ALLE 13 IN PUNTO

28 Aprile 2013Francesca P.
Blog post

 

Passami a prendere in tarda mattinata, quando il sole è già caldo. Io sarò qui con una maglia color ciliegia e una sciarpa a righe. Avrò preparato tutto: il libro di Carver che ti avevo promesso, l’ultimo cd dei Baustelle, le bolle di sapone, il biglietto da visita di quella libreria che hanno appena aperto, con le foto in bianco e nero alle pareti.

Mi piace aspettarti. Finire di prepararmi, contare i minuti, scoprire se sarai puntuale, rispondere al citofono e sentirti dire “Sono io”.

Vederti sotto il portone, camminare lenta prima di avvicinarmi, cadenzare il passo. Guardarti mentre mi avvicino, vedere di che colore sei vestito oggi, se hai ancora lo sguardo un po’ assonnato. Chiederti se ti ricordi un sogno di stanotte, se hai mai visto Amsterdam, se vorresti andarci insieme, se mi scaldi la punta del naso che spesso è fredda, se ti fidi ancora delle persone. Io insomma, dipende.

Io ho sempre un po’ paura di tutte le prime volte, sono timida in mezzo alla gente, nei locali scelgo quasi sempre il tavolino nell’angolo, mi piacciono le arene cinematografiche estive, le mani curate, le case piene di mensole, il profumo del muschio bianco e del gelsomino, i terrazzi, la notte di San Lorenzo, il barbecue, il gelato alla nocciola, entrare nei negozi e provarmi i cappelli, dire la parola “ricapitoliamo”, sottolineare i libri, viaggiare in treno.

Vorrei guidare una Cinquecento rossa, portarti nei mercatini e contrattare il prezzo di quel vassoio o di quel telefono nero d’epoca, trovare le nuvole a forma di animali come facevo da bambina, prenderti la mano all’improvviso, correre più avanti perché voglio essere raggiunta, ricordare le canzoni dei nostri cartoni animati preferiti, invitarti al mare fuori stagione, sfidarti a Scarabeo, dirti quali ferite fanno più male.

Sussurriamoci anche qualche segreto, sporchiamoci le mani di parole, come fossero terra, argilla, sabbia, pasta frolla. Non contarle, lanciale in aria come un pallone o tieni il filo come un aquilone, dà una direzione e poi lasciale libere. Se vogliono, sanno anche tornare. Come certe persone, sono tue dal primo momento che le incontri. Non è solo questione di chimica, è destino.

Adesso ho fame. Portami da qualche parte, in una locanda che appare lungo la strada per magia, come nei film, al momento e al posto giusto. Un po’ vecchio stile, con pochi tavoli, senza rumore, magari con un grande camino al centro e un menù con pochi piatti, casalinghi. Credo ancora nella semplicità, nella quotidianità vissuta sottovoce, fatta di piccoli piaceri possibili, reali. Nei sapori veri, nelle epifanie, quando basta un odore e tutto torna alla mente: il giardino della casa dei nonni materni dove mi piaceva tanto andare perché sembrava di essere in vacanza, la cucina spaziosa, la vetrata piena di sole, il corridoio lungo dove giocavo a bocce, la carta da parati a fiori. E quella scodella fumante sul tavolo, alle 13 in punto.

 

PAPPA AL POMODORO

 

Ingredienti per 4 persone

 

500 grammi di pomodori maturi

Fettine di pane casareccio raffermo (circa mezza pagnotta)

Aglio o scalogno

Brodo

Olio extravergine di oliva

Sale

Basilico fresco

Pepe o peperoncino (facoltativo)

 

In una pentola dai bordi alti, quella che di solito usate per le zuppe, fate soffriggere l’aglio o lo scalogno. Dopo un paio di minuti, aggiungete i pomodori tagliati a pezzi e ridotti in polpa (potete schiacciarli con una forchetta; se usate un barattolo di polpa già pronta, mi raccomando, che sia di ottima qualità perché tutto il sapore dipende dalla bontà dei pomodori!).

Unite anche qualche foglia di basilico e fate insaporire per una decina di minuti. Unite poi il pane, tagliato a fettine o a pezzi, come preferite. Coprite con il brodo e fate cuocere per 20 minuti, mescolando ogni tanto. Assaggiate e in caso regolate di sale.

Controllate la consistenza della pappa: sarà pronta quando diventerà densa e cremosa e il pane avrà assorbito abbastanza il sugo. Regolatevi secondo i vostri gusti (a me piace morbida e non del tutto asciutta).

Togliete la pentola dal fuoco e fate riposare per 10-15 minuti. Servite nei piatti con una spolverata di pepe o peperoncino, se volete. Decorate con una foglia di basilico

 

 

114 Comments

  • Carmela

    28 Aprile 2013 at 18:43

    Quando ti leggo mi viene di scriverti sempre la stessa frase, fino a diventare logorroica: Tu sei splendida. E rendi speciale anche una pappa al pomodoro. Come faccio a dirti che non sei splendida? Non posso, e allora te lo ripeto, sperando di non annoiarti ^^ Foto bellissime, testo poetico e dalla sincerità disarmante.

