SAPORE DI SALE, DI MARE… E PANZANELLA

15 Maggio 2016Francesca P.

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“La cura per ogni cosa è l’acqua salata: sudore, lacrime o il mare” (Karen Blixen)

Lui, il mare, lo sa. Sa che è capace di curare, anche senza fare niente. Ti guarda in modo diretto, riempie ogni spazio visivo, avvolge senza stringere. Sa comunicare, sia quando tace placido, sia quando urla agitato. Sa trovare le parole, a modo suo. Ogni onda è una frase, che ci sfiora quando ci bagnamo appena i piedi, oppure che ci tocca in profondità, quando ci immergiamo e siamo pronti a nuotare. Verso un orizzonte lontano, ma che sembra non così impossibile da raggiungere.

Il momento in cui superiamo il brivido del contatto con l’acqua fredda… e poi via: amo quell’attimo, quando si smette di tentennare e di aspettare. E si va incontro. Al blu, a qualcosa che sveglia la pelle, la tonifica, la fa (ri)sentire viva. E quel brivido passa, ma solo per far spazio ad altro: a una sensazione di piacere data dalla possibilità di andare. Liberi. A giocare con le onde, a sfidare l’ignoto bracciata dopo bracciata, a smuovere la sabbia come fosse quella di una clessidra che finalmente si ribella al senso del tempo, a stare semplicemente immobili, a galla, senza il timore di affondare giù.

Ho pensato a tutto questo due settimane fa, quando il mare l’ho di nuovo attraversato. E sentito. A Viareggio, che mi ha sorpreso per l’aria vintage che ha mantenuto, ordinata ma spettinata insieme, che solo in parte si è piegata al presente e una nicchia alla “Sapore di sale, sapore di mare” l’ha conservata bene…

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Sono felice di averlo ritrovato, il mare. Di aver rubato istanti e scatti per me – ma anche un po’ per voi – passeggiando sulla spiaggia quasi vuota e silenziosa con un vestito a pois e i sandali in mano, in compagnia di canzoni come questa…

Chissà, chissà domani

su che cosa metteremo le mani

se si potrà contare ancora le onde del mare

e alzare la testa

Non esser così seria, rimani

Voi potete rimanere gustando un piatto assaggiato in uno stabilimento – quello con la porta delle cabine verde acqua – che onora la tradizione toscana, ma con un pizzico di fantasia. E che anticipa l’estate, quel tanto che basta per sognarla.

 

PANZANELLA CROCCANTE DI MARE

2 fette spesse di pane casareccio

Pomodorini (a piacere)

Gamberi o gamberoni (a piacere)

Vongole (a piacere)

La parte verde di un cipollotto

Olio extra vergine di oliva

Sale

Prezzemolo fresco
Lavate i pomodorini e tagliateli a pezzetti.

Fate spurgare bene le vongole e poi apritele in una padella.

Pulite i gamberi togliendo il carapace, sgusciateli e cuoceteli a vapore.

Tagliate le fette di pane in pezzi quadrati, levando la crosta e usando la mollica. Tostate i quadrati di pane e poi metteteli in una ciotola. Bagnateli con un po’ d’acqua (non troppa, il pane deve ammorbirsi ma restare croccante) e conditeli con olio e sale.

Aggiungete i pomodorini, le vongole (qualcuna sgusciata, qualcuna con guscio, per decorare) e i gamberi (interi o tagliati a pezzetti). Mescolate bene per far insaporire e amalgamare gli ingredienti.

Versate la panzanella in coppette o scodelle, aggiungendo qualche rondella di cipollotto e del prezzemolo fresco.

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(Bello è partire ma anche tornare, ritrovando questi due musetti qui!)

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73 Comments

  • Seddy

    15 Maggio 2016 at 19:29

    Wow..che immagini incantevoli!
    Non potrei mai vivere senza il mare, magiche sensazioni attraversano la pelle liberando la mente.
    Fantastico piatto! Complimenti…

    1. Francesca P.

      15 Maggio 2016 at 21:12

      Grazie mille! Non abitando al mare, ogni volta che lo vedo e mi avvicino a lui cerco non solo di viverlo e respirarlo, ma anche di “celebrarlo” con la fotografia!
      🙂

  • Ro

    15 Maggio 2016 at 19:55

    Mi sono tuffata in questo blu immenso dalle striature turchesi che adesso mi si illuminano gli occhi. Li riempio di paesaggi mai visti e colori aimpossibili, per quanto belli. Incantevoli da ipnotizzare i palpiti del cuore e sintonizzarli su quelle onde… leggere e calme a rilassare l’animo. Ne sento anche i profumi, frizzanti di salsedine e pieni di conchiglie e sabbia bagnata.
    Come fossi lì, mi lascio anche sopraffare dalla sensazione così tanto cullante di sentire di aver passato del tempo assieme a te. Non c’ero, ma ci sono ora. E nei miei ricordi è come se un po’ ci fossi stata anch’io con te quel giorno… e come al solito nasce un sorriso puro di gioia.
    Ne avrò mai abbastanza?
    Ritornare è sempre un balsamo.
    Lo vedo io entrando qui e lo racconti bene tu attraverso quegli occhietti dolci che ti aspettavano! 😉

    1. Francesca P.

      15 Maggio 2016 at 22:29

      Quando il mare è quieto, la luce fa brillare i riflessi, la spiaggia è silenziosa e l’azzurro è ovunque, allora sì che l’animo si rilassa… e tutto si placa: la voce interiore, il cuore, l’affanno, la paura. Ha questo meraviglioso potere, il mare, sempre. Passa il tempo, cambia la nostra età e anche la nostra vita ma lui sa farsi amare esattamente allo stesso modo, come una ricetta della nonna collaudata, che non tramonta mai. Come quel sole che è un sorriso, Ro, che alcune persone non perdono mai… può andare a dormire, la sera, ma il giorno è di nuovo là, pronto a spuntare. Come un gatto che ti fissa, come te, come me. Come le parole che ci dedichiamo, a volte persino nel silenzio. Ma è un silenzio pieno, come quella ciotolina a forma di pesce che Ulisse pescherebbe subito… 🙂

  • Anna

    15 Maggio 2016 at 20:41

    …Entro in punta di piedi nel tuo bistrot, mi accomodo e mi prendo il tempo dovuto.
    Continuo a scorrere il post, un occhio alle parole e un altro ale fotografie. Ho gli occhi a cuoricino per tanta bellezza… Fai
    foto che parlano, e hai parole che
    fotografano… Potrei restare qui
    per ore, a guardare e leggere e
    parlare… e mi piacerebbe assai…

    Mi sembra di vederti, mentre a piedi scalzi passeggi lungo la riva. Un passo dietro l’altro,
    serena e rinfrancata da questo
    mare che ti accoglie… e ti cura
    senza fare niente… E nei tuoi
    occhi l’orizzonte si distende in un abbraccio calmo e rassicurante, ove posi i tuoi pensieri… Scorgi
    nuvole che passeggiano morbide,
    come soffici coperte rimboccate sopra ai tuoi sogni… Conchiglie appese che chiamano il vento e risuonano dentro… Un gatto
    attento scruta l’obiettivo e
    infonde tenerezza…
    E poi vedo altro, tanto altro… Perché in ogni foto io scorgo te, il
    tuo animo vintage, lo stupore con cui ti riempi gli occhi,
    l’attenzione ai particolari che disegnano cosebelle e semplici, una sensibilità sopraffina, fatta di ascolto e poi di parole… Impresse come orme sulla sabbia, cadono e le ritrovi lì
    dove le avevi lasciate… nei nostricuori.

