E SE FOSSI UN MACCHERONE?

11 Gennaio 2015Francesca P.
Blog post

Siamo tutti un po’ pastasciutta, ognuno con il suo formato, le sue caratteristiche, le sue inclinazioni.

State ridendo? Vi mostrerò quanto ancora una volta cibo e vita siano vicini…

Quando i pensieri sono aggrovigliati come un nido di rondine, diventiamo dei fusilli. Contorti, ripiegati su noi stessi, giriamo a vuoto come viti da stringere o da togliere.

Quando ci lasciamo andare, distendendo i muscoli e ascoltando(ci), siamo degli spaghetti o delle linguine che tracciano nuove traiettorie e si espandono come radici, simili a dita agili di mani aperte che vogliono accarezzare tuttoquellochemerita.

Se invece non riusciamo a tenere i piedi per terra perchè è da tempo che puntiamo quella nuvola, siamo farfalle dalle ali a zig zag che combattono l’attrito del vento e scalano il cielo, magari approfittando della spinta di qualche gabbiano. E quando vogliamo correre verso quello che ha già aspettato troppo, siamo rotelle di pattini che non si fermano ai semafori e vanno dritti al dunque.

I sognatori sono stelline che si tuffano in un brodo che somiglia al mare, mentre i parolieri sanno essere all’occorrenza sia una penna rigata che non lascia sbaffi, sia un foglio di lasagna su cui appuntare frasi in ogni momento, secondo l’ispirazione.

E poi ci sono loro, gli istintivi, che inseguono sempre luce e calore tramutandosi in mezze maniche che non sentono freddo neanche a gennaio, perchè la passione li protegge.

Infine, i curiosi a cui non sfugge nulla, alla continua ricerca di dettagli, storie e risposte, si improvvisano rigatoni e maccheroni perchè si ricordano quanto amavano da bambini vedere la realtà attraverso un canocchiale o un caleidoscopio. Strizzando l’occhio nel mirino rotondo e scoprendo mondi paralleli da condire con il pesto dell’immaginazione…

 

MACCHERONI FATTI IN CASA CON PESTO DI BROCCOLO ROMANESCO, RICOTTA E NOCCIOLE

 

Ingredienti per 4 persone:

 

500 g di farina di semola di grano duro

250 ml circa di acqua tiepida (potrebbe servirne un po’ di più)

Due pizzichi di sale

 

Procedimento con l’impastatrice:

Versate l’acqua nella ciotola della planetaria, aggiungete la farina e il sale e impastate con il gancio fin quando l’impasto non sarà compatto. Se dovesse servire, versate un altro po’ d’acqua.

Avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente e lasciate riposare per 30 minuti. Tagliatelo poi a piccoli pezzi che inserirete man mano nella trafila, scegliendo il formato di pasta corta che preferite (io maccheroncini).

 

Procedimento a mano:

Versate sulla spianatoia la farina a fontana e il sale. Aggiungete l’acqua mescolando per evitare che si formino grumi e impastate finchè l’acqua sarà assorbita dalla farina (se serve, aggiungetene ancora) e l’impasto sarà compatto.

Avvolgete il panetto nella pellicola trasparente e lasciate riposare per 30 minuti. Stendete la pasta e tagliatela nel formato che preferite.

 

IMPORTANTE: la pasta di semola di grano duro ci mette molto tempo a seccare, quindi preparatela anche un giorno prima!

 

Per il pesto:

Un broccolo romanesco (sbollentato)

Aglio

Nocciole (sbucciate)

Scorza di limone

Ricotta

Timo fresco

Olio extra vergine di oliva

Sale

*non vi scrivo le dosi perchè potete scegliere liberamente la quantità, senza paura di aumentare o diminuire – o togliere – un ingrediente secondo i vostri gusti!

Potete pestare tutti gli ingredienti con un mortaio, usando il metodo tradizionale, oppure farvi aiutare da un mixer. In questo caso, versate prima le nocciole che avrete sbollentato e privato della pellicina, mixando fino a ridurle in polvere o fino alla consistenza che preferite (a me piace sentire i pezzetti!). Aggiungete il resto degli ingredienti, versate sopra l’olio e mixate anche in questo caso fino alla consistenza desiderata.

*Tenete da parte, per l’impiattamento finale, qualche cimetta del broccolo, un po’ di scorza di limone e qualche fogliolina di timo

**Spolverate, se volete, con pepe nero macinato al momento o sale nero di Cipro, come nel mio caso!

 

Questa è stata la mia prima pasta fresca corta, senza uova, fatta in casa. Desideravo provarci da quando quest’estate, in Puglia, ho preso in un pastificio artigianale le orecchiette con semola di grano duro. Giocando con le stagioni e le immagini, sembra quasi di essere ancora lì, con un vestito a pois e un piatto pieno… se vi manca un po’ l’estate, fate play!

