L’ALBERO DELLE CILIEGIE/OCCASIONI

14 Giugno 2015Francesca P.

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Mi piace immaginare il mese di giugno come una chiave, di quelle un po’ antiche e robuste, in ferro battuto, con l’estremità ricamata: apre il portone dell’estate con un dolce cigolio, apre il cassetto delle emozioni sopite, apre il mobile dove abbiamo messo la scorta dei sorrisi tenuta da parte per i momenti più duri. 

Apre la porzione di cuore che tenacemente resta aggrappata a ciò che più abbiamo amato, apre le braccia alla frutta estiva che nuota dentro frullatori o bicchieri con ghiaccio, apre la credenza dei progetti di vacanza che finalmente si possono iniziare a fare, apre il lucchetto del diario sul quale va aggiunta un’altra pagina bianca, da fissare bene ri-ordinando idee e priorità e usando spesso i verbi che finiscono con vocali accentate: quelli al futuro.

Apre lo stomaco con profumi leggeri come le stoffe dei vestiti a fiori, apre le danze alla stagione con un ballo nuovo di cui ancora non si conoscono bene i passi ma l’importante è seguire la musica, apre le mani che a volte fatichiamo a mostrare se le hanno graffiate spine e persone sbagliate.

La chiave di giugno apre persino le nuvole: le prende da un lato e le tira come una tenda, legandole con un nastro di raso per liberare tutta la luce. Perchè, come diceva Marguerite Yourcenaire, “E’ nel buio che devi guardare con disobbedienza, ottimismo e avventatezza”.
(grazie a Rebecca per avermi fatto scoprire questa frase)

E se mentre guardo mi appare davanti un grande albero alto di ciliegie/occasioni, io prendo una scala di legno, l’appoggio al tronco, vinco la paura del vuoto e salgo, fino in cima, per raccoglierle. Per poi mangiarle tutte, una per una.
Guardando il panorama da lassù. Più bello di come mi aspettavo.

IMG_2818 IMG_2824(La ricetta è tratta dal prezioso libro “Di farina in farina” di Marianna Franchi, ho solo sostituito le mandorle con i pistacchi)

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97 Comments

  • Ileana

    14 Giugno 2015 at 19:56

    Sono venuta qui e ho sorriso prima per il titolo, perché ho pensato subito al commento che avevi lasciato da me..poi ho sorriso perché ho pensato subito alle tortine di Marianna ( volevo farle quando ho fatto i muffins, poi hanno vinto li muffins come sai!)..e ho sorriso ancor di più quando ho visto che erano proprio le sue tortine..e la tua variante ai pistacchi mi piace tantissimo!

    Giugno qui al mare è il mese dei cambiamenti: il mio paese si riempire pian piano di turisti, passo gran parte del tempo all’aperto, tra orto, mare e campagna, solitamente mi piace passeggiare al mattino presto con pantaloncini corti e felpa, ma quest’anno l’estate è arrivata decisamente in anticipo, quindi la felpa credo tornerà tra qualche mese..:)

    Questo post mi piace tanto, mi fa venire voglia di non avere più paura di nulla, nemmeno del vuoto..

    1. Francesca P.

      14 Giugno 2015 at 20:57

      Ero ansiosa di provare il nuovo stampo per ciambelline e allo stesso tempo aspettavo anche l’arrivo delle ciliegie per fare queste tortine che mi avevano subito colpito per forma e colore! Adoro la farina di mais e ho voluto farle incontrare il verde dei pistacchi… 🙂
      Immagino i paesi riempirsi in questa stagione, vederli più movimentati, con gente che passeggia sul lungomare o mangia all’aperto il gelato, su una panchina o su un muretto… quante volte si ripete questa scena in un’estate? E’ un’immagine che ho scolpita in mente! Forse si perde un po’ di tranquillità ma si sente il rumore della vita! 🙂
      Proviamo ad arrampicarci insieme, un piolo per volta… vedrai che pian piano si acquisterà sicurezza…

  • Anna

    14 Giugno 2015 at 20:26

    Mi vengono le lacrime…
    Perché, come sempre, tu trovi la chiave giusta.
    Per arrivare al mio cuore e cullarlo.
    Per racCogliere parole e lanciare poesie.
    Per liberare emozioni. Come
    fossero nuvole, a cui la tua delicata mano scioglie il nastro… Ed esse cominciano a correre, gonfiandosi di ottimismo…
    Perché da lassù il panorama ci acCoglie con trepidazione…
    Perché tocca a noi allungare le
    mani… dove ci attendono ciliegie!
    Perfette, chiuse a proteggere il loro nocciolo (duro) di vita… Come noi, che proviamo a proteggerci dalle intemperie
    della vita. Sempre alla ricerca
    della chiave per non soffrire. Sempre intenti a cercare l’occasione giusta: come quelle “tue” tavole di legno, vere e vissute…
    Anna

    1. Francesca P.

      14 Giugno 2015 at 21:12

      Allora forse so essere anche io, per alcune persone, una chiave… 🙂 La battuta mi è nata spontanea e mi fa sorridere pensarlo, perchè toccare le corde giuste aprendo idealmente i cassetti emotivi è una cosa che amo tanto, sia quando capita a me, sia quando la suscito… e quanti cassetti abbiamo, di diverse dimensioni… alcuni con un fondo infinito, dove tutto entra e tutto non si perde…
      L’occasione giusta c’è, tieni a portata di mano la scala, Anna… il piede è sempre pronto per salire e siamo nella stagione giusta di ciliegie… l’estate da sempre l’associo alle cose belle e alle sorprese e sarebbe anche ora che questo 2015 facesse vedere i suoi frutti…

      1. Anna

        14 Giugno 2015 at 21:30

        Leggo, talvolta, un velo di tristezza nelle tue parole. Una sorta di “non detto” che, invece, dice… Ti auguro una scorpacciata di frutti, in questa estate che ti tende la mano, senza graffiarla…
        Anna

  • zia Consu

    14 Giugno 2015 at 20:43

    Mi piace da matti questa visione di giugno che apre le porte all’estate, alla speranza, alle occasioni, alla vita!
    Per me sarà proprio così 🙂
    La ricetta è golosissima e le foto mettono l’acquolina 🙂
    Buona settimana e a presto <3

    1. Francesca P.

      14 Giugno 2015 at 21:15

      Consu, vorrei avere la tua stessa certezza ma apprezzo il verbo al futuro, ahaha! Quindi sì, crediamoci e mangiamo tantissime ciliegie! 😀
      Grazie, un abbraccio!

