UN CLAFOUTIS A PUNTINI (DI SOSPENSIONE)

15 Giugno 2014Francesca P.
Blog post

Penso a tutte le maiuscole che ci circondano, quelle delle città in cui vogliamo tornare o andare per la prima volta, quelle delle iniziali dei nomi che pronunciamo più spesso, quelli delle parole a cui diamo più importanza, quelle dei titoli di canzoni che strappano un sospiro, quelle delle sensazioni che crescono d’intensità e meritano di salire su una scala rispetto alle minuscole.

Penso a tutte le virgole che ci mangiamo quando corriamo con la mente, i discorsi, la passione. Virgole che assomigliano a ciglia cadute sulla guancia, a un petalo che galleggia sull’acqua, a una fossetta quando si ride, a uno sbaffo di penna ma anche di panna. Virgole che si sentono dei riccioli spettinati, che separano frasi ma non distanze nè amori lontani mai dimenticati, che fanno un salto per andare a capo ma possono anche sparire, come inquietudini finalmente vinte.

Penso a tutti i punti e virgola che abbiamo messo per prendere tempo, ma poi quel tempo è passato e anche senza la nostra volontà si sono trasformati in un punto fermo e si è fatto tardi, a volte con qualche curiosità rimasta a nuotare nell’aria.

Penso poi a tutti puntini di sospensione lasciati sul cammino e sul foglio, in cui inciampo da sempre e mi perdo. Puntini che sono piccoli pois uno vicino all’altro, oppure semi che attendono di crescere, oppure attese che non sai quando finiranno. Quasi sempre ne metto tre, aumentano solo se c’è tanto altro da immaginare, o da sperare.

Ho preso alcuni di questi puntini di sospensione e li ho gettati in un impasto liquido e soffice, dentro una pirofila dai bordi alti, così non possono scappare. Li ho fermati, eccezionalmente tutti insieme, per guardarli in faccia e gustarli meglio.

Credevate fossero ciliegie e invece…

 

CLAFOUTIS ALLE CILIEGIE E MANDORLE

 

500 g di ciliegie

4 uova

50 g di farina 00

50 g di farina di mandorle

200 g di panna fresca

2 dl di latte

60 g di burro

125 g di zucchero

Mandorle a lamelle

un pizzico di sale

 

Preriscaldate il forno a 180°.

Lavate le ciliegie.

Rompete le uova in una ciotola e fondete il burro.

Mescolate le uova con lo zucchero, il pizzico  di sale, le farine e la panna. Unite il burro fuso e il latte. Amalgamate bene.

Imburrate e infarinate una pirofila o delle cocotte, metteteci dentro le ciliegie lasciando i noccioli e versate il composto che dovrà raggiungere l’altezza delle ciliegie.  Aggiungete in superficie le mandorle a lamelle.

Fate cuocere per circa 30-40 minuti.

 

*La ricetta classica del clafoutis prevede l’uso delle ciliegie con il nocciolo, ma se preferite potete anche toglierlo!

110 Comments

  • Mimma Carbone ♥

    15 Giugno 2014 at 17:44

    Mi piaci come scrivi, bel post… e che acquolina!
    Mimma ♡ MyFashionSketchbook

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Giugno 2014 at 18:09

      Grazie Mimma! Amando i dolci francesi non poteva non apparire un clafoutis sul blog, ho pure aspettato troppo… 😀

  • Silvia

    15 Giugno 2014 at 18:07

    Francesca, che bellissimo post! Mi piace soprattutto quello che hai scritto sulle virgole… il clafoutis è un dolce squisito, con le ciliegie valorizzate al massimo. Bravissima!

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Giugno 2014 at 18:12

      La parte delle virgole forse è quella che "sento" di più…
      Il clafoutis con le ciliegie è un classico, ma se ti piace usa anche altra frutta, io al più presto voglio provarlo con le prugne, ad esempio! 🙂
      Grazie Silvia, un saluto felino!

  • Mimma e Marta

    15 Giugno 2014 at 18:38

    Cara Francesca, la volta scorsa ti avevo scritto un commento lungo, lunghissimo che attendeva di essere terminato, poi è andato perso e io mi sono dimenticata di scriverti nuovamente. Ho passato la settimana a pensare a te e ad intrappolare fiori di un bouquet inaspettato tra le pagine dei libri più cari e di quelli che aspettano impazienti di essere letti.
    Mi capita di mettere virgole che son punti e punti che diventano sempre virgole e penso che la mia (breve) vita sia fatta di questo, occasioni stroncate sul nascere e dissidi protratti fin troppo a lungo.
    Sai, oggi abbiamo preparato anche noi un clafoutis per concludere un davvero tardo pranzo (gli inglesi lo chiamerebbero linner o magari dinch?), una ricetta che leggendola assomiglia davvero tanto alla tua e, come mi capita con ogni clafoutis, mi ha rapito il cuore. E, visto che a pranzo è toccato al mio, per cena mi godo con gli occhi e con la mente il tuo, accompagnato da dolcissime parole che son meglio della panna 🙂
    Marta

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Giugno 2014 at 19:05

      Marta, infatti avevo sentito la vostra mancanza… ormai siete parte integrante di questo blog! 🙂 Comunque sono contenta dei fiori che avete lasciato tra le pagine… Marta, i ricordi che ho scritto sono legati soprattutto al periodo in cui avevo la tua età, quanti petali sparsi… 🙂 Sei giovanissima, ci saranno tantissime virgole che resteranno tali e non diventeranno punti, non farti scoraggiare da qualche esperienza negativa o difficile, hai già vinto una battaglia grandissima e potrai colorare la tua vita di tutta la punteggiatura che vuoi… anche di tanti due punti che mostrano e spiegano tutto il bello e il nuovo che incontrerai…
      Facciamo a scambio di pirofila, io assaggio il vostro clafoutis e voi il mio? 😀

  • Elisa Betta

    15 Giugno 2014 at 18:50

    Sembra quasi una poesia, questo post, di quelle di cui aspetti la fine con il fiato sospeso.. Sai cogliere aspetti impensati della realtà e comunicarli con una forza e una nitidezza impressionanti. Grazie!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Giugno 2014 at 19:07

      Cerco di limitare la lunghezza dei post perchè il tempo e l'attenzione per leggerli so che non è tanta, ma confesso che in questo caso avrei continuato con piacere a giocare con la punteggiatura e a trovare tanti rimandi con ciò che vivo/viviamo… magari farò un secondo capitolo, prima o poi! 🙂
      Grazie mille, mi hai fatto un complimento meraviglioso!