98 Comments

  • consuelo tognetti

    11 Gennaio 2015 at 18:51

    Penso di essere quell'impasto di semola e acqua che aspetta solo il momento giusto per diventare una forma, una sfoglia, una fantasia da tuffarsi nel sugo della vita.
    Buonissimo il tuo pesto e con la pasta fatta in casa acquisisce ancora + sapore ^_^
    Complimenti carissima e grazie anche x questo tuffo nell'estate ^_^

    1. lagattacolpiattochescotta

      11 Gennaio 2015 at 19:24

      Un impasto che accoglie ogni forma… mi piace, Consu! Significa che sei versatile, aperta ai cambiamenti, duttile e pronta a rotolarti in quel sugo!
      La pasta fatta in casa è per me una novità che fa parte della meravigliosa scatola delle scoperte che voglio approfondire! Ho poi in mente tantissimi pesti… 🙂
      Grazie a te e buona settimana! :*

  • Miu Mia

    11 Gennaio 2015 at 18:52

    Io se fossi un maccherone, sarei quello fatto con mani esperte. Impastato con amore e sfogo – perché impastare è anche un po' catarsi. Sarei il frutto di numerosi tentativi andati male, sarei la soddisfazione della riuscita, sarei un boccone buono – perché ogne scarrafone è bell a' mamma soia – sarei condito con un sugo carismatico e sarei al dente!
    Se io fossi un maccherone probabilmente non potrei leggere questi fanastici post e nemmeno commentarli. Se io fossi un maccherone, certo sarei amato intensamente ed in maniera primitiva, ma non ti avrei conosciuto!
    Com'è bello entrare nel tuo angolo-bistrot e giocare ogni volta a sentirsi qualcosa(qualcuno) di speciale… tornare bambina e sentirne la leggerezza! 🙂
    Se io fossi me, il maccherone sarebbe il mio preferito, ma se fossi un maccherone, saresti tu la mia preferita! 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      11 Gennaio 2015 at 19:31

      Saresti un maccherone che fa le fusa, che si sveglia felice tutte le mattine, che socializza con i tipi di pasta simili e che spesso si travestirebbe da penna rigata, perchè sei un fiume in piena di parole… come me! Magari passeggeremmo nella stessa scodella e condivideremmo lo stesso condimento, ridendo per le macchie di sugo lasciate sulla tovaglia per l'impeto di tuffarci a capofitto nelle cose! Insomma, Ro, mica male essere fatte… della stessa pasta! 😉

  • Silvia A.

    11 Gennaio 2015 at 19:31

    La tua fantasia è sempre davvero sorprendente!! Il gioco del "a ognuno la sua pasta" lo trovo bellissimo! Io probabilmente mi sento una stellina, di quelle che si tuffano 😉 ma se per un attimo mi dovessi immaginare maccherone probabilmente sarei rigato perchè mi piace sentire su di me ogni emozione, sensazione, come un condimento su cui rotolare! Complimenti per la maestria con cui hai realizzato i maccheroni, non dov'essere per nulla facile! E il condimento che hai scelto è ricercato…sempre un'attenzione ai dettagli che adoro!! Ps: che bel video!! Che ricordi che ho della Puglia!! A prestoo

    1. lagattacolpiattochescotta

      11 Gennaio 2015 at 19:37

      La fantasia, come la bellezza, è la mia salvezza… 🙂 Mi sento "libera" quando posso creare e immaginare… il cibo si presta moltissimo a questo, mi piace cercare le affinità con il nostro mondo, ce ne sono così tante!
      A Natale mi è stato regalato il kit con vari formati per il Kitchen Aid e mi sto divertendo! Adesso ho tutto: macchina per la sfoglia, stampini per i ravioli e questo nuovo accessorio… sarà un 2015 di pasta fresca, è sicuro! 🙂
      Il video arriva con qualche mese di ritardo ma forse è anche meglio ricordare l'estate in pieno inverno, per apprezzarla ancora di più!
      Un abbraccio!

  • Simo

    11 Gennaio 2015 at 19:35

    io sono un fusillo!
    In questo momento mi sento assolutamente così………
    certo che questo tuo piattino rimette in pace col mondo…e raddrizza anche le contorsioni più folli, ehehehehe
    bacione cara e buon inizio settimana

    1. lagattacolpiattochescotta

      11 Gennaio 2015 at 19:55

      Simo, capita anche a me di diventare un fusillo, in alcuni periodi non si scampa, la forma è quella… ma lo spaghetto è sempre in agguato, pronto a portarci via da quel groviglio… aggrappati, come fosse una liana! 😉
      Grazie, bacio a te!

    2. Simo

      11 Gennaio 2015 at 19:57

      hai ragione…grazie per questo tuo consiglio, l'ho molto apprezzato, sai? Ti abbraccio!

  • Sugar Ness

    11 Gennaio 2015 at 19:38

    Ahaha! Mi hai convinta! Ma quanto? Quanto sono belli i tuoi maccheroni??? Complimenti! E questo pesto dalle tinte delicate e dai sapori intensi è un incanto! Un abbraccio!