  • quintopeccatocapitale.it

    14 Giugno 2015 at 21:07

    Quelle ciliegie così rosse sono stupende!Bellissima la tua descrizione del mese di giugno. A volte i mesi si alternato e noi non abbiamo neanche un attimo per soffermarci a pensare allo scorrere del tempo, tu invece hai saputo dare una perfetta descrizione!

    1. Francesca P.

      14 Giugno 2015 at 21:17

      Giugno è arrivato velocissimo… facevo il conto alla rovescia per la primavera e ora l’estate è a un passo… oggi mi sono messa al pc a scrivere e ho realizzato che siamo davvero nel mese più promettente e speranzoso della stagione… ed è nato così questo post! Da festeggiare per bene con il giusto dolcetto! 😉

  • larobi

    14 Giugno 2015 at 21:08

    ho il libro di cui parli e mi piace da impazzire! come le ciliegie,i gatti, il mese di giugno a forma di chiave 🙂 , le tue foto, le tue ricette, tu! Passo dalle tue parti e sto bene, mi infondi serenità e di questo non ti ringrazierò mai abbastanza! <3

    1. Francesca P.

      14 Giugno 2015 at 21:20

      Robi, sapessi quanto ti ringrazio io per quel che dici… voglio riempire barattoli, vasi, ciotole, braccia, borse e tasche di serenità, non sempre è facile ma le parole, la poesia, la fantasia e l’immaginazione sono ottime alleate! Insieme ai felini onnipresenti, of course… 😀

  • Lorenza

    14 Giugno 2015 at 21:37

    Adoro le tue parole,le immagini,la ricetta da provare,ma soprattutto mi piace la chiave di giugno che si apre alla vita,quella con l’accento alla fine….stupendo!Brava e grazie.
    Un abbraccio

    1. Francesca P.

      14 Giugno 2015 at 22:13

      Lorenza, grazie a te! Giugno mi è sempre piaciuto come mese, è come se ci accompagnasse sottobraccio verso il mare, l’estate, le ferie… come se ci facesse strada, ecco! 🙂

  • Beauty Follower

    14 Giugno 2015 at 21:51

    Loved so much your photos in todays post!

    http://beautyfollower.blogspot.gr

    1. Francesca P.

      14 Giugno 2015 at 22:51

      Thank you so much! 🙂

  • Daniela

    14 Giugno 2015 at 22:07

    Per me si, sei un po’ una chiave, sai aprire quelle parti del cuore che di solito tengo chiuse per insicurezza, qui mi lascio andare, leggo le tue parole e le faccio un po’ anche mie, cercando di capire e di capirti. Sai farmi vedere cose che da sola non riuscirei a vedere, sei una guida per me. Spero che tu possa raccogliere più ciliegie possibile anche quelle in alto in alto che di solito non si riescono ad afferrare ma che sono sempre le più belle e mature, io ti tengo la scala se vuoi, porto anche i miei cestini per non perderne neanche una!
    Ps: spero anche di riuscire a mandarti presto una scorta di dolcezza, per fare altre tortine, e non solo! 🙂
    Un abbraccio stretto..

    1. Francesca P.

      14 Giugno 2015 at 22:55

      Dani, so che io e te avremmo tanto da raccontarci, se fossimo vicine e potessimo frequentarci… conosco la timidezza che ci fa aprire solo se sentiamo fiducia e quando questa bella sensazione scatta condividere esperienze – anche combinazioni segrete per aprire con la chiave le casseforti più personali – viene così spontaneo!
      I tuoi cestini sarebbero utili e so che faremmo tante foto, allestendo una merenda sotto l’albero! 😀
      Un abbraccio a te, ci sentiamo in privato…

  • Virginia

    14 Giugno 2015 at 22:08

    Quest’anno sono felice di prendere quella vecchia chiave e di liberare tutte le emozioni estive che verranno: ho voglia di luce, di colori, di spensieratezza e di pelle che tira un po’ per il sole… Poi i gelati, le gite all’aperto, i sogni ad occhi aperti che si fanno solo in estate e le vacanze 🙂
    Oggi siamo molto in sintonia, dovresti sapere cosa ho nel forno… 😉

    1. Francesca P.

      14 Giugno 2015 at 22:58

      Virginia, nutro la tua stessa voglia… e so che farò altre ricette con le ciliegie, perchè voglio che le occasioni siano abbondanti… come il numero di ciambelline da sfornare! Non vedo l’ora di sapere a cosa è dovuto il buon odore che sento nella tua cucina… 😉

  • Miu

    14 Giugno 2015 at 22:36

    Dammi quelle mani. Mostrami i palmi. Vieni qui, che tiro via tutte quelle spine.
    Poi, vedrai che starai meglio. Le piccole ferite si rimargineranno in fretta e le dita potranno tornare a colorarsi con il rosso delle ciliegie. Ché con le mani si scopre, si conosce, si impara, si tasta, si vive e si ama. Aprirsi alle occasioni è come prenderle per mano, no?
    Posso terderti la mia?

    1. Francesca P.

      14 Giugno 2015 at 23:02

      Ro, noi ci tendiamo la zampetta, più che la mano, ahaha! E sì, ecco la mia… le unghie non le tiro fuori, con te solo morbidezza e carezze! 🙂
      A me piacciono le mani calme, pazienti, che si muovono veloci se hanno urgenza di raccontare, ma rallentano quando devono godersi le cose belle… e so capire se le cose sono belle proprio grazie al tatto…

  • Mary Vischetti

    14 Giugno 2015 at 22:45

    Che bella metafora Francesca…mi piace proprio la tua idea della chiave che apre le porte del futuro, della speranza, della gioia attesa e tuttavia inaspettata. Giugno è un mese di transizione, di passaggio da una stagione all’altra, ma anche da uno stato d’animo ad un altro. Sai che ti dico? Anch’io voglio appoggiare quella scala di legno sull’albero, per cogliere quelle ciliegie succose…sperando di superare la paura del vuoto. Stupende le tue tortine e le tue riflessioni!! Bacioni, Mary

    1. Francesca P.

      14 Giugno 2015 at 23:11

      Mary, sono contenta che ti ritrovi in queste parole… fino all’attimo prima di mettermi a scrivere non sapevo che piega avrebbe preso il post, ma appena ho visualizzato l’immagine della chiave è stato così facile tirar fuori questi pensieri… da ogni mese ci aspettiamo qualcosa e d’estate ancor di più… l’estate deve portare buone occasioni e serenità, se no che estate è? 🙂
      Lascio la scala vicina, se dovesse servirti è lì…
      Grazie del bel commento!