    1. lagattacolpiattochescotta

      28 Aprile 2013 at 19:41

      Carmela, mi fai arrossire… 🙂 Sei gentilissima!
      La sincerità per me è fondamentale, sia quando scrivo, sia con le persone. Se ci credo, metto tutta me stessa in quello che faccio, dico sempre ciò che penso e sento, mi piace lo scambio diretto. E vale anche con questo blog, che voglio mi rispecchi al 100%… 🙂

  • Fragolina

    28 Aprile 2013 at 18:47

    Ciao! Buona serata ^_^ ma sai che non ho mai mangiato la pappa al pomodoro? se riunissi i tuoi post in un libro sarei la prima a comprarlo e lo rileggerei mille volte!

    1. lagattacolpiattochescotta

      28 Aprile 2013 at 19:48

      Spero di averti invogliata a provarla! 🙂 E' talmente facile e gustosa che dopo averla assaggiata ti chiederai come mai non l'hai preparata prima! E quante volte capita che avanzi il pane e si indurisca? E' un ottimo modo per "riciclarlo", vedrai!

      (grazie per la frase sul libro… è davvero un bel complimento!)

  • consuelo tognetti

    28 Aprile 2013 at 19:00

    Le prime volte sono indimenticabili e l'attesa lo è anche di +..hai scritto la verità con una semplicità disarmante..e questa pappa al pomodoro rispecchia questa semplicità e bontà che solo le cose genuine hanno!
    Brava, è sempre un piacere venirti a trovare <3
    la zia Consu

    1. lagattacolpiattochescotta

      28 Aprile 2013 at 19:57

      Consu, io sono convinta che la semplicità, vissuta con cura, amore e attenzione, sia l'arma più preziosa per provare a rincorrere – e a stringere – questa serenità/felicità a cui tutti aspiriamo…
      Grazie per lasciare ogni volta belle parole, ti abbraccio!

  • Irene b

    28 Aprile 2013 at 19:44

    forse la cosa più saggia da fare adesso sarebbe aprire la finestra e leggere ad alta voce al mondo le tue parole. Lo farei addormentare sereno e magari domani si sveglierebbe anche di buon umore…

    1. lagattacolpiattochescotta

      28 Aprile 2013 at 20:04

      Irene, il mondo sembra davvero impazzito, ci sono troppe cose che non seguo (e non capisco) più… per questo mi creo a mia volta un micromondo fatto di ciò che mi fa stare bene, che per me ha valore, che coltivo e difendo. E credo che tu mi capisca…
      Grazie, ogni tuo commento per me è speciale.

  • Vale@Lattealcioccolato

    28 Aprile 2013 at 19:48

    Bellissime le prime volte.. si potesse vivere solo di quelle.. Ti abbraccio forte :*

    1. lagattacolpiattochescotta

      28 Aprile 2013 at 19:58

      Vale, come risposta ti lascio questi versi della canzone di "Costruire" di Niccolò Fabi (che adoro): "Ah, si vivesse solo di inizi, di eccitazioni da prima volta, quando tutto ti sorprende e nulla ti appartiene ancora…"

      🙂

  • lalexa

    28 Aprile 2013 at 20:37

    "Credo ancora nella semplicità, nella quotidianità vissuta sottovoce, fatta di piccoli piaceri possibili, reali. Nei sapori veri."lo sai vero che ti adoro Francesca?:) splendida tu e la tua pappa.da te si sta bene.sempre;)

    1. lagattacolpiattochescotta

      28 Aprile 2013 at 20:44

      Grazieeee! Allora vieni tutte le volte che vuoi, mi piace pensare che ogni post sia come un appuntamento, un incontro, una chiaccherata che si fa ogni settimana… 🙂

  • valentine

    28 Aprile 2013 at 20:52

    tu scrivi poesie, quesot non è un foodblog, ma un mondo dove si può sognare… ancora una volta, grazie 🙂
    la pappa al pomodoro è una scoperta recente per me, mi riporta a quei sapori semplici e "infantili", profuma di casa e mi fa star bene… come passare da qui!

    1. lagattacolpiattochescotta

      28 Aprile 2013 at 23:04

      Vale, nella prima riga mi hai scritto una cosa meravigliosa, grazie di cuore!
      Il profumo di casa… cosa c'è di più rassicurante? Va cercato sempre e… custodito. Anche grazie alle ricette, senza età.

  • Friarielli and Sound

    28 Aprile 2013 at 21:32

    Emozioni. E' quello che sento leggendoti.
    Sai che non ho mai mangiato la pappa al pomodoro?