  • Ileana Pavone

    15 Giugno 2014 at 18:55

    Mi piace quando dimentico la punteggiatura e mi lascio travolgere dai pensieri, mi piacciono le persone che sanno usare la punteggiatura e i puntini di sospensione, perché loro lasciano immaginare, perdersi tra nuvole di sogni, ma solo se usati nell'attimo e nel modo giusto…
    Tu però sai come usarli, i puntini, tu fai magie con parole e luci e non smetterò mai di ringraziarti per la luce che ci regali ogni domenica 🙂
    Sai che io non l'ho mai fatto il clafoutis? Lo so lo so… devo rimediare assolutamente!
    Un bacione :***

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Giugno 2014 at 19:11

      Ileana, hai tante ciliegie a disposizione, devi assolutamente farlo! 😀 E' un piatto che ti piacerebbe anche da fotografare, non solo per le belle brocche che abbiamo in comune, ehehe, ma perchè si presta a set rustici con legno e stoffe che ormai apparecchi sempre meglio!
      A volte travolgo virgole con il mio impeto di pensieri, ma i puntini di sospensione mi accompagnano sempre, loro ci sempre stati e ci saranno… non mi ci separo mai! 🙂

    2. Ileana Pavone

      15 Giugno 2014 at 19:15

      Hai ragione Fra, ho anche la pirofila piccola piccola uguale alla brocca, ma sto per impastare una ciambella con cacao e ciliegie… 🙂 però lo farò, promesso!

    3. lagattacolpiattochescotta

      15 Giugno 2014 at 19:17

      Pure la stessa pirofila? Ma allora devi prestarmela, quella mi manca! 😀

  • Virginia @ Zucchero e zenzero

    15 Giugno 2014 at 19:11

    La punteggiatura si faceva odiare alle elementari quando ricevevo il mio tema corretto dalla maestra e mi accorgevo di non aver messo nemmeno una virgola, ma con gli anni ho imparato ad amarla e ad apprezzare quanto cambia il significato di una frase solo giocando con le virgole e i puntini.
    Sai che lo aspettavo un clafoutis da queste parti? E' bellissimo (e chissà che buono) 🙂
    Buona settimana e un bacione!
    V

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Giugno 2014 at 19:16

      Sì, la punteggiatura a scuola era un punto debole per tanti, qualcosa si lasciava sempre per strada… 🙂 L'importante è aver ritrovato i vari punti e puntini nel tempo e spesso spuntano virgole nelle tasche o nei sogni rimasti nel cassetto… magari solo da riprendere in mano…
      E' arrivato il clafoutis, hai visto? Anche lui aveva voglia di apparire e di conoscervi, non gli bastava più restare dentro il forno… 😀

  • larobi

    15 Giugno 2014 at 19:25

    da sempre ho amato i punti, le virgole, i "punto e virgola", le virgolette, ecc… i puntini di sospensione, assolutamente vietati dal mio prof del liceo, li uso (e ne abuso) perché li trovo leggiadri e rappresentano il "tempo sospeso" che a volte anelo… il clafoutis mi piace anche se ho sempre paura che sappia troppo di "frittata". quello con le ciliegie??? buono ma … io le snocciolo sempre … e te lo dico, leggiadra, tra i puntini di sospensione…

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Giugno 2014 at 20:09

      Esattamente così, Robi, li amo per lo stesso motivo… e più i prof non li volevano nei temi, più io ne abusavo nei diari e nelle lettere… e non ho più smesso… 😉
      Rido sulla frase del clafoutis perchè Matteo ormai lo ha ribattezzato "la frittata", quindi siete in due a pensarla così, ehehe… a me il sapore delicato e la consistenza soffice piace, ma so che dipende dai gusti! Quanto al nocciolo, quando non vado di fretta lo levo anche io… qui ho rispetto la versione classica! 😀

      1. http://w3stats.info/oeeee.com

        26 Agosto 2016 at 13:46

        Tu sais Do, je realisé ce pliage quand j’étais petite, j’avais un petit livre fait de la sorte et ça me faisais rêver…bah en voyant ta carte ça m’a rappelé ces instants magiques!

  • Simo

    15 Giugno 2014 at 19:27

    amo la punteggiatura, i miei post ne sono zeppi…quello che scrivo sono io….con i miei puntini esclamativi e molto spesso tanti puntini di sospensione…
    Bellissima e buonissima ricetta la tua!

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Giugno 2014 at 20:11

      Simo, "quello che scrivo sono io" potrebbe essere il titolo di un futuro post… perchè è una frase che condivido al 100%… e qui, soprattutto nei commenti, di puntini di sospensione come vedi ne trovi sempre tantissimi… è il mio modo di parlare, di esprimermi…
      Grazie, un bacio!

  • Ely Mazzini

    15 Giugno 2014 at 19:46

    MMMmmm buono questo clafoutis, quelle bellissime rosse ciliegie, o se vuoi, puntini di sospensione, sono perfetti per questo delizioso dolce. Come sempre bravissima cara Francesca!!
    Bacioni, buona serata…

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Giugno 2014 at 20:17

      Adesso quando mangerai le ciliegie forse ti verrà in mente questa mia associazione mentale… 🙂 Mi diverto tanto a trovare somiglianze e affinità tra ingredienti e vita vera! Ce ne sono più di quante immaginiamo…
      Grazie Ely, sei sempre cara!

  • giochidizucchero

    15 Giugno 2014 at 20:34

    Innanzi tutto affondo lo sguardo nelle tue foto dai colori che adoro. Affondo come un cucchiaino, che cerca la ciliegia piu' grossa nella scodellina… mi rilasso emi ritrovo in ogni virgola, punto, punto e virgola. Sei bravissima. Sogni d'oro!

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Giugno 2014 at 20:48

      Allora affondiamo insieme il cucchiaino come fosse una parentesi tonda accogliente, in cui potersi sedere mentre ci finiamo le ciliegie, una ad una… 😉
      Grazie, era da un po' che mancava una ricetta sul viola, uno dei miei colori preferiti!

  • Sara e Laura-PancettaBistrot

    15 Giugno 2014 at 20:58

    Cara Franci che bel post!! Anche noi facciamo un abbondante uso della punteggiatura che colora, dona carattere alle parole e riesce ad esprimere meglio le emozioni…come nella vita, i punti di sospensione forse sono quelli più affascinanti, quando c'è ancora qualcosa da scoprire, quando bisogna aspettare, quando una parte di un qualcosa rimane avvolto nel mistero per poi lentamente lasciarsi scoprire…come il ripieno del tuo clafoutis 🙂
    Bellissime le foto!!!
    Un abbraccio
    Le Pancette 😀

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Giugno 2014 at 21:01

      Avete colto in pieno… i punti fermi sono definitivi, non puoi togliergli, (s)troncano… quelli di sospensione invece alimentano speranze e attese, pensieri che non hanno ancora voglia di finire e lasciano aperta una porta, come succede anche con alcune persone, in fondo…
      Grazie per il bel commento, Pancette! 🙂

  • Manuela e Silvia

    15 Giugno 2014 at 21:11

    Il modo migliore per utilizzare i puntini di sospensione…una ricetta semplice e perfetta per le ciliegie!
    baci baci

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Giugno 2014 at 21:15

      Ad averlo scoperto prima li avrei tuffati tra le uova già tanto tempo fa… lì sono perfetti… 🙂
      Grazie!