  • Marta e Mimma

    14 Giugno 2015 at 22:46

    io non sono brava a tenere sotto controllo le chiavi: ho perso per anni quella della mia stanza (salvo poi scoprire che, in realtà, persa non era e la conservava la mamma) e, ora che non ne sono più sprovvista, tendo a non chiuderla quasi mai, lasciando sempre la porta aperta a nuovi sentimenti, occasioni e gioie. Così mi piace pensare di aver fatto con Giugno e che Giugno stia facendo con me: ho accolto a braccia aperte i vestiti leggeri e la sua frutta estiva, che mi diverto a combinare insieme nelle mie tazze di yogurt per poi passarla in rassegna e stupirmi, ogni volta come fosse la prima, di quanto l’estate e specialmente Giugno, sia ricco di dolci sapori. Il gelsomino del balcone ha appena fiorito, le fragole sono pronte da raccogliere per la colazione di domani e, per la prima volta, il nostro ulivo ha dato luce a piccoli fruttini ancora verdissimi. posso dirlo, che non mi stancherei mai di questo mese?
    Le ciliegie sono fonte costante dei miei bisogni zuccherini e dei miei pensieri, le ho sognate così tanto che adesso quasi faccio fatica a credere che sian mie…Marianna mi piace tantissimo, il suo libro ancora di più e immagini che buone in questa variante, con i pistacchi siciliani?;-)
    buonanotte Francesca, un abbraccio grandissimo!

    1. Francesca P.

      14 Giugno 2015 at 23:17

      Giugno è nel cuore di tutti noi anche perchè finisce la scuola, no? 😉 Ricordo benissimo la gioia e la leggerezza dell’ultimo giorno, quando si lanciavano le cartelle in aria e si tornava a casa correndo… un po’ mi manca quella sensazione di attesa così forte, anche se adesso attendere la frutta estiva è altrettanto piacevole! 🙂 Le foto delle vostre colazioni sono sempre così belle e scommetti che presto finirà nello yogurt o in qualche dolcetto un fiore di gelsomino?! E salutami le olive, già le immagino racchiuse dentro le tue mani!
      Un grande abbraccio a te e buono, anzi buonissimo giugno! :*

  • Silvia

    14 Giugno 2015 at 23:29

    Ciao Francesca, ti ho scritto alcune volte su facebook ma adesso che non lo sto usando più ho pensato di scriverti qui, perché ogni domenica sera, prima di andare a letto, passo a sbirciare questa pagina e a rubare un po’ di colori, profumi e sapori sperando di andare a letto con delicatezza e dolcezza. Giugno è un mese strano per me, è sempre volato via senza quasi accorgermene, come se più di una porta sull’estate, un grosso cancello da aprire piano con speranze e desiderio fosse solo un punto di passaggio obbligato verso la vera estate. E invece forse l’estate è proprio in questo mese di attesa: “in attendere è gioia più compita”, scriveva Montale, e io vorrei tornare ad attendere l’estate con la gioia e il cuore a mille dei ragazzini all’uscita dell’ultimo giorno di scuola.
    Ti abbraccio, Silvia

    1. Francesca P.

      14 Giugno 2015 at 23:43

      Ciao Silvia! Hai fatto benissimo a scrivermi qui, perchè possiamo parlare meglio e in modo più approfondito! Facebook mi piace poco, mentre qui mi sento a Casa… anzi, qui è Casa! 🙂
      Sono convinta che gran parte dell’emozione si alimenti nell’attesa, soprattutto quando le mete sembrano lontane eppure le desideriamo tanto, come mi capita puntualmente ogni anno con l’appuntamento con l’estate… a giugno è come se sentissi il suono di un “gong” che mi avvisa che la mia stagione preferita – ci sono anche nata – è arrivata! La gioia e aimè la spensieratezza dei tempi della scuola non c’è più (e manca anche a me…), però possono esserci lo stesso anche oggi tante ciliegie dietro l’angolo… andiamo insieme a caccia di alberi alti pieni di pallini rossi? 🙂

  • Chiara

    14 Giugno 2015 at 23:36

    ciliegie anche per me domani sul blog,ricordi d’infanzia, risate con mi madre, saprai perchè se passerai ma non ridere troppo, quelle mia attitudini strane è bene che non si sappiano troppo in giro…..Rubo una tortina, domani ti lascio una fetta della mia…Buonanotte

    1. Francesca P.

      14 Giugno 2015 at 23:45

      Uh, Chiara, mi hai molta, molta curiosità! Dove si mangiano ciliegie e si raccontano ricordi, io arrivo subito, a passo svelto!
      Bello questo scambio di torte, mi piace! 😉

  • Paola

    15 Giugno 2015 at 0:25

    Quella chiave aprirà varie porte. Alcune saranno del legno vecchio che tanto ci piace. Alcune saranno color mare di Grecia. Saranno porte di una nuova casa. Porte di un piccolo bistrot.
    Ognuna di quelle porte racchiuderà nuove strade, nuovi mondi da scoprire. Si parte piano, piano. Poi, d’improvviso, ti ritroverai a farti sorprendere. Cambierai le prospettive, i punti di vista. E vorrai salire sempre più in alto. Una volta per scegliere le ciliegie più belle. La volta dopo perché c’è ancora quel pezzo di cielo da toccare.
    E’ così bella la sensazione di stare in alto e toccare le stelle. E ancora più bella se hai delle morbide ciambelline su cui lasciarti cadere.
    A prestissimo.

    1. Francesca P.

      15 Giugno 2015 at 13:21

      Spero apra porte blu, incastonate tra pareri bianco latte, magari vicino ad un muretto dove appoggiare un cappello di paglia e una granita… 😉
      Si parte… e già senti come suona bene questa frase! Mi viene in mente il verso di una canzone dei Cappello a cilindro, un gruppo che ora non c’è più ma che ti devo far conoscere assolutamente, così la lista si allunga, ahah! Dovremo fare una bella colonna sonora da portarci in viaggio, che dici? Viaggio verso Sud e anche verso i sogni, la vela della barca è già issata, tocca solo lasciare a terra gli ormeggi e prendere il largo… così sai che tappeto di stelle vedremo, in mare aperto… e al posto delle boe, avremo ciambelline o canneles! 😀

  • Manuela

    15 Giugno 2015 at 7:59

    Giugno il più delle volte lo vedo come una boa, un po’ per il richiamo del mare, inevitabile, lo sai, un po’ per quel bisogno di sentire le svolte prendere piede nelle nostre vite.
    E se la farina di pistacchio fosse la sabbia, allora tutto sarebeb perfetto…
    Sorrido perchè molto spesso quello che tu racconti è parte della mia quotidianità: come quella scala di legno altissima che ho appoggiato al ciliegio più vecchio, come la paura di salire e guardare giù che piano piano svanisce mentre il cesto si rempie.
    Questa non so perchè ma ho proprio voglia di provarla, sarà per i pistacchi?? 😉
    Un abbraccio