    1. lagattacolpiattochescotta

      28 Aprile 2013 at 23:09

      Emozioni. Non saprei vivere senza.
      🙂

      Beh, a volte le cose più vicine o facili ci sfuggono, capita… ma sono sicura che recupererai presto… 🙂

  • LaEle – Dolce Salsarosa

    28 Aprile 2013 at 22:00

    Ho provato solo una volta la pappa al pomodoro. …ma tu con queste meravigliose foto me l'hai ricordata.Nella sua semplicità l'hai resa così speciale. ..un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      28 Aprile 2013 at 23:12

      Grazie Elena! Ad essere speciale è l'unione di tre ingredienti – pane, pomodoro, basilico – che sono fatti l'uno per l'altra… Se vogliamo vedere in rosa (quanto ci piace vedere in rosa, ehehe), questa è una ricetta romantica! 🙂

  • Claudia Magistro

    29 Aprile 2013 at 5:20

    bello tutto: il blog il racconto e la ricetta. Sono convinta che bisogna amare ciò che si fa e tu l'ami. 🙂
    Cla

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Aprile 2013 at 7:24

      Claudia, la pensiamo allo stesso modo… 🙂 Grazie!

  • Chiara Setti

    29 Aprile 2013 at 5:52

    Ma che bella intro!! E che bella pappa al pomodoro..così semplice ma così magica!! Brava!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Aprile 2013 at 7:26

      Semplice e allegra anche nei colori, con quel rosso vivo che mi trasmette energia… 🙂
      Ciao Chiara, grazie!

  • Pincofifì

    29 Aprile 2013 at 8:44

    Lo so perchè torno volentieri a leggerti. Per la magia delle parole, per le immagini evocate, per i profumi suscitati, per le foto allegre e spensierate. Perchè mi piace leggere cose belle e ben scritte.
    Complimenti!!!
    P.S.: adoro l'accostamento pane e pomodoro e questa zuppa è entrata subito nella lista delle cose da provare 🙂
    Baci e buona settimana

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Aprile 2013 at 13:00

      Ehi, che bel commento… 🙂
      Se sono la prima a cercare la spensieratezza e la serenità, mi piace provare anche a regalarla, a trasmetterla…
      Attendo pareri sulla pappa, con la stagione più calda è buona anche tiepida!

  • lemilleeunatorta

    29 Aprile 2013 at 8:57

    Che poesia!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Aprile 2013 at 13:02

      Grazie mille! 🙂

  • conunpocodizucchero Elena

    29 Aprile 2013 at 9:04

    sei adorabile, lo sai vero?

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Aprile 2013 at 13:03

      Elena, so che questo blog e lo scambio con voi è fonte d'ispirazione, mi siedo contenta a scrivere quando devo pensare al prossimo post… 🙂

  • Peanut

    29 Aprile 2013 at 9:21

    C'ho un rapporto un po' combattuto con la pappa al pomodoro,io. Mia mamma la fa buonissima, ma non mi fa proprio gola, quando ce l'ho davanti non mi fa proprio voglia di mangiarla, ma superato questo scoglio, dopo la prima cucchiaiata mi si deve fermare o potrei scofanarmene un tegame! stessa cosa per la ribollita.. chissà,chissà. forse dovrei far vedere a mia mamma la tua presentazione!;)
    ciao cara, a presto:)

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Aprile 2013 at 13:06

      Meno male che con il cibo conta più il sapore dell'aspetto… quello deve conquistare e come vedi alla fine la mangi volentieri… 🙂
      Che buona la ribollita, non la gusto da un pò… mi posso autoinvitare a pranzo quando tua mamma la cucina? 😀

  • bianca vaniglia rossa cannella

    29 Aprile 2013 at 12:20

    queste foto mi fanno sentire il profumino di quei pomodorini 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Aprile 2013 at 13:07

      Quelli del supermercato spesso non hanno tanto sapore, ma quelli biologici o del mercato per fortuna lo mantengono intatto… 🙂

  • alessandra purificato

    29 Aprile 2013 at 12:43

    Ciao Francesca, vengo dal blog di Chiara. In realtà ero già passata a trovarti in passato ma senza mai dedicare il giusto tempo alla lettura dei tuoi post. Ora che ho letto quello che scrivi con molta più attenzione mi viene voglia di dirti che il tuo blog è bello tutto e mi piace moltissimo.
    Sono una trentaduenne romana che ama Parigi (ci ho vissuto cinque anni), colleziono tazzine da caffè, ho il pollice verde, adoro la provenza, sono canara e gattara. Questa è la recensione che Chiara ha fatto al mio blog, se ti diverte dalle un'occhiata http://chiara-lavogliamatta.blogspot.it/2013/03/blogs-got-talent-49.html
    Non trovi che abbiamo un bel pò di cose in comune? 🙂
    Ti seguirò con immenso piacere.
    A prestissimo!
    Alessandra

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Aprile 2013 at 13:10

      Ciao Alessandra! Sono contenta ti sia fermata qui con più attenzione, i blog in fondo vanno "gustati" come i cibi e assaggiati bene prima per capire se ci piacciono e fanno per noi oppure no… 😉
      Ti avevo lasciato a marzo un commento sul post di Parigi e del Canale St. Martin, con il suo Hotel du Nord che è pieno di fascino…
      Adesso vado a sfogliare anche altri post… 😉
      A presto!

