DOVE TROVARE PROTEZIONE

18 Ottobre 2015Francesca P.

IMG_8116

Se non siete capaci di qualche stregoneria, è inutile che vi occupiate di cucina. 

(Sidonie Gabrielle Colette) 

Prendo il pentolone di rame grande a forma di zucca. Indosso il cappello da streghetta. Mi sento ispirata come quando c’è la luna piena. Sento che è il giorno giusto per creare una pozione speciale, da tenere in credenza accanto ai liquori o da regalare.

Inizio con la fiala della Cura. Si può, anzi si deve abbondare. E’ uno degli ingredienti di base principali da cui partire, in ogni cosa. Sempre.

Subito dopo prendo la boccetta rotonda dell’Interesse, da far scendere goccia a goccia, come un profumo da mettere sul collo, dove battono le vene, per far scattare la curiosità (reciproca).

Poi arriva lei, la Passione: è fatta a piccole gemme, pronte a schiudersi e a generare un’esplosione, come una reazione chimica con tanto di bolle e fumo. Anima, scuote, vivacizza la pozione. E le dà sapore, quel sapore unico che non si può sostituire con nient’altro.

Adesso bisogna far calare generosamente la polvere del Dare. Molti sottovalutano la sua importanza, eppure è fondamentale perchè è la miccia che alimenta l’Incontro e contrasta l’acidità dell’Individualismo, che è come una benda sugli occhi che non fa vedere l’Altro e preclude tanti bei momenti di scoperta.

E ancora, si procede versando in contemporanea fiori di Presenza, granuli di Lasciarsi andare e foglie di Tè della Positività, una miscela potente da diluire bene per godere di tutte le sue potenzialità. A volte si può aggiungere anche una grattugiatina di Volontà, un mestolo di Incoscienza (sana) e una manciata di Irrazionalità, che se è fresca e di qualità come la ricotta migliore riesce a portare qualche Brivido.

Per l’ultimo atto, bisogna svuotare tre vasetti: quello dell’Istinto, quello delle Emozioni e quello della Voglia di felicità. Non pensate alle dosi e non preoccupatevi di esaurire le scorte. Improvvisate. Non lesinate(vi). Decidete a cuore libero e non sarà troppo, nè poco. Perchè farete come vi sentite.

Date una mescolata finale di Convinzione e… la pozione è pronta. Mettetela ovunque: nel primo caffè della giornata, nei progetti impegnativi per cui vi chiedete “Ce la farò?”, nelle sensazioni che non vanno trattenute, nella calce dei muri che spesso alziamo noi stessi.

Usatela per addensare minestre e pensieri luminosi, ma anche per i dolci, come ho fatto io. Funziona come un estratto di Genuinità che rende tutto più vero, più goloso… e più facile. Bagna le paure come fossero biscotti secchi, smussa gli spigoli non solo degli stampi da forno e ammorbidisce qualsiasi impasto, anche quello più ingovernabile.

Le pere autunnali lo hanno capito e vi si sono lanciate dentro come dei palloncini che hanno vagato a lungo e hanno scelto dove trovare Protezione. Non più (da) soli.

 

CAKE INTEGRALE CON PERE INTERE, ZUCCHERO MUSCOVADO E ZENZERO

(la ricetta, con qualche cambiamento dettato da quello che avevo in dispensa, è tratta dal blog di Marina)

3 pere piccole

300 g di acqua

150 g di zucchero di canna

Un cucchiaio di succo di limone

140 g di farina integrale

30 g di cacao amaro

100 g di zucchero muscovado

2 uova medie

8 g di lievito per dolci

1 cucchiaino di zenzero in polvere

100 g di olio extra vergine d’oliva

100 g di latte di mandorla

Granella di mandorle (q.b.)

Zucchero a velo (a piacere)

 

Lavate le pere e sbucciatele, lasciandole intere con il picciolo. Tagliate il fondo di ogni pera. In una piccola casseruola, preparate uno sciroppo con l’acqua e lo zucchero, unendo il limone. Cuocete per 10 minuti (o anche meno, se le pere sono mature). Scolate le pere e fatele raffreddare.

Rivestite il fondo di uno stampo da plumcake con della carta da forno.

Preriscaldate il forno a 180°.
Separate i tuorli dagli albumi. Montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Aggiungete la farina, il cacao e il lievito (tutti setacciati) insieme allo zenzero e poi all’olio e al latte. Mescolate bene.
Montate gli albumi a neve ferma e uniteli al composto, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.
Versate l’impasto nello stampo e sistemate le pere all’interno. Cospargete la superficie con la granella di mandorle.

Coprite lo stampo con della carta stagnola (operazione che serve per sfornare il cake senza che le pere si muovano o cadano) e cuocete così per 20 minuti. Trascorso questo tempo, eliminate la stagnola e continuate la cottura per altri 15 minuti.

Sfornate e fate raffreddare prima di servire. Spolverate, se vi piace, con zucchero a velo.

IMG_8030 IMG_8041 IMG_8048 IMG_8057 IMG_8070 IMG_8106 IMG_8109 IMG_8171 IMG_8178 IMG_8184
IMG_8060 IMG_8129 IMG_8190
Il set è stato un po’ lungo e qualcuno è crollato…

99 Comments

  • Ro

    18 Ottobre 2015 at 19:47

    …gustare con una dose abbondante di Riconoscenza, assaporando il rerogusto delle note di fondo della profonda Stima che ha inebriato i sensi!
    Mi accomodo al Bistrot con l’Attesa irrequieta che mi accompagna amica ogni settimana e arrivare al dolce è sempre il momento più bello.
    Mi accoccolo alla pera, se posso… che mi sembra la più furba stasera! 😉

    1. Francesca P.

      18 Ottobre 2015 at 20:15

      Tu che conosci il valore dell’Ascolto, Ro, ti meriti una torta piena di Sorrisi oltre che di pere… vedi come sanno farsi compagnia? Hanno forme generose un po’ femminili e credono nell’Alchimia che può scattare tra ingredienti, persone e parole… è tutta una questione di Unione di briciole, se le metti vicine guarda cosa viene fuori… 🙂

      1. Ro

        18 Ottobre 2015 at 21:01

        …i puntini di sospensione così cari amici delle nostre riflessioni più sincere! 😉

        1. Francesca P.

          18 Ottobre 2015 at 21:03

          Io farei un libro solo di ricette a base di puntini, ahah! 😛

  • Alice

    18 Ottobre 2015 at 20:31

    La cucina è sempre magia, ma hanno qualcosa di magico anche queste tue bellissime foto! Mi piace l’idea di bagnare le paure come fossero biscotti secchi,ma per adesso vorrei solo coccolarmi con una fetta di questa delizia!
    baci
    Alice

    1. Francesca P.

      18 Ottobre 2015 at 22:15

      Forse è finita sopra le foto un po’ di pozione… 😉 Grazie, Alice, ero curiosa di provare le mie assi di legno nuove trovate per strada, ahaha… e la torta quasi dello stesso colore le ha chiamate!
      Se vuoi ti servo una fetta accompagnata da una pallina di gelato, ci sta benissimo e la domenica sera serve una coccola in più…