    1. Francesca P.

      15 Giugno 2015 at 13:26

      Solo da ragazzina ho avuto il piacere di andare al mare già da giugno, quasi fuori stagione rispetto al caotico agosto… e ancora mi ricordo che pace! Per la nostra legge di compensazione così speciale, ti godrai spiaggia e quiete presto anche per me… e scommetti che in Sardegna, oltre ai coralli e ai gigli, tra la sabbia puoi trovare anche granella di pistacchi, scaglie di mandorla o scorza di limone? 😀
      Ora so che se avrò bisogno di una scala posso avere la tua, sempre pronta… a volte mi aiuterai tu a salire, altre sarò invece io ad aiutare te… e poi, superata quella paura, penseremo solo a fotografare le ciliegie e a scegliere la ricetta giusta della felicità… e tu già ne conosci una, no? 😉

  • Antonella

    15 Giugno 2015 at 8:32

    Mi piace questa immagine di giugno come un portone che si apre all’estate che avanza che, per noi due, è anche sinomino di nuove emozioni che nascono, di nuove esperienze da vivere. Proverò sicuramente la ricetta: non so restistere al richiamo dei pistacchi lo sai 🙂 Buona settimana amica mia, un bacio

    1. Francesca P.

      15 Giugno 2015 at 13:29

      Sai che ripenso, soprattutto in questo periodo, alle nostre estati… quando si fremeva già da giugno per scegliere mete e prenotare, facendo il conto alla rovescia e partendo con la valigia pesante perchè piena ma anche così leggera, come stato d’animo…
      Adesso vai regolarmente nella terra dei pistacchi, puoi fare mille ricette e consigliarne tu qualcuna a me, al ritorno! 😉

      1. Antonella

        15 Giugno 2015 at 13:37

        La leggerezza di quegli anni non ce la potrà rubare nessuno, anche se ormai mi sembra un ricordo lontano… E confesso che, almeno una volta ogni tanto, mi piacerebbe ritrovarla…

  • marifra79

    15 Giugno 2015 at 8:52

    Se qualcuno mi chiedesse di esprimere un desiderio, beh vorrei davvero incontrarti e dirti che sei dolcissima…prima o poi accadrà, ne sono sicura! Mi piace da matti la tua versione, adoro il verde dei pistacchi abbianato al giallo del mais e al rosso delle ciliegie, sono colori che scaldano il cuore e fanno pensare all’estate. Grazie Francesca, un abbraccio grandissimo!

    1. Francesca P.

      15 Giugno 2015 at 13:32

      Marianna, accadrà, assolutamente sì! La dò non come speranza, ma come certezza anche io! Perchè le ricette più buone sono quelle a base di intesa, che quando si mischia alle farine giuste e alla frutta secca che più piace è ancora più forte! 🙂
      Grazie a te, da tempo volevo renderti l’omaggio che meriti, se tu sapessi quante volte apro il tuo libro, anche solo per godere di nuovo della visione delle foto…

  • Giulia

    15 Giugno 2015 at 9:45

    Scrollarsi via quel po’ di intorpidimento invernal-primaverile come fanno i cani con l’acqua, “è ora di giugno” (ed è già inoltrato!) e di iniziare a desiderare nuovi progetti e nuove sensazioni, che siano vacanze, stoffe e pietanze leggere, fiori sulle gonne e a guarnire le tovaglie bianche o colorate, acque fresche e aromatizzate da bere e mari in cui fare tanti bagni (o montagne verdissime e lunghe passeggiate, o… quello che più desideriamo!)… buona estate e come sempre grazie per la luce, i colori, le idee e le parole!

    1. Francesca P.

      15 Giugno 2015 at 13:36

      Pur essendo una gatta, l’immagine del cane è perfetta, Giulia! 🙂 E’ davvero così… una bella sgrullata e via, si corre verso la lunghissima spiaggia, con un ramo tra i denti da lasciare nel punto che più piace e che merita una sosta…
      Solo a pensare a tutte le immagini che mi hai lasciato, sento davvero nell’aria il profumo dell’estate! E l’idea di un’acqua aromatizzata da preparare magari anche per il blog mi stuzzica! 😀
      Grazie, un abbraccio!

  • Reb

    15 Giugno 2015 at 11:00

    Prendo in prestito le parole di Lord Byron e le faccio un po’ mie, adattandole alle mie visioni…”Ella in beltà incede, come l’estate, di climi tersi e cieli stellati e tutto quel che c’è di meglio nel Grembo della Terra, trabocca dalle sue tasche, ciliegie rosse e pesche….” Lord Byron&Becky”
    Quell’albero lo trafugherei, scegliendo tra i frutti più rossi, ma nella terra d’estate dove mi trovo, sembra che crescano solo cactus con lunghe spine.
    Forse per questo, mi prendo una delle tue rustiche tortine consolatorie e corro sulla nostra altalena, a contemplare il giorno che corre sul lago.

    1. Francesca P.

      15 Giugno 2015 at 13:40

      Ciao spacciatrice di citazioni! 😀 Segno anche questa, perchè climi tersi e cieli stellati li aspetto quanto le ciliegie/occasioni!
      L’altalena è diventata come una tavola, il punto di ritrovo non solo per pensieri e parole, ma anche per merende e scambio ricette… ti scelgo la tortina più bella, con più frutta, arrivo! 🙂

  • Tatiana

    15 Giugno 2015 at 11:41

    Come sempre tu riesci a riportare a galla le mie memorie più recondite e nel leggere le tue righe mi sono trovata bambina, nell’orto dei nonni, arrampicata sul maestoso ciliegio con i miei calzoncini di tela, con le ginocchia sbucciate e il mio consueto atteggiamento da maschietto mancato: trascorrevo delle mezzore appollaiata in cima al tronco sputando i noccioli in testa a chiunque passasse di sotto e scendevo solo quando avevo la pancia gonfia come un melone e tutta la faccia impiastricciata ed appiccicosa, ma ero la bimba più felice del mondo! Che c’è di meglio di una mangiata di ciliegie fresche e zuccherine? Le amo talmente tanto che mi dispiace utilizzarle in qualsiasi preparazione, anche perché con me non ci arrivano proprio al forno in quanto, ancora una volta, la mia pancia ha la precedenza! Però, a dire il vero, solo per la presenza del pistacchio potrei sacrificare una manciata di ciliegie e seguire la tua proposta…. sono bellissime queste ciambelline!
    Un bacio 🙂

    1. Francesca P.

      15 Giugno 2015 at 13:45

      Io non ho mai vissuto tutto questo e quindi lo sogno, lo immagino, lo mastico a mio modo con la fantasia! E mi fa tanta tenerezza vederti bambina arrampicata come un gatto, un gatto un po’ dispettoso che fa gli scherzi a chi passa sotto l’albero! 🙂
      Puoi usare anche poche ciliegie, giusto per dare il profumo e raggiungere la consistenza umida che personalmente adoro nei dolci alla frutta perchè l’impasto è ancora più morbido!
      Un bacio a te e grazie come sempre dei tuoi ricordi!