    1. lagattacolpiattochescotta

      11 Gennaio 2015 at 19:59

      Il mio amore per le tinte pastello mi ha fatto preferire il broccolo romanesco, color verde mela, al broccolo classico! 😀 Grazie mille… pensavo di dover convincere offrendo vari bis, e invece… 😉

    2. Sugar Ness

      12 Gennaio 2015 at 10:30

      Ma i tuoi piatti mi convincono sempre al primo assaggio! 🙂 E comunque, anche la tua teoria "a ognuno la sua pasta" mi convince! Io scelgo le farfalle, per dispiegare le ali! Ce lo facciamo un volo insieme? Se passi da me… ti porto a Parigi! 😉

    3. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 10:49

      Vane, oh, ti avverto: sono subito corsa dentro l'armadio a prendere un paio di ballerine e un baschetto rosso e tra un minuto arrivo! Tieniti pronta, prepara le ali! 🙂

  • marifra79

    11 Gennaio 2015 at 20:02

    Per gli studi fatti dovrei sentirmi altro, eppure non riesco a non vedermi farfalla e anche un pò stellina 🙂 Senza sogni e senza speranze, la vita non sarebbe altrettanto bella e quindi… sei incredibile sai? E sai che ti adoro eh!! Un abbraccio Francesca

    1. lagattacolpiattochescotta

      11 Gennaio 2015 at 20:06

      Marianna, io invece adoro te proprio perchè sei stellina e farfalla… e questo l'ho capito subito! 😉 Avere una doppia anima arricchisce…
      Torno presto nella tua posta, sto bene lì!

  • larobi

    11 Gennaio 2015 at 20:20

    che bello il tuo post!!! cosa sono io??? mah…forse spaghetto ma quelli lunghi lunghi che vogliono catturare tutto quello che c'è di buono intorno per attrorcigliarsi e trattenere il più possibile il profumato sapore che trasforma un semplice spaghetto in qualcosa in più. Mi piacerebbe essere spaghetto anche per la forma : filiforme, elegante …che , ehm, non mi somiglia molto (ah ah ah)…e poi che dire del video??? stra bello!!! ho sentito il calore del sole, i miagolii dei miceti, il profumo dei piatti, il lieve "rumore" del vento dell'estate….grazie! un abbraccio carissima!!!

  • larobi

    11 Gennaio 2015 at 20:21

    n.d.r. : miagolii dei MICETTI (uff…il traduttore automatico) 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      11 Gennaio 2015 at 20:47

      Anche io spesso mi sento molto spaghetto, uno spaghetto infinito, che si allunga e vuole raggiungere tutto… a volte divento anche bucatino, più poroso, così posso trattenere meglio i condimenti della vita che incontro! 🙂 Gli spaghetti per la forma ricordano anche i baffi di un gatto, ci avevi pensato?!
      Immaginavo che la parte felina del video ti avrebbe colpito, quando guardo Tarallino così minuscolo mi intenerisco troppo!
      Abbracci&miao!

    2. larobi

      11 Gennaio 2015 at 21:29

      si in effetti bucatino è meglio ! 😉 …tarallino è bellissimo nel video! smack …Eu vi saluta !

  • Patalice

    11 Gennaio 2015 at 20:30

    io sono convinta di non essere affine alla pasta…
    troppo semplice, troppo conosciuta, troppo facile a gestirsi…

    1. lagattacolpiattochescotta

      11 Gennaio 2015 at 20:49

      Sul fatto che sia un cibo conosciuto concordo, ma la semplicità a mio parere è un valore… e ti assicuro che non è affatto facile a gestirsi, anzi! Se poi è fatta a mano, in particolar modo… ma è quella la soddisfazione, saperla "domare" e renderla un po' tua!

  • Federica

    11 Gennaio 2015 at 20:36

    sulla scia di quelle note, sognando già la prossima estate, è stato simpaticissimo questo viaggio attorno ai formati di pasta e sono giunta alla conclusione di essere irrimidiabilmente un fusillo! ma di quelli lunghi eh, che o grovigli, le contorsioni ed i giri a vuoto sono tanti e tanti e tanti…
    ma per un attimo stasera, leggendoti mi son sentita un po' farfalla e svolazzando svolazzando mi poserei volentieri su quella bella ciotolina dal gustoso contenuto 🙂
    pensare che ho pure la trafila per i maccheroni e se ne sta rincantucciata in un cassetto
    un bacione, buona settimana

    1. lagattacolpiattochescotta

      11 Gennaio 2015 at 21:04

      Se vuoi solo per te mi trasformo in cacciavite e proviamo a dare un bel colpetto per girare dal verso giusto… 🙂 Sono convinta che il fusillo abbia un paio di ali da farfalla, magari nascoste in dispensa o dentro un barattolo… e prima o poi tornerà a indossarle, anche per fare un breve volo, giusto per prendere aria e fiducia! E quando atterri, mi trovi sulla cima del broccolo ad aspettarti!
      Un abbraccio e grazie del commento! 🙂
      ps: Fede, io quel cassetto lo aprirei, ehehe!

  • Chiarapassion

    11 Gennaio 2015 at 21:18

    Ho fatto play e mi sono innamorata della vostra "bellezza"…colore, natura, amici pelosi e spensieratezza, il tutto catturato da un occhio attento…bellissimo davvero!