    Grazie Francesca, e chissà su cosa metterai le tue mani…
    Buona settimana, e sappi che io rimango, perché qui mi sento
    bene…
    Anna

    1. Francesca P.

      15 Maggio 2016 at 22:41

      Anna, “sentirsi bene” è il segreto di tante cose. Del restare, ma anche del condividere. Del trasmettersi qualcosa, dello scambio reciproco. E’ quando viene a mancare che il mare si agita, non sai più domarlo e fa paura con quelle onde così alte…
      “Sentirsi bene” è il motivo che spinge al tornare: in alcuni luoghi, da alcune persone, nei blog. Così legato al piacere, come l’azzurro del cielo e del mare che si sfiorano, fino a confondersi. Quando io mi sento bene, posso scattare tantissime foto e non stancarmi mai. Quando sento che qualcuno sta bene, grazie a me, di riflesso sto bene anche io. E tutte le volte che vieni qui a lasciarmi il tuo abbraccio, provo quella sensazione. Bello capirsi ed essere capite. Bello sentirsi bene, sedute sulla stessa spiaggia o a bordo della stessa barca a vela che non smette di navigare…

      1. Anna

        22 Maggio 2016 at 18:20

        Sono rimasta, come promesso… là appollaiata su quella barchetta che si staglia all’orizzonte. Dove cielo e mare si (con)fondono, a disegnare una linea perfetta… che unisce e non divide.
        Sono rimasta, a rivedermi la
        luce del mare, a risentire la sabbia sotto i piedi, ad ascoltare le onde… Sono qui,
        perché tu sai unire la voglia di
        bello e il desiderio di buono…
        Giochi con una penna o con un click, e a noi sembra di nuotare
        in quello specchio che scintilla,
        andando incontro al blu che fa sentire vivi.
        Sono rimasta, e mi sono rivista
        proprio tutto, con la calma
        dovuta… e niente, quel foulard
        a quadri quanto mi attira! Ne farei un uso smodato, così
        semplice ed essenziale, pronto a proteggere e scaldare e
        coccolare… Grande quanto
        basta per condividerlo, come hai fatto tu…
        Proseguo a navigare, sulla pelle il mare e nel cuore lacrime e sudore…
        Anna

  • Anna

    15 Maggio 2016 at 22:33

    Adoro i tuoi reportage fotografici, sai cogliere sempre il più bel minimo dettaglio nascosto dei posti che visiti, e il tuo modo di raccontarcelo attraverso tutto quel blu è unico!
    Oggi non ho resistito e nonostante il forte vento abbiamo fatto una capatina al mare..che bello respirare finalmente aria buona, nuova, sana e salubre! e tutte quelle onde tonde che passavano attraverso un arco di roccia naturale..uno spettacolo!
    La panzanella non l’ho mai mangiata ma adoro qualunque cosa che sa di pesce e di mare, quindi son sicura mi piacerebbe molto!
    E che bei musetti hai ad attenderti a casa 😀

    1. Francesca P.

      15 Maggio 2016 at 22:54

      Anna, ultimamente sto pubblicando tante foto, non solo di food… ho sfogliato i post recenti e me ne sono accorta! Sarà un periodo, chissà… forse ho tanto da esprimere e da catturare e con la mia Canon al collo mi sento realizzata e allora… 😉 Pensa cosa farei se avessi il tuo mare vicino, starei più in spiaggia che a casa, ehehe! Immagino che piacere fare le prime passeggiate in tre, magari con una tutina blu come il mare… spero arrivi presto una foto o aspetto quelle estive, con costumino marinaro! 😀
      La panzanella è facile e veloce da preparare ed è utile se hai anche pane un po’ raffermo, perchè l’acqua lo ammorbidisce!

  • Beauty Follower

    15 Maggio 2016 at 22:44

    Yummy!

    Wonderful summerish photos!

    http://beautyfollower.blogspot.gr/

    1. Francesca P.

      15 Maggio 2016 at 22:55

      Thank you! I’m waiting for summer! 🙂

  • Virginia

    15 Maggio 2016 at 22:54

    Tarallino guarda l’obiettivo anche questa volta, curioso e impavido, mentre Ulisse mi ricorda un po’ me in quella foto, schivo e timido…
    Sapevo che il tuo mare mi avrebbe rapita, le tue parole e le tue foto così belle e fresche. Io ho timore davanti al mare e spesso non riesco ad affrontarlo se sono da sola, a meno che non sia piatto come un lago. Mi piace affrontarlo nelle mani di qualcuno che lo conosce meglio di me e che non lo teme! E’ imprevedibile, naturalmente, e proprio questo suo aspetto mi affascina quando sono lontana ma mi terrorizza quando devo affrontarlo. Nonostante ciò, da piccola ho imparato a nuotare da sola proprio in una vacanza al mare… Anche allora ero testarda e quell’estate mi misi in testa che dovevo assolutamente nuotare! Sembravo un cagnolino, ma ero così contenta di aver vinto quella mia paura…
    La panzanella è molto invitante e posso già immaginarne i profumi e i sapori! Poi quelle ciotoline a forma di pesce rendono il tutto ancor più estivo e bello 🙂

    1. Francesca P.

      15 Maggio 2016 at 23:01

      Tarallino ormai ha fatto amicizia con la Canon, ha vinto ogni timidezza! E sai che vedendo Ulisse ho fatto il tuo stesso pensiero? Mi sono detta che mi somiglia e anche io ho spesso gli occhi bassi e un po’ malinconici… è il mio alter ego e sorrido per la nostra affinità! 🙂
      Il mare ha un’anima forte, può spaventare… devi saperlo conoscere e sfidare poco, ma se ti fidi non ti fa nessun male… se lo vivi piano, poco alla volta, passetto dopo passetto, tenendo bene i piedi a contatto con la sabbia, che rassicura… a me piace considerlo imprevedibile ma come le cose belle, pronte a stupire… se è arrabbiato mi allontano, lo lascio stare e aspetto che gli passi prima di riavvicinarmi! 🙂
      Il tempo in questi giorni ha virato più verso il “tuo” autunno che verso la “mia” estate, ma per fortuna queste foto un po’ di sole lo hanno catturato e ce lo restituiscono, fino al suo ritorno! Io, come vedi, sono già con la ricetta pronta in tavola ad accoglierlo… 🙂