  • silvia

    15 Giugno 2015 at 11:58

    Giugno non a caso è il mese centrale dell’anno, si fa carico di portare il sole (beh dovrebbe :)..qui piove) e di alleggerire i pensieri dei mesi più freddi e più pesanti, e apre le danze, con quella chiave di cui parli tu, a quelli più spensierati! Ci porta i colori più accesi della frutta succosa e zuccherina, che tagliamo a tocchetti come tanti pensieri che lasciamo tuffare nello yogurt; ci fa raccogliere papaveri lungo il ciglio della strada che poi indossiamo negli abiti leggeri, ci regala ciliege rosse che vanno in coppia e che aspettano di essere colte al momento giusto! Brava Franci, vinci qualsiasi paura perchè quello che trovi là in alto e la prospettiva che solo andando in alto potrai vedere, beh, ripagherà di tutto! E io questo consiglio lo faccio un po’ anche mio, che forse la paura non ho imparato ancora a domarla del tutto! p.s.: Come vedo anche Ulisse non si è lasciato perdere la ciliegia/occasione…ahahaha quanto è curioso!! ^___^

    1. Francesca P.

      15 Giugno 2015 at 13:48

      Giugno mi piace quanto agosto, il mese in cui sono nata e dell’arrivo delle ferie! E’ anche lui una nuvola, ma non carica di pioggia, bensì di coriandoli! Ecco, pensiamolo pure così: può lasciar cadere sulle nostre teste tanti pois colorati, ognuno rappresenta un giorno da vivere fino in fondo… domare del tutto la paura forse è impossibile, ma anche metterla in un angolo, buona buona, riempiendola di ciambelline per farla tacere, è un’idea… 😉 E Ulisse ci aiuta in questa impresa, ovviamente, è nostro complice!

  • Francesca

    15 Giugno 2015 at 12:10

    Sto salendo i gradini della scala di giugno, lentamente e con affanno all’inizio, ma via via più velocemente e liberamente. Che abbia ragione tu? Che davvero questo sia un mese-chiave? Speriamo 🙂
    Intanto mi accomodo qua, sul gradino del 15 (pensando che metà, la più pesante, se n’è già volata via), rubo una di queste tortine e chiamo Ulisse a farmi compagnia. E mentre medito che magari potrei sostituire alle ciliegie le amarene e precipitarmi in cucina a sperimentare la nuova ricetta, decido di prenderla con calma. Posso provarci nel pomeriggio, intanto invece mi sfoglio il tuo blog, mi perdo nelle tue magnifiche foto, ritrovo anche la mia campagna nei tuoi scatti (papaveri e carote selvatiche al posto degli asparagi) e sogno un viaggio a Copenaghen, passeggiare per quelle vie, accanto a quei canali, ammirando colori e forme che hai immortalato alla perfezione … Partirei anche subito e chissà, magari le tue foto e le tue parole mi hanno suggerito una meta 😉
    Buona settimana Franci!!! Miao miao Ulisse 🙂

    1. Francesca P.

      15 Giugno 2015 at 13:55

      Li sto salendo con lo stesso affanno, Fra… non condividiamo solo il nome! Ma vedrai che se inizi a vedere questo periodo come una chiave, anche di svolta, forse può stupirci e arriviamo in un attimo all’ultimo piolo!
      Sì, le amarene ci stanno altrettanto bene! Ogni qualità di ciliegia rappresenta un’occasione, inclusi i viaggi che sono tra le occasioni più belle in assoluto, per me! Soprattutto se si desidera cambiare aria, distaccarsi dalla propria realtà, camminare altrove per riprendere fiato… se scegli la mia stessa meta nordica avvisami che metto Ulisse nel cestino, insieme a qualche ciambellina, e veniamo a darti dei consigli mirati e personalizzati! 🙂
      Buona settimana a te, dal 15 in poi…
      (mi eri mancata, sai? Ti ero venuta a cercare nel blog, sperando di leggere un post nuovo o avere notizie…)

  • Anonimo

    15 Giugno 2015 at 14:34

    Non vedo l’ora di metterla anche io una scala di legno sul mio albero di ciliegie..sai, è piccolo, l’abbiamo piantato due anni fa e quest’anno ci ha regalato una ciliegia: grossa, tonda e soprattutto dolce!
    Mi piace il tuo giugno, ma soprattutto il tuo modo di descrivere le emozioni e i pensieri, leggero, svolazzante, mai banale ma sempre concreto.
    E queste tortine, beh, le divorerei 😀

    1. Anonimo

      15 Giugno 2015 at 14:35

      (il mio nome non appare più 🙁 sempre Anna!)

      1. Francesca P.

        15 Giugno 2015 at 14:57

        Una ciliegia che vale per mille, però! Io sarei stata indecisa se tenerla in cornice come ricordo, oppure mangiarla! 😀 Pensa a quando i rami saranno pieni di frutti, quell’albero crescerà pian piano con voi e con tutti i gatti!
        Grazie Anna, mi piace l’aggettivo “svolazzanti”!
        ps: sai che non so perchè appari come Anomino, ora? Forse questione di log in?!

        1. Anonimo

          19 Giugno 2015 at 8:23

          Ti ho aggiunto su google friends connect, vediamo se ora appare, è una questione di principio 😀 😀

  • saltandoinpadella

    15 Giugno 2015 at 18:18

    Questo fine settimana ho proprio preso una vecchia scala di legno, ma proprio vecchia, appoggiata ad un ciliegie anche lui molto vecchio e mi sono relata tre ore di pace e silenzio. Di tanta fatica e tanto sudore ma anche tanta dolcezza e tanta tranquillità.
    Mi piace la parola vecchio, al contrario di anziano. Diventerò vecchia, non anziana. Anche lei è come una chiave, una chiave che apre un cassetto pieno di dolcezza, lievità, saggezza.

    Le tortine hanno un aspetto delizioso, e Marianna è un’assoluta garanzia. Ho la cantina piena di ciliegie e tu hai dato risposta alle mie elucubrazioni su come utilizzarle. Purtroppo non ho in casa pistacchi quindi credo che ripiegherò sulla versione originale con mandorle.