    1. lagattacolpiattochescotta

      11 Gennaio 2015 at 21:31

      Riferirò all'occhio che era dietro la camera, Enrica! 😉 Grazie! Avevo voglia di mostrarvi un piccolo assaggio dello scorso agosto, l'estate inizia a mancarmi sempre quando arriva l'inverno… è più forte di me!

  • laura

    11 Gennaio 2015 at 21:29

    ah io mi sono ritrovata in un maccherone… anche se in effetti cercavo di vedere il mio futuro anche attraverso la strettoia di un bucatino, che vorrà dire?Bella la tua pasta fatta a mano, complimenti 🙂 nel frattempo io ho impastato la tua farina per una torta di carote e la mandolina, come si comporta?:-)

    1. lagattacolpiattochescotta

      11 Gennaio 2015 at 21:33

      Il bucatino è un piccolo canocchiale esattamente come il maccherone, quindi non mi stupisce che ti piaccia! 😉
      Quinoa e carote, promette bene l'unione! Sono curiosa… e a proposito di torte, non perderti il prossimo post, il momento delle noci è quasi arrivato!
      Io e la mandolina stiamo dialogando, ho già affettato più volte le patate e indovina come ho fatto le striscioline di scorza di limone? 😉

  • Chiara Giglio

    11 Gennaio 2015 at 22:08

    ultimamente mi sento lasagna, un foglio largo e ruvidotto dove il ripieno si spalma, sembro io spalmata sul divano in quei pochi momenti di relax,una lasagnona dai mille ripieni, mi è venuta fame a guardare le tue belle foto, quel broccolo romanesco abbastanza sconosciuto per me mi attira parecchio….chissà come sarebbero delle lasagne col broccolo ? Ci devo pensare…Buona settimana cara, un bacione

    1. lagattacolpiattochescotta

      11 Gennaio 2015 at 22:36

      Chiara, è bello essere lasagna! Una superficie sottile come un tappeto su cui scivolare, con un ripieno che cambia a seconda delle (nostre) stagioni e può stupire in qualunque momento! Così come il broccolo può stupire nelle lasagne, perchè no, io proverei! Accanto alle tue cocotte, inforni anche una piccola teglia e vedi come viene! 😉 Ovviamente poi ti copierei la ricetta, ehehe!

  • Annalisa Sandri

    11 Gennaio 2015 at 22:46

    Io sono un fusillo!! 😉 MI ispira moltissimo il pesto di broccolo romanesco.
    Un abbraccio e Buona settimana!

    1. lagattacolpiattochescotta

      11 Gennaio 2015 at 23:01

      Fino adesso, leggendo i vostri commenti, i fusilli battono tutta l'altra pasta! 😉
      Il broccolo romanesco è più delicato e unito ad altri ingredienti nel pesto si lega benissimo, vedrai!
      Ciao Annalisa, grazie!

  • Martina

    12 Gennaio 2015 at 5:40

    Vorrei tantto essere un'orecchietta di grano arso, un po' rugosetta e tenace; sembrerebbe una pasta qualunque, invece poi si scopre che, abbinata a sapori semplici e gustata in piena estate con un buon bicchiere di vino rosso, il canto dei grilli e poco altro, è una di quelle cose da non poter dimenticare facilmente! …. "vorrei" però, perché invece contortaggine di pensieri e sensazioni mi impone di essere uno di quei formati attorcigliati, con l'anima solida e difficile da scalfire, anche dopo lunghe cotture! ma un fusillo lo vedo troppo concentrato su se stesso, quasi egocentrico … ecco, magari una trofia, a tratti più distesa e un tantino più malleabile, mi andrebbe più a genio (forse parlo per partito preso?! ).
    Ammiro la tua pasta, che è talmente bella da dover essere messa in un barattolo in vetro trasparente e sfoggiata, con orgoglio, sopra una delle tue mensole bianche. Aspetto il momento di cimentarmi in una preparazione simile e, quando arriverà il via, staremo un po' a vedere quale formato uscirà fuori dalle mie mani 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 9:46

      L'orecchietta mi fa pensare ad una mano leggermente chiusa, che vuole proteggere o cerca protezione a sua volta, legata all'idea di guscio, nido riparato, carezza… la trofia invece può essere un ricciolo, più morbido del fusillo, come i capelli ondulati dal clima del mare, hai presente? Grazie per aver scatenato ancora la mia fantasia, è un gioco bellissimo, specialmente se fatto con te che cogli subito l'invito! 😉
      La prossima volta farò doppia quantità e riempirò un barattolo con un coperchio a pois che aspetta da un po'… e quando farai la tua pasta avrà compagnia, possiamo condividere la mensola!