  • Chiarapassion

    15 Giugno 2014 at 21:40

    Francesca ormai la mia domenica sera non si può concludere senza lasciarti la buonanotte. Ogni volta penso: "chissà" cosa avrà fatto e cosa avrà scritto" poi vengo qui e mi tuffo nel colore spensierato delle tue parole; mi perdo tra virgole, punti ed esclamazioni. Io amo il punto interrogativo,forse perchè sono curiosa come una scimmietta? Mi è simpatico e lo uso tanto non solo per confrontarmi con gli altri ma anche con me stessa; per la serie "si faccia una domanda e si dia una risposta" Enrica sei felice? Si tanto <3 e tu che domanda ti fai?
    Il tuo claufotis me lo sognerò stanotte.
    Dolce notte

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Giugno 2014 at 21:45

      In effetti avrei dovuto dedicare un paragrafo anche al punto interrogativo, hai ragione… lo conosco e lo frequento assiduamente, sono marzulliana quanto te! 😀 Sapessi quante domande vagano chissà dove, le lancio e poi perdo il filo… e quante risposte si sono fatte attendere o non sono mai arrivate… lo uso spesso anche nel mio lavoro, da giornalista per le interviste… povero, si sarà offeso che non l'ho nominato! 🙂
      Sono felice di accompagnarti alla fine del weekend, se vuoi ti rimbocco anche le coperte e lascio un po' di dolce sul comodino, se dovesse venirti fame di notte… 😀
      Un abbraccio grande!

  • Martina

    16 Giugno 2014 at 4:04

    " Virgole che separano frasi ma non distanze né amori idealizzati mai dimenticati " ………..
    E non dico altro, perché questa volta non riesco proprio a farlo.
    Un abbraccio e un dolce risveglio

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 8:03

      Martina, hai fatto tua proprio LA frase del post…
      Non c'è bisogno di dire altro, non in questi casi. La punteggiatura si ferma e il cuore va…
      (e i puntini di sospensione qui sono doverosi)

  • piccola mela

    16 Giugno 2014 at 5:39

    La punteggiatura è la mia compagna di vita, non potrei fare senza, ma lei sa anche farsi da parte quando voglio che i miei pensieri arrivino tutti d'un fiato come piaceva a Joyce.
    Anch'io allungo i tre puntini in una lunga fila quando i pensieri hanno bisogno di più spazio, incornicio una parola tra due virgole, quando voglio che si senta bene il suo suono e le virgole aiutano a scandirlo, coi punti e virgola ho poca confidenza, coi punti moltissima.
    Domani i tre puntini ci legheranno per l'ennesima volta 😉 Erano troppo belli per non essere fotografati!

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 8:06

      Ricordo di aver trovato tempo fa in un tuo post delle riflessioni sulle virgole e come sempre le cose che più colpiscono (e da te succede spessissimo) mi restano impigliate nella mente e riemergono in momenti inaspettati, quando sono qui a scrivere per me e per voi…
      I tre puntini di sospensione ci accompagneranno ancora per un mese e poi lasceranno il posto a tanti punti esclamativi per la gioia di abbracciarsi! 🙂
      Aspetto domani… ma so che tu aspetti mercoledì, con una valigia bella piena, ehehe!

  • sandra pilacchi

    16 Giugno 2014 at 6:14

    Francesca, i tuoi punti di sospensione sono bellissimi, invidiabili, spettacolari!!!!
    io ho scelto di non mettere le maiuscole quando scrivo nel blog, le uso solo per i nomi propri. ma in quando a punti, punti e virgola, due punti e punti di sospensione…. esagero sempre!
    è bellissimo spezzare un attimo con una virgola, aumentare l'intensità di un discorso con due punti, lasciare all'immaginazione con i puntini.
    ma tu sei sempre oltre, grazie!
    buona settimana
    Sandra
    p.s. sono a tua disposizione per un corso di pasta fresca (sempre che possa io avere qualcosa da insegnarti!!!!) …. e qui ci stavano bene i puntini, di la verità!!!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 12:01

      La punteggiatura è molto presente anche in cucina, quante virgole accanto a noi… ad esempio per scrivere ricette e passaggi ne usiamo tante oppure le leggiamo nei libri che ci ispirano o nei post che più amiamo! E qualcuna cade anche dentro padelle e frullatori, pronta per essere mangiata!
      Qualche puntino di sospensione lo metterei invece sulla spianatoia, accanto al mattarello… che dici? 😀
      Grazie mille Sandra, un abbraccio!

  • elenuccia

    16 Giugno 2014 at 6:40

    Ulisse sembra dubbioso davanti a questa delizia. Chissa' se anche a lui i puntini rossi hanno fatto pensare a qualcosa che deve arrivare, a un sospito di attesa 🙂
    Foto davvero stupedne, conplimenti

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 12:02

      Ulisse più che dubbioso sembra chiedersi "La metto o non la metto la zampa? E dove? Quale puntino di sospensione scelgo?" 🙂
      Grazie Elena, adoro fotografare le ciliegie!

    2. elenuccia

      16 Giugno 2014 at 13:25

      Allora sei stata coraggiosa a lasciarlo alla sua zampetta 😉

  • Miu Mia

    16 Giugno 2014 at 6:41

    Eppure, eppure sento dentro che val sempre la pena chiudere gli occhi e godere di quell'attesa che i puntini regalano. I puntini sono magici perché tutto ciò che promettono prima o poi lo regalano. Il pensiero, così, non è mai censurato e può sempre volare lontano inforcando la scopa dell'Immaginazione, viaggiando sulla scia delle possibilità!
    Ci sono momenti in cui la FrancescaAnima prende il soravvento sulla FrancescaBlogger e le ruba il posto rendendosi protagonista indiscussa persino sulla FrancescaFotografa (cosa assurdamente complicata). Questo è uno di quei meravigliosi casi! 🙂
    Buon inizio settimana, oh mia poliedrica Francesca! 😀

    ps. io comunque un bel cucchiaio ce l'affonderei sempre nel clafoutis… è bene sempre non soffermarsi su una sola impressione (dato che Francesca è capace di conquistare il mille modi differenti)! 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 12:06

      E' vero, sono magici anche per me… per questo non ho mai messo freni e li uso così come mangio ciliegie, senza fermarmi… ed ecco che tutto torna, che un collegamento vero c'è! 🙂 Per tutte le volte che salgo sulla scopa dell'immaginazione sono degna delle migliori streghe, ehehe!
      Mi ha fatto sorridere la divisione delle tre Francesche… credo che siano fuse, il confine è talmente sottile, quando sono qui tutto si miscela… anche se forse la FrancescaAnima la tengo meno a bada, cioè è più ribelle e ingestibile, se vuole uscire esce e vola libera, non so trattenerla…
      Grazie, perchè i tuoi commenti sono sempre alla "Miu mia", tutti tuoi e solo tuoi!
      🙂

  • Michela Sassi

    16 Giugno 2014 at 7:11

    … il tuo clafoutis, cosi morbido e colorato, è a dir poco un sogno!
    Amo molto usare i puntini di sospensione e i punti esclamativi… anche questa volta mi sento legata a te!
    Un abbraccio dolce donna!