    PS: quanto è bello il musetto di Ulisse :-))))

    1. Francesca P.

      16 Giugno 2015 at 10:53

      Elena, dai, lo hai fatto davvero! Hai messo in pratica i miei pensieri, mi piace che abbia parlato di una cosa che hai veramente vissuto! 🙂
      “Vecchio” per me significa prezioso, perchè custodisce tutti i segreti del tempo, le esperienze, la saggezza da tramandare e tantissime storie sulle mani… quelle mani che non smetteranno mai di accarezzare gatti e mangiare ciliegie….
      Sì, anche la versione originale con le mandorle è buonissima, il punto di forza delle ricette di Marianna viene dal mix di farine, da tanti colori e sapori che si amalgamano! Quando la farai, ti mando Ulisse per testarla… 😀

      1. saltandoinpadella

        16 Giugno 2015 at 14:33

        Certo che l’ho fatto davvero. Mi è sempre piaciuto raccogliere la frutta, e soprattutto le ciliegie 🙂 il vecchio ciliegio di mia nonna aveva bisogno di un po’ delle mie attenzioni.
        Sai che ieri ho fatto la torta? non tortine ma torta. Buonaaaa. Ho usato le mandorle ma è venuta comunque benissimo.
        Questo è proprio un letto-fatto!

        1. Francesca P.

          16 Giugno 2015 at 15:11

          Grande, che bello! Adoro i letto-fatto che sono colpi di fulmine! 🙂

  • ada

    15 Giugno 2015 at 23:02

    Cara Francesca, ti confesso che non amo l’estate, preferisco l’inverno, per molti versi. L’albero delle ciliege/occasioni, però, lo adoro, e ne prendo una dopo l’altra e se ce n’è bisogno mi arrampico fin sul ramo più alto senza paura.
    Le tortine sono stupende e non saprei scegliere fra mandorle e pistacchi, (ultimamente tendo più verso il pistacchi) te ne rubo una, anzi due. 🙂
    Ti abbraccio, Ada

    1. Francesca P.

      16 Giugno 2015 at 10:55

      Quell’albero cresce tutto l’anno, è l’unico che non si secca, che non smette di fiorire e che non conosce interruzioni… è speciale per questo! 😉
      La farina di pistacchi non si trova ovunque, ho approfittato appena l’ho vista in un negozio biologico… il richiamo del verde da queste parti è sempre così forte!
      Un abbraccione a te e grazie! 🙂

  • Claudia

    16 Giugno 2015 at 8:41

    Questo giugno per me sta scorrendo rapidissimo, i giorni si susseguono proprio come le ciliegie, senza troppa attesa tra uno e l’altro. Spero che il tuo, lento o veloce che sia, stia passando serenamente e che quei verbi al futuro diventino presto un presente concreto.
    Un abbraccio!
    P.S: La zampina di Ulisse mi è mancata tremendamente!

    1. Francesca P.

      16 Giugno 2015 at 10:58

      In effetti scrivo e medito su giugno e lui già corre via, abbiamo superato la metà… dovrò iniziare a pensare a luglio e a cosa rappresenta, perchè arriverà con un balzo! 🙂
      Grazie per l’augurio di speranza… diciamo che sto lavorando per questo, ehehe! E Ulisse mi aiuta, lui è sempre presente in tutte le cose che faccio e che vivo… e quando mi fissa con quegli occhioni della foto, secondo me mi vuole dire tante cose…

  • MARI

    16 Giugno 2015 at 9:20

    le tue parole mi hanno fatto venir in mente le immagini di un film carinissimo con protagonista una ragazzina e un giardino segreto svelato da un piccolo pettirosso (non chiedermi il titolo_ tu sei l’esperta!) è vero, giugno è così… apri il cancello e ciò che ti appare è tutto più magico!
    Come pura magia sono queste golosissime tortine! 😉

    1. Francesca P.

      16 Giugno 2015 at 11:00

      Oddio Mari, adesso scatta la caccia al film! Anche perchè dall’immagine poetica che mi hai fatto mi ispira molto – che voglia di sognare… – e se non l’avessi visto dovrò recuperarlo assolutamente! 😀
      Aiutami a spingere quel cancello… secondo me oltre ci sono tantissimi alberi di ciliegie…

      1. Claudia

        16 Giugno 2015 at 12:35

        Io lo soooo!! Quand’ero piccola mi piaceva un sacco 🙂

        1. Francesca P.

          16 Giugno 2015 at 12:45

          E’ “Il giardino segreto”, del 1993, per caso? 🙂

  • chiarapassion

    16 Giugno 2015 at 12:48

    Le tue tortine sono una vera coccola ed il giusto modo per aprire Giugno…questo mese si è aperto con notizie non bellissime per me ma pian piano tutto si sta normalizzando e spero che l’estate porti tanta serenità per tutti!!!
    Francesca gli occhi del tuo micetto sono spettacolari, bacio e benvenuto a Felice 🙂

    1. Francesca P.

      16 Giugno 2015 at 14:07

      Enrica, mi dispiace… anche qui si zoppica un po’, per questo sogno chiavi che aprano periodi migliori e scale che possano portarci lontano… dai dai, speriamo passi presto e di vivere pienamente l’estate riempiendo stampi e pancia di ciliegie! 🙂
      (ahaha, grazie per il saluto a Felice! L’ho già messo al lavoro!)

  • Margherita

    16 Giugno 2015 at 14:32

    Io dico sempre che giugno é un mese speciale. Non so se sia il mese delle occasioni, ma sicuramente é il mese dei sorrisi, delle chiacchiere all’aperto che durano fino a tardi, delle prime gite al mare e dei gelati gustati al pomeriggio… Alberi di ciliegie qui non ce ne sono, ma la scala la prendo in prestito ugualmente, non si sa mai che fra le fronde si nascondano cmq altri frutti dolci e colorati.
    Belle le tue tortine!

    1. Francesca P.

      16 Giugno 2015 at 19:45

      Giugno profuma di buono perchè è promettente… ci fa arrivare all’estate che da sempre è la stagione del relax, del fermarsi, dello staccare o del semplice rallentare, che oggi come oggi è comunque un lusso…
      Magari non troverai ciliegie ma occasioni travestite da altri frutti… oppure fluide e dolci come sciroppo d’acero che scorre come un mare! 😉

  • Sabrina C. Fotografie

    16 Giugno 2015 at 14:52

    amo le ciliegie tanto che ne mangerei due alla volta se non di più!! Queste tortine sono davvero molto belline e sembrano molto gustose! *_*

    Il tuo giugno sembra così bello! io in queste settimane sono davvero molto nervosa e non vedo l’ora che questo periodo passi.. magari ne approfitto per prendermi una tua tortina e mando tutti al diavolo! ^_^