  • Pasticci Patapata

    12 Gennaio 2015 at 6:56

    questo post mi è piaciuto particolarmente! poesia e irriverenza in giuste proporzioni, come questo splendido piatto di pasta fatta in casa (non ho mai neance lontanamente abbracciato lidea di farmi da sola delle penne o dei maccheroni!!). Ti auguro buona continuazione, sempre col caleidoscopio alla mano 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 9:52

      Ehi, che sorpresa… bentrovata! Sono felice che il maccherone e il broccolo ti abbiano riportato qui! 🙂 Fino a qualche tempo fa per me era impossibile pensare in generale, al di là del formato, che avrei fatto la pasta in casa ma mai dire mai… perchè all'improvviso può scattare una voglia irrefrenabile e si inizia senza smettere più! 😉
      Grazie, spero a presto!

  • Roberta Morasco

    12 Gennaio 2015 at 7:03

    Oggi mi sento un po' linguina e un po'rigatone!!! La voglio anch'io la trafila, sono bellissimi!!! …e adesso dopo aver visto il video voglio anche l'estate…non si dice 'voglio' vero? 😉
    Buona settimana!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 10:00

      Se mi dici "voglio un piatto" posso accontentarti subito… e ci metto metà linguine e metà rigatoni, così hai tutto! 😉 Proverò tutti i formati della trafila, a seconda dell'umore… ho la scusa per essere lunatica e mangiare sempre pasta diversa, ehehe! 😀
      Buona settimana a te, Roberta… grazie di essere passata!

  • tea lombisani

    12 Gennaio 2015 at 8:25

    Ogni volta che passo dal tuo blog rimango sempre senza parole.
    Sei unica francesca e grazie per regalrci sempre una parte della tua bellezza.
    Buona giornata
    Tea

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 10:05

      Tea, arrossisco! Tu sei un'esperta di bellezza, sorrisi e serenità che si possono trasmettere con le foto, nel calore della propria casa… grazie di cuore!
      Un bacio per due! 🙂

  • La cucina di Esme

    12 Gennaio 2015 at 8:32

    Originale questa assonanza caratteriale tra le persone e i formati di pasta, secondo il tuo ragionamento io sarei un maccherone per cui perfetta la ricetta di oggi per me!
    Baci
    Alice

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 10:07

      Avrei continuato ancora con l'elenco e non è escluso che possa fare un capitolo 2 sull'argomento, magari quando sperimento un altro formato!
      Ciao maccherone, alla prossima! 😉

  • Mary

    12 Gennaio 2015 at 8:50

    Francesca, che meravigliosa fantasia che hai!!! Non ci avevo mai pensato, ma se dovessi paragonarmi ad una pasta, forse sarei un timballo al forno. Sai di quelli con la mozzarella e tanto ragù…Perché? Non lo so, mi sento un insieme di cose buone ma messe lì un po' a casaccio. La tua pasta è favolosa e quel pesto è una squisitezza assoluta!!! La proverò al più presto…Un abbraccio forte, Mary

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 10:11

      Wow, che bontà il timballo al forno! Croccante in superficie e morbido all'interno… con tanta mozzarella che fila e abbraccia la pasta! Se lo sei, significa che sei fatta di vari ingredienti che fusi insieme danno ricchezza! A volte è proprio nel caos che troviamo il nostro ordine e un perchè…
      Un abbraccio a te e grazie! 🙂

  • Giulia

    12 Gennaio 2015 at 9:40

    Se fossi una pasta sarei un po' un gnocchetto sardo, tenace e un po' riservato, e una trenetta dolcemente malinconica, con quei bordi ondulati morbidi. Ma sono stata anche un fusillo, avvitata su me stessa come non mai, accidenti a me e alla mania di pensare.
    L'inizio del nuovo anno ha portato con sé un cambiamento lavorativo (ok, è un po' eufemistico chiamare "cambiamento" quello che in realtà è un mero "mancato rinnovo" – se non altro non dovrò più aspettare la pausa pranzo per leggerti!) che mi consente di rivedere un po' le priorità e di dedicarmi un po' più a me stessa (e alla mia attività di traduttrice freelance!) e a una passione che avevo da piccola e che ho riscoperto solo la settimana scorsa.
    Ed è bello ritrovarti puntuale ogni settimana e lasciarsi cullare dalle tue parole, dai colori delicati delle tue foto e… dal "ruggito" felino e dal suono dell'estate. Sembra quasi di sentire il profumo di erbe aromatiche, con quella punta che a me ricorda tanto la liquirizia..
    Come sempre, grazie.

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 10:27

      Giulia, sai che credo di essere una trenetta quanto te in molti momenti della mia vita?! Grazie per avermici fatto pensare… a questo punto dovrò impegnarmi per fare a mano anche questo formato, in tuo onore! 🙂
      Mi dispiace per la notizia poco lieta sul lavoro ma spesso questi cambiamenti, anche se forzati, possono essere un trampolino di lancio verso altro… magari verso qualcosa di nuovo che ci piace di più, che ci realizza e ci appaga! Una spinta altrove, alla scoperta di un mondo che altrimenti non avremmo potuto approfondire… mi trovo in una situazione simile alla tua – anche se per mia scelta consapevole – e sono convinta che finito un capitolo se ne possa aprire un altro! Buone traduzioni, dunque, e tienimi aggiornata su come va, mi trovi sempre qui! 🙂
      Grazie per la presenza, per le belle parole e per i pensieri che mi lasci!
      ps: devo fare una ricetta con la liquirizia!!!!

