o sia lui che irrompe spessissimo nella mia vita… di certo il legame è stretto, come quello tra me e Ulisse! 😉 E’ quasi la mia ombra, anche quando non lo sento arrivare mi giro ed è lì… hai usato un verbo bello e giusto, mi veglia! E a volte anche gli angeli custodi assaggiano, no? 🙂

  • Anna

    27 Giugno 2016 at 22:06

    Oh ma che meraviglia, è da tanto che volevo provare i felafel e la tua ricetta mi ispira! Nell’orto sapientemente curato da mio suocero stanno fiorendo i fagiolini..che dici la provo? 😀
    Bellissima la serie di foto e che bello vederti! Immancabili gli amici felini che ti seguono sempre curiosi 🙂

    1. Francesca P.

      27 Giugno 2016 at 23:56

      Sììì, Anna, provala! Le polpette vegetali sono molto gustose e in questa stagione sono l’ideale… meglio ancora se mangiate all’aperto, nel giardino di casa, al fresco, al tramonto… quando le fai, mi chiami che arrivo? 😀
      Grazie, ogni tanto il mio viso fa capolino! 🙂

  • Mari

    28 Giugno 2016 at 10:41

    I falafel mi piacciono in tutte le versioni, credo che questa con i fagiolini sarà mia finchè ci saranno fagiolini in circolazione! 😉

    1. Francesca P.

      29 Giugno 2016 at 0:24

      Io non li avevo mai fatti, ma finalmente ora conosco la loro bontà e quindi largo a tanti abbinamenti… di tutti i colori! 😉

  • Monica

    28 Giugno 2016 at 11:11

    Come mi piace il tuo mondo così candido e questa ricetta così verde e deliziosa. Amo i falafel in tutte le loro versioni, sempre buonissimi e accompagnati da tanta verdura in un panino ricco e colorato, oppure da soli, in un bel piatto bianco che tutto illumina.
    Bella tu ed i tuoi piccoli pelosi, che ti accompagnano in cucina, dei sous chef a tutti gli effetti! Baciotti

    1. Francesca P.

      29 Giugno 2016 at 0:26

      Nel mio mondo cerco di fare entrare più verde, più luce e più gatti possibile… fosse per me aumenterei anche le dosi di tutto ciò, ahaha! E vale anche per i felafel, che sono stati una notevole scoperta… meno male che ci sono sempre nuovi sapori da conoscere e conquistare! Le tue parole, invece, per fortuna le conosco bene e mi hanno già conquistata da tempo… 😉

  • Ileana

    28 Giugno 2016 at 15:24

    Mi piace questo giugno a forma di polpetta! Mettono allegria, le polpette, la loro forma le rende rassicuranti, eppure regalano sempre sorprese, sanno stupirti e non essere mai banali, come la vita, che bussa alla porta regalando sorrisi quando meno te lo aspetti 🙂
    In questi falafel( che non vedo l’ora di provare! ) ci sono degli ingredienti che per me non possono vivere separatamente: i fagiolini e la menta. D’estate per me non esistono fagiolini conditi senza menta ( e tanto limone ) e mentre aspetto di raccoglierli nell’orto continuo a guardare le tue foto, belle e delicate come te!

    1. Francesca P.

      29 Giugno 2016 at 0:30

      Vero, Ile, le polpette sono proprio così! La loro forma è una certezza, ma poi regalano infinite combinazioni e possibilità, possono essere sempre diverse e stimolare la curiosità come fosse il primo assaggio! Cosa c’è di meglio di qualcosa che sia rassicurante, ma al tempo stesso porti novità? 🙂
      Grazie, non amo molto mostrarmi in foto ma ogni tanto credo sia giusto far vedere anche cosa c’è dietro al blog… e chi… 🙂

  • zia Consu

    28 Giugno 2016 at 15:53

    La visione del mese di giugno a polpetta è proprio simpatica ed esprime tanta positività ed allegria 🙂 Che bel regalo che ci hai fatto nel mostrare i tratti del tuo viso, l’ho sempre immaginato così, semplice e sincero 🙂
    Un abbraccio e felice settimana <3