  • Manuela

    15 Maggio 2016 at 23:37

    Mi piace questo mare, ha già la luce dell’estate, ma con una grazia diversa…è la stagione che amo di più! Sarà che in questi mesi puoi trovarti spesso ad ascoltare il silenzio, che queste stagioni apparentemente morte vivono di una vita tutta loro.
    Sarà che questo poi silenzio non è, è solo mare ed è pieno di parole a ogni onda che arriva, bisogna solo stare ad ascoltare.
    …e poi ti giuro che è tardi,ma mi hai messo una fame!! 😉

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 0:08

      Era un mare che aveva incontrato la pioggia il giorno prima… e quindi era ancora più lucido e luminoso, desideroso di brillare! Mi ha accolto con un’aria non proprio mite, ma quasi non me ne sono accorta… mi sono lasciata la giacca ma ho indossato il vestito e quella passeggiata nel blu me la ricorderò. Ed è vero, per una volta ho taciuto io e ha parlato lui, il mare… è stato un bel dialogo, intenso come piace a me, anzi a noi! 😉
      Puoi mettere la tua coppetta a forma di pesce accanto alle mie, perchè ricordo bene che ne hai una molto simile… e sapevo che la ricetta ti sarebbe piaciuta, è il bello di conoscersi! 🙂

  • Martina

    16 Maggio 2016 at 8:56

    Dopo tantissimo tempo di letture al volo riesco a trovare un attimo per un saluto. Ed è bellissimo farlo proprio tra onde del mare e spiagge davvero così vicine a me ( anzi la prossima volta, se ci sarà, dovrai avvisarmi … prenderò la macchina e in meno di 30 minuti ti avrò di fronte!).
    Oggi il tempo certo non si può definire estivo, ma grazie a te uscirei comunque scalza, in costume, telo in mano e dritta giù verso gli scogli! 🙂
    ps: forse sarò di parte ma le foto mi sembrano più vive e pulsanti che mai!!!
    un forte abbraccio e buona settimana

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 12:24

      Martina, ma mica ci ho pensato che eri così vicina… che stupida! Ho perso un’occasione senza rendermene conto! Ma da adesso stai sicura che non accadrà più, in Toscana vengo sempre con piacere – e sto tenendo in caldo anche un altro post su Pietrasanta, che mi è piaciuta tanto – e quella parte la conosco poco, può meritare nuovi sopralluoghi! 🙂 Così vedrai dal vivo me e la mia Canon, amica fedele che mi segue ovunque… le chiederò come mai pulsa più del solito, magari è la stagione, vuole sorridere di più… 😉
      Grazie, ti stringo!

  • m4ry

    16 Maggio 2016 at 10:22

    “Onde lunghe….” disse Thomas Buddenbrook. “Arrivano e s’infrangono, arrivano e s’infrangono, una dopo l’altra, senza fine, senza scopo, solitarie e vagabonde. Eppure danno un tal senso di quiete e di conforto, come le cose semplici e necessarie. Sempre più ho imparato ad amare il mare… forse un tempo preferivo la montagna, perché era così lontana. Ora non ci tornerei. Credo che proverei paura e vergogna. È troppo capricciosa, troppo irregolare, troppo varia… sicuro, mi sentirei in soggezione. Che uomini sono quelli che preferiscono la monotonia del mare? Mi sembra che siano di quelli che hanno scrutato troppo a lungo, troppo profondamente nel groviglio delle cose interiori, per non cercare in quelle esteriori una cosa sola, la semplicità… Non è il fatto che in montagna ci si debba arrampicare coraggiosamente, mentre al mare si riposa calmi sulla sabbia. Ma io conosco lo sguardo con il quale si accarezza l’una e l’altro. Occhi sicuri, audaci, felici, pieni di iniziativa, di coraggio e di risolutezza, vagano di vetta in vetta; ma sulla vastità del mare, che trasporta le sue onde con questo mistico e snervante fatalismo, scorre uno sguardo velato, sognatore, sapiente e disincantato, che è già profondamente entrato in viluppi dolorosi… Salute e malattia: ecco la differenza. Si scala arditamente la meravigliosa molteplicità delle cime frastagliate, delle vette e dei dirupi, per mettere alla prova la propria energia vitale, non ancora consumata. Ma si cerca riposo sull’ampia semplicità delle cose esteriori, stanchi dei grovigli di quelle interiori. “
    Adoro questo passo di Mann tratto da “I Buddenbrook”. Lo sento molto. E penso che abbia proprio ragione 😉 E mi sono innamorata dei tuoi scatti. Trasmettono una tale serenità.
    La panzanella…mamma mia che meraviglia, è una coccola, sai ? In estate non posso farne a meno. E qualche volta, anche in inverno…
    Ciao amica, buon inizio settimana :*

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 12:30

      Ho immaginato di tornare su quella spiaggia, questa volta in compagnia di un libro. Questo libro. Col vento che sfoglia le pagine, aprendole e fermandosi proprio nel punto che mi hai scritto. Un punto speciale, sia perchè l’hai scelto per me, sia perchè dice cose “giuste”. Quell’energia vitale deve prevalere sui grovigli interiori. Deve sciogliere quei nodi. E se non ce la facesse, almeno allentarli. Il mare forse può aiutare, con il suo sale. Cura, lenisce, incoraggia. Il ricambio delle onde. Il ricambio delle emozioni. Nuove rive da cercare. Nuove orme da lasciare. Quanto c’è da dire, immaginare, trovare. Meno male che tante riflessioni, oggi, le condividiamo… :*

      1. m4ry

        16 Maggio 2016 at 15:43

        Già…è una fortuna 🙂

  • silvia

    16 Maggio 2016 at 10:32

    Quest’anno so che rivedrò il mare…me lo sento proprio! sono 4 lunghi anni che lo desidero, ma per un motivo o l’altro non ho avuto la possibilità di incontrarlo, e so che mi aspetta per invogliarmi a bagnare i piedi e lasciarmi trasportare dalle sue onde, felice di sentirmi come una piccola barchetta che ha voglia di essere cullata. Il sale sulla pelle, il cielo azzurro, il profumo delle creme solari al cocco che sanno già d’estate anche quando è ancora un po’ freschino! Il mare cura tutto, cura anche le ferite che non volevano cicatrizzarsi! e restituisce allegria alle giornate! Il tuo occhio attento ha saputo, come sempre, cogliere dettagli che mi fanno sempre rimanere a bocca aperta! e quelle ciotoline riempite di tanto colore mi lasciano proprio pensare che l’inverno lo abbiamo finalmente lasciato alle spalle ed è ora di buttarci a capofitto in cose nuove, un “tuffo dove l’acqua è più blu”…ma stavolta solo per qualcosa di più!! 🙂 buona settimana Franci!