  • Annalisa -Piccanti Sapori Speziati-

    29 Aprile 2013 at 14:55

    Ciao Francesca, le righe del preambolo mi hanno proprio emozionata!
    La pappa l'ho scoperta grazie a mia suocera, la preparo sempre in inverno quando ho in giro del pane raffermo..
    Non ricordo se te l'abbia scritto o meno, sono in contatto con Cristina per cambiare abito al mio blog, l'ho scoperta grazie al tuo la cui grafica mi ha colpito fin dalla prima sbirciatina!
    Alla prossima..

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Aprile 2013 at 15:51

      Annalisa, in questo caso viva la suocera, allora! 😀
      Sono curiosa di vedere il lavoro di Cristina, vedrai che ti soddisferà, noi ci siamo scambiate tante mail prima di decidere, avevo mille domande e dubbi ed è stata molto paziente… 🙂

  • cucinaincontroluce

    29 Aprile 2013 at 15:21

    Narrazione stupenda, poetica e dolcissima… mi sono persa nelle tue righe e ho iniziato a trovarmi a mio agio come solo nei libri riesco a stare!
    La pappa al pomodoro mi riporta alla mia infanzia, al mio papà che l'ha sempre adorata, da buon toscano, e alla mia mamma che, da triestina doc, s'è sempre rifiutata di farla! Questa ricetta me la segno perchè il suo profumo m'è rimasto nel cuore e sarà la prossima coccola che mi regalerò….
    Ciao,
    Tatiana

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Aprile 2013 at 15:54

      Le ricette legate alla nostra infanzia hanno un sapore unico, mi perdo spesso nei ricordi e quando cresciamo forse è normale voler rivivere qualcosa di quei tempi attraverso la cucina… come per tenere un filo, una fotografia sempre appesa che non scolorisce…
      Grazie Tatiana, un abbraccio!

  • Berry

    29 Aprile 2013 at 15:31

    Non l'ho nemmeno letta la ricetta. Perchè quando le parole scorrono come un rivolo fresco davanti ai miei occhi quasi mi commuovo di come le persone siano capaci di comunicare quello che io ho nella testa. Sembra di leggere me, le mie prime volte, le mie emozioni, ciò che sto provando adesso e che mi auguro di provare sempre, nelle mie continue prime volte, ogni giorno che incontro il suo sguardo.
    Bellissimo veramente, grazie.

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Aprile 2013 at 15:59

      Berry, io sono insieme a Matteo da 8 anni ed è bastato ripensare ai nostri inizi per scrivere tutto quello che hai letto… 🙂
      Goditi ogni prima volta, fino in fondo, sii sempre affamata di emozioni e batticuori, non c'è cosa più bella… piccolo consiglio da quasi 35enne… 😀
      Grazie, per le tue parole. E' un dare-avere che mi piace.

  • laura

    29 Aprile 2013 at 17:16

    Che bello il tuo racconto, ai pensieri e alle domande latenti non si da mai voce e tu invece lo fai benissimo e rendi legittimo qualunque interrogativo 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Aprile 2013 at 17:31

      A me le domande piacciono un sacco… 😉 Farle e riceverle, in modo confidenziale, intimo, personale… meglio ancora se davanti a una tazza di tè o durante una cena tranquilla… 🙂

  • Sandra dolce forno

    29 Aprile 2013 at 23:01

    Le prime volte non finiscono mai..anche questa lo è 🙂
    Ti leggo per la prima volta e mi lasci un sorriso, il tuo racconto è tenero e dolce .
    La pappa al pomodoro l'adoro, cibo squisito , per me.
    Un abbraccio
    Sandra

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Aprile 2013 at 9:33

      Ciao Sandra, grazie per aver lasciato il commento, così ho potuto scoprire il tuo bel blog chiaro e luminoso!
      A proposito di pane, vado subito a commentare il tuo alle erbe! 🙂
      Benvenuta qui, a presto!

  • One Girl In The Kitchen

    30 Aprile 2013 at 3:55

    mi piace tutto, la prima volta, la pappa al pomodoro, la foto, il pentolino. ma lo sapevi che mi sarebbe piaciuto quel pentolino.
    per una prima volta così io farei follie, lasciatelo dire, posso sognare ancora?

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Aprile 2013 at 9:46

      Il pentolino mi è stato regalato a Pasqua con dentro delle uova piccole di cioccolato. Dovevo squagliare loro e invece ci ho squagliato il pane…

      Sara, guai a te se smetti di sognare. Vengo in America a prenderti con il furgoncino rosa smarmittato!