  • Alice Tarabella

    12 Gennaio 2015 at 10:00

    Pensando a questo periodo della mia vita, mi sento un farfalla,ho tanti obbiettivi e tanti desideri,e ho voglia di volare. I tuoi post sono unici e poi che dire del filmato… sembra di sentire tutti i profumi: di salmastro, di terra arsa dal sole, e erba secca e quel piatto di orecchiette parla da solo! Buona settimana ed e' sempre un piacere passare di qua.

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 10:30

      Apri le ali, Alice, dai! Il cielo ti aspetta, ci sono piante sui cui riposarti e questo gennaio ci sta anche regalando un bel sole che invita al volo… 🙂
      Aspettavo con ansia che il filmato fosse pronto, perchè vedere frammenti d'estate mi fa sempre bene… è come una terapia, l'occhio percepisce il calore e un sorriso nasce spontaneo!
      Grazie, un bacio!

  • Giulia

    12 Gennaio 2015 at 10:44

    Fusillo da sempre, sogno spesso di poter cambiare formato, un giorno….
    Mi piace la tua pasta ed il condimento che hai scelto per lei. Sul broccolo romanesco, poi, potrei aprire un intero capitolo: la bellezza delle sue spirali geometriche mi lascia sempre di stucco.
    Buona settimana

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 10:54

      Avverrà la trasformazione, ne sono certa… poi magari succederà che si torni fusillo per un po' ma c'è un formato per ogni periodo che viviamo, la scelta può essere ampia! 🙂
      Concordo sulla bellezza del broccolo romanesco, spesso in secondo piano rispetto a quello classico… invece merita attenzione, prova a fare una vellutata con la mela verde, accostamento cromatico e di sapore notevole, ho già sperimentato! 😀

  • Emanuela Martinelli

    12 Gennaio 2015 at 11:37

    Franci, stupenda stupenda stupenda!!!! Non sai che darei per avere l'attrezzatura per fare la pasta di grano duro, che meraviglia. Ho mangiato la pasta fatta artigianalmente solo una volta e ne sono rimasta incantata!
    Le tue similitudini con la pasta mi hanno fatto sorridere e ho immediatamente pensato ai miei bambini che ogni volta rimangono affascinati dai vari formati di pasta, dovrò chiedergli che cosa rappresentano ai loro occhi che sono assolutamente i più belli! Un bacio grandissimo.

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 14:00

      E' come una piccola magia: da un mucchietto di farina viene fuori un cibo vero, solido, che vive e cresce davanti ai nostri occhi! Non mi stancherò mai di assistere a questo processo, gli occhi con cui lo guardo sono proprio quelli di una bambina curiosa… 🙂 E in effetti è questo l'approccio che mi piace avere con la cucina, esattamente come hanno i tuoi figli, ci andrei d'accordo e giocheremmo insieme al "trova la forma", ehehe!
      Un abbraccio, Manu… e grazie!

  • antonella de andreis

    12 Gennaio 2015 at 12:21

    Prima di leggere le tue definizioni, mi sono immaginata un fusillo, se non altro per la mia capigliatura 🙂 Potrei aggiungere anche fatta con tantinello di peperoncino nell'impasto, visto il colore 😉 Comunque, a parte gli scambi di sorrisi fra noi, mi viene voglia di mangiare quella pasta nonostante gli ingredienti non siano fra i miei preferiti. Anche l'esperimento "pasta fresca" è stato superato a pieni voti, brava la mia Francy! Un abbraccio forte forte

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 14:05

      Ahaha, hai ragione! Ma lo sai che la capigliatura potrebbe essere anche simile a quella del broccolo? 😀 E si sa, il broccolo ripassato con il peperoncino è ottimo!
      Piano piano mi sto levando curiosità e soddisfazioni, vedi? Via i timori, solo provandoci posso riuscire nell'impresa e sperare di diventare brava! Insomma, non mi faccio fermare dalla paura… io! 😉

  • Anna Maria Pischedda

    12 Gennaio 2015 at 13:09

    Che spettacolo questa tua descrizione, non avevo mai pensato ad una cosa simile, ma ora che ce l'ho qui sotto il naso è vero 🙂 ma non ho ancora capito bene che tipo di pasta sono nonostante la non più giovine età 😉

    La pasta fatta in casa penso che dia delle enormi soddisfazioni! Mia madre spesso la faceva, di semola di grano duro, perchè da noi si usa così, molto spesso i malloreddus, altre volte semplici spaghetti..prima o poi mi cimenterò anche io!!

    Buona settimana!

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 14:08

      Ci sono troppe affinità tra cucina e persone, mi ci sto soffermando solo ora, da quando ho iniziato a cucinare con più passione e consapevolezza! Dovrò fare un gioco simile anche con le verdure e le spezie, vediamo cosa uscirà fuori! 😉
      Tu secondo me sei un tipo di pasta sorridente e aperta, magari un maltagliato o un quadruccio!
      ps: impara a fare i malloreddus, così poi mi insegni!