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 12:43

      Accidenti, non vedi il mare da tanto… troppo! E sono emozionata per te, Silvia, perchè sarà intenso il ritrovarlo, già al primo sguardo ti darà tanto! Mi sembra che tutto si inquadri in questo periodo di rinascita e novità nell’aria… e anzi, il mare non poteva ri-capitare in momento migliore, con le conchiglie da raccogliere come occasioni, il solletico sulla pelle che ti fa sorridere e la sua poesia che si aggiungerà alla tua! 🙂 Mi dirai dove andrai di bello, tanto ormai ci sentiamo a filo diretto non solo qui, ehehe!
      L’inverno a volte torna, come il clima dimostra, forse è più tenace del solito e resiste… ma come vedi la voglia di primavera e persino d’estate lo combatte con forza e non mi arrendo, io e la mia Canon siamo unite a voler vedere luce, sole e bagliori! Quel tuffo nel blu possiamo farlo anche insieme, correndo per mano dalla spiaggia all’acqua, una corsa liberatoria che fa bene… 🙂

  • Simona – Biancavaniglia

    16 Maggio 2016 at 10:38

    Queste foto sono uniche, riconoscibile il tuo stile… tutti quei dettagli, sfumature di blu, l’azzurro, il celeste. Come sempre mi hai catapultata dentro le tue foto e per un attimo mi sono trovata sulla spiaggia a respirare aria buona. Quanto vorrei che il tempo si fermasse in questo periodo, tra un paio di settimane le spiagge saranno affollate, afose… io le preferisco adesso e subito dopo l’estate! Ma quindi quel gattino al mare non è Tarallino? Mi ha ingannato il colore rossiccio, però come vedi i mici li trovi anche in trasferta 🙂
    Poco fa quando ho visto la foto della ciotolina con la panzanella su fb, sono rimasta così *_* ieri mia mamma mi ha regalato una ciotolina blu a forma di pesce come la tua, adesso non so se è uguale, però è tanto simile!

    Ps: questa ricettina profuma d’estate, oggi mi auto-invito a pranzo da te :*

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 12:50

      Simo, quando mi dici che le cose che faccio portano la mia firma mi rendi tanto felice… e mi rassicuri, in un certo senso, perchè sai quanto ci tengo che il mio occhio sia mio al 100% e restituisca il mondo esattamente come lo vedo! 🙂 Il mare mi ispira da sempre… a volte mi toglie anche le parole, perchè tira fuori la parte più “pensierosa” di me e magari anche quella più malinconica, ma lo fa in modo positivo… credo sia racchiuso in questo il concetto di “cura”, fa riflettere e dà anche forza! E se ricordo tutto ciò che ha saputo suscitarmi il “tuo” mare siculo, beh, prendo il cappello di paglia e ci rivediamo al molo che sai! 😉
      Non vedo l’ora di scoprire con cosa riempirai il tuo pescetto, ma so già che mi piacerà!

  • larobi

    16 Maggio 2016 at 10:44

    che bella la frase di Karen Blixen!!! mi è proprio piaciuta tanto! mi sono immersa in questo mare di Viareggio tra azzurri e verdini molto vintage (ehm, sarà anche per questo che sono stata bene??)
    mi hai fatto venire voglia di sentire il sole sulla pelle e di aver voglia di ombra con leggero venticello e ancora…voglia di piatti semplici e freschi, di rilassarmi un pochino per poter pensare al futuro senza ansia (ma come fare???) …infine i musetti di Ulisse e Tarallino mi aprono il cuore! ma son sempre più belli!!! commento al piatto: la panzanella ha sempre il suo perché! La materia prima fa la differenza e la può rendere un piatto da regina …con havaianas ai piedi 😉 ! un grande abbraccio cara Francesca!

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 12:57

      Robi, quella frase me l’ha fatta scoprire un mio amico, appena tornata da Viareggio… e quando l’ho letta, ho capito che doveva essere il punto di partenza di questo post, perchè era perfetta come concetto… anche interiore! 😉
      Hai visto quanto verdino ho trovato, in modo inaspettato? Per caso sei andata lì di notte con la vernice, sapendo che sarei arrivata, per farmi una sorpresa? 😀 Lo stabilimento in cui ho gustato la panzanella ti sarebbe piaciuto tanto, sembrava un angolo provenzale al mare, la proprietaria aveva un gusto incredibile! Bello trovare “posti del cuore” quando si viaggia, indirizzi in cui tornare… come facciamo coi blog preferiti, ehehe!
      Prendo le infradito (verdine pure loro, come ti sbagli!), mi metto un pareo, ne metto uno anche a Ulisse (!) e provo insieme a te a pensare positivamente al futuro… se fissiamo il mare ci si riesce…

  • Alice

    16 Maggio 2016 at 11:15

    Bellissime come sempre le tue foto! Il mare fuori stagione lo adoro incondizionatamente, non sono mai stata a Viareggio frequento di più il mare del sud, ma una passeggiata sul bagnasciuga lontano dal caos estivo non ha prezzo! Adoro la panzanella e la tua è gustosissima!
    baci e buona settimana
    Alice

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 16:58

      Anche la mia bussola di solito punta al mare del Sud e se vado in Toscana mi rilasso in campagna o nei borghi, però devo dire che questo affaccio mi è piaciuto… da rifare! Viareggio non vive più i fasti di un tempo, ma proprio per questo ha quel fascino vintage che mi conquista e che il mio obiettivo ha voluto cogliere! 🙂
      Grazie, Alice, un bacio!

  • Margherita

    16 Maggio 2016 at 12:58

    Ogni anno arrivata la bella stagione (ce l’abbiamo fatta!) dico a mio marito che noi italiani siamo veramente dei privilegiati. In moltissime città d’Italia si raggiunge il mare in neppure un’ora di macchina. Sai cosa vuol dire? Qui al mare si va una volta l’anno una settimane e per arrivare sono almeno 3 ore di aereo…. Certo si va al lago, ma non é la stessa cosa. Come diceva la Blixen, la cura per ogni cosa é l’acqua salata. Ritrovo i sapori di casa qui come in nessun’altra post. Uno dei miei piatti estivi preferiti e un posto che conosco non dico a menadito, ma molto bene. Un abbraccio Francesca, ho sentito l’odore della salsedine fino a qui…

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 17:02

      Marghe, capisco cosa intendi! Anche se io mi lamento che il mare vicino Roma è pessimo – ed è vero -, anche solo la possibilità di andare a fare una passeggiata in spiaggia è una fortuna… vedere il blu, togliersi le scarpe, guardare l’orizzonte… sono momenti a cui non potrei rinunciare! Nel tuo caso, volendo trovare un lato positivo alla lontananza, il desiderio di vedere il mare sale talmente tanto che quando ci sei l’emozione è ancora più forte!
      Siediti, ti servo due coppette… la ricetta di oggi, neanche a dirlo, te la meriti particolarmente, è anche tua! 😉