  • Imma

    18 Ottobre 2015 at 20:43

    Quelle pere che fanno capolino all’interno di questo dolce sono pura poesia per chi ama i dolci come me e tu hai un dono favoloso…sai raccontare, riesci a conquistare con le tue parole e con le tue creazioni e se non è magia questa????Bacioni,Imma

    1. Francesca P.

      18 Ottobre 2015 at 22:18

      Ciao Imma! Da tempo volevo provare a fare un dolce con le pere intere, trovo bellissimo il picciolo che spunta!
      Grazie mille, la magia è riuscire a comunicare con le cose belle che mi dici, che mi vengono naturali… forse la pozione serve anche a questo, si sparge nell’aria e mi fa bene respirarla! 🙂

  • Ileana

    18 Ottobre 2015 at 21:01

    E’ bello quando mi accorgo che in realtà non sono dura come credo, che quando mi ammorbidisco mi presento alla porta con un cestino di verdure appena raccolte o biscotti appena sfornati..ed è lì che aggiungo la genuinità, la spontaneità e la lealtà, perché se butto giù i muri vuol dire che la volontà ha avuto il sopravvento, che le paure sono svanite e che non ho paura di dare, perché dare diventa la cosa più naturale del mondo.
    ..e nelle sere in cui vorrei solo affondare la testa in un cuscino e mandare via le insicurezze vorrei avere delle pere da tuffare in un impasto e lasciarmi andare al profumo di buono.
    Grazie di essere così, profonda e leggera :*

    1. Francesca P.

      18 Ottobre 2015 at 22:26

      Oh Ile, la nostra è solo una corazza di cartapesta, può cadere in un attimo… solo che avviene con le persone giuste, nei momenti in cui ci è permesso essere noi stesse e facendo le cose che amiamo e ci rilassano… trovo bello che ci mostriamo non a tutti e sempre, ma solo a chi merita e quando ce lo sentiamo… Dare merita davvero la lettera maiuscola, è un verbo che ci fa entrare in connessione con gli altri ma soprattutto ci fa capire che siamo capaci di abbracciare e amare…
      Profondità e leggerezza, adoro questo mix… lo metterò nella prossima pozione da inventare! 😉

  • Virginia

    18 Ottobre 2015 at 21:38

    Ho sempre sostenuto che in cucina quando si utilizza una generosa dose di sentimento il risultato migliora. Lo si vede anche al primo sguardo se la cuoca ci ha messo il cuore e lo si percepisce dalla sua felicità e dal suo sorriso… Senza tutti i preziosi ingredienti che hai citato, un piatto non sarà mai eccellente e in generale la vita sarà piatta e priva delle emozioni che la rendono bella e imprevedibile 🙂
    Un po’ di tempo fa avevo preparato una torta come questa, con le pere intere affondate nell’impasto nel mio caso di cioccolato. Le pere che fanno capolino da questa coperta golosa mi fanno molta simpatia, sembra che si stiano riparando dal freddo di questi giorni 😉

    1. Francesca P.

      18 Ottobre 2015 at 22:31

      Virginia, sono assolutamente d’accordo con te… il Sentimento potrebbe essere paragonato al fuoco dei fornelli, se non c’è come si può cucinare? E’ indispensabile… proprio come le emozioni, quando non ci sono ci si accorge eccome della differenza e della mancanza… io ne provo talmente tante, pure quando soffro, che sono certa che non ne sarò mai sprovvista! 😀
      Vero, le pere cercano Calore come noi… siamo tutte un po’ nella tana, mentre intorno nevica zucchero a velo…

  • Anna

    18 Ottobre 2015 at 22:09

    Leggo il titolo del post, chiudo gli occhi e sorrido… certa che le tue parole suoneranno come melodia. Ed è così, anche questa volta.
    E il post tutto d’un fiato; poi rileggo, lentamente, con più attenzione. Stupita, come
    sempre, di quanto gli occhi corrano veloci… assetati di Sentire tutto.
    Sembra proprio di trovare, qui, la pozione magica (per stare
    bene), in cui tu mescoli
    sapientemente ingredienti
    semplici ma non banali…
    Come la polvere del Dare, così pregiata e rara da trovare, che spargi come zucchero a velo: lieve e delicato…
    Come le Emozioni che non
    custodisci gelosa nel vasetto dell’Individualismo.

    E noi, come palloncini, vaghiamo… per atterrare qui. In cerca di Protezione.

    Cara Francesca, dirti grazie non è mai abbastanza… ogni domenica, qui, un tuffo nel Conforto.
    Anna
    Anna

    1. Francesca P.

      18 Ottobre 2015 at 22:37

      Non avevo dubbi, Anna, che cogliessi la frase sul Dare a cui tengo molto… è stata il punto di partenza di questo post, un concetto su cui rifletto moltissimo in questo ultimo periodo, che a volte mi spegne il sorriso perchè vedo quante persone si danno così poco, arroccate dentro le proprie armature e concentrate soltanto su se stesse… io non sarò mai così, proprio non ci riesco, io sono quella che fa domande, che vuole capire, sapere, indagare, approfondire, Sentire, Costruire… tutto ciò va fatto con chi vuole lo stesso e mentre ti parlo qui è come se ti guardassi dritta negli occhi…

      1. Anna

        18 Ottobre 2015 at 23:10

        Francesca, non cambiare… se puoi. Troverai sempre Protezione nella forza del tuo Dare…
        Anna

        1. Francesca P.

          18 Ottobre 2015 at 23:19

          Tranquilla, sono una gatta emotiva e sentimentale, sono fatta così e più vedo il Non dare, più io Dò… per reazione, per contrasto, per ribellione e perchè ci Credo. Tanto.

  • Marta e Mimma

    18 Ottobre 2015 at 23:16

    mia cara Francesca, lo so, sono imperdonabile. il tempo mi sfugge dalle mani così come i miei impegni. È una corsa costante verso il dover fare e un perenne stare fermi dentro il non arrivare.
    Ma tu, tu e la tua ricetta perfetta stavolta non potevate sfuggirmi! la ricetta perfetta da applicare nella vita, da segnare in un taccuino e mai dimenticare. Importante avere sempre tutti gli ingredienti a disposizione, perché quando mancano non è detto che la ciambella venga con il buco o che le pere si caramellino a dovere. Ma qui sembra tutto strutturato e riuscito con una tale perfetta casualità tipica soltanto della vita..

    1. Francesca P.

      18 Ottobre 2015 at 23:39

      Marta, ero venuta prima sul vostro blog! 😉 Ho immaginato fossi impegnata e presa, non ti scusare e non ti preoccupare, l’importante è che stia bene! Capisco che si abbia voglia di rallentare in momenti del genere, perchè tutto (s)corre troppo veloce e purtroppo restano indietro le cose che più amiamo fare… questo è un anno importante per te e va vissuto così, al massimo, pienamente e forse senza respiro! 😉 Se vuoi concederti una pausa sai dove trovarmi, per te sforno torte anche di notte!