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 12:08

      Hai messo tre puntini anche all'inizio del commento, che bello… 😀 Sì, tu sei decisamente una ragazza che li usa e lascia tanto spazio ai sogni e a quello che verrà, per quel che ti conosco sento che è così…

  • Sonia Monagheddu

    16 Giugno 2014 at 8:00

    Di puntini di sospensione me ne intendo ^_* li uso abbondantemente ma da oggi li guarderò con occhi diversi, saranno i "semi che bussano per crescere, oppure attese che non sai quando finiranno" <3
    Clafoutis irresistibile (ma solo se è con ciliegie snoccialate, son pigra)
    Un forte abbraccio
    Sonia

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 12:12

      Sonia, Sonia… siamo vicine anche in questo e per questo! Puoi metterli anche dentro insalate e bagel, sarebbero a loro agio nei tuoi piatti, ben coccolati… 🙂
      Sono pigra anche io, ecco perchè non li ho tolti, ahaha! In realtà lo stavo per fare, mi ero ritagliata il tempo, ma poi ho letto che la ricetta originale li prevede e allora… non me lo sono fatta dire due volte! 😀

  • Laura

    16 Giugno 2014 at 8:50

    Io invece ho una passione per i due punti che lasciano sempre spazio ad una spiegazione, una giustificazione eventuale o al limite all'ultima parola, quella che desidera più attenzione. Non amo un punto fermo a meno che non si fermi prima del previsto imitando una virgola. I puntini di sospensione li uso poco ma certo che se al posto dei puntini ci sono le ciliegie e l'argomento è un clafoutis è bene che il numero superi i tre canonici!Buono Buono c'è un particolare aroma tra frutta e uova in questo dolce che mi piace particolarmente 🙂 Un bacio grande grande!

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 12:46

      A pensarci bene credo che i due punti ti calzino a pennello, perchè sei una narratrice brava che sa spiegare con calma tutto quello che segue dopo quei pallini, con la tua voce pacata e appassionata…
      I punti fermi piacciono poco anche a me, troppo drastici, troppo netti, amo gli spiragli di luce, le porte socchiuse… ecco perchè indosso spesso i puntini di sospensione, non sono definitivi, lasciano speranza… 🙂
      Un bacio a te, cara Laura! Spero di dartelo presto di persona!

  • Libera Ferrandino

    16 Giugno 2014 at 9:21

    Adoro questo dolce, bello anche il post. Ma ciò che mi sorprende di più è vedere il tuo gatto bellissimo che partecipa alle tue creazioni.

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 12:48

      Inizio a pensare che lui si diverte persino più di me e aspetta con ansia ogni nuovo post con relative foto… 🙂
      Grazie, da entrambi!

  • rossella

    16 Giugno 2014 at 9:21

    una luce perfetta.
    come si dice? incantevole… (con puntini ;-))
    [io in genere ne metto due, il punto di incontro tra il mio essere romantica e perentoria]

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 12:50

      … e se a dirlo è una ragazza che conosce bene la luce perfetta, il complimento vale doppio!
      Interessante l'uso che fai delle parentesi quadre, sembrano cornici di una foto… vedi, si torna sempre lì! :****

  • antonella de andreis

    16 Giugno 2014 at 10:07

    Proverò questo dolce, che non conosco, pensando ai punti e virgola. 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 12:51

      Ahaha, amica mia di mille avventure e tanti punti e virgola, rido, sospiro, ti strizzo l'occhio… 🙂
      (provalo, sì, è facile e delicato! Puoi usare anche la cocotte a cuore che ti ho regalato!)

  • cucinaincontroluce

    16 Giugno 2014 at 11:11

    Ho un bel rapporto con i punti esclamativi, che di solito contraddistinguono titoli e copertine di libri da cercare, leggere e divorare, ma anche con le maiuscole che segnano la musica che mi fa sognare, emozionare, quella che mi regala i brividi e che non mi stanca mai, legandomi a ricordi e a nostalgie, quella che non ascolto per tempo immemore perché fa male e che ogni tanto rifà capolino nel mio lettorino quasi con timidezza e che prova se può osare di nuovo… i punti di sospensione mi mettono in crisi perché le cose a metà non vanno mai lasciate, perché non riesco a lasciare una risposta vagante a mezz'aria, perché o si fa o si lascia, ma tutti e tutto meritano una risposta. I punti interrogativi sono il mio tormentone perché rompo le scatole finchè non ottengo una risposta che mi soddisfi, perché quando una domanda mi perseguita non do pace a nessuno e poi, quando la trovo, corro a perdifiato saltando le virgole a piè pari perché tutto va raccontato nell'entusiasmo di un attimo…
    Eccolo il dolce che mi attira da mesi e ora che finalmente avevo le ciliegie perfette me le sono mangiate tutte, perché non c'era la serenità per fare il clafoutis, perché i dolci chiedono l'anima e quelli francesi anche la poesia… quindi le ciliegie me le sono finite in ufficio, cercando di centrare il cestino con i noccioli e, vista la scarsa mira, creando uno scempio vermiglio (e se mi vedevano addio credibilità professionale…), ma sia mai che ne trovi delle altre così belle, perfette e lucidissime… allora farò il clafoutis e penserò anche a te!
    Un bacio!

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 12:59

      Ogni tanto la mia indole nostalgica mi porta a "riesumare" l'ipod con vecchie canzoni che non ho più tolto e chissà quando avrò il coraggio di togliere… quindi capisco perfettamente quello che dici!!!! E ci metto ben 4 punti esclamativi per sottolinearlo!
      Io non lascio le cose a metà, anzi, vedo piuttosto i puntini come un'occasione ulteriore di riflessione, non si chiude subito il discorso, si può continuare a cullare il pensiero per un po', senza fretta, senza decisioni immediate o impulsive… a volte ho davvero il bisogno di lasciarli e ritrovarli più avanti, scoprendo dove mi hanno portato…
      Hai ancora tanti mesi per trovare ciliegie dolci e fare questo dolce, te lo godrai anche di più quando le acque si calmeranno e tornerà il sereno… mettiamo i puntini di sospensione fino ad allora, vedi, per una volta sono utili… 😉
      Un bacio ed un abbraccio, Tatiana!

  • Anna Maria Pischedda

    16 Giugno 2014 at 11:40

    Che bel post, incantevole il tuo modo di scrivere, a volte malinconico, ma sempre poetico!
    Non conoscevo il clafoutis ma me ne sono già innamorata, se consideri che le ciliegie sono il mio frutto preferito, beh, credo proprio che ben presto arriverà sulla mia tavola 🙂

    Buona settimana!

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 16:09

      Come alcune mie foto su Flickr, ti ricordi? Spesso mi veniva detto che erano malinconiche… è la mia anima/indole parallela, mi fa compagnia… esce, torna, va e viene, ma è parte di me…
      Davvero non conoscevi questo dolce dal nome buffo? Scommetto che lo amerai, è più delicato di una vera torta, è "gentile", ecco, credo sia questo l'aggettivo giusto… 🙂 Attendo notizie, se lo farai!

  • Federica Tommei

    16 Giugno 2014 at 13:42

    … eh già è proprio così!! Ma alle ciliegie alias puntini di spospensione non avevo mai pensato! 😉
    Buon inizio di settimana!