  • Alice

    16 Maggio 2016 at 14:21

    Sì! Quel momento un cui vinci gli indugi e ti tuffi è il più bello! E lo dice una che in realtà non ama particolarmente il mare…ma mi hai fatto tornare in mente sensazioni quasi dimenticate. E la voglia di tornare ad immergermi.
    Sai che proprio tra qualche giorno andrò a Viareggio? Forse non avrò modo di andare in spiaggia ma ci proverò. Per vedere le meraviglie che hai immortalato nelle tue foto: splendide e piene di luce!
    Un abbraccio,
    Alice

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 17:05

      Io sono freddolosa e tutti mi hanno preso sempre in giro perchè ci metto parecchio per tuffarmi… sono lì che avanzo piano come una lumaca, oppure saltello e mi bagno il corpo poco alla volta, con le mani… e solo dopo tanto prendo coraggio e splash! 🙂
      Dai, davvero il destino ti porta su queste strade? Se riesci, fai un giretto nella via parallela al lungomare, dove ci sono gli ingressi degli stabilimenti… riconoscerai scritte e dettagli, è tutto lì! E la panzanella buona l’ho mangiata in quello che si chiama “Da Elisabetta”, segui il verde acqua e non ti sbagli! 🙂

  • ipasticciditerry

    16 Maggio 2016 at 14:27

    Io sono nata in una città di mare, troppo piccola me ne sono allontanata con la mia famiglia ma lo porto sempre dentro di me. Adoro guardare l’orizzonte e lo sciabordio delle onde mi rilassa la mente e ferma i pensieri, sempre troppo veloci dentro la mia testa. Mi piace il vento che mi agita i capelli, mentre il mio sguardo è fermo a vedere non so cosa. Mi piace quando la spiaggia è deserta, così come l’hai fotografata tu, e immaginare che tutto quello spazio sia tutto per me. Adoro il sole e sentirlo sulla pelle, con il sottofondo delle onde, mi scalda il cuore. Quando vado al mare mi rigenero e torno sempre più tranquilla e in pace con il mondo. Quando mi immergo nelle sue acque lo faccio sempre con un timore referenziale. Il mare esige rispetto. Non si scherza con il mare. Io sono un ottima nuotatrice, da giovane ho partecipato a delle gare, vincendone anche qualcuna, a livello provinciale e regionale ma del mare ho sempre avuto rispetto e timore. Troppo spesso ormai l’uomo non ha più rispetto di niente, nemmeno del mare e poi lui ce la fa pagare … Ho vissuto per quasi un anno all’estero, sono tornata da poco. Vivevo su un isola e il mare ce lo avevo davanti tutti il giorno. Alla pausa lavoro, un bagno me lo facevo sempre, dentro l’oceano, un mare maestoso e freddo, in ogni giornata dell’anno. Mi manca molto il mare, mi manca mentalmente e fisicamente. Anche se l’ho appena visto, a Cattolica qualche settimana fa, mi manca lo stesso. Hai fatto delle foto magnifiche; piene di luce e di atmosfera. Chiare, luminore, colorate, gioiose … Grazie. Grazie perchè i tuoi articoli me li godo sempre in maniera profonda. Mi piace tutto; le foto, i colori, le tue parole, l’atmosfera che c’è qui da te. Ora però me ne vado, scusa per il romanzo. Ahh si, la panzanella. Sinceramente non è proprio uno dei miei piatti preferiti, non so perchè … ma sei riuscita a rendere bella pure quella! Buona settimana Fra, un abbraccio grande a te e una carezza a Tarallino & c.

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 17:14

      Terry, io adoro i romanzi… facciamo che ne puoi scrivere uno a puntate quando vuoi, sarò solo che felice di leggerti! 🙂 Mi piace chi non lesina parole, si apre, racconta e cerca il dialogo… la conoscenza reciproca passa attraverso questo, specialmente se non ci si può incontrare di persona!
      Non avendo mai abitato al mare, ho come il “mito” di chi può farlo e averlo vicino ogni giorno… mi immagino l’impatto che può avere su chi lo respira sin da bambino, forse è più di una passione o di un amore… è una parte di sè! A differenza tua, non sono brava a nuotare… e non sono neanche tanto coraggiosa, quindi resto dove tocco quasi sempre, al sicuro… ogni tanto mi concedo qualche bracciata più a largo, ma da sempre amo andare sott’acqua con la maschera, quando il fondale non è solo di sabbia! E da ragazza facevo anche tante verticali in acqua, ahaha! 🙂 Credo che potremmo scrivere anche un romanzo sui ricordi dell’infanzia al mare e sulle vacanze estive “d’epoca”, Viareggio mi ci ha fatto ripensare, i segni del tempo che passa si vedono e per me è un pregio…
      La panzanella croccante è diversa dalla classica, il pane non è tanto bagnato e forse io lo preferisco così! Se vuoi ti faccio assaggiare, chiamo la coppetta a forma di pesce e la faccio nuotare fino a te… 🙂

  • damiana

    16 Maggio 2016 at 14:29

    Ho provato il brivido nell’entrarvi, poi assaporato la libertà in qualche bracciata e la solitudine sana nel galleggiare. Grazie Francesca, mi hai spruzzata di acqua di mare e ingolosita da una panzanella intensa… Mare e buon cibo, il paradiso in terra

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 23:35

      Damiana, aspetta, non uscire dall’acqua… ti raggiungo! 🙂 Una volta superato quel brivido, mi piace fare bagni lunghi, assaporarli bene e trasformarmi da gatta in pesciolino, ehehe! Oggi non potevo non abbinare una ricetta di mare, ma dopo la panzanella ci starebbe bene uno dei tuoi dolci pazzeschi, magari da mangiare mentre si contempla il mare…

  • ipasticciditerry

    16 Maggio 2016 at 14:33

    P.s. Bellissima la scelta delle parole di Futura, la stupenda canzone di Dalla, la adoro … ♥

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 23:36

      Sì, anche io! Potevo scegliere tra tante canzoni che nominano il mare nel testo, ma ha “vinto” quella… e sono felice piaccia anche a te! :*

  • Patrizia Bertana

    16 Maggio 2016 at 16:05

    Mi sono “gustata” foto, parole e ricetta ed anche i bei post delle amiche che interagiscono con te!
    Grazie!!!
    Mi fai cominciare bene la settimana…
    Ti scrivo presto in privato.
    Baci azzurri ( perché no?!?!?!)