  • Laura e Sara Pancettabistrot

    18 Ottobre 2015 at 23:41

    Streghetta Franci, con i tuoi aiutanti Tarallino ed Ulisse hai proprio creato la pozione perfetta…ci hai messo tutto l’essenziale, e anche i nostri 3 ingredienti preferiti:la passione, l’istinto e la cura in abbondanza, come piace a noi. Le tue pere (specifichiamo autunnali^^) non potevano trovare protezione migliore, coccolate da questo goloso e soffice impasto che le avvinghia con amore! La magia è compiuta !!
    Buonanotte streghetta 🙂

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 0:03

      Ulisse si è talmente applicato che ha scambiato il ranner di stoffa per un letto! E’ che stavolta oltre al ruolo di assistente ha fatto anche l’assaggiatore di pozioni… 😉
      Sapevo che le Pancette sono tutte passione, istinto e cura, tra simili ci si intende… e non si condividono solo stessi libri, ehehe! Potrei aggiungere all’impasto un po’ di caffè, così ho la scusa per farvi venire qui a portarmelo dato che nei miei barattolini ho solo tè! 😛

  • Margherita

    19 Ottobre 2015 at 4:36

    Ma non sarebbe bello avere questa pozione magica sempre con noi, in una bella boccetta, quella con il vetro scuro e il contagocce (perché bisogna essere parsimoniosi)? La convinzione, ti dispiace se ne aggiungo un po’ di più??? Bellissimo questo plumcake… avevo visto gli ingredienti belli in fila su FB… erano così carini!

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 10:24

      Margherita, ho preso tante boccette proprio perchè voglio riempirle tutte… e sai che posso anche spedirle? Sì, posso farle arrivare oltreoceano, sin da te… e puoi provare a usare la pozione nell’impasto di cioccolato e zucca, secondo me ci sta bene! 😉 Sarò generosa con la Convinzione, così non evapora durante il viaggio e si mantiene bella viva…
      Grazie, a ‘sto giro ammetto di essermi divertita più del solito a scattare! 🙂

  • Giulia

    19 Ottobre 2015 at 8:29

    Ti prenoto subito una fialetta della tua pozione magica… Con la consapevolezza che forse per fare questo tipo di magie basta un po’ di determinazione.
    Per quanto riguarda la cucina, in questo fine settimana ho preso ispirazione dalla tua “ciambella con farina di avena, mela e bacche di Goji” (l’ho rivisitata tagliando la farina bianca con quella di avena e omettendo le bacche di Goji) e per stasera, forte di un pacchettino di fregola sarda, ti copio anche la “fregola con funghi porcini e carote”… E chissà, prima o poi verrà il turno anche di questo cake originalissimo!
    E tornando al post, sono le tue parole, così soffici e vellutate, insieme alle tue foto, così vive e limpide, a fare una magia per noi, ogni domenica. Grazie!

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 10:31

      Oh Giulia, che gioia sapere che passeggi tra le mie ricette e che provi anche quelle più “particolari”! Spero che la ciambella ti sia piaciuta e sono curiosa anche della fregola, proprio ieri, guardando i barattoli in dispensa, mi sono accorta di averne ancora e stavo pensando a nuove idee per prepararla… 🙂
      Questo cake, se ami i sapori rustici e un po’ speziati, è assolutamente da provare… anche senza pozione verrà soffice e perfetto per queste giornate di ottobre in cui l’autunno ha deciso di uscire allo scoperto con la determinazione di cui parli…
      Grazie a te, qui le magie le facciamo insieme… ognuna di voi è streghetta quanto me, in questo scambio! 🙂

  • Martina

    19 Ottobre 2015 at 8:52

    Sai che così tocchi il tasto debole, ben nascosto ma per te così facile da trovare … Così un bel po’ di pensieri li tengo dentro e mi limito a dirti che quando accadrà, a discapito delle distanze e del tempo, di consumare quella Colazione famosa, spero di ritrovare ogni singolo di questi ingredienti … anche in dose doppia!
    ps: l’ultima foto è favolosa! 🙂

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 10:37

      Martina, è bello che in quello che scrivo ci sia tanto di me ma anche un po’ di te e di altre anime belle che vengono qui… mi piace dire le cose apertamente ma lasciare anche non-detti sospesi, a nuotare tra le frasi e le virgole, così ognuna di voi può afferrarli e sentirli propri… questa pozione sarà dentro la mia borsa quando faremo la nostra colazione, direi che ci possiamo fare un brindisi e la beviamo insieme… 😉
      ps: l’ultima foto mi fa ridere, il mestiere dell’assistente è duro!

  • Claudia

    19 Ottobre 2015 at 8:52

    Ti dirò…quella foto delle pere in circolo mi dà l’idea proprio di un piccolo sabba di streghette, riunite a confabulare e ad elaborare pozioni magiche. E’ splendida…come tutte le altre! Ulisse poi…oggi è troppo bello, mi fa venir voglia di affondare la mano proprio lì nella pancia, dove un gatto si fa coccolare solo se si fida di te 😉

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 10:45

      Ahaha, hai ragione, Claudia! Sono loro che mi hanno suggerito tutti i passaggi e gli ingredienti da usare! 🙂
      Mi sono proprio goduta questo set, il tempo è volato e quando la fotografia ti regala quella sensazione di appagamento, benessere e leggerezza, beh, ecco quale è la prima magia… da fare e rifare…
      La pancia di Ulisse è morbissima più di qualsiasi impasto e funziona come antistress se la tocchi… 😛

  • silvia

    19 Ottobre 2015 at 9:25

    Posso cominciare da una foto? ecco vorrei partire da quella con tutti gli strumenti di lavoro…hai restituito perfettamente il laboratorio di una streghetta! e tutta la pozione allo zucchero al velo, si è sparsa in giro, per far sì che gli ingredienti giusti ” si contaminassero di curiosità reciproca” l’uno con l’altro! e questo è fondamentale in cucina e tanto più nella vita di ogni giorno, riuscire a dosare al meglio le nostre emozioni, non avere paura di esprimerle, perchè la paura deve essere soltanto un pizzico…e poi via libera al resto! Io in questo momento forse ho bisogno di un po’ più di convinzione e allora decido di abbondare, perchè prima di tutto dobbiamo crederci noi! e spero di riuscire a proteggere i miei sogni con la stessa fiducia di queste pere che si sono tuffate nell’impasto, lasciandosi avvolgere e proteggere! p.s. vedo che Ulisse si è sentito talmente protetto che si è abbandonato nella posizione del relax assoluto!!! :)…ah dimenticavo, io ne assaggio una fettina, l’ora è giusta! a presto