      (salutami il vicino, digli di ritrovare "Bianca")

  • barbaraT @ pane-burro

    30 Aprile 2013 at 9:35

    uhm… e com'è che mi ero persa questo post?
    che bel modo che hai di raccontare Francesca, mi piace proprio tanto!
    e quella frese.. "Come certe persone, sono tue dal primo momento che le incontri. Non è solo questione di chimica, è destino."
    a mio marito lo dico sempre, citando una frase sentita in un vecchio film "you had me at hello", ed è proprio come dici tu, era così che doveva andare..

    p.s. ma è quello il risultato del bricolage da fine settimana?? bello!!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Aprile 2013 at 10:41

      Barbara, grazie! Quando scrivo mi piace lasciare libera la mano e anche se parlare di me all'inizio mi crea qualche timore, poi prevale la voglia di essere aperta e sincera… e scavare in ricordi-sensazioni che sono sottopelle, così vicini…
      Al destino credo da sempre, noi interveniamo, certo, ma qualcosa è già nell'aria, in attesa di accadere… al momento giusto.

      ps: il mio nuovo "tavolo" è leggero, economico, prima serviva per portare la frutta o la verdura e ora invece accoglie i piatti… 😉
      Il problema è che adesso mi è venuta voglia di averlo anche celeste, lilla e grigio… come si fa?! 🙂

  • Anna Maria Pischedda

    30 Aprile 2013 at 11:28

    Adoro il tuo modo di raccontare! Mi apre mille scene nella mente, le vivo come un film!
    E le tue foto, i tuoi piatti..insomma adoro!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Aprile 2013 at 12:06

      Siamo anime romantiche che hanno bisogno di film, fusa, colori, ricordi… 🙂
      Grazie Anna Maria, ogni commento che mi lasci è un abbraccio!

  • Miky

    30 Aprile 2013 at 11:32

    Scrivi e racconti benissimo, è un vero piacere leggerti.
    Un abbraccio e grazie per il tuo commento.
    Miky

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Aprile 2013 at 12:09

      Grazie a te, Micky! Scrivo da sempre per me stessa su appunti o file di Word e amo i dialoghi a due, come le mail.. sto scoprendo adesso la condivisione sulla rete, è "potente"… 🙂

  • Sabrina C. Fotografie

    30 Aprile 2013 at 12:28

    Io penso che prima o poi farò una capatina a Roma e verrò a trovarti! 🙂
    come fai a rendere deliziosa anche la pappa al pomodoro??? che poi non è che sia brutta eh… ma quando la fotografi tu, accompagnata a certe parole.. anche lei diventa irresistibile! Dimmi come fai!! 🙂

    Ti abbraccio ♥

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Aprile 2013 at 12:36

      Sabri, direi che questo viaggetto nella capitale è da fare quanto prima! 😀 E ovviamente farai tappa nella mia cucina, prepariamo qualcosa insieme!

      Grazie, grazie, grazie. Tu sai, perchè appartiene anche a te, il segreto per rendere le cose più belle: la cura e la passione! 🙂

    2. Sabrina C. Fotografie

      30 Aprile 2013 at 14:44

      spero il prima possibile!

  • brenda842

    30 Aprile 2013 at 14:11

    Francy che foto, che parole e che ricetta!! 😀 adoro leggerti..è pura poesia!
    La pappa al pomodoro è tipica della mia terra, la toscana..e quanto è buona e semplice!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Aprile 2013 at 14:19

      Allora tu la saprai fare benissimo, molto meglio di me! 🙂 La cucina toscana la amo quanto quella del Sud! Facciamo scambio, che dici? Tu me la prepari e io ricambio con la carbonara! 😀
      Grazie mille, un bacio!

  • Damiana

    30 Aprile 2013 at 15:07

    Le scoperte lasciano sempre un'emozione,a volte bella.e qualche volta brutta!E tu sei una dolcissima scoperta,complimenti per tutto cara!
    Con le tue parole,voglio provare la prima volta con la pappa al pomodoro….sara' sorprendente quanto te!
    Un abbraccio!

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Aprile 2013 at 15:52

      Pensavo di aver postato una ricetta conosciuta e provata da tutti, sono contenta se invece può essere utile a qualcuno… 🙂
      Damiana, fammi sapere se ti piace ma sono quasi certa che non ti deluderà… e abbonda pure con il basilico, dà tanto profumo! 🙂
      Grazie per il commento!

  • Paola

    30 Aprile 2013 at 16:13

    Le tue parole sono sempre capaci di far volare con la fantasia. Magari sono ripetitiva, ma mi piace così tanto leggerti 🙂
    La pappa al pomodoro non l'ho mai provata. Forse è giunto il momento di farlo 🙂

    A presto

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Aprile 2013 at 19:04

      Sì, te la consiglio! Magari anche per un pranzo domenicale…
      Grazie… voliamo lontano, sìììì! 🙂

  • Azzurra

    30 Aprile 2013 at 22:31

    è una poesia leggerti!!!!
    per non parlare poi di questa pappa al pomodoro….io la adoro!!!!!!!!!!
    uno dei miei piatti preferiti!!!
    bacio a presto

    1. lagattacolpiattochescotta

      1 Maggio 2013 at 10:14

      Azzurra, ma grazie! A proposito di circondarsi di cose che fanno stare bene… 😉

  • Fabiano Guatteri

    1 Maggio 2013 at 10:31

    Mi sono unito al tuo sito perché mi piace molto come scrivi… e anche la tua ricetta della pappa al pomodoro

    1. lagattacolpiattochescotta

      1 Maggio 2013 at 11:15

      Grazie Fabiano, mi fa piacere! 🙂

  • laroby

    1 Maggio 2013 at 14:48

    delizioso il tuo blog, coinvolgenti le tue parole, bellissime le tue foto, ottima la ricetta! complimenti per tutto. a presto

    1. lagattacolpiattochescotta

      1 Maggio 2013 at 16:08

      Ciao felina! 🙂 Grazie per essere passata a curiosare qui!