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 23:39

      Patrizia, che bello sentirti anche nei commenti, mi avvolgi come il mare! 🙂 Benvenuta nella “grande famiglia” che si dà appuntamento ogni settimana qui, di cui sono fierissima! Gli scambi di dialogo sono la vera anima di un blog, non smetterò mai di pensarlo e ribadirlo!
      ps: i baci azzurri sono speciali come quelli verdi!

  • barbara @ pane&burro

    16 Maggio 2016 at 16:29

    uhhhhh.. ma mica si fa così che uno arriva qui e gli vien voglia d’estate senza passare dal via..
    che colori meravigliosi, che voglia di mollare tutto e partire che m’hai fatto venire 🙂

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 23:40

      Se vuoi, per citare un libro che amo e che lessi proprio in estate, tanti anni fa… ti prendo e ti porto via, al mare, su qualche spiaggia assolata a mangiare tutte le panzanelle e le verdure croccanti che vuoi! 🙂
      Molliamo tutto, sì… secondo me ci farebbe proprio bene, ahaha!

  • Ileana

    16 Maggio 2016 at 18:52

    Ti ho già parlato a lungo del mio rapporto con il mare..ed oggi mi ritrovo a condividere ancora le tue parole, le tue sensazioni. Ultimamente il tempo è parecchio instabile e l’estate arriverà all’improvviso, insieme ai turisti e al caos, così ricercherò i miei luoghi preferiti, quelli isolati e più selvaggi, dove la sabbia è ricoperta dai sassi e, anche d’estate, si può ascoltare solo la voce del mare…e nient’altro.

    Le tue foto le riconoscerei ovunque, ci sei tu, con il tuo azzurro e i tuoi colori pastello, ci sei tu con i tuoi occhi attenti e pieni di entusiasmo davanti alla bellezza. Grazie per questi post, non immagini quanto facciano bene 🙂

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 23:43

      Il racconto del mare si riempie sempre di nuovi capitoli e so che torneremo ancora a nominarlo spesso… questi sono solo i primi assaggi, che servono per farci venire fame e desiderarne ancora di più… e quando non potrò scapparci, so che attraverso le tue parole posso viverlo, dato che lo hai vicinissimo! E va goduto proprio adesso, quando possiamo parlarci senza gente intorno, quando i suoi segreti sono tutti per noi…
      Grazie mille per le parole sulle foto… sono loro che fanno bene a me! 🙂

  • Chiara

    16 Maggio 2016 at 20:51

    bello tutto in questo post,sento il profumo del mare , arriva anche qui che c’è già di suo…mi piace guardare e riguardare le foto con calma,riesci sempre a smuovere qualcosa dentro e star qui mi fa bene ….un abbraccio

    1. Francesca P.

      16 Maggio 2016 at 23:54

      Chiara, bello ciò che mi dici, davvero! Io con le foto respiro, come se facessi una passeggiata sulla spiaggia… e voglio fermare tutto l’azzurro che posso, quando ci vado, che è sempre meno di quanto vorrei purtroppo! Dovrai goderti il tuo, di mare, anche per me! 🙂
      Grazie, un abbraccio!

  • zia Consu

    16 Maggio 2016 at 21:07

    ..non ci posso credere..eri a Viareggio ed io non ho potuto incontrarti 🙁 dopo aver letto le prime righe ero già abbracciata alle onde del mio mare che è lì che mi aspetta dall’anno scorso…poi mi sono rattristata all’idea che eri nella mia città 🙁 peccato! chissà magari il destino vorrà che tu torni così da poterci conoscere ^_^
    Mi consolo con una scodellina di panzanella..

    1. Francesca P.

      17 Maggio 2016 at 0:02

      Consu, non dirmi così… non lo sapevo che fossi di Viareggio! O l’ho rimosso o non ci ho assolutamente pensato, non me lo ricordavo proprio! Mi dispiace… avevo messo delle foto con tag geografico su Instagram, ma è vero, lì non ci sentiamo! Peccato, sì… ma amo la tua zona, non escludo affatto un nuovo giretto dato che sono stata bene! Ti anticipo che vedrai anche scatti da Pietrasanta, prossimamente! 🙂

  • saltandoinpadella

    16 Maggio 2016 at 21:56

    Le tue foto sono pura poesia Francy. Non ho mai visto Viareggio, sembra davvero deliziosa, sembra non aver risentito delle mode. Abitando abbastanza vicino alla riviera, il mare mi scorre nelle vene. Ma se devo essere sincera trovo che la riviera romagnola abbia perso la sua anima. In questo periodo è ancora bellissima, ma quando si riempie di turisti non mi sento più a casa, non è più il mio mare.
    Ti capisco quando dici che è bello anche tornare a casa, come si può resistere a due musetti come quelli? secondo me tarallino non può essere rimasto indifferente a quelle deliziose palline rosse e arancioni 🙂

    1. Francesca P.

      17 Maggio 2016 at 0:05

      Esatto, Elena, Viareggio non si è modernizzata troppo, nè rovinata… solo una parte finale del lungomare ha dei locali nuovi, ma stonano e per fortuna sono in minoranza, prevalgono le case dallo stile liberty e tutti questi stabilimenti che sembrano usciti dai film estivi degli anni ’80! E che ovviamente mi hanno colpito e hanno catalizzato l’attenzione e l’obiettivo, insieme alla spiaggia!
      E hai visto? Ho trovato il sosia di Tarallino, l’ho preso come un segno… mi faceva sentire la sua presenza anche lì! 🙂

  • Claudia

    17 Maggio 2016 at 17:54

    Aaaaah, portatemi via…guardo queste foto mentre sono al lavoro (non si fa, lo so, ma oggi la giornata è calma assai..) e per quanto il lavoro in sé mi piaccia molto, non posso fare a meno di desiderare quelle spiagge assolate, che hai colto proprio nel momento in cui piacciono a me, quando l’aria è ancora fresca, gli ombrelloni ancora chiusi e quando sono così poche le persone che passeggiano con i piedi a mollo.
    Durante l’anno in cui ho vissuto a Lucca ho visitato spesso quella costa, non tanto Viareggio quanto Camaiore. Mi piaceva avere il mare a mezzora da me, mi bastava superare le colline e scendere verso l’orizzonte. E leggo dai commenti più sopra, nella tua risposta a Martina, che hai visitato anche Pietrasanta…ecco, quello è in assoluto il mio posto preferito in quella zona, incantevole! Incantevole quanto le tue foto, sempre così luminose ed evocative.
    Un abbraccio!
    P.S: Quell’attimo lo amo moltissimo anch’io…provo sempre un’emozione così forte!