    1. Francesca P.

      29 Giugno 2016 at 0:32

      Consu, cerco infatti positività e allegria più che mai e l’estate è la stagione che chiama a gran voce queste cose… e io voglio viverla e gustarla come faccio con le polpette! 🙂
      Sono contenta di averti svelato il mio volto, su FB ci sono mie foto ma è più bello che la scoperta sia avvenuta qui, nel mio/nostro angolino…

  • larobi

    28 Giugno 2016 at 19:40

    In mezzo al ” verdino” guardata a vista dai tuoi fidi ” collaboratori” felini : che bella !!! Bella tu e bella la ricetta …consiglio : ho preso tempo fa ( perché mi piaceva il colore, ovvio) una farina di piselli… Secondo te potrei usarla al posto della farina di ceci ???un grande abbraccio

    1. Francesca P.

      29 Giugno 2016 at 0:34

      In questo post c’è la famiglia felina al completo… siamo tutti insieme appassionatamente! 😀
      Non ho mai usato la farina di piselli e non so se addensi come quella di ceci, ma l’unico modo per scoprirlo è… provare! Se vedi che non compatta bene, usa il pangrattato che è comunque un valido alleato! Pensa che verde ancora più acceso metterai nel piatto, sono curiosa come te dell’esperimento, fammi sapere… o vedere! 🙂

  • Melania

    29 Giugno 2016 at 18:01

    Ancora una volta, mi hai portata indietro nel tempo. L’immagine di te mentre prepari è la stessa che assumeva mia nonna nei pomeriggi adornati di pigrizia. Già, perché solitamente questo gesto semplice veniva fatto tra una chiacchiera e l’altra, quello successivo era sbucciare le patate.
    Qui però, sento profumo d’estate più che mai…
    Ne intravedo i colori e sembra perfino di sentirne il profumo. E mi piace che i tuoi giorni abbiano finalmente la forma che vuoi. Smussare, levigare, togliere, aggiungere per arricchirsi sempre di più. Andare oltre e altrove fin dove ti spinge la fantasia.
    E chissà perché ho l’impressione tu voglia andar lontano 😉
    Io amo i Felafel, ma non li preparo da tanto. Mi hai fatto venir voglia.

    1. Francesca P.

      30 Giugno 2016 at 0:04

      … se ti ho ispirato quest’immagine, la vedrò diventare racconto in un tuo prossimo post? 😉 Anche mia madre si metteva lì a pulire i fagiolini, lentamente, con pazienza, capava anche un chilo di verdura e ai miei occhi di bambina sembrava una quantità infinita…
      Il profumo d’estate ha invaso il balcone, l’anima e il blog… e sai che ti dico? Voglio farmi inebriare e anche il caldo forte non mi spaventa, anzi… se è necessario, plasmerò polpette a forma di fontanella o di onda, per rinfrescarmi! 🙂 La fantasia disseta e porta lontano, è la giusta alleata… e va coltivata, insieme ai ricordi…

  • Chiara

    29 Giugno 2016 at 19:56

    le tue foto mi affascinano sempre, quella con Tarallino con la zampina piegata è dolcissima, non parliamo delle polpette ne mangerei vagonate, aiuto, fermatemi !

    1. Francesca P.

      30 Giugno 2016 at 0:06

      No, Chiara, non ho nessuna intenzione di fermarti… e non mi fermo neanch’io a preparare polpette e fare foto, per le cose belle che piacciono è lecito abbondare e non guardare le dosi… 😉

  • Mimma e Marta

    29 Giugno 2016 at 22:35

    Io vedo una meravigliosa polpettina alla foto n.10 😀
    Grazie, meravigliosa e incantevole donna, per aver provato una delle nostre ricette, una di quelle che piace tanto anche noi!
    Noi però non vediamo l’ora che questo mese di giugno passi in fretta e (ri)tornare presto :-*

    1. Francesca P.

      30 Giugno 2016 at 0:08

      Ahaha, non mi resta che rotolarmi nella farina di ceci e finire in padella, quindi? 😀
      Ho salvato parecchie vostre ricette, ma stavolta ha vinto il verde ed è stato amore immediato… appena gli esami saranno finiti, si brinderà con un sostanzioso smoothie e tante palline dorate!