  • giochidizucchero

    12 Gennaio 2015 at 13:11

    Carissima, eccomi qui, finalmente riesco a passare anche da te… l'inizio dell'anno è sempre caotico, si vorrebbe fare tutto e di più. Ma il tempo alla fine è sempre meno. E ci si riduce a ritagliarsi solo qualche attimo… mi spiace… Grazie per questo primo piatto delizioso. Ti auguro il meglio per questo 2015. Un abbraccio e a prestissimo!

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 14:10

      Basta anche un attimo per mangiare un rigatone o lasciare un abbraccio, quindi grazie per farlo, sfidando i minuti! L'augurio per il 2015 è di avere più calma e più tempo, ma lo so che forse sto chiedendo la luna… 🙂
      Un abbraccio a te!

  • Pincofifì

    12 Gennaio 2015 at 14:04

    Posso giocare anch'io? Oggi faccio i cavatappi, molle della fantasia, da attaccare sotto alle scarpe e partire (però anche le penne che poi mi devo appuntare le idee, e allora anche le lasagne perchè se no poi dove scrivo? Pensavo anche di rubarmi una farfalla, che dà una spinta in più ai cavatappi, e di lanciare una manciata di stelline intorno, provare a saltare dall'una all'altra e vedere dove portano).
    Scappo, Franci, come vedi mi sono riempita la giornata di cose da fare 😉
    Mi piace da matti la seconda foto e sicuramente non potevi dare un tocco più estivo a queste immagini! Chissà il sapore di questo piatto, ma secondo me è stato più speciale del solito perchè tutto "autoprodotto" dall'inizio alla fine!
    Ok, mi sa che prendo in prestito anche uno di questi maccheroni-cannocchiali color panna così vedo meglio la strada delle stelle (non so se te lo restituisco poi…) 😉
    Buona settimana!

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 14:18

      Fra, vogliamo parlare dei conchiglioni? Non li abbiamo nominati, ma possono essere delle tasche da riempire di mandorle, risate, sogni, progetti, lana, bottoni, pennarelli… e ora che ci penso, a te potrebbe tornare utile un nido di capellini, sottili sottili come il filo che cuce le tue creazioni! Ho capito, devo fare dei tipi di pasta personalizzati, solo per te! 😀
      Se non ti vedo rientrare con il maccherone-canocchiale so dove raggiungerti, hai puntato la strada più bella che c'è, di cui non perdo mai l'indirizzo e che nessuna nuvola può coprire…

  • elenuccia

    12 Gennaio 2015 at 15:53

    Questo post è proprio carino Francy. E' sempre bello passare di qua, ci si sente in pace con se stessi, allegri e gioiosi. Io sono farfalla che vola in cielo per il formato corto e linguina che sogna il mare quando sono in modalità "lunga". Che bello, hai la trafila. Cosa è un regalino di Babbo Natale? 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 19:31

      Elena, trasmettere allegria e giocosità è proprio quello che spero di fare qui, ne abbiamo così bisogno! Quando la vita graffia e alcune cose spengono il sorriso, cibo, parole e foto possono aiutare a svagare e alleggerire tutto… ovviamente insieme a colori e felini! 😉
      La trafila con otto formati è arrivata da Babbo Natale, eh sì! Ho ricevuto solo regali legati alla cucina quest'anno, che vorrà dire? 😀 Preparati che ho anche un kit per ravioli che freme per essere usato!

  • Tavolartegusto

    12 Gennaio 2015 at 16:03

    Eccolo il piatto di cui mi parlavi 🙂 il nostro broccolo romanesco ma il maccherone fatto in casa è decisamente una chicca che rende questo piatto proprio speciale… un pò come il video delle vacanze… ricordo le foto meravigliose del salento.. e benchè siano passati mesi, sei riuscita a catturare in queste foto, la stessa meravigliosa luce:*

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 19:33

      Simo, visto? Il broccolo romanesco sarà felice di essere finito nei nostri blog quasi nello stesso momento, una celebrazione! 🙂
      Rivivere la vacanza attraverso il video è stata una bella emozione, è vero che non si dimentica nulla, però solo le immagini riescono a ricreare le reali sensazioni provate in quei momenti e a restituire tanti dettagli! E la semola di grano dura era una meta da allora… 🙂

  • piccola mela

    12 Gennaio 2015 at 17:34

    Che già amavo questa pasta, lo sapevo mentre ne parlavamo al telefono qualche giorno fa.
    Sapevo che mi sarebbe entrata dritta nel cuore: un po come lo sguardo timido di Tarallino, o il rumore delle cicale in quel Salento a cui ho tanto voluto bene.
    Questa pasta sembra far sposare l'estate e l'inverno, col profumo dolce della ricotta e quello deciso del cavolo.
    …Ora che hai preso il via chi ti ferma più!