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 10:51

      Pensa che avevo già messo via la macchina fotografica, stavo smontando il set ma poi mentre toglievo i vari oggetti ho pensato “perchè non metterli in fila?” e… sono passati altri 20 minuti, con lo zucchero a velo che era ovunque, secondo me anche sul pelo di Ulisse! 🙂
      Hai usato una bella parola che posso mettere nella prossima pozione: Contaminazione… è una conseguenza del Dare, è unirsi, mischiarsi sensazioni e idee, venirsi incontro, aver voglia di scoprire quello che può avere l’altro che magari a noi manca… è Curiosità, in fondo, tendere una mano per conoscersi! Beh, se la intendi anche tu in questo senso, io e te ci contamineremo presto e avremo tanto da raccontarci davanti a una fetta (grande!) di torta…

  • Francesca

    19 Ottobre 2015 at 10:03

    Tutta la mia solidarietà a Ulisse, perchè va bene le foto, ma c’è un limite a quanto un gatto possa attendere la sua fetta davanti ad una meraviglia simile!!! (anche se probabilmente avrebbe preferito come ingrediente base qualcosa di diverso dalle pere 😉 )
    Invece per quanto riguarda la ricetta della pozione, quella l’ho già stampata! Devo controllare di avere tutti gli ingredienti che poi la voglio preparare subito in modo da poterla mettere nel caffè domattina (e magari in una tisana stasera, quando torno da scuola).
    E perchè no? Insieme alla tisana una bella fettina di questo cake con il suo profumo di pere al forno che riscalda e conforta e il suo sapore, il suo colore di autunno …
    Che belle foto Franci, e che bellissimo post che dà la carica!
    Buona settimana!!!

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 10:58

      Ulisse si merita una torta a base di croccantini, è vero, altro che frutta… 🙂
      Mi raccomando, se dovesse mancarti un ingrediente della pozione prendi la scopa, sorvola il cielo, scansa le nuvole, evita gli alberi troppo alti e plana qui… il camino non lo ho, ma lascio la finestra aperta e mezzo plumcake sul tavolo, così fai il viaggio di ritorno a pancia piena! E mi raccomando, non ti ho dato della Befana eh, ma della streghetta quanto me! 😛
      Grazie, Fra, mi piace regalare un sorriso a me stessa e di riflesso anche a voi, se ci riesco…

  • Rebecka

    19 Ottobre 2015 at 11:10

    E la citazione era già poesia. Poi ci hai aggiunto la tua pozione e una fetta di cake e sono più strega di prima.
    C’è magia, c’è della magia nell’aria….senza dubbio.
    Un abbraccio

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 11:15

      Quella citazione è bellissima e dovresti scriverla sul frigo o appenderla al muro della cucina… è proprio tua! 😉
      La magia c’è o si può creare, basta vederla, volerla, inventarla… noi sappiamo come fare e se uniamo le forze pensa che super pozione possiamo far nascere! E tu chissà quanti cappelli bellissimi da streghetta possiedi…

  • Simona – Biancavaniglia

    19 Ottobre 2015 at 11:46

    Questa pozione dev’essere per forza magica, perché contiene Vita. Di lunedì mattina la prenderei volentieri con un paio di gocce in più di Volontà e Positività. I tre vasetti di Istinto, Emozioni e Felicità credo stiano alla base del tuo intruglio e se per avere tutto ciò posso gustarmi il tuo cake, allora te ne ordino almeno un paio e me li divoro uno dietro l’altro. Dici che hanno anche il potere di non fare ingrassare? Ti raccomando non dimenticare di aggiungere gocce di “Niente sensi di colpa” (lo so, è metaforicamente sottinteso!). Ti auguro un buon inizio di settimana Franci e scusa per l’assenza. Ps: la foto con tutti gli ingredienti è bellissima!

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 16:45

      Simo, sommando tutti gli ingredienti, come un calcolo matematico, il risultato è proprio quello… Vita! A volte bisogna tribolare per trovare il mix giusto di tutto, ma solo sperimentando s’impara, no? 🙂
      Tranquilla, si può bere tutta la pozione che vuoi, la Passione non fa ingrassare e le Emozioni tengono in forma perfetta, ahaha! I sensi di colpa li ho tolti dalla lista degli ingredienti e ho svuotato tutti i vasetti dove erano… molto meglio lasciar posto alla Libertà e alla Spontaneità, che possono arricchire l’intruglio senza dubbio in modo migliore!
      Un abbraccio forte, so che ci sei sempre, anche solo col pensiero…

  • Silvia_La gelida anolina

    19 Ottobre 2015 at 12:14

    ecco quella frase la condivido al 100%!!! e come descrivi la passione!?!??!?wooooow…peccato non ci siano le emoticons su blogger; sarebbe pieno di occhi a cuore!
    Magia pura, tutto!!!!
    un abbraccio

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 16:47

      Silvia, quella frase mi piace tantissimo e sai che ho scoperto? Che la scrittrice francese ha scritto anche un libro dedicato al gatto, quindi era destino che la incontrassi sul mio cammino… 🙂
      Grazie mille, gli occhi a cuore possono essere un altro ottimo ingrediente da mettere nella pozione, fanno vedere il mondo più bello…

  • barbara

    19 Ottobre 2015 at 12:43

    Bravissima!!!! Belle foto, ricetta interessante da provare assolutamente ma soprattutto la descrizione. Mi ha fatta sognare. Grazie!!!!!

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 16:48

      Ciao Barbara! Piacere di conoscerti e di ricevere queste parole… la pozione ha fatto la magia di portare un nuovo incontro, vedi che funziona? 🙂

  • Elena

    19 Ottobre 2015 at 12:45

    Che splendida pozione, una di quelle che se anche abbondi non ti fanno male ma ti fanno stare meglio con te stessa e con gli altri… Se poi abbondiamo anche con una fetta di torta alle pere la felicità è assicurata! Un abbraccio

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 16:53

      Elena, stare bene con se stessi e di conseguenza con gli altri non è facile, è uno dei traguardi a cui tutti miriamo e spesso la strada è in salita… ecco perchè ho pensato di inventare un piccolo aiuto, come una spinta… se in cucina tutto è possibile, perchè non provarci?! Se vuoi candidarti come assaggiatrice anche di future pozioni, basta dirlo, eh! 🙂

  • Tatiana

    19 Ottobre 2015 at 12:46

    Ti posso affiancare e portarti ancora un po’ di Passione, che non guasta mai? E’ l’ingrediente che più mi si addice, unitamente all’Istinto, vanno di pari passo e riescono sempre a farmi raggiungere gli obiettivi, anche i più complessi e lontani! La Passione spinge, mi fa superare i limiti, fa sì che lo scoraggiamento trovi la strada sbarrata, è il miglior propulsore che io abbia trovato lungo il cammino, l’unico la cui efficacia non ho mai messo in discussione; per contro l’Istinto mi fa trovare la strada giusta e mi mette in guardia dalle scelte errate, dalle false promesse, dalle finte gentilezze, alimentando un sesto senso epidermico che mai mi ha tradita.
    Però poi un bocconcino dolce lo condividiamo davanti ad una tazza di infuso speziato bollente?
    Un abbraccio forte forte!