    Ti abbraccio :*

    1. Francesca P.

      16 Giugno 2015 at 19:47

      Sabri, giocare con le diverse farine è bello, sapessi quanti sapori inaspettati! Ad esempio hai mai messo la farina di mais in un dolce? Potresti abbinarci anche il cacao, secondo me…
      Vedrai che le nuvole passeranno, mettiamoci lì a soffiare, anche qui il cielo non è proprio nitido ma voglio torni rosa… o rosso ciliegia! Oppure come il verdeacqua che tanto usi quando crei! 😉

      1. Sabrina C. Fotografie

        17 Giugno 2015 at 10:34

        No mai! devo provare assolutamente appena mi torna un po’ di fantasia ^_^

        Allora mettiamoci a soffiare insieme 😉 e aspettiamo che i bei colori prendano il sopravvento 🙂

  • Acky

    16 Giugno 2015 at 15:43

    Francy è vero! Con la tua ‘chiave’ mi hai fatto riflettere su quanti aspetti positivi abbia questo mese, che invece per me in questo momento coincide con tanta fatica, riposo forzato ed attesa del parto! Ci sono mille aspetti positivi che a volte la mente trascura..:) grazie x avermici fatto pensare! La ricetta la farò subito! Ho il libro di Marianna e volevo proprio fare una torta con le ciliegie…a presto!

    1. Francesca P.

      16 Giugno 2015 at 19:49

      Angela, quindi ci siamo quasi? Il pancione da ciliegia è diventano melone, anzi cocomero maturo? 🙂 Immagino che il periodo finale, soprattutto per via del caldo, sia faticoso… se vuoi mettiti seduta e ci penso io a darti energia preparando tutte le tortine necessarie! Tanto il libro lo trovo anche da te… 😉 E non mi stupisce l’abbia preso, altra sintonia!

  • Melania

    16 Giugno 2015 at 16:46

    Io non amo molto questa stagione. Cerco sempre di approcciarmi in modo sereno, ma se qualcuno dovesse vedermi neanche mi riconoscerebbe. Sembro una squinternata che se ne va in giro tutta coperta, con protezione sulla pelle e cappellino in testa. Non la amo, nonostante io compia gli anni, nonostante siano avvenute cose importanti e belle. C’è una cosa però, che mi culla di questa stagione, e soprattutto di questo tuo giugno. I fiori. Io ci parlo, me ne prendo cura. Mi commuovo quando mi lasciano, quando fiori trovano riposo sul ciglio della strada. Come se non avessero bisogno di nulla, perché il loro tutto è li. Scrivo con i petali e li lascio quando voglio dir qualcosa. Ecco. Io vorrei lasciatene uno. Un petalo dal colore tenue, come piacciono a me. A dirti che i cassetti sono pieni di appunti, di sorrisi, di chiacchiere e di affetto a scaldar il cuore. Sono pieni di ricette, di frutta e colore e persone che ti vogliono bene.
    Quegli appunti sono i tuoi. Basta solo soffiarci su e toglier via quel velo di polvere.
    Bellissime le tue foto! Un abbraccio Melania

    1. Francesca P.

      16 Giugno 2015 at 19:56

      Mi hai regalato petali di poesia, Melania… li raccolgo uno ad uno, dicendoti che anche io adoro i fiori, che mi incanto a guardarli mentre cammino, che osservo ogni davanzale e finestra che li ha, che ho bisogno a volte di comprarli e metterli in una brocca, sul tavolo… perchè vederli mi trasmette serenità! Ognuno trova i suoi motivi per amare un mese e sommando tutte le briciole si può fare una tortina… 🙂
      Il bello della polvere è che si posa ma non attacca, forma una patina che è pronta a svanire… e io sono già in posizione per soffiare, prendo fiato e…
      Grazie mille, un abbraccio a te!

  • Silvia_La gelida anolina

    16 Giugno 2015 at 17:43

    Poesia…che meraviglia leggere post così!!! Quasi quasi mi fai apprezzare l’estate ^_^
    L’ultima foto delle tortine è splendida…non che le altre siano da meno ma quella mi ha colpito!
    un abbraccio

    1. Francesca P.

      16 Giugno 2015 at 19:59

      Silvia, beh, allora continuerò a impegnarmi se l’effetto è quello! 😀 Dell’ultima foto a me piace lo zucchero a velo sfocato sullo sfondo, che forma tanti pois bianchi e sembra neve… magari ti ha colpito per lo stesso motivo, perchè c’è anche un po’ d’inverno dentro l’estate! 😉

  • Lilli nel paese delle stoviglie

    16 Giugno 2015 at 17:58

    vado matta per le ciliegie, un amore viscerale, anche io prenderei la scala nonostante soffra di vertigini, sfiderei la paura sapendo quale premio ricco mi aspetta giunta in cima! a me le stagioni piacciono tutte, ognuna porta con se’ qualcosa di unico, magico, ora son pronta ad aprire la porta e godermi i fiori, il verde dei prati, il profumo dei meloni, l’anguria che cola mentre la mangi, il basilico fresco, i grilli in pineta, le onde del mare, il sole caldo, i pranzi all’aperto ecc…..buona settimana!

    1. Francesca P.

      16 Giugno 2015 at 20:03

      Sì, come te ho imparato ad apprezzare ogni stagione ormai, nessuna mi spaventa più, so cogliere il lato positivo di ognuna… è questione di aprire gli occhi, di sforzarsi di vedere anche oltre, scavando nei dettagli… alla fine è tutto concentrato lì, nei dettagli! Grazie per i tuoi, mi hai fatto venire una voglia di cocomero che non hai idea… l’ho già visto colare sul piatto e quasi sulla maglia! 😛

  • Kiara

    16 Giugno 2015 at 21:34

    Buonasera cara…il tuo post esprime anche il mio stato d’animo, con parole così belle che io non sarei mai stata in grado di scrivere…w giugno e w l’estate!!!!
    Complimenti anche per la splendida ricetta e le foto, come sempre incantevoli…
    Colgo l’occasione per invitarti al mio nuovo contest “Creazioni in Kucina”, dove potrai partecipare con ricette vegetariane, etniche o lievitati. In palio splendidi regali totalmente realizzati a mano dalla mia amica Eleonora ERCreazioni. Ti lascio il link così puoi scoprire di che si tratta:
    http://www.kucinadikiara.it/2015/06/crezioni-in-kucina.html
    Un abbraccio e buona serata,
    Chiara

    1. Francesca P.

      16 Giugno 2015 at 22:03

      Ciao Chiara, grazie! Speriamo che giugno ricambi l’entusiasmo con cui tante di noi lo stanno salutando! 🙂
      In bocca al lupo con il contest, ho visto che hai già tante belle proposte!

