Settembre raduna le mollette e sistema il filo, con l’aiuto di un righello per andar dritto, chè la mano tende a scivolare o un po’ in giù, come se perdesse l’equilibrio, o un po’ in su, come se avesse fretta di salire verso l’alto ad acchiappare chissà cosa.
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						Continue ReadingMi piace questo settembre romano che abbraccia l’estate e non vuole farla andare via. La tiene stretta, quasi a cullarla, perché sa che presto inizierà a sentirne la mancanza. E allora la guarda e se la dipinge dentro gli occhi, per non dimenticarla. Mi piace il settembre quieto, un po’ pigro, che fa suonare la… 
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						Continue ReadingSe avessi una casa in campagna, la vorrei di pietra, con muri spessi, con il sole che li illumini al tramonto e ombre con cui giocare, disegnando animali con le mani o sagome che si danno un bacio. Avrebbe le finestre colorate di verde acqua, con persiane segnate dal vento, dal tempo e… 
 
			 
																					 
																					