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 16:58

      Lo so che di Passione ne hai tantissima e sei anche generosa da regalarla… io ho armadi, cassetti e borse piene, forse è davvero l’unico ingrediente “sicuro” della mia dispensa emotiva, so che non sarò mai senza, che la scorta è infinita o pronta ad autoprodursi! 🙂 L’istinto a volte subisce dei colpi ma anche lui non demorde, no… è sempre lì, sottopelle, in ascolto, attento… e se un po’ di razionalità in certe occasioni va anche bene, in tante altre resterò sempre la gatta che si lancia e ascolta (solo) il suo fiuto… avvicinandosi quando – e se – lo sente e camminando verso amiche paroliere che amano infusi speziati come me! 🙂

  • Valentina

    19 Ottobre 2015 at 12:47

    Eh già, in cucina come nella vita senza passione, cura e amore nulla ha senso, nulla può riuscire bene <3 Quelle perine mi piacciono da morire e i tuoi gatti sono semplicemente stupendi! Gli dai un bacino da parte mia? 🙂 Questo cake è da provare, adoro anche la presenza del latte di mandorla (che ormai utilizzo spessissimo)! Un abbraccio grande e buon inizio settimana :**

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 17:01

      Vale, tu lo sai bene, eh? Tutte le tue creazioni nascono così e sono speciali per questo, perchè si riconosce lontano un miglio quando una persona non solo ci crede, ma ci tiene e vuole fare il meglio in primis per se stessa…
      I gatti sono stati baciati a dovere ma aspettano che prima o poi sia proprio tu in persona a coccolarli… e io ora so anche con che dolce accoglierti, dato che questo ti ha incuriosito! 🙂
      Un bacio, buona settimana a te!

  • Antonella

    19 Ottobre 2015 at 15:59

    Sai che giusto domenica scorsa mi sono cimentata in una ricetta a base di pera? Solo che si trattava di pere cotogne, per cui con un processo decisamente laborosio, ma con un risultato che ti posso assicurare meno gradevole del tuo, anche solo a vedersi 🙂 (sarà che la farina di tumminia non si sposa bene con tutto… ) Ormai le tue foto mi fanno sempre più gola, perché la Passione è veramente il tuo ingrediente principale, unito a Costanza e Pazienza (o vogliamo definirla Giusta Testardaggine?). Buona settimana Amica mia streghetta

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 17:06

      Conosco le mele cotogne, non sapevo ci fossero anche le pere di quel tipo! Come ignoravo l’esistenza della farina di tumminia, ho visto che è siciliana… e allora la devo provare, tanto volente o nolente questo è l’anno della Sicilia, non si scappa! 😛 Stavolta sei stata tu a farmi scoprire due cose nuove, visto?!
      Noi che siamo segni di Fuoco sappiamo bene cosa sia la testardaggine ma anche e soprattutto la passione… quella è una costante che non cambia nel tempo, come il nostro rapporto! 🙂

  • Lilli nel paese delle stoviglie

    19 Ottobre 2015 at 17:04

    ora come ora che son di fronte a tanti -ce la farò- ho proprio bisogno di questa pozione i cui ingredienti son fondamentali nella vita: passione, istinto e cura! mettiamoci anche convinzione, genuinità ecc…un toccasana! e un dolce buonissimo!

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 17:09

      Ciao, che bello rileggerti! Sono contenta di risentire la tua voce, a cui voglio aggiungere la mia ripetendoti “ce la farai, ce la farai”, perchè sono certa che sarà così… non molliamo, le salite arrivano prima delle discese, quindi arriveremo in cima e poi correremo libere… posso mettere la pozione dentro una borraccia, così da averla nel marsupio, ok? 🙂

  • m4ry

    19 Ottobre 2015 at 17:10

    Ho letto e riletto ogni singolo ingrediente di questa pozione magica…si, direi che ogni ingrediente è quello giusto, e credimi, sono una che non lesina, anzi…alcuni di questi ingredienti mi ritrovo ad utilizzarli in abbondanza…e a volte nemmeno me ne rendo conto. Il fatto è che mi viene spontaneo farlo, in particolare con il “dare”…è che non sono capace di risparmiarmi, nemmeno con chi non è in grado di apprezzare…a volte penso di essere troppo generosa, ma io non riesco ad essere in un modo diverso da questo. Amo a prescindere, do a prescindere…sono tutta a prescindere…
    Porto con me una fetta di questo meraviglioso cake…e ti lascio un altro suggerimento musicale, anche questo da ascoltare con attenzione 🙂
    https://www.youtube.com/watch?v=i0oXCGUoONQ

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 21:16

      Lo so che tu non lesini, Mary… so che sei come me, che apri cuore, mani e mente, che sai accogliere l’Altro e ti tuffi nelle emozioni, perchè sai che solo così la vita si può sentire e mangiare, come fosse uno dei piatti che prepariamo con tanto piacere… anch’io non saprei essere diversa e anche se prendo porte in faccia (perchè tanta gente ha proprio cancellato dal vocabolario la parola “dare”) continuo a volermi avvicinare alle cose, alle persone e alle sensazioni senza chiudermi, senza scappare… amare a prescindere dovrebbe essere un comandamento, sai? 🙂
      Passiamo alla canzone… beh, confesso che l’avevo ascoltata già, perchè sono andata a scoprire tutto l’album dei Negramaro e lo trovo splendido, quasi ogni pezzo (mi) parla e questo in particolare mi fa trattenere il fiato… e tu lo sapevi, eccome se lo sapevi, sei andata a colpo sicuro…

  • Anonimo

    19 Ottobre 2015 at 17:18

    Quelle pere son donne sinuose,vestite col profumo della passione e e un’anima di audacia.Passione e audacia muove il mondo e le hai inserite al posto giusto,nella ricetta perfetta!Perfetta come questo dolce,dove le pere sono abbracciate e coccolate ma non prevaricate o sopraffatte…si lasciano toccare con orgoglio!Ti adoro…ecco e i tuoi gatti non mi stanco di ammirarli,sai toccare l’anima Francesca!

    1. Anonimo

      19 Ottobre 2015 at 17:19

      Sono Damiana,la solita rinco…uhhhhh

      1. Francesca P.

        19 Ottobre 2015 at 23:09

        Damiana, giuro che ho pensato la stessa cosa! Curve rotonde, materne e rassicuranti come quelle delle donne, con le loro morbidezze che sanno accogliere… forse è per questo che trovo le pere così belle e ho voluto dedicar loro tutta l’attenzione che meritano… come noi! 😉 Grazie del commento, la tua lettura è poetica e profonda allo stesso tempo… e io ho un debole per le persone sensibili che leggono e vedono oltre!