    1. Francesca P.

      18 Maggio 2016 at 0:03

      I miei weekend ideali sarebbero da passare alternando gite fuori porta al mare e in campagna… sia perchè partire e cambiare aria (mi) fa bene, sia perchè è un vero piacere immergersi nel blu e nel verde, lontano dalla città! Me ne accorgo tutte le volte che rubo tempo per andare a salutare mare o campagna e non sorrido solo io, anche la Canon è felice! 😉 Ovviamente ci infilerei anche qualche sosta nei paesini belli come Pietrasanta… mi ha conquistata, Claudia, ora capisco perchè ti piaccia tanto! Resta sintonizzata, c’è tutta un’altra metà della scheda da lavorare e pubblicare! 🙂
      Tu di panzanella sei esperta, chissà quante ne mangi con le verdure… la prossima volta ci metto anche qualche asparago crudo e dei fiori eduli, ehehe!

  • Monica

    17 Maggio 2016 at 18:08

    Mi riempio gli occhi d’estate, di calore e colore, di meraviglia e stupore.
    Mi sembra di sentirlo, quel ‘sapore di mare’, lo annuso dalle tue immagino, lo respiro dal tuo piatto.
    Io ed il mare siamo distanti, mi chiama, ma io lo vedo di rado e non il mare quello sereno e vivo, ma mi accontento, perché si insinua tra le pieghe delle gonne, solletica i piedi nei sandali e accarezza le guance donandogli colore e bellezza.
    Grazie per avermelo fatto sentire così vicino, ora non mi resta che provare a replicare quella panzanella meravigliosa.
    Un abbraccio

    1. Francesca P.

      18 Maggio 2016 at 0:12

      Monica, in effetti per chi è circondato dai monti il mare può sembrare qualcosa di “strano”, forse di inafferrabile… un amico che si conosce poco, tutto da scoprire… ma da come hai descritto l’incontro con lui, capisco che lo ami e che ti fa bene… e quindi spero potrai vederlo presto, così dalla neve si passa alla sabbia! 🙂 E la tua torta a forma di sole, sulla riva, sarebbe ugualmente bellissima!

  • Melania

    17 Maggio 2016 at 19:46

    E se io corro verso mete sicure, tu quatta quatta fai un balzo lungoooo lungo…e corri a trovare “Agosto”. Perché effettivamente, a guardarle bene le tue foto, pare proprio di trovarsi lì. Con il sole rovente sui muri, i piedi sul bagnasciuga, ad aspettare che l’acqua si scaldi un pó. Sembra pure di sentire quel lieve venticello, che spettina i capelli, fa i capricci e porta via i cappelli.
    Sembra di sentire il profumo che solo il mare sa donare. Perché lui questo fa. Dona la sua bellezza, senza chiedere nulla in cambio. Se ci pensi altro non vuole che essere abbracciato. E proprio quando nuoti, quando lo accogli tra le braccia spingendoti sempre più in là.
    La tua panzanella mi ricorda un po’i miei inizi, insomma in tuffo al passato. Sarebbe bello scambiar chiacchiere e donarsi un pezzo di noi anche attraverso una pietanza.

    1. Francesca P.

      18 Maggio 2016 at 0:27

      Sono tremenda, eh? A dicembre già mi proietto a marzo, a maggio allungo la mano per sfiorare agosto… la corsa verso le stagioni più miti la faccio senza fatica, accelero anche il passo come vedi, oso, salto, scatto in avanti pur di arrivare al traguardo! Con le cose che si amano si fa così: si vogliono toccare e stringere con impazienza…
      Mi piace il rapporto che si ha con il mare, quando è forte, speciale, quasi impetuoso a volte e senza dubbio profondo. Ci vedo tante sfumature, di colore e intensità. Le stesse che amo trovare nelle persone, quelle non scontate, che hanno tanto da mostrare, tra le loro onde interiori…

  • ely mazzini

    17 Maggio 2016 at 20:23

    Ho sentito il profumo del mare e la sabbia sotto i piedi, Francesca, con questi scatti fantastici hai risvegliato la mia ancora sopita voglia di mare…che voglia di partireeee!!!
    Prima però mi gusto quella croccante e invitante panzanella, davvero squisita!!!
    Un bacione

    1. Francesca P.

      18 Maggio 2016 at 0:29

      Ely, eh sì… in questo periodo dell’anno la voglia di partire inizia a farsi sentire e si vorrebbero far scalare velocemente i giorni, mangiandoli come fossero pezzetti di pane! Per ora godiamoci le foto, spero di aver “saziato” la fame di mare di entrambe, per un po’… 🙂

  • Anna Bettina

    18 Maggio 2016 at 11:53

    Non vivo al mare ma vicino, non vado spesso ma ne sento la mancanza sempre più spesso. Certo le tue immagini aiutano molto in quel senso. A presto

    1. Francesca P.

      18 Maggio 2016 at 23:53

      Io mi tengo stretta le foto, ma tu che lo hai vicino goditelo e assaporalo anche per me… 🙂

  • Mimma e Marta

    18 Maggio 2016 at 21:22

    Sono cresciuta in una villetta a due passi dal mare. A Mondello per l’esattezza, zona balneare vicino Palermo. Io, il mare e l’estate siamo da sempre uniti. Non c’è mare senza estate e non c’è estate senza mare. Mi piace andarci molto presto, anche perché ormai non sopporto più di stare sotto il sole cocente, prima che la spiaggia di affolli e il rumore delle onde venga coperto dalle urla dei venditori ambulanti e dei ragazzi che giocano a palla – quel cartello di divieto ci vorrebbe anche per le nostre zone 🙁 – o dalle mamme che richiamano i loro bambini. Io e mia sorella ci ritroviamo li, sole solette, nessun altro delle nostre rispettive famiglie ama andare a mare ma soprattutto alzarsi presto per farlo, da giugno in poi, dalle 8:30 fino alle 11:30 e fino ad ottobre inoltrato o finché le temperature e le prime piogge ritornano per dar vita a una nuova stagione!
    La panzanella è un piatto che adoro e se poi viene servita in una coppetta così deliziosa l’adoro ancora di più :-))

    1. Francesca P.

      19 Maggio 2016 at 0:02

      “Non c’è mare senza estate e non c’è estate senza mare” è una frase che rende benissimo il legame forte, mi piace! Anche io credo di non poter passare neanche un anno senza vederlo… anche fosse per poco, o anche fosse gelido come l’oceano, devo almeno avere davanti, a un passo, quell’immenso… solo così l’estate è vera estate!
      Ti sarebbe piaciuta Viareggio fuori stagione, con sole poco caldo, poca gente, spiaggia tranquilla… più ordinata e meno “potente” di una spiaggia del Sud, ma delicata… ecco, l’ho trovata delicata e gentile e mi ha fatto piacere, sono qualità che apprezzo anche in un mare! 🙂

  • Luisa Napolitano

    19 Maggio 2016 at 18:38

    che bel post!