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 16:08

      Io ci ho pensato nello stesso momento in cui le frasi di questo post scivolavano via da sole… e ho trovato immediatamente il nesso! 😉
      Grazie, Fede, anche a te!

  • GranoSalis

    16 Giugno 2014 at 15:05

    E' tutto un proliferare di dolci alle ciliegie sui blog che seguo in questo momento…per me sono tra i frutti impossibili da utilizzare se non così come sono, mangiati da soli uno dopo l'altro, senza elaborazioni ulteriori che non siano la mia masticazione e digestione. Sarà che mi sembrano così preziosi, visto il loro sapore e il loro prezzo quasi inaccessibile, che non oso pensare di sacrificarli in una torta. Ecco perché sogno, tra i mille altri, un albero di ciliegie (ma perché non due o tre? che sognare non costa mica niente!) nel mio giardino, generoso e abbondante, allora ne farei pure marmellate!
    Ma del tuo post oggi mi godo le virgole e il colore meraviglioso dei tuoi puntini di sospensione, che in nessuno dei blog di cui sopra, per quanto bellissimi, ho visto rendere così bene…queste tue foto sono magnifiche!

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 16:12

      Nove volte su dieci qui accade la stessa cosa… ciliegie appena comprate in grande quantità che vengono "spolverate" con la velocità della luce, tra pranzo, merenda e cena, passando spesso anche per il frullato! (mi manca da provare il gelato ancora)
      Ma era da tempo che volevo apparisse un clafoutis sul blog, ci avevo già pensato un anno fa dopo il mio viaggio bretone, poi il treno è passato come per il punto e virgola e allora sono tornata alla carica adesso… e non mi sono fatta fermare neanche dai 35 gradi della scorsa settimana per accendere il forno! 😀
      Sogno il tuo stesso albero, sogno un giardino, sogno una scala, sogno cestini pieni… facciamoci compagnia, dai…
      Grazie per notare ogni volta anche le foto, sai quanto ci tengo… e da quando ho scoperto questo "nuovo" angolo in casa mi diverto ancora di più per la luce che cade lateralmente!

  • panelibrietnuvole

    16 Giugno 2014 at 15:14

    Il clafoutis mi manca, non l'ho mai fatto, forse perché quello che ho provato una volta non mi aveva entusiasmato… Motivo in più per rifarlo in proprio, dirai tu! 🙂
    Mi chiedo come ti vengano le ispirazioni per i tuoi post, sono sempre così originali…e azzeccate, anche. I più numerosi, per me, sono i punti e virgola, che il tempo passa, e per l'appunto succede quel che dici tu. Di virgole ne ho senza dubbio meno, i puntini un po' di più, e mi piace soffermarmi a pensare alle mie maiuscole, che sono lì e non ci faccio nemmeno caso. Che elefante che sono.
    Un abbraccio,
    Alice

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 17:18

      Beh sì, Alice, io gli darei una seconda possibilità… magari mettendo le mandorle, secondo me cambia parecchio! 🙂
      Ci sono post già "pensati", nel senso che durante la settimana raccolgo idee e spunti e poi li elaboro meglio… altri invece, come questo, sono assolutamente improvvisati al momento sul filo delle emozioni o dei pensieri, non sono io che domino loro, ma loro che dominano me… 🙂
      No, non sei un elefante… sono io quella che pensa a trovare mille collegamenti, quasi un caso clinico… 😛
      Grazie…

  • Pincofifì

    16 Giugno 2014 at 15:39

    Come sempre, le immagini che sai suscitare partendo dalle piccole cose importanti sono lievi e meravigliose. Ma queste in modo particolare le ho riposte nella scatola delle cose da tenere, quella nascosta in fondo al cassetto del comodino, quella che una volta conteneva cioccolatini e ora un blocco di carte tenute insieme da un nastro rosso. … Perchè hai scoperto una mia piccola passione: ti sembrerò matta, ma adoro la punteggiatura, non si tratta di semplici tratti, per me, di segni lasciati con la penna, ma vere e proprie indicazioni d'importanza, di stati d'animo, di tempi, e detesto quando viene bistrattata 😉
    Però qui mi metti in difficoltà: il clafoutis, per quante volte io l'abbia provato, non mi è mai riuscito 🙁 E quindi ti invidio, doppiamente, perchè queste foto sono semplicemente spettacolari e il dolce sembra davvero buonissimo!!!
    Non mi resta che ammirare e rileggermi il post … e magari, chissà, prima o poi troverò il coraggio di riprovarlo (anche se temo fortemente) 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 17:23

      E' un privilegio stare dentro la tua scatola, sono onorata del posto intimo che hai riservato a questo post… è come volere bene alle parole, non solo agli oggetti… e tu ci riesci bene… e guarda già in poche righe quanti puntini di sospensione ho scritto! 😀
      Non ti reputo affatto matta, ma speciale: non è da tutti avere la punteggiatura e più in generale la scrittura come passione, pensarci, rifletterci, non "tirarla via"…
      Davvero non ti è venuto bene questo dolce? Cosa non andava? Forse la cottura? Controlla il forno, deve restare soffice e un po' morbido all'interno, con il succo delle ciliegie che si sparge piano… se non dovessi riuscirci, te ne faccio uno io, tanto con queste dosi come vedi ne vengono due teglie! 🙂

  • Mirtillo E Lampone

    16 Giugno 2014 at 15:51

    Io sono una che fa scorpacciate di virgole, di punteggiature, di articoli con l'apostrofo…ma poi alla fine non lascio mai niente in sospeso, concludo, decido, finisco, arrivo al dunque. Quelle foto che mi raccontano di te, delle tue giornate tra frutta rossa e punti e virgola, tra curiosità mai risolte e occhi sognanti ancora capaci di trovare ispirazione nella grammatica spicciola.
    Sono stupita dalla tua bravura.
    Sono sempre stupita dalle cose belle.
    Tu sei brava e bella, rimango a bocca aperta, precisa precisa per una ciliegia.

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 17:28

      Berry, lo so quante scorpacciate ti fai, ne prendi a piene mani, bevi tutto ciò che è legato alla scrittura, tu… è la prima cosa che ho notato e apprezzato, c'è una forza che mi spinge verso le tue riflessioni che vanno dritte, hanno una direzione e un impatto ben preciso… ad esempio mi piace che fai frasi abbastanza corte andando spesso a capo… 🙂
      "Sono sempre stupita dalle cose belle". Ecco, anche io. Siamo in due.
      Arrivo con un sorriso e tante ciliegie, tutte per te. Anzi, per noi.