  • Margherita

    30 Giugno 2016 at 11:44

    Solo tu potevi fare un paragone fra giugno e le polpette… mi piace un sacco l’idea di fondo, mi piace pensare che una volta tanto si possa essere “modellatori” del nostro destino, anche solo per un mese. Si scelgono gli ingredienti, si mescolano senza neppure troppa attenzione, il giusto equilibrio dei sapori e si modella seguendo la propria fantasia. Non immagino niente di più bello, in cucina come “altrove”. Polpette e polpettoni sono fra le cose che preferisco, in versione vegetariana ancora di più se possibile!

    1. Francesca P.

      30 Giugno 2016 at 22:42

      Il cibo sa sempre ispirarmi, perchè se ci pensi è veramente legato a tutto quello che facciamo… questo post è nato proprio mentre con le mani arrotondavo il composto, cercando di fare una palletta liscia… 🙂
      Hai ragione, la fantasia, la libertà e il piacere di scegliere gli abbinamenti appartengono non solo alla cucina… sono le nostre decisioni che contano e condiscono la nostra quotidianità, no? E stabiliamo anche i colori con cui vogliamo dipingerla, come tu hai fatto con la curcuma… 😉

  • Peanut

    30 Giugno 2016 at 17:11

    Proprio ieri sera mangiavo degli spaghetti di zucchina arricchiti da delle simpatiche palline di funghi champignon e noci e ricordo la mia sorpresa nell’addentare la prima, incerta sul mio gradimento finale per poi scoprirmi pienamente soddisfatta e nel volerne un’altra, un’altra e un’altra ancora! Sono sempre un rischio, le polpette, perchè finchè non arrivo il momento dell’assaggio non puoi mai sapere se siano veramente riuscite..avranno una buona consistenza? Saranno abbastanza saporite? Si sentirà bene questo o quell’ingrediente?? La cosa che mi piace è che ogni “pizzico di” è assolutamente indispensabile all’armonia finale, per il modo in cui si accorda con tutte le altre manciate e gli altri qb..:)
    E quanto mi piace affondarle di salsa, anche questa ogni volta con qualcosa di diverso, che sia attenta a richiamare i sentori della sfera che andrà ad avvolgere..la mia preferita è senza dubbio quella allo yogurt, che arricchisco sempre con spezie e erbe diverse:) qui devo dire che il limone e il prezzemolo sono in perfetta sintonia con i fagioli, che fanno un polpetta di un così bel verde!
    E come una polpetta io mi lascio libera di rotolare, anche in questo luglio che deve venire, perchè potrei arrivare su una bella spiaggia dove potrebbe anche esserci un bel dressing ad aspettarmi..;)

    1. Francesca P.

      30 Giugno 2016 at 22:47

      Le domande che ti sei posta riguardo le polpette sono le stesse che ci facciamo magari davanti a una nuova conoscenza o a qualsiasi novità, quel rischio c’è sempre e ci chiediamo che sapore abbia ciò che stiamo facendo o abbiamo scelto… e le risposte arrivano solo dopo, quando la vita si morde e si assaggia, proprio come hai fatto con quelle pallette di funghi! 🙂
      Il caldo dell’estate è nel pieno, la voglia di mare e di spiagge aumenta e facciamo finta che le polpette siano delle conchiglie da raccogliere… prometto di spargerle per bene, per riempire mani e cestelli! E ci tuffiamo anche dentro lo yogurt, facendo larghe bracciate a nuoto! 🙂

  • ipasticciditerry

    30 Giugno 2016 at 19:30

    Il tuo articolo l’avevo già letto da cellulare l’altro giorno ma rispondere con uno schermino così piccolo è sempre complicato, perciò eccomi qui. Tornata da poche ore da Roma, già mi manca. Mi piace questa associazione di idee. Mentre non so se mi piaci più tu, Tarallino o Ulisse … sono molto indecisa. Certo mi piace molto tutto questo verde, che spicca sul bianco delle tue foto. Adoro tutti gli ingredienti della vita … così da arricchire sempre le mie giornate con qualcosa di diverso. A volte basta che sposto lo sguardo e lo stesso ingrediente mi sembra migliore. Io amo la vita, con tutti i suoi ingredienti, anche quelli un pochino amari, così almeno poi mi posso gustare meglio quelli più dolci. Gustosi i tuoi Falafel e con i fagiolini non li ho mai provati. Buon fine settimana Fra, un bacino a Tarallino che forse resta sempre il mio preferito. Spero non ne avrai a male ♥