  • zia Consu

    19 Ottobre 2015 at 19:14

    Dovrei berne una boccetta al giorno di quella pozione magica…ultimamente non sono proprio al top 🙁 ma seguirò i tuoi consigli!
    Deliziosa ricetta x iniziare la settimana e splendidi i tuoi assistenti ^_^

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 23:15

      Consu, allora prendi pure vari sorsi, anzi, se vuoi finisci direttamente la boccetta! Mi dispiace che non stia in formissima, a volte la vita è una vera altalena di alti e bassi… ma finchè ci sono pani e torte da sfornare (insieme alle fusa) un sorriso spunta nonostante tutto, no? 🙂

  • Peanut

    19 Ottobre 2015 at 19:43

    Preparo un po’ di pozione e la porto con me a Parigi, che dici?!;)
    Spero che avanzi però, perchè ne avrò bisogno anche (di più) qui, una volta tornata..come per ogni ricetta, alcuni ingredienti sono sempre in dispensa, altri sono gli introvabili (un po’ come il rabarbaro..:P), altri finiscono sempre troppo presto..è dura riuscire a metterli tutti insieme, eh. Forse ho solo paura di provare certi abbinamenti un po’ troppo arditi?!;) So che il momento è propizio, in cucina, per lo meno, ho ricominciato a spignattare… chissà che la pozione non mi dia lo slancio per tuffarmi come le tue pere nell’impasto!

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 23:21

      … io direi che non devi portare a Parigi solo la pozione ma anche me! Scusa, come puoi lasciare la sorellona a casa sapendo il suo amore incondizionato per la Ville Lumière? 😀 Ora che so della tua partenza sono emozionata per te, ricorda che se vuoi consigli o dritte per alcuni posticini ci possiamo sentire in privato!
      Gli abbinamenti arditi sono i miei preferiti, perchè sono quelli imprevedibili e più non sono scontati e pensi “ma dai?!” e più possono farti brillare gli occhi! Fidati di me e della mia esperienza da streghetta sentimentale! 🙂
      Buon viaggio, lì non avrai bisogno di magie, ci penserà la città a farle da sola…

  • Ketty Valenti

    19 Ottobre 2015 at 19:54

    Stavolta faccio al contrario,prima mi accomodo con una deliziosa fetta del tuo dolce,che già ha qualcosa di magico di suo e poi inizio a leggere so che mi emozionerai ancora come sai sempre fare e quindi …ciao vado a leggere in comodità!

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 23:26

      Ahaha, Ketty, mi piace questa inversione e questa improvvisazione! Ti copierò l’idea, in effetti si legge meglio con un piatto pieno di cose buone tra le mani…
      Nella pozione puoi aggiungere qualche granello di Bellezza siciliana, per favore? 🙂

  • Marina

    19 Ottobre 2015 at 20:34

    La tua pozione è un concentrato di cose belle e anche io mi prenoto per averne almeno una dose… spendibile nel momento giusto naturalmente 😉
    Grazie per aver preso spunto da una mie ricetta cara Fra, trovo sia bellissimo vedere come cambiando qualche ingredienti il risultato sia completamente nuovo e di sicuro altrettanto goloso.
    Un abbraccio a te e mille carezze ai pelosi!

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 23:36

      Marina, dato che hai ispirato la ricetta avrai più di una dose tutta per te! 😉 Ricordavo la tua torta dall’anno scorso, infatti sono andata a cercarla sul tuo blog in modo deciso, convinta e sicura! L’imprevedibilità della dispensa ha scelto alcuni cambiamenti al posto mio, ma non volevo aspettare di rifornirmi di tutti gli ingredienti esatti per farla, volevo mettermi all’opera subito e ho fatto bene, perchè mi hai tenuto compagnia per varie colazioni… 🙂

  • saltandoinpadella

    19 Ottobre 2015 at 21:20

    Non c’è che dire, questo cake deve essere assolutamente magico. Un impasto rustico che avvolge con amore quelle deliziose perine. Come una coperta calda e soffice, morbida e delicata come un abbraccio.
    I tuoi post mi fanno bene all’anima, me li gusto con calma, leggendo ogni parola con lentezza e guardando e riguardando le foto. Sai che i tuoi principi mi incantano sempre, che meraviglia Ulisse tutto spaparanzato sul tavolo 😉

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 23:40

      Marina aveva usato la farina di farro ma al momento non l’avevo e quella integrale ha saputo sostituirla bene, perchè lo scopo era mantenere il gusto rustico che mi piace sempre di più! Tu hai amato la mia torta con l’uva fragola, sono certa che anche questa sarebbe di tuo gradimento… se chiedi a Ulisse la pensa come me, eheh!
      E’ bellissimo sapere che mi dedichi calma, in un mondo super veloce intrattenersi con parole, sorrisi, briciole e felini ha molto valore, secondo me… 🙂

  • larobi

    19 Ottobre 2015 at 22:25

    Ma che belli e buoni sono i tuoi ingredienti!! Altro che code di rospo e ali di pipistrello !!! Qui tutto è magico . Sempre !!!! La foto con gli attrezzi di cucina mi fa impazzire : bellissima ! Credo te la ruberò e la farò diventare il mio desktop !!! Perché mi fa sognare e mi trasmette un po di questa magica atmosfera ! Tarallino e Ulisse ” special guest stars” : adorabili!!!! Non potrei mai fare foto così con il mio Eu !!!! Adesso però basta con le parole …ehm, non è che me ne daresti una fettina ??? Un abbraccio grande cara !!!

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 23:46

      Sarei solo che onorata di sistemarmi comoda sul tuo desktop con quella foto, prendila pure… ma ti avverto, se ogni tanto ti arriva in faccia un soffio di zucchero o di zenzero non è colpa mia… è la magia! 😀
      Provo a dire a Ulisse se convince Eu a farsi fotografare e a fare il bravo modello?! Magari ci riesce e te lo vedi tra i lamponi della tua torta da marchesa… 🙂
      Un abbraccio a te e un miao di buonanotte!

  • barbara @ pane&burro

    19 Ottobre 2015 at 23:41

    la tua pozione mi piace moltissimo! personalmente, aggiungerei una buona dose di Libertà, che quella si può anche abbondare… non guasta mai.. :-* un bacio a te e al tuo bel modo di raccontare tutto..

    1. Francesca P.

      19 Ottobre 2015 at 23:51

      Sì, la Libertà non può mancare… e bisogna averne di più tipi in più vasetti, come facciamo con i nostri sali aromatizzati! Libertà d’espressione, Libertà di essere se stessi, Libertà di pensiero, Libertà di volare e ovviamente lei, la Libertà di amare, la più importante…
      Grazie Barbara, bacio arrivato e porgi la guancia, te lo ricambio con un occhiolino complice! 😉

  • Alice

    20 Ottobre 2015 at 0:54

    Che bello quello che hai scritto! Bello come non mai, una ricetta da tenere sempre a mente…la ricetta della vita! Davvero, da leggere e rileggere. E poi applicare, anche quando sembra impossibile, anzi, proprio allora.
    E, nel frattempo, coccolarsi con una fetta di questa torta soffice e profumata. 🙂

    1. Francesca P.

      20 Ottobre 2015 at 10:57

      Esatto, Alice, proprio quando smettiamo di crederci… la pozione arriva in soccorso della Fiducia e zac, fa il suo effetto! 🙂 Adesso devo inventare qualcosa che faccia duplicare o triplicare le torte appena fatte, così con un’unica infornata ci si mangia a lungo e ci sono fette per tutte voi, ehehe!