  • Lola Martínez

    16 Giugno 2014 at 16:28

    Querida Francesca,

    Mmmmmm… ¡¡¡Qué delicia!!!…
    Qué bien escribes, mi niña…
    Cuánto sentimiento y poesía…
    Qué gran repostera-cocinera…
    Qué receta tan apetitosa…
    Qué fotografías tan preciosas…
    Qué gato tan adorable… Y… Mi fruta FAVORIIITAAAAA… Me encantan las cerezas.
    Cuando era pequeña mi Madre me hizo un vestido blanco con cerezas bordadas… Era precioso…
    Y como todas las niñas, jugaba a ponerme las cerezas en las orejas como si fueran pendientes…
    Ahora tengo 61 años, ya no llevo vestidos con cerezas bordadas, pero sí llevo pendientes de cerezas en las orejas ;-):-D …
    Me ha encantado leerte -como siempre- y me ha gustado mucho el título de tu maravilloso post: a partir de ahora me acordaré de ti y de Ulisse cuando coma cerezas… puntos suspensivos… 😉 :-D…

    Y hablandp de Puntuación, ¿has escuchado "Phonetic Puntuation" de Victor Borge?… Si no lo conoces y quieres reír, míralo en Youtube…

    Besitos para ti y para el guapo de la casa: el señorito Ulisse…

    Lola.

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 17:47

      Ciao Lola, bentrovata! Adoro leggerti, mi dispiace non capire tutte le parole ma la tua lingua è bellissima e i tuoi commenti sono pieni di allegria ed entusiasmo… grazie di cuore!
      Amo anche io le cerezas, le aspetto ogni anno con ansia, come le fragole! Ti farei una foto con quei pendientes, come quando eri bambina!
      Vado subito a cercare su Youtube, grazie anche per questo consiglio!
      Il senorito Ulisse ti manda un saluto e anche io, insieme ad un abbraccio! 🙂

  • Simona (Bianca vaniglia Rossa cannella)

    16 Giugno 2014 at 16:46

    Sono sempre meravigliata della tua capacità di gioco con le parole. Io da piccola ho sempre scritto bene, avevo fantasia, senso dell'umorismo, rispettavo punti, virgole, due punti… poi al quarto anno di liceo la prof di lettere mi mise un voto basso in un tema e da allora qualcosa è cambiato, metti pure che all'università si perde un pò la dimestichezza con la scrittura, nel mio caso abbiamo a che fare solo con libri tecnici… Con il blog vado purtroppo sempre di fretta, per non parlare che è un continuo auto-censurarmi, non aprirmi mai completamente anche con argomenti più semplici e quotidiani, sono sempre con il freno tirato, in bilico fra il detto e non-detto pensando che prima o poi qualcuno che conosco venga a leggermi -.- quindi faccio prevenzione, ehehehe!
    Anchee i miei puntini/pois di sospensione sono tre, di più quando (come dici anche tu) c'è altro!
    Ma io adoro tutti questi puntini/pois commestibili affogati in questo clafoutis… prima che finiscono le ciliegie vorrei provarlo, ho una lista troppo lunga e il tempo troppo poco!
    Franci, quì tutto meraviglioso, come sempre … Bacione

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 17:47

      Se c'è una cosa che non è mai cambiata nel tempo è proprio la mia passione per la scrittura che non mi ha mai abbandonata e non ha mai avuto crisi… l'ho sempre alimentata, ben oltre lo studio o il lavoro… gli articoli di cinema che scrivo tutti i giorni da 10 anni non mi danno grande soddisfazione, ormai sono diventati routine… mentre la scrittura libera resta un appiglio e un piacere e sono contenta di aver creato questa nicchia in cui esprimerla…
      Anche io ho timore di chi possa leggermi – motivo per cui nessun mio collega sa del blog e tengo la bocca cucita – e per quanto mi apro ovviamente so cosa posso e non posso dire, ecco… c'è sempre un limite, un filtro, ma lievi accenni o frasi più personali credo sia giusto farle, per farmi conoscere meglio… e creare tutto questo scambio bellissimo con voi, come il tuo commento lungo mi dimostra! 🙂
      Grazie mille, Simo…

  • lapetitecasserole

    16 Giugno 2014 at 17:29

    I puntini di sospensione hanno dato voce alle parole che non ho avuto voglia o coraggio di pronunciare. Sono con me sempre. Ho provato a buttarli in un clafoutis, per più di una volta, ma non c'era armonia e il risultato non era lo stesso che sulla carta. C'é sempre qualcosa che non va nel mio clafoutis, troppo liquido o troppo "uovoso"… ho visto che nel tuo ci sono panna e mandorle… ti dispiace se provo???

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 17:53

      Credo di averli usati anche io spesso per questo motivo, al posto di tante parole che non volevano uscire e allora le appoggiavo lì, come sassi su una strada lunga di cui non conoscevo la fine…
      Mi dispiace se provi?! Devi provare, Margherita! La ricetta l'ho presa da un libretto di Sale&Pepe, è collaudata e l'unica licenza che mi sono presa è sul tipo di farina, ho unito quella di mandorle perchè mi piace tanto… con questo dolce temo anche io l'effetto "uovoso" ma qui non è successo… indovinare la cottura non è semplice, i forni spesso fanno scherzi, tu inizia a controllare intorno ai 20 minuti e vedi come evolve la situazione, come si colora la superficie… se provi ti prego fammi sapere, sono curiosa! Spero vincerai tu stavolta! 🙂

  • La cucina di Esme

    16 Giugno 2014 at 18:49

    Adoro i puntini di sospensione quelli vietatissimi nei temi a scuola che io invece uso ancora frequentemente!
    Ma sai che anche io oggi ho postato un clafoutis…. anzi il mio è un Flognarde!
    Baci
    Alice

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 19:46

      Tutti quelli che ci proibivano nei temi li abbiamo poi usati dopo… e ci siamo scatenate! 😉
      Vengo subito a vedere il tuo dolce, sono curiosa, mai sentito quel nome!

  • Lory

    16 Giugno 2014 at 20:24

    Adoro questo dolce, adoro come scrivi e adoro la tua gatta che ti fa sempre compagnia…
    un abbraccio, Loretta

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Giugno 2014 at 21:09

      E' un gatto, Lory… ma con indole molto femminile, secondo me… 😉
      Grazie, ricambio l'abbraccio!

  • Marina

    17 Giugno 2014 at 6:02

    Di solito mi fermo a tre puntini quando scrivo, sono parsimoniosa 😉 Ma nel clafoutis solo 3 ciliegie son troppo poche e quindi questa volta mi sbilancio, almeno 15 puntini in ogni riga, anzi in ogni ciotolina! Un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      17 Giugno 2014 at 8:15

      Sono assolutamente d'accordo, in questo caso si può lasciare andare la mano e smettere di contare… e più puntini/ciliegie ci sono e meglio è! 🙂
      Un abbraccio a te, Marina!

  • MARI Z.

    17 Giugno 2014 at 7:13

    Hai preso anche i miei puntini di sospensione… io ne uso sempre tanti!
    mi stanno simpatici, sono così riflessivi… non trovi!?!
    …nulla da riflettere, invece, davanti ad una torta così! Saprei subito come reagire: tagliarne una fetta e assaggiarla con te, mentre ascolto tue nuove idee per tutta l'altra punteggiatura! 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      17 Giugno 2014 at 8:17

      Vero, Mari, anche da te trovo tanti puntini… e infatti mi sei simpatica! 😀
      Sono riflessivi e speranzosi, ecco… lasciano margini e immaginazione…
      Quasi quasi lo faccio davvero: inforno altre pirofile mentre completo tutta la famiglia della punteggiatura! Mi sembra una bella "scusa" per fare altri clafoutis, ehehe!