    1. Francesca P.

      30 Giugno 2016 at 22:53

      Ahaha, Terry, quindi Tarallino batte tutto e tutti… guarda come è contento e quante capriole sta facendo, dopo averti letto! 😀
      Oggi la famiglia felina è al completo e mi piace l’idea che si sia riunita nel segno del verde, che porta spensieratezza… come spensierato è stato il tuo soggiorno romano, un po’ bollente come clima, ma qui è così… c’è tanto calore, nella gente e sulla pelle! 🙂
      I fagiolini non li avevo mai frullati, ma trasformati in polpette mi hanno stupito! Ulisse li ha fatti diventare il suo nuovo gioco e probabilmente li ha scambiati per un serpentello, mentre Tarallino, come vedi, è attirato più dalle erbe e dal loro odore fresco…
      Un miao da tutti noi!

  • Tatiana

    1 Luglio 2016 at 8:11

    In questo tripudio di verde questa volta mi ci ritrovo appieno anch’io perché sto vivendo un periodo che sembra davvero una polpetta, un momento fatto di tanti attimi attaccati un po’ alla rinfusa, così come meglio mi riesce nell’immediato, prendendo un po’ qua e un po’ là, senza certezze ma con l’ispirazione del caso. E’ stato un giugno anomalo e mi chiedo se così sarà anche luglio, ma per una volta non riesco a programmare nulla e cerco di incastrare i pezzetti un po’ alla volta, spiluccando un po’ dove trovo gli ingredienti che mi vanno bene e cerco di amalgamare il tutto alla costante ricerca di un’armonia un po’ bislacca, talora stridente, ma che alla fine è l’unica possibile… e allora sorrido e vado avanti!
    Ti abbraccio 🙂

    1. Francesca P.

      4 Luglio 2016 at 10:28

      Forse, a volte, non programmare nulla è una soluzione… affidarsi al momento, lasciar spazio all’improvvisazione, vedere quali ingredienti ci vengono incontro e decidere come meglio unirli… chi possiede la fantasia qualche polpetta la inventa sempre… 😉 E’ un po’ come quando si hanno tante parole e bisogna trovare il filo, ci possono essere pensieri e periodi confusi ma l’importante è farsi capire, no? I mesi anomali come le onde ho imparato a farmeli piacere, rappresentano comunque qualcosa di diverso e non si lasciano ingabbiare… come i gatti e come le anime più libere! 🙂

  • Laura e Sara Pancetta Bistrot

    1 Luglio 2016 at 16:17

    E così dal verde del nostro lime e della menta (che ritroviamo anche qui) passiamo a questo bel verde pastello dei fagiolini, a quello acquamarina degli occhi di Ulisse e al verde del tuo bellissimo vestitino!! Le tue foto ci trasmettono sempre una grande serenità, ci sentiamo due polpette che rimbalzano dal tuo tavolo alle zampetta di Ulisse e Tarallino…ci fermiamo volentieri a giocare un po’ con loro prima di tuffarci nella salsina allo yogurt 🙂
    Presto arriveranno le foto di Favignana <3

    1. Francesca P.

      4 Luglio 2016 at 10:30

      Voi siete due polpette saporite, speziate, colorate… sarebbe bello condirvi con un po’ di yogurt e mettervi qualche ciuffetto di prezzemolo o di menta in testa, per un look estivo! 😀
      Dopo il pieno di verde, aspetto il blu… ritrovare quello di Favignana sarà un piacere, mentre aspetto le polpette e i tuffi di agosto, quando anche io finalmente tornerò a vedere tutto azzurro!