  • Patrizia Monica

    1 Maggio 2013 at 16:16

    Mentre ti leggo alla televisione stanno trasmettendo La mia Africa: i tuoi racconti, la musica del film, le parole del film …..che bella atmosfera!
    La tua pappa è favolosa
    Buona serata
    Patrizia di Cucina con Dede

    1. lagattacolpiattochescotta

      1 Maggio 2013 at 17:22

      Ricordo quando vidi tanti anni fa quel film e ne fui così affascinata… pensare che la mia ricetta abbia accompagnato la visione è davvero una gioia! 🙂
      Grazie Patrizia, buona serata a te!

  • Daniela @FoodRecipesHQ

    1 Maggio 2013 at 16:30

    Voglia di pane casereccio, voglia di sapori rustici, di evadere,almeno coi pensieri, e magari dinanzi ad una scodella di pappa al pomodoro fumante alle 13 in punto.

    1. lagattacolpiattochescotta

      1 Maggio 2013 at 17:25

      Ciao Daniela! Evadere coi pensieri credo sia, sempre di più, veramente necessario… e salutare! 😉
      (proverò il tuo smoothie banana e caffè, grazie per l'idea!)

  • Patty

    1 Maggio 2013 at 16:56

    Cara Francesca, io sono una persona romantica, si, forse lo sono ancora, ma lo sono stata molto e leggere il tuo post è stato come entrare in una canzone di Fabio Concato, con quelle atmosfere delicate, sincere, intime. Molte delle sensazioni di cui parli mi sono familiari e care e in un post sulla pappa col pomodoro, ci stanno davvero bene…semplicità, essenzialità, sapore.
    Complimenti per tutto. Un momento perfetto.
    Baci, Pat

    1. lagattacolpiattochescotta

      1 Maggio 2013 at 17:29

      Semplicità, essenzialità, sapore… mai perderle di vista! Così come il lato romantico va conservato… in un angolo un pò nascosto di noi, al caldo, al sicuro… va tenuto stretto, è la nostra arma-difesa contro le cose che non vanno… 🙂
      Grazie per il commento, un abbraccio!

  • Federica

    1 Maggio 2013 at 20:31

    Sono 3 volte che rilego questo post e lo farei anche una quarta. Il tuo modo di scrivere è meraviglioso e rapisce come in un sogno.
    Un sogno in cui ci starebbe d'incanto anche la tua pappa al pomodoro. Le foto sono bellissime e su quel pentolino ci lascio gli occhi 🙂
    Un bacio, buona serata

    1. lagattacolpiattochescotta

      1 Maggio 2013 at 20:57

      Fede, posso stringerti? Non sai quanto mi piace leggere la parola "sogno"! 🙂 Per ringraziarti ti regalerei almeno 10 di quei pentolini! 😀

  • Chiara Benvenuti

    2 Maggio 2013 at 8:52

    Ciao Fra! Hai proprio ragione: se il mio pane semintegrale avanzasse( cosa purtroppo impossibile!) sarebbe perfetto per questo tuo piatto!!!
    Ti auguro una bella giornata, a presto!

    1. lagattacolpiattochescotta

      2 Maggio 2013 at 12:47

      Io faccio così: quando decido di prepararla, ne compro un pò di più, lo metto da parte prima e aspetto che diventi raffermo… 🙂

  • Babe – La Cucina di Babe

    2 Maggio 2013 at 10:18

    Questo piatto mi porta indietro nel tempo quando da bimba lo chiedevo sempre alla mia mamma.
    Mi hai fatto venire voglia di rifarlo sai?

    1. lagattacolpiattochescotta

      2 Maggio 2013 at 12:47

      Bene, assecondiamo pure queste voglie… 😀

  • Un’arbanella di basilico

    2 Maggio 2013 at 19:14

    Ciao Francesca, un post pieno di delicatezza e una ricetta perfetta. Mi piace molto la pappa al pomodoro e anche per me è un piatto pieno di ricordi. Un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      2 Maggio 2013 at 19:46

      Sapori e ricordi sanno cullarci… 🙂

  • Not Only Sugar

    2 Maggio 2013 at 20:52

    La pappa al pomodoro, un piatto classicissimo ma con le tue foto riesci a renderlo proprio speciale!!!
    Per non parlare del tuo post, che un pò ci fa sognare e un pò di coccola proprio..

    http://www.notonlysugar.com

    1. lagattacolpiattochescotta

      2 Maggio 2013 at 22:34

      Mi piace sperimentare, ma ogni tanto sento proprio il bisogno di cibi che conosco e "sicuri"… 🙂
      Grazie, viva le coccole… 😀

  • orecchini.di.perle

    3 Maggio 2013 at 12:26

    …è sempre così bello passare da queste parti! Splendido post. Deliziosa ricetta. Un abbraccio, continua così!