  • Lilli nel Paese delle stoviglie

    17 Giugno 2014 at 7:57

    Un post che mi fa molto molto pensare! e un dolce che mangerei al volo perchè le ciliegie sono il mio frutto per eccellenza senza se e senza ma! foto splendide! buona giornata!

    1. lagattacolpiattochescotta

      17 Giugno 2014 at 8:19

      Pensare mentre si gusta un dolce con la frutta preferita mi sembra un'ottima cosa… grazie! 🙂
      Buona giornata a te, oggi finalmente è tornato il sole a Roma dopo i diluvi di questi giorni… quante gocce sul vetro come puntini di sospensione…

  • conunpocodizucchero Elena

    17 Giugno 2014 at 11:29

    i tuoi puntini di sospensione questa volta hanno anche i nocciolini… il che li rende ancor più ineressanti e si moltiplicano divenendo da 3, 6.
    E io ne aggiungo altri 3 … come sospenzione del pensiero e inizio del volo dell'immaginazione che prende il via davanti alle tue creazioni.

    1. lagattacolpiattochescotta

      17 Giugno 2014 at 13:39

      Elena, hai ragione, valgono doppio, non ci avevo pensato! Grazie per averli magicamente fatti aumentare, erano sotto gli occhi e non me rendevo conto… 🙂
      Ti lancio altre coppie di puntini e anche di abbracci, te ne meriti tanti per la tua costante dolcezza!

  • consuelo tognetti

    17 Giugno 2014 at 15:47

    Ciao tesoro, passo x un rapido saluto e x ringraziarti x le parole che mi hai lasciato prima della mia partenza..te ne sono grata!
    Non sono ancora molto attiva sul blog ma ci tenevo a passarti a trovare..sicuramente ci sentiremo domenica con + calma 😀
    A presto <3

    1. lagattacolpiattochescotta

      17 Giugno 2014 at 16:44

      Consu, sei gentilissima, grazie del bel pensiero! Non vedo l'ora di rileggerti e sapere come è andata questa settimana! Intanto un abbraccio e bentornata! 🙂

  • An Lullaby

    17 Giugno 2014 at 22:09

    Ecco, ogni volta che finisco di leggere un tuo post, dopo aver guardato e riguardato le foto, mi restano solo tanti puntini di sospensione, come quando c'è "altro da immaginare e da sperare" … 🙂 Mi rendi serena e sognante, lo sai?
    Io non ho mai provato il clafoutis, eppure da sempre ne ammiro la bellezza e la golosità, sembra gridare da ogni singolo "puntino" : mangiami! Come hai fatto, caro Ulisse, ad accontentarti solo dell'olfatto? 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      18 Giugno 2014 at 11:39

      Anto, non potevi dirmi frase più appagante… allora vedi che faccio bene a seminare puntini se fanno nascere alberi di sogni… 🙂
      Il clafoutis potrebbe essere un dolce per te, puoi scegliere la frutta che più ti piace, puoi allestire colazioni rustiche o all'aperto, oppure apparecchiare un bel pic nic… spero di averti tentato nell'idea! Magari lo servi con uno sbuffo di panna al cocco vicino, ehehe!
      Vado a girare la domanda a Ulisse e ti mando un sorriso, come quello che mi hai regalato tu!

  • Ilaria Agostini

    18 Giugno 2014 at 8:22

    Anche io ho scritto tanti punti di sospensione e mi piacciono un sacco ma soprattutto mi piace come scrivi e le ricette meravigliose che posti…… Questo clafoutis e' strepitoso
    A presto 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      18 Giugno 2014 at 11:41

      Ilaria, come sei buona… 😀 Questa è una ricetta molto classica ma sempre soddisfacente, perchè ciliegie e uova sono un incontro felice che non stanca mai e se accolgono anche le mandorle crei un tris davvero riuscito!
      Grazie mille!

  • Carmen Giunta

    18 Giugno 2014 at 10:45

    Sono arrivata qualche giorno dopo la pubblicazione di questo post…ma sono arrivata 🙂
    Lo avevo visto sai? Forse anche qualche minuto dopo la pubblicazione…ma non ho avuto tempo per lasciarti un mio piccolo apprezzamento, i punti di sospensione li uso forse eccessivamente da qualche anno a questa parte, chissà perché…ma non riesco quasi a farne a meno, adesso poi che sono finiti del tuo morbido e goloso clafoutis…
    Mi piace quel tocco in più, che hai dato con la farina di mandorle!
    Baciuzzi Carmen

    1. lagattacolpiattochescotta

      18 Giugno 2014 at 11:49

      L'importante è arrivare – ovviamente non solo in senso "bloggistico" ma generale – e al "quando" ho smesso di dare importanza date le vite a incastro che tutte viviamo…
      Mi hai dato uno spunto su cui riflettere: dici che con il passare del tempo e dell'età aumentano i puntini di sospensione? Interessante teoria da approfondire, magari mentre faccio un nuovo clafoutis… 🙂

  • Emanuela – Pane, burro e alici

    18 Giugno 2014 at 15:32

    Beata la tua micina! Vorrei trovarmi anch'io di fronte al tuo clafoutis! 🙂
    Complimenti per tutto, come sempre! <3

    1. lagattacolpiattochescotta

      18 Giugno 2014 at 16:52

      E' un maschietto buongustaio, Emanuela! E abbiamo gli stessi gusti! 😀
      Grazie, un bacio!

  • Sabrina C.

    18 Giugno 2014 at 18:15

    E' da troppo tempo che vivo nei puntini di sospensione, devo ricominciare a mettere punti. Grazie per questo bellissimo post.. ne avevo davvero bisogno!

    Ps. Questo clafoutis me lo sono pappata con il pensiero!
    Pps. Domenica scorsa ho fatto il gelato e mi sei venuta in mente. 🙂

    bacino ♥

    1. lagattacolpiattochescotta

      18 Giugno 2014 at 21:11

      I puntini di sospensione sono sempre a portata di mano, Sabri, quando ne hai bisogno ci sono… sono rassicuranti in questo, Sabri, perchè quando non te la senti di mettere dei veri punti ci sono loro… andrebbe fatto un giusto mix, ecco… 🙂
      Che gelato hai fatto? Io ne due tipi in freddo da pubblicare prossimamente! 😀

  • Vaty ♪

    18 Giugno 2014 at 20:49

    I maiuscoli, i puntini, le sospensioni… Questo post e' pura poesia Francy cara..
    Oggi e' stato il primo giorno x i maturandi.. Mentre leggevo questo post che non è semplice post ma è la scrittura con la S maiuscola ed e' pura poesie per le mie orecchie, pensavo a come e' bello avere la capacità come tua di esprimersi così.. Con tanta semplicità e leggiadria.
    Quasi a far passare poi in secondo piano i tuoi puntini ciliegiosi e questa clafoutis deliziosa ..
    Sei speciale, c'è poco da aggiungere.❤

    1. lagattacolpiattochescotta

      18 Giugno 2014 at 22:12

      Vaty, scrivendo questo commento hai dimostrato di essere leggiadra anche tu e di saper dire le cose con tanta dolcezza… e di questo ti ringrazio, perchè hai parlato di un aspetto della (mia) vita fondamentale… ho investito tanto, tantissimo nella scrittura… e questo spazio sta diventando mio ogni settimana di più…
      Ti abbraccio, forte forte!