  • Melania

    20 Ottobre 2015 at 13:00

    Chissà se è rimasta un po’ di quella pozione magica…oggi servirebbe a colorare questa grigia giornata!
    Bellissime le foto Francy, quella delle pere mi piace moltissimo, sarà che adoro quei colori. E la ricetta è trascritta sul quadernino. Era già da un po’ che avevo in mente di preparare un dolce con le pere.
    Un abbraccio dolce a te.

    1. Francesca P.

      20 Ottobre 2015 at 20:47

      Ne resta sempre, Melania, perchè tengo alcune boccette da parte per le persone speciali… e tu lo sei! 😉
      Le pere sono un po’ vanitose, non volevano smettere di farsi fotografare, ahaha! Scherzo, la verità è che io non riuscivo a togliere l’obiettivo, attratta dalle loro forme generose…
      Vedrai che la torta ti piacerà e amo l’idea che sia finita sul tuo quaderno, con tutta la poesia delle ricette scritte a mano…

  • Monica

    20 Ottobre 2015 at 16:26

    Mi perdo nelle tue parole e in questa pozione magica.
    Mi perdo in queste fette, in questi aromi e in questi sentimenti trascinanti, che ci caratterizzano, chi mette un po’ più di questo o di quello, per cercare di realizzare il risultato perfetto, ma spesso non ci si riesce.
    E invece il risultato di questo meraviglioso cake è strepitoso.
    Bello, con tanti ingredienti che mi piacciono e quel set ‘micioso’ che adoro.
    I miei zozzoni fanno solo danni, mica riesco a fotografarli 😀

    1. Francesca P.

      20 Ottobre 2015 at 20:51

      “Trascinanti”… hai scelto un aggettivo molto efficace, cara Monica! Dà idea di fiume, di una corrente forte a cui non ci si può oppure, o di una mano che tira e ci guida, di un flusso che va seguito e attrae come una calamita…
      Se vuoi posso prestarti i mici per un set, possono fare i modelli/assistenti anche per altri, come fossero attori, ahaha! 😀 Un abbraccio e tanti miao da tutti noi!

  • ely mazzini

    20 Ottobre 2015 at 20:12

    Oh Francesca, che bello ritrovarmi qui 🙂
    Di questa pozione magica me ne servirebbe una cassa intera, forse mi aiuterebbe a superare questo periodo un po’ così. Ma anche solo leggerti aiuta… sì sì, le tue parole hanno un tocco davvero magico!!!
    Il cake è semplicemente delizioso, quelle pere golosamente adagiate nell’impasto lo rendono speciale, bravissima!!!
    Un bacione, a presto

    1. Francesca P.

      20 Ottobre 2015 at 20:55

      Ely, bentornata! Sappi che una cassa è già spedita con il pensiero, sta attraversando il cielo e a cavallo di una nuvola sta per arrivare da te, dalla finestra… e se vuoi posso farmi stretta e lunga e nascondermi dentro una boccetta, così vengo a trovarti per parlare un po’… spero che sia solo un periodo passeggero e se posso rallegrare con parole e torte sai dove trovarmi! :*

  • Anna

    20 Ottobre 2015 at 22:03

    Pura poesia le tue parole, pura maestria le tue foto, e pura magia il saper “mixare” con arte gli ingredienti per far venire fuori una delizia simile..son sicura che i sapori si sposino alla perfezione tra loro, in una miscela magica di pura gioia per il palato 😀

    Vedo che hai sempre dei validi aiutanti a cui non sfugge nemmeno un movimento, sono favolosi 🙂

    1. Francesca P.

      21 Ottobre 2015 at 23:10

      Il “mixare” mi fa pensare a un cocktail e la prossima volta posso fare quello al posto della pozione, ahaha! Mettere tutto nello sheker e via… e ubriachiamoci di Cose Belle e Buone! 🙂
      Sono molto fiera dei miei aiutanti, non mi lasciano mai, mai sola… ne vedrai ancora presto di scene simili, Anna!
      Grazie mille, favolosa è la tua presenza costante qui! :*

  • Enrica

    21 Ottobre 2015 at 15:39

    E con questo post mi conquisti all’istante non solo per il cake che è a dir poco favoloso e goloso ma soprattutto per il tuo modo di raccontare, il tuo modo unico di tenere il lettore incollato allo schermo per “assaporare” fino all’ultima parola. Sai “giocare” benissimo con le parole, un’arte per pochi che tu hai in dono…brava Francesca, la tua pozione di felicità la dovrebbero mettere in vendita!

    1. Francesca P.

      21 Ottobre 2015 at 23:48

      Enrica, dici che potrei entrare nel commercio delle pozioni e cambiare lavoro, da giornalista a streghetta di professione?! Ci posso pensare, dato che mi diverto tanto, ehehe! Come mi diverto a scrivere e inventare tutte queste cose, è il mio mondo parallelo… mi ci rifugio come una pera in questa torta che chissà, potrebbe venire bene anche se fatta all’acqua… va provata! 😉
      Grazie mille, sei gentilissima… un abbraccio!

  • Manuela

    21 Ottobre 2015 at 21:29

    Mi metto accanto a te, c’è vapore, quasi non riusciamo a guardarci in faccia, ma riusciamo a sentirci.
    Butto un pizzico di Fiducia e una manciata di risate, poi lascio il cucchiaio a te, sono sicura che saprai bene come amalgamare tutto 😉
    Le pozioni dovrebbero essere sempre così, come quella che hai descritto.
    Quelle pere strette tutte in coro sono fantastiche!Hanno tutta l’aurea dell’autunno 🙂
    E Ulisse, come sempre, mitico!

    1. Francesca P.

      22 Ottobre 2015 at 0:35

      Fiducia e risate sono quelle cose di cui senti la mancanza, quando non ci sono… e quindi una pozione per assicurarsi la loro presenza sarebbe preziosa! La Fiducia porterebbe poi l’Abbandonarsi e le risate invece aprirebbero la strada alla Serenità… dai, mi metto lì a girare bene con il cucchiaio e in caso me ne puoi mandare uno tuo di legno, bello grande e vissuto, so che ne hai! 😉
      E sentirsi, quando capita senza magia ma naturalmente, con il nostro amico Istinto, allora sì che ha un valore speciale…

  • Vanessa

    22 Ottobre 2015 at 1:26

    Posso dirtelo? Sei deliziosa anche con il tuo cappello da streghetta! Chissà che magia vederti comporre le tue pozioni, sotto lo sguardo curioso e complice dei tuoi mici (come ogni streghetta che si rispetti d’altronde!). Questo cake dolce e speziato è bellissimo oltre che buono! Le pere che fanno capolino con il loro picciolo mi fanno troppa tenerezza!