    1. lagattacolpiattochescotta

      3 Maggio 2013 at 18:26

      Tutto questo sostegno mi rende così felice… grazieee! 🙂

  • elenuccia

    3 Maggio 2013 at 14:33

    Che post splendido e che splendide foto, hanno una luce e un'atmosfera magnifica. L'unica cosa su cui dissento e' il "mi piace andare in treno"…in linea di principio anche a me. Se non si ha fretta si puo' gustare il panorama e concedersi qualche ora tranquilla ma quando si comincia ad usarlo spesso per lavoro e' tutta un'altra storia. Ti assicuro che puo' diventare un incubo…concidenze perse, ritardi di ore, scioperi dell'ultim'ora…

    Devo confessare la mia ignoranza, non ho mai fatto/mangiato la pappa col pomodoro. Non essendo nella tradizione della mia famiglia non e' mai stata preparata in casa mia ne da mia mamma ne dalle mie nonne. Certamente bisogna che rimedi 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      3 Maggio 2013 at 18:31

      Beh, intendevo viaggiare in treno per piacere, cogliendo i lati più belli come il guardare dal finestrino, il tempo per pensare e leggere, il relax… senza considerare tutti i disagi che, aimè, ci sono…
      Mi farai sapere com'è andata la tua prima volta con la pappa al pomodoro, se decidi di provarla… 🙂
      Ciao Elena, a presto!

  • Margot

    3 Maggio 2013 at 15:26

    Che bello dare corpo all'attesa, a piaceri tanto semplici da coglierti di sorpresa. Bello dimenticare la frenesia quotidiana per ritrovare nella quotidianità stessa il senso vero dell'esserci, dello stare insieme, ognuno con la propria storia e i propri sguardi, unici, sulle cose. Un bacio

    1. lagattacolpiattochescotta

      3 Maggio 2013 at 18:32

      Margot, assaporo ogni parola che hai lasciato, grazie mille… 🙂

  • Erika

    3 Maggio 2013 at 17:39

    Il tuo blog mi piace tantissimo! Complimenti !
    Riguardo la pappa al pomodoro, l'ho assaggiata per la prima volta qualche anno fa e ad essere sincera con un inizio un po' titubante.
    Dopo averla assaggiata sono rimasta davvero piacevolmente colpita.
    Proverò la tua ricetta 🙂
    A presto
    Ery

    1. lagattacolpiattochescotta

      3 Maggio 2013 at 18:34

      Vale come per certi biscotti, brutti ma buoni… 🙂 Superato il primo boccone, il piatto si finisce in un attimo!
      Ciao Erika, piacere di conoscerti!

  • Cherry Blossom

    3 Maggio 2013 at 18:58

    dopo tutte le tue parole meravigliose, le mie sarebbero di troppo! lo sai vero che hai un talento innato per la scrittura? ad ogni tua frase corrisponde un'immagine nella mia mente! sei bravissima in cucina e con le parole!!
    un forte abbraccio

    sabrina
    http://mycherrytreehouse.blogspot.it/

    1. lagattacolpiattochescotta

      3 Maggio 2013 at 21:13

      Sabrina, le tue parole invece sono preziose, molto preziose… 🙂 Grazie di cuore, sto scrivendo il prossimo post! 😀

  • Fragolina

    3 Maggio 2013 at 19:04

    Ciao! domani compro scalogno e basilico e provo a fare la pappa al pomodoro ^__^

    1. lagattacolpiattochescotta

      3 Maggio 2013 at 21:09

      Sìììì, attendo notizie! 🙂

  • Maddalena Laschi

    3 Maggio 2013 at 21:14

    Ma quanto sei brava tesoro? Le tue foto sono sempre così luminose! Leggendo questo post mi sembrava di essere dentro ad un film e mi immaginavo tutte le scene…
    È sempre un piacere leggerti e anche con la pappa al pomodoro mi hai conquistata, mi nonna la fa spesso e da noi e' un piatto da gustare quasi tutte le settimane! Ti abbraccio!

    1. lagattacolpiattochescotta

      4 Maggio 2013 at 10:05

      Maddalena, arrossisco… come la pappa! 😀 Quella di tua nonna sarà buonissima, pensami la prossima volta che la mangerai! 🙂
      Buon weekend e grazieeee!

  • Elena Bottinelli

    4 Maggio 2013 at 18:04

    Ci incontreremo presto, ci guarderemo con occhi complici e sapremo già tutto.. sei magica Franci..