    1. Francesca P.

      19 Maggio 2016 at 18:49

      Grazie, Luisa! 🙂

  • Federica

    19 Maggio 2016 at 21:09

    se devo dirti la verità, non sono mai stata una grande amante del mare. vedere però quello scenario azzurro, quella luce, lo scintillio dei raggi del sole sullo specchio d’acqua cheta, dopo una giornata come oggi, dal sapore d’autunno anche se siamo a maggio inoltrato, con nuvoloni neri, pioggia e grandine…mi ha riportato il sorriso e scaldato il corpo, non solo l’anima.
    non amo molto il mare, però in compenso vado pazza per il pesce e la tua versione di panzanella mi attira come una calamita 🙂
    un bacione tesoro, buona serata e una dolce carezza a quei due amori quattrozampe

    1. Francesca P.

      20 Maggio 2016 at 15:44

      Secondo me, per apprezzare il mare, non serve per forza amarlo… basta solo guardarlo per ricevere la sua potenza e il suo influsso… come se lavasse l’anima, tutta quell’acqua… come se il suo scorrere andasse a “pulire” i pensieri, a districarli… e anche quando piove e il cielo è cupo, lui sa tornare calmo, appena è finita la tempesta… e mi sembra un esempio incoraggiante di come, se si resiste, tutto poi passa…
      Ti faccio servire una ciotolina direttamente dalle zampe feline… sempre se non la mangiano prima… 😛
      Ciao Fede, bello rileggerti!

  • Tatiana

    20 Maggio 2016 at 16:53

    Questo è il colore della mia vita, delle mie tavolate estive, che pennella i miei sogni interrompendo il bianco e nero invernali e i grigi delle nubi gonfie di pioggia; questa è la palette più bella al mondo, dove il bianco della luce diviene azzurro incontrando il mare, dove il turchese del cielo si illumina d’immenso sotto l’accecante sole che lo accarezza, è la mia unica certezza perchè so che con il mare potrò sempre dire di avere una vita meravigliosamente a colori 🙂
    Fammi un angolino di spazio che stavolta hai centrato la mia cucina preferita e, se anche arrivo a tavola in ritardo, per nulla al mondo rinuncio ad una panzanella del genere!
    Andiamo a farci una nuotata insieme? Occhio che in acqua sono una scheggia, eh? 😉

    1. Francesca P.

      22 Maggio 2016 at 18:56

      Quando parlo del mare, mi sembra di sentirti ancora più vicina, conoscendo l’amore che provi per lui… un amore che a volte è anche un bisogno, un’esigenza e un richiamo, perchè non si può fare a meno di quell’acqua profonda da usare spesso anche come specchio… è una certezza, hai ragione, un rapporto che si è costruito nel tempo e che si alimenta sempre… e sì, sapevo anche che con la ricetta avrei incontrato i tuoi gusti in modo particolare, quindi sappi che ho tenuto da parte una colonia di pesciolini/coppette, tutti pronti per nuotare fino a te… 🙂

  • Francesca

    21 Maggio 2016 at 11:05

    Ma quanto è azzurra la prima foto? L’ultima è così rossoarancione!
    E in mezzo sfumature d’azzurroblu, verdeacqua e quel colore delicato della sabbia. Il tutto punteggiato, di tanto in tanto, da qualche lampo di rosso.
    Il profumo di salsedine è intenso e mi piacerebbe passeggiare su quella spiaggia, sentire la sabbia accarezzarmi i piedi e, perchè no, sentire quanto è fredda quell’acqua così azzurra. Mi piacerebbe fare due chiacchiere con te, cercare di capire il tuo punto di vista dietro la macchina fotografica e poi rubartelo subito, per provare, per vedere se riuscirei anch’io a scattare foto come queste che catturano oltre la vista.
    Assaggerei volentieri anche questa panzanella, anche se non amo tantissimo il pesce (lo so, sono un disastro!) 😉
    E che amore l’ultima foto con quei due meravigliosi musetti!!!
    Buon weekend Franci, miao miao Ulisse e Tarallino 🙂

    1. Francesca P.

      22 Maggio 2016 at 19:01

      Quanto amo circondarmi di azzurro! Il verde lo adoro e qui appare spesso, ma il mare è rigorosamente celeste… e tutte le sfumature di blu le inseguo come un gatto farebbe con un pescetto! 🙂
      Adoro la sabbia, perchè i piedi appoggiano sul morbido e posso fare lunghe passeggiate… come quella mattina di 3 settimane fa, in cui mi sono sentita un po’ padrona della spiaggia… se avessi avuto dietro le mie ciotoline, avrei allestito un set sulla riva, ehehe!
      Se non ami il pesce, tu mangia il pane e gamberi e vongole le finiamo io e i miei felini… 😛 E sì che riusciresti a fare foto belle, Fra, perchè sono i tuoi occhi a guidare l’obiettivo… e il tuo sguardo fiabesco farebbe ballare paguri, granchi e gabbiani! 🙂

  • Sara e Laura Pancetta Bistrot

    22 Maggio 2016 at 16:59

    Eccoci cara Fra, di domenica…in fondo è come non sentire il ritardo^^ ; è un periodo molto intenso questo, piccoli ostacoli qua e là ci impediscono di essere presenti al massimo ma in fondo l’ottimismo è sempre di casa al bistrot quindi occhi spalancati per goderci questo mare. I tuoi scatti respirano e ci danno aria buona di cui far scorta, le onde hanno una voce unica e davvero parlano una lingua loro che però arriva a tutti! Bello leggere il tuo post mentre fuori c’è luce, una luce quasi estiva che illumina tutto; ci hai trasportate in un’atmosfera vintage e buona,quella delle vacanze di un tempo, quando si mangiavano cose gustose come questa panzanella che fa bene a occhi e cuore e gli stabilimenti erano case che aspettavano il nostro ritorno! Prendiamo la bici e pedaliamo in ogni scatto fino a quando arriverà la sera con quel magico tramonto, allora ci rivedremo qui per salutarci di nuovo <3

    1. Francesca P.

      22 Maggio 2016 at 19:04

      Pancette, ho letto oggi il messaggio in Blogalline e vi avrei cercato… ci sono periodi un po’ in salita, in cui si tiene sospeso il fiato e si aspetta che l’onda alta passi… io posso attendervi sul bagnasciuga, al riparo da schizzi troppo forti, con tanta panzanella ben condita! 🙂 E ovviamente vi prenoto anche una cabina, vi faccio trovare un costume intero e un pareo super vintage, magari con degli zoccoli col fiocco e occhialoni da sole colorati… e così il buonumore torna in circolo, superando quei piccoli ostacoli che turbano ma non spengono il vostro splendido sorriso!

  • Rebecka

    24 Maggio 2016 at 9:45

    Mi manca da morire il mare e tu metti tra me e lui, a coprire le distanze e il vuoto, queste bellissime foto. Che sono balsamo e legante, che mi avvicinano un po’ di più, che sono preludio all’estate che vorrei.
    E questa panzanella? A me piace, piace proprio tanto la panzanella e questa tua ancora di più.
    Un bacio grande.

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