  • damiana

    17 Giugno 2015 at 7:28

    Una scorta di sorrisi,me ne ricorderò quando saranno pochi o assenti e ricorderò di tirare la nuvola per far entrare la luce…Tu,sicuramente,da la ssu’ hai visto ciò che molti non riescono a vedere…Una strapazzata a te,una a quel musetto sfacciato e tutto mentre ti rubo una tortina e tiro le tende!:-)

    1. Francesca P.

      17 Giugno 2015 at 18:00

      Quelle sono le scorte più importanti, da fare come fossimo formichine… sorrisi come molliche di pane, appena se ne trova uno va raccolto, preso da parte e messo al sicuro, in attesa di inverni, temporali, mareggiate…
      Da lassù si vede meglio, grazie alla distanza, quello che c’è sotto e che a volte sfugge… ti faccio posto, sali anche tu… 😉

  • Alice

    17 Giugno 2015 at 9:51

    Che bella la tua descrizione di giugno! E poi, non so perché ma l’immagine della chiave antica si adatta perfettamente a questo mese, inconsciamente anche io gliela ho associata spesso e non appena ho letto mi è sembrato molto naturale…chissà perché?!
    E queste tortine sono meravigliose, soffici e profumate, sicuramente… Un abbraccio!
    Alice

    1. Francesca P.

      17 Giugno 2015 at 18:03

      Alice, forse amiamo quel tipo di chiave perchè pensiamo a mobili vintage che arredano case di campagna… 🙂 Alcune immagini arrivano alla mente all’improvviso e poi si scopre quante associazioni si possono fare con la nostra vita… esattamente come si associano e si uniscono farine diverse! 🙂

  • Azzurra

    17 Giugno 2015 at 19:31

    quanto mi piace passare di qua…c’è sempre tanta tanta magìa!!!
    bacio stella

    1. Francesca P.

      17 Giugno 2015 at 20:17

      Azzurra, se manca la bacchetta magica da fatina, mi industrio in altro modo! 😀
      Grazie mille, sono sempre contenta quando ti affacci con il tuo sorriso!

  • Alice

    18 Giugno 2015 at 15:55

    bellissima e romantica la similitudine tra il mese di giugno e la groosa chiave antica, come sempre il tuo modo di scrivere mi affascina e mi coinvolge. Deliziosi questi tortini con le mie amate ciliege, ho i tuoi stessi stampini per cui non posso ceerto esimermi dal provarli! Quante volte te l’ho già detto, ma te lo ripeto …il tuo micio è una vera superstar!!!
    baci
    Alice

    1. Francesca P.

      18 Giugno 2015 at 18:41

      Ci sono tante chiavi disseminate lungo le stagioni, che aprono porte e possibilità… quella di giugno è più grande delle altre, però, perchè contiene tutto il potenziale dell’estate… ai miei occhi è così… 🙂
      Adoro questi stampini e sono adatti sia per tortine eleganti, sia più rustiche come queste!
      Baci a te, Alice e come sempre grazie!

  • Maddy

    18 Giugno 2015 at 17:00

    Abbiamo tanto in comune io e te e una cosa è l’amore per le ciotoline…..anch’io ho immortalato le mie ciliegie, per ora però non ho fatto ancora nessuna ricetta….mi assaporo la tua, cercando di immaginarne il buon profumo!

    1. Francesca P.

      18 Giugno 2015 at 18:43

      Maddy, saprai valorizzare benissimo le ciliegie e le tue ciotoline e magari una volta riusciremo a scambiarcene qualcuna, tra mercati e scaffali… 🙂
      Le cose in comune tengono vicine anche quando c’è la distanza… sono un po’ magiche come certe chiavi…

  • Simona – Biancavaniglia

    19 Giugno 2015 at 11:58

    Ho sempre amato il tuo punto di vista sull’estate Franci, io che non l’ho mai amata particolarmente ricordo i tuoi post degli anni scorsi e l’entusiasmo che mi trasmetti ogni volta. Si vede che sei nata in questa stagione, ma lo sono nata anche io (eh si, siamo due leoncine) e questo dovrebbe essere un buon motivo per amarla (anche se gli anni che aumentano cominciano a pesarmi e stanno diventando tanti, piango… ihihih).
    Queste ciliegie rosse, tonde, perfette hanno fatto una deliziosa fine dentro a queste tortine, la farina di mais mi è finita corro ad acquistarla!
    Un bacione cara è sempre bello leggerti <3

    1. Francesca P.

      19 Giugno 2015 at 22:34

      L’estate continua ad occupare un posto speciale nel mio cuore e ancora mi capita di fare il conto alla rovescia nell’ultimo periodo di attesa… domenica finalmente arriva e devo pensare a un post per festeggiarla bene! 😀
      Gli anni che passano sono l’unico tasto dolente, vorrei sbagliare il conto e approfitto del fatto che sono negata con la matematica… 😛
      Grazie Simo, è sempre bello leggere te qui!

  • Laura e Sara Pancettabistrot

    19 Giugno 2015 at 22:56

    Siamo riuscite ad arrivare giusto prima dello scoccare dell’estate, domenica scorsa ci siamo perse questo appuntamento di “poesia”, ma siamo felici che ora in soli due giorni ne avremo una doppia razione!! Riesci sempre a disegnare immagini meravigliose con le parole e noi ora sogniamo con te dall’alto del ciliegio delle occasioni, afferrando quanti più frutti possibili ! Meravigliose tortine, e quel libro lo abbiamo anche noi, anche se per ora solo sfogliato…

    1. Francesca P.

      20 Giugno 2015 at 19:06

      Le doppie razioni vicine sono più buone… e saziano di più! 😀
      Una di voi stringe tra le braccia una ciliegina rosa appena nata, dolcissima… e questa mi sembra forse l’occasione più grande che è stata colta! 🙂 Ma anche i viaggi sono occasioni, così come tutto quello che ci accende e ci fa sentire vive… e allora la scala tenetela nel giardino, accanto alla tovaglia per il pic nic… ci sarà da usarla spesso!

  • ConUnPocoDiZucchero Elena

    21 Giugno 2015 at 12:40

    tu mi apri sempre alla bellezza, alla sorpresa e alla meraviglia. e’ comne se quella chiave tu la rappresentassi per me, al di là delle stagioni.
    e ora apro il cuore a queste tue deliziose tortie che rifarò, ma con le amarene che stanno giusto giusto per diventare perfettamente mature!

    1. Francesca P.

      21 Giugno 2015 at 19:14

      Elena, ciò che mi dici mi invoglia a girare sempre di più quella chiave, senza perderla mai… le porte della bellezza aspettano solo di essere spalancate da mani delicate come le tue… io faccio solo una leggera pressione con i pensieri e le parole… 😉
      Che buone le amarene, ti presto la scala per raccoglierle!

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