  • Giulia

    4 Luglio 2016 at 11:27

    Si è sentita la mancanza del consueto post serale domenicale… O forse sono io che non lo vedo?! O__O

    1. Francesca P.

      4 Luglio 2016 at 11:47

      Giulia, sulla pagina di Facebook avevo avvisato che avrei saltato questa domenica perchè ero via per lavoro e non avrei potuto aggiornare il blog! Ci rivediamo la prossima settimana, ma sappi che ricevere il tuo messaggio mi ha fatto piacere… tanto tanto! :*
      PS: mi hai fatto venire in mente che è meglio se scrivo anche qui lo slittamento! Grazie!

  • Berry

    5 Luglio 2016 at 11:56

    Cara Francesca, il tempo tiranno mi costringe lontano dalle persone care, quelle che si mantengono nel cuore nonostante non si siano molto conosciute o frequentate. Tu sei una di queste e mi dispiace della lontananza, ma sono felice e soddisfatta di vedere quanto mantieni il SOLO TUO essere delicata, gentile e meravigliosamente unica in questo vortice, e che passare di qui mi regala sempre emozioni e non solo per il palato.
    Un abbraccio fortissimo, di cuore.
    Berry

    1. Francesca P.

      5 Luglio 2016 at 20:25

      Berry, ecco che come una polpetta rotoli a sorpresa come piatto del giorno di oggi, rendendomi felice come Ulisse quando gioca con il fagiolino! 🙂 SOLO TU potevi scrivere certe cose, perchè (mi) capisci e sai (come sono)! Possono cambiare le vite e gli ingredienti che le compongono, ma la vera essenza resta… e il vortice non travolge chi è coerente e continua a credere nelle cose di sempre, non facendosi spostare! 😉
      Anche se non venivi qui da tanto, ti ritrovo come fosse ieri e cammini benissimo tra queste pagine con le tue parole! Un abbraccio a te e grazie dell’affaccio… sei sempre, sempre la benvenuta!

  • Claudia

    5 Luglio 2016 at 18:48

    Ahahah! Ulisse e i fagiolini! Non dico altro 🙂
    Ottima questa ricetta, me la segno!

    1. Francesca P.

      5 Luglio 2016 at 20:27

      Ahaha, come non immortalare Ulisse e il suo nuovo gioco! Non ho idea di dove siano finiti quei fagiolini lanciati in tutta casa, ma in qualche modo li ritroverò, tra armadio, letto e angoli nascosti! 🙂

  • fausta lavagna

    5 Luglio 2016 at 19:40

    non so se i miei giorni di giugno hanno assomigliato a una polpetta; quello di cui invece sono sicura e che se le polpette fossero state i tuoi falafel verdi si sarebbe trattato di giorni dolci e felici :).
    Dai gatti si impara tantissimo: a dare senza aspettarsi nulla in cambio, a vivere la vita attimo per attimo… a prendersela comoda, agendo “tra un pisolino e l’altro”. Spuntare i fagiolini, mischiare lo yogurt per la salsina, movimenti misurati che precedono “la coccola” finale: l’assaggio. Di un’altra cosa sono sicura: questi li assaggerò sicuramente! Foto stupende che m’incantano sempre… 🙂 Un bacio

    1. Francesca P.

      5 Luglio 2016 at 20:30

      Se vuoi mi candido per fare con te tante polpette… gli ingredienti li scegli liberamente, io ti presto una mano per levare ogni spigolo e rendere tutto liscio liscio… ci stai? Non chiedo nulla in cambio, solo chiacchiere e confidenze feline, le più belle… 🙂
      Grazie, Fausta, un abbraccio tutto verde, oggi non può che essere così!

  • Francesca

    6 Luglio 2016 at 16:57

    Ma Ulisse lo sa che quello non è un vermetto ma un fagiolino? In fondo suppongo che per lui faccia lo stesso, come quando le mie gatte giocano con i sassi come fossero topini …
    E Tarallino che ne pensa della menta? Sembra averne un’opinione ben precisa, chissà se intende condividerla (però digli pure che arancione e verde stanno benissimo insieme e la foto è meravigliosa!)
    E poi spunti tu, in verde, con Ulisse alle spalle!!! Posso dire che è una foto dolcissima (e che mi piace un sacco!)? Perchè se avevi qualche dubbio, lo è 😉
    E infine le polpette verdi, perfette per questa stagione e per di più nel mio colore preferito! Insomma, un post perfetto 🙂
    Sono io che sono un disastro, manco da un po’ e non sai quanto mi siano mancate le nostre quattro chiacchiere settimanali. E’ che quando passo di qui, mi piace prendermi il mio tempo, scrivere con calma, rileggere, cancellare, riscrivere e ultimamente proprio il tempo mi ha fatto difetto. Sono stata molto di corsa, ma finalmente ora sono davvero in vacanza … e il bello è che ho un po’ di post arretrati da rileggermi e gustarmi in tutta tranquillità 😉
    A domenica Franci!!!