    1. lagattacolpiattochescotta

      4 Maggio 2013 at 22:21

      Elena cara… meno male che ho aperto questo blog, mi ha portato te!
      A presto, sì. Maggio è iniziato… 🙂

  • BiancoAntico

    4 Maggio 2013 at 21:21

    Ciao Francesca,
    ammirata dalla tua penna, rapita dalla tua pappa al pomodoro (e SEMBRA facile, ci posso riuscire persino io!): una nuova bella scoperta, a presto…

    Viviana

    1. lagattacolpiattochescotta

      4 Maggio 2013 at 22:24

      Ciao Viviana, piacere!
      Il bello di questo piatto è che non solo SEMBRA facile, ma lo E' davvero! Nessuna ansia da prestazione, viene bene sicuramente, gli ingredienti fanno tutto, noi ben poco… 🙂
      A presto, grazie!

  • Il profumo dei colori

    5 Maggio 2013 at 9:09

    Sorridevo mentre leggevo le tue parole, e oggi mi ci voleva proprio.
    A presto Nahomi.

  • Angelica p

    5 Maggio 2013 at 12:40

    Che bella la tua descrizione!Mi piacciono i particolari!
    La tua pappa al pomodoro deve essere deliziosa!

    1. lagattacolpiattochescotta

      5 Maggio 2013 at 14:55

      Particolari e dettagli sono la mia passione… 🙂
      Grazie!

  • Giusy Pellino

    5 Maggio 2013 at 13:41

    Che bello averti incontrata, che bello averti nella mia vita…
    Sei un'anima preziosa e rara! Ti abbraccio, e presto sarà davvero!
    :*

    1. lagattacolpiattochescotta

      5 Maggio 2013 at 14:59

      Giusy, amica, così mi commuovo ancora prima del 24… 😛
      Ti voglio bene… ed è bello che anche a distanza possano esserci persone che ti capiscono, su cui contare… e che non svaniscono…

  • rossella

    6 Maggio 2013 at 20:46

    Anche i pentolini di latta uniscono. E l'amore per i viaggi in treno. Quelli lenti. un bacio grande.

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 21:03

      Eh sì, pentolini che passione. Anche quando li rigiri varie volte per capire come sistemare il manico, per le foto… 🙂
      Il treno… beh, io lo prendo anche per andare a Parigi, per scelta… e lo so che per molti è assurdo perchè ci metto il triplo del tempo, ma non m'importa, io mi lascio cullare dai kilometri e sapessi quanto penso guardando fuori dal finestrino… tutta la calma (per me stessa) che nella vita di tutti i giorni non c'è, la recupero in quei momenti… 🙂

  • Giulia

    21 Ottobre 2013 at 10:15

    Sei di una delicatezza rara, preziosa e commovente. Occhi lucidi.

    1. lagattacolpiattochescotta

      21 Ottobre 2013 at 11:47

      Giulia, ma grazie… mi commuovo io con questo commento… 😀

  • GILDA

    18 Novembre 2013 at 11:06

    Solo per dirti che questa tua ricetta l'ho provata quest'estate seguendo alla lettera ogni passaggio.. ed è stato un vero successo di sapori e complimenti da mio marito e dalla mia piccola di 5 anni che ha gradito e ripulito il piatto !!! La farò ancora appena sarà il tempo dei pomodori .. intanto i miei complimenti per come scrivi , per come cucini .. per le tue belle foto !!

    1. lagattacolpiattochescotta

      18 Novembre 2013 at 17:34

      Ciao Gilda, che bello saperlo! Questa pappa è tra le ricette che considero "affettive", cucinate con un pezzetto di cuore… 😉 E' un piatto facile e molto gustoso, adesso poi con i primi freddi è perfetta! La voglio rifare anche io!
      Grazie! Saluta tutta la famiglia che l'ha gradita! 🙂

  • Anna

    1 Aprile 2015 at 21:15

    Bello questo post, lieve e delicato…
    Devi rileggerlo, e poi ancora, per fartelo scivolare dentro. Come un treno che attraversa la campagna, come libri sottolineati per trattenerne la magia…
    Manciate di parole raccolte tra le mani e poi gettate in aria, come sai fare tu, rendendole vive e colorate, per narrare di tutte quelle prime volte che restano nel cuore e ritornano come palloncini legati a un filo.
    Incontri che sono destino e, in cucina come nella vita, non sapremmo poi farne a meno…
    Incontri che sono magia, come le tue mani su di una tastiera.
    Anna

    1. Francesca P.

      1 Aprile 2015 at 23:00

      Anna, questo è uno dei post a cui sono più affezionata, in assoluto… risale a un po’ di tempo fa, è stato forse il primo più “intimo”, in cui mi sono lasciata andare senza parlare solo di cucina… all’inizio di quest’avventura non sapevo ancora bene cosa sarebbe successo, però sentivo che dovevo seguire l’istinto e far scorrere liberamente la mano sui tasti… qui era avvenuto il “debutto”, se così vogliamo chiamarlo, e sono doppiamente felice non solo che continui a passeggiare tra le mie pagine, ma anche che abbia deciso di lasciarmi un altro commento “al posto giusto”… grazie di cuore, vederti apparire dove non mi aspetto è veramente bello! Sento che senti… e non è un gioco di parole…

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