    1. Francesca P.

      22 Ottobre 2015 at 15:49

      Ho un cappello per ogni stagione, adesso c’è un baschetto da streghetta alla francese rosso che mi piace tanto, ahaha! Per quello di lana invernale c’è tempo, chissà quante pozioni nuove avrò già creato fino al 21 dicembre… 😀
      Anche a me quei piccoli inteneriscono, come antenne puntate per captare tutto il Buono che c’è… Grazie, Vane, un bacio!

  • Simo

    22 Ottobre 2015 at 16:02

    oh come mi servirebbe quella magica pozione…
    ed anche una fetta della tua delizia, così morbida, confortante ed avvolgente…
    Bacione stella e buon pomeriggio

    1. Francesca P.

      22 Ottobre 2015 at 16:27

      Simo, finalmente ti leggo! E’ stato un po’ laborioso ma ce l’abbiamo fatta, commento arrivato a destinazione… la pozione ha fatto la magia e lo ha fatto comparire, ahah!
      Vengo personalmente a portarti una fetta, così proseguiamo il nostro discorso privato… 😉

  • notedicioccolato

    22 Ottobre 2015 at 19:51

    Era da un po’ (troppo) che non passavo di qui ma non avevo dimenticato quanto fosse bello, piacevole e salutare per l’anima perdersi nei tuoi racconti. Improvvisamente il mondo là fuori scompare e tutto diventa magia. Servirebbe anche a me un po’ della tua pozione magica, con una generosa quantità di granuli del lasciarsi andare, mestoli colmi di incoscienza (sana) e manciate piene di irrazionalità 🙂 Meglio da assumere in combinazione con una fetta di questo dolce profumatissimo e inebriante che attira tanto la manina con quei piccioli a fare capolino come giocassero a nascondino. Mi sa che anche i tuoi miciotti avrebbero tanta voglia di “giocarci” 😀
    Un abbraccione, buona serata

    1. Francesca P.

      22 Ottobre 2015 at 21:01

      Fede, neanche io mi ero dimenticata quanto mi facesse piacere leggerti e vederti passare di qui! 🙂
      Magari si potesse far sparire tutto davvero, ogni tanto… oppure sarebbe bello anche che noi ci smaterializzassimo e apparissimo altrove, nel posto che più ci piace… vuoi che mi concentro e provo a fare una pozione con questi poteri? 🙂 Ovviamente i gatti verrebbero con noi, la loro compagnia non stanca mai!
      Grazie per le tue parole, sono magiche per l’umore, sai?

  • Sabrina C. Fotografie

    22 Ottobre 2015 at 20:30

    tra poco è Halloween e pretendo una foto con te vestita da streghetta così come ti sei descritta in questo post! saresti carinissima :*
    Prendo una fetta, mi faccio un the caldo e mi piazzo sul divano!
    Buona serata Franci :*

    1. Francesca P.

      22 Ottobre 2015 at 21:04

      Sabri, ahaha, mi hai fatto ridere! Avrei anche un poncho da strega tipo mantella, gli stivaloni e qualche calzamaglia di lana… ovviamente a pois! 😀
      Ti raggiungo sul divano, è arrivato quel freddino che invoglia proprio a prendere coperta, tazza calda e torta abbondante!

  • ConUnPocoDiZucchero Elena

    24 Ottobre 2015 at 9:40

    Ti lascio soloo un cuore oggi, anzi due <3 <3
    uno è il mio e uno è quello piccolino di Ludovica che anche ora, al solo sentire la sua mamma leggere ad alta voce i tuoi post (sì perchè io li leggo smpre ad alta voce i tuoi pensieri, come un libro splendido), già ti vuole bene e capsice che sei speciale.
    Un cuore per te da me <3.
    Un cuore per te da lei <3

    1. Francesca P.

      24 Ottobre 2015 at 12:00

      Elena, sentissi come batte il mio di cuore dopo questo commento bellissimo! Ecco come far emozionare la gatta… ci sei riuscita in pieno, colpita e affondata! 😉 Ludovica (che bel nome!) è fortunata ad avere una mamma dolce e sensibile come te… sono sicura che avrà il tuo splendido sorriso!
      Un abbraccio a tutti voi… e la pera ricorda un po’ la forma tonda della pancia, vero? 😀

  • Paola

    25 Ottobre 2015 at 14:27

    Mi piace la tua versione streghetta, mi piacciono queste pozioni che preparerei e regalerei, anche a me stessa in alcuni casi. In questo momento sono anche io come quelle pere che si sono lanciate in un impasto scuro e pieno di chissà e di domani. Di fiducia e di dare e di passione e cura ne sto mettendo tante. I vasetti delle emozioni si stanno svuotando piano piano, per lasciare posto a quelle belle e ai ricordi, che costruirò pian, piano. E poi, chissà che altri vasetti si potranno riempire. Intanto ho appena segnato su uno scatolino la parola Novità.. ne aggiungeremo tante in questi mesi. E ora so, che appena sento odore di qualcosa di dolce e magico, dovrò venire a bussare alla tua porta 😉

    1. Francesca P.

      25 Ottobre 2015 at 19:54

      Paola, io metto gocce di pozione in ogni tazza di tè che bevo… come una cura giornaliera, perchè la magia aiuta a vivere meglio! 😉 Che dici, puoi svuotare qualche boccetta nel ripieno dei panini che prepari? La gente forse inizierebbe a sentirsi meglio, più aperta, più pronta a Dare, più allegra e appagata…
      Andremo a fare insieme scorta di vasetti e raccoglieremo Novità come fossero pere da raggiungere salendo sugli alberi in campagna… e adesso puoi bussare veramente quando vuoi, giusto il tempo di salire su un autobus e arrivare! 😉

  • aria

    26 Ottobre 2015 at 7:01

    Mi hai fatta sorridere e riflettere…non mi ero accorta di aver usato le conchiglie? Il nostro inconscio è davvero imbattibile ed è vero, a volte facciamo delle vere e proprie magie…come questa…tutto quello zucchero bianco…sembra davvero opera di una streghetta…e alla fine un cake meraviglioso e gli attrezzi del mestiere…quella micia accoccolata….forse dopo aver apparecchiato in terrazza un dolcetto da te lo prenderei….vedi che hai fatto un’altra magia? Mi ha fatto troppo piacere ritrovarti! ti metto nella blogroll subito, così non mi scappi!

    1. Francesca P.

      2 Novembre 2015 at 14:42

      Siamo tutte un po’ streghette guidate da istinto e inconscio, è proprio così che si inventano o si modificano tante ricette (anche di vita…) con l’imprevedibilità creativa che la magia trasmette! 🙂
      Mi fa piacere essere adesso nella tua “lista dei preferiti”, vienimi a trovare quando vuoi così qualche pozione particolare si fa insieme… e chissà, magari facciamo apparire anche un po’ di mare e qualche conchiglia da avvicinare all’orecchio…

  • Francesca Maria

    2 Novembre 2015 at 14:33

    Questa è d’obbligo provarla! Speciale!

    1. Francesca P.

      2 Novembre 2015 at 14:39

      Sì, è speciale perchè morbida morbida e tanto profumata! Spero ti piaccia come piace a me… 🙂

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Post Next Post