    1. Francesca P.

      7 Luglio 2016 at 14:40

      Fraaaaaa, finalmenteeeee! Mi perdonerai l’eccessivo uso ridondante di “e”, che simulano un urlo di gioia, ma… caspita se mi erano mancati i tuoi commenti! Tra i mattoni che reggono la casa del blog, le tue parole costruiscono e reggono parecchio, lo sai! 😉
      Preparerò polpette per ogni giorno in cui non ci siamo sentite e dato che ora sei in vacanza, ti passo la palla – e il fagiolino/vermetto – e magari le cucini anche tu per me, finchè non arriveranno le ferie anche qui! E ne mangeremo una dietro l’altra, così come ti sei letta i post arretrati, come fossero parte di uno stesso discorso e di uno stesso pasto… 🙂
      Bentornata… guarda che se risparisci ritorno ad acchiapparti insieme a Ulisse, che come vedi è in gran forma! 😀

  • ricettevegolose

    7 Luglio 2016 at 13:03

    Qui è tutto un capolavoro i pensieri, le fotografie, la ricetta. Sono estasiata <3 Ti stringo forte :*

    1. Francesca P.

      7 Luglio 2016 at 14:41

      Ehi, Alice… grazie di cuore! Bello sapere che apprezzi tutto, amante di polpette, di parole, di verde e di anime feline! :*

  • Ilaria Guidi

    8 Luglio 2016 at 8:19

    Ciao Francy 🙂 era un po che non passavo qui nella tua casetta 🙂 sempre bello leggerti…e sempre bellissimo ammrirare le tue foto poetiche e luminose…ricetta squisita!!
    Un abbraccio a te e una carezza al tuo micino 🙂
    Ila

    1. Francesca P.

      8 Luglio 2016 at 15:39

      Ciao Ilaria! La prossima volta che torni, mi porti un tavolo a tua scelta? 😀 Chissà, magari un giorno riusciremo a organizzare una session fotografica in tre: io, te e Anto, tra bianco, nero, fiori, ingredienti… 😉
      Grazie mille, un abbraccio a te!

  • Rebecka

    8 Luglio 2016 at 11:58

    Sei bella, da togliere il respiro. Mi siedo lì in un angolino e ti aiuto a pulire i fagiolini, così poi non dovremmo preoccuparci che i falafel finiscono in fretta.
    Adorabile….tu e ogni cosa che ti circonda.

    1. Francesca P.

      8 Luglio 2016 at 15:41

      Ehi, Reb… se mi dici certe cose il verde dei fagiolini si trasforma in rosso(re) di guance! 🙂
      Grazie, perchè so che vedi dritti i miei occhi anche se tengo lo sguardo basso…

      1. Rebecka

        12 Luglio 2016 at 12:58

        C’è una malinconica dolcezza in te che è tutto fuorché comune. E ti adoro, ti adoro per questo e per un altro milione di motivi. E lasciamo che si tingano di tramonti anche le tue guance morbide come pesche.

        1. Francesca P.

          12 Luglio 2016 at 16:04

          Malinconica dolcezza… perfetta definizione, ci abito dentro. E non è comune neanche una sensibilità come la tua… le anime speciali… :*

  • Elena

    14 Luglio 2016 at 9:32

    Che buona questa ricetta, ma io mi sono soffermata sulla bellezza dei tuoi gatti, hahaha! A presto

    1. Francesca P.

      15 Luglio 2016 at 15:18

      Ahaha, Elena, va benissimo, sono tra gli ingredienti che ho più a cuore! 😉

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