  • la signorina pici e castagne

    19 Giugno 2014 at 9:34

    io sono una che abusa largamente dei puntini di sospensione. credo di aver cominciato prima dell' adolescenza per far capire che non mi andava di star lì a spiegare tutto, che con un po' di impegno chi leggeva avrebbe potuto sapere anche senza le parole perchè ci sono cose che le parole rimpiccioliscono e allora meglio non usarle affatto.
    poi li ho mantenuti anche "in vecchiaia", perchè mi ricordano tanti pois e fanno un bell' effetto decorativo.
    se vuoi chiamare la neuro fai pure, io son pronta a confessare : )
    il clafoutis mi spaventa, non l' ho mai fatto e non so per quale motivo ho anche l' impressione che mi verrebbe male. parecchio male. magari non è così, ma son sensazioni..
    ohibò, resto in contemplazione della tua torta a pois giganti ed aspetto che mi venga il coraggio di provare anche io : )

    1. lagattacolpiattochescotta

      19 Giugno 2014 at 13:47

      Non avevo dubbi che tu fossi una tipa da puntini di sospensione, lo avevo letto tra le righe, sul filo delle nostre affinità che sono al massimo se anche tu li vedi come dei pois… 🙂 No, non chiamo la neuro… se no prelevano anche me, ahaha!
      Mi sento di incoraggiarti con il clafoutis perchè io faccio solo dolci facili e alla portata di tutti, si fa quasi da solo, non devi "applicarti", basta seguire le dosi e seguire la cottura, nulla di complicato o impossibile, credimi! Tu regolati sempre così: se un dolce viene a me, viene al 100% anche a te! 🙂

  • TheDaydreamer

    19 Giugno 2014 at 13:02

    Anche Ulisse sta riflettendo sui puntini di sospensione…trois petits points – io, invece, non ho nessun bisogno di riflettere: questa ricetta è un'affermazione. Punto. E un abbraccio !

    1. lagattacolpiattochescotta

      19 Giugno 2014 at 13:49

      Senti che poesia, che suono soave… trois petits points, quasi una dolce filastrocca! Parlami più spesso in francese, Donatella! 😀
      Grazie, un abbraccio senza nessun puntino di esitazione!

  • simona mirto

    20 Giugno 2014 at 9:47

    tesoro come stai? io ho avuto un pò di problemi.. prima si è rotto il pc (in cui avevo anche materiale importante e foto di lavoro) e poi sono iniziati i problemi di connessione.. che anche stamattina va e viene… insomma.. 🙁 come sempre le pause forzate ci costringono a rallentare… e a studiare un pò quelli che sono i puntini di sospensione… io ne lascio spesso durante il mio cammino. A volte ritornano, a volte mi fanno pensare, altre volte li lascio in attesa… in questo divenire perpetuo nulla è certezza…
    non ci resta che goderceli i momenti che ci fanno stare bene, che ci strappano un sorriso e che ci rigenerano i sensi… tra i piccoli piacere io ci metto anche la tua clafoutis… son 2 settimane che non cucino… tra 1 h vado a prendere le ciliege e parto da qui:* ti abbraccio tesoro:)

    1. lagattacolpiattochescotta

      20 Giugno 2014 at 18:24

      Ciao Simo! Mi dispiace tanto per i guai tecnologici, perdere materiali e foto è un duro colpo, una volta è successo anche a me, perchè un fulmine aveva colpito il pc… da quel giorno le cose più importanti le metto su un hard disk, foto di ricette comprese!
      Sì, i bei momenti, proprio perchè non frequenti e fuggevoli, vanno goduti al massimo… i puntini di sospensione non fanno smarrire la strada, sono come una segnaletica che ci guida… forse li amo anche per questo! 🙂
      Un abbraccio grande a te, bentornata… e buone ciliegie, ehehe!

  • Sugar

    20 Giugno 2014 at 15:38

    Le virgole come ciglia, le adoro! I puntini sospensivi che lasciano immaginare e sperare, sono quasi indispensabili! 🙂
    Le ciliege come puntini sospensivi, però, sono un capolavoro e il tuo clafoutis pieno di puntini rossi, mi fa respirare! 🙂
    Ciao Francesca è sempre un piacere grande leggerti! Un bacio a te 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      20 Giugno 2014 at 18:29

      Ada, da quanto tempo, sono contenta di rivederti!
      Vorrei che i puntini di sospensione mi portassero fino alle tue torte… 🙂
      Grazie di cuore, quando vuoi ossigeno e ciliegie sai dove trovarmi!

  • Miky

    25 Giugno 2014 at 12:57

    Lo sai che ti dico? Che anche io di puntini di sospensione ne metto sempre e solo 3… ^_^
    Bellissimo il tuo clafoutis, se avessi ancora delle ciliegie lo farei.
    Un bacio enorme.
    Miky

  • Anna

    30 Aprile 2015 at 14:07

    Ti piacciono i puntini di sospensione, vero? Perché ritornano nei tuoi post, qua e là, gettati come semi…
    Come queste ciliegie che affondano nell’impasto.
    Ne abbiamo già parlato, infatti, e li ritrovo ancora; la vita, anche
    secondo me, non può prescindere dai puntini di sospensione…
    Che rotolano su di un foglio per raccontare di emozioni, stati d’animo, sentimenti.
    Che lasciano aperta la porta alla
    speranza.
    Che non chiudono il discorso. Che camminano insieme, tenendosi per mano.
    C’è tutto un mondo racchiuso nei
    puntini. C’è tutto un mondo che si affaccia alla finestra della
    punteggiatura.
    E che dire dei punti esclamativi? Come lo stupore che ti coglie
    quando pensi di dare… e invece ricevi!!!
    Anna

    1. Francesca P.

      30 Aprile 2015 at 15:21

      Questo è il primo post in cui ho parlato dei puntini di sospensione… ricordo bene come è nato e perchè… e a distanza di quasi un anno, con alcune cose che sono successe nel frattempo, lo rileggo provando emozioni contrastanti… quanto vorrei che alcuni di quei puntini mi avessero condotto nel posto che speravo… però io continuo a seguirli, a disseminarli sul cammino, a credere (convincermi?) possano germogliare… li adoro, perchè come dici tu rappresentano la speranza e anche se perdiamo le persone che desideriamo, lei no, non muore mai…

      1. Anna

        30 Aprile 2015 at 18:15

        Allora continua a riempirtene le mani, a lasciarli cadere su fogli bianchi, a farli volteggiare tra una foto e l’altra…
        Possono essere terapeutici, riempire spazi vuoti, sottindendere a sogni da inseguire. E già questo, di per sé, è speranza.
        Anna

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