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 19:37

      Io ti vedo a impastare – rigorosamente a mano, ehehe – la semola di grano duro, aspettando tutto il tempo necessario per il riposo, senza fretta, sapendo che ci vuole la stessa pazienza delle lievitazioni lente… vediamo se riuscirò a fare le orecchiette anche io, forse con i tuoi consigli succederà! Tanto ormai lo sai che ti chiedo aiuto per tante cose e il bip bip di Whats'app può arrivare in qualsiasi momento! 🙂
      Tra estate e inverno, tra neve e mare, è lì che ci muoviamo, vicine…

  • panelibrietnuvole

    12 Gennaio 2015 at 18:18

    Adesso capisco tutto!! Entrambe una pasta…e con colori simili! La tua però è bellissima, fatta in casa con tanto amore, rustica e al tempo stesso delicata…e questo condimento mi piace da impazzire!!
    E la parte introduttiva è tra le più carine che hai scritto, mi ha fatto tanto sorridere. E ancora sto qui a pensare se oggi mi sento più spaghetto o farfalla…oggi è un buon giorno.. 🙂
    Un abbraccio, è sempre emozionante passare da te!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 19:47

      Possiamo scambiarci i condimenti, tanto la coppetta è la stessa! 😉 E prima o poi la zucca finirà dentro una pasta fresca, me lo sento!
      Spero che i giorni da farfalla siano parecchi in questo 2015, tieni sempre a portata di mano le ali, a volte si indossano quando meno ce l'aspettiamo! E con il mio canocchiale vedrò anche quando volerai lontana! 🙂
      Grazie mille, un abbraccio a te!

  • Sara e Laura-PancettaBistrot

    12 Gennaio 2015 at 20:06

    E gli gnocchi?? Certo non brillano per silhouette ma vuoi mettere quando affondi la forchetta in quella pasta morbida, forse è meglio allora che lo gnocco sia qualcun altro perché è troppo buono e se fossimo noi ci perderemmo il gusto di mangiarlo!^ ^ Ci è venuta voglia di attribuire un formato ad ogni nostro amico, potrebbero venir fuori interessanti combinazioni e accostamenti!! bellissimo lasciarsi ispirare da emozioni e gusti vissuti in vacanza, si finisce con il dare un senso ancora più pieno ai momenti lontano da casa e si dà alle quattro mura un profumo di nuovo e un'energia che possono solo fare bene!! Ti abbracciamo Franci

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 21:46

      Gli gnocchi spero meriteranno presto un post e una riflessione a parte, ho un debole per loro, piccole pallette morbide che ricordano pois! Li voglio rendere protagonisti assoluti, appena riesco a farli! 😀
      Divertente l'idea di coinvolgere gli amici in questo gioco dei formati, si può fare durante una cena, quando si è seduti tutti a tavola con il bicchiere colmo di vino, che aiuta la fantasia! 🙂
      Il senso della vacanza l'avete colto in pieno… bello partire, così come tornare…

  • Ileana Pavone

    12 Gennaio 2015 at 20:11

    Quando arrivo qui sorrido sempre, perché con le tue parole e i tuoi colori pastello riesci ad emozionare ogni volta 🙂
    Ultimamente mi trasformo continuamente, la cosa bella è che alla fine torno ad essere sempre un po' farfalla…
    Sai qual è la cosa più bella di questo post? Guardare il video e ricordare tutte le foto viste su instagram ( e poi qui )..e sorridere, perché quelle immagini non le dimenticherò mai. È questo il filo che unisce piano piano…:*
    Mangio pochissima pasta, ma questa la mangerei anche subito! Sei stata bravissima!

    1. Ileana Pavone

      12 Gennaio 2015 at 20:12

      Io ero da te e tu da me…:)

    2. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 21:49

      Io ti vedo una farfalla, Ileana… percepisco la tua voglia di spiccare il volo, di conoscere ciò che c'è intorno, sempre però con uno sguardo verso casa, non smarrendo la direzione! Mentre svolazzi curiosa in giro, io posso preparare un buon pesto e farti trovare il pranzo pronto! 😉 Tanto per dessert so già cosa ci sarà: la tua bella marmellata arancione!
      Il filo cresce… e ne sono felice! :*

  • Ely Mazzini

    12 Gennaio 2015 at 20:44

    Fantastici e perfetti i maccheroni fatti in casa, e appetitoso il condimento con il broccolo, le nocciole con quel tocco croccantino ci stanno una meraviglia 🙂
    Il video mi è piaciuto molto, è splendido, grazie Francesca!!!
    bacioni…

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 22:21

      Come primo tentativo mi ritengo soddisfatta! C'è da dire che la trafila aiuta, la forma la fa lei… io devo solo tagliare la pasta nel punto giusto! Una volta posso provare a fare dei maccheroni lunghi come spaghetti, così unisco i due formati e le due anime… 😉
      Grazie Ely, baci a te!

  • Ely Valsecchi

    12 Gennaio 2015 at 20:50

    Siiiii io mi sento un rigatone gigante, di quelli che il sugo entra per bene nel tubo e lo avvolge tutto intorno, a volte un po invadente ma che quando ti capita sulla tavola e subito festa e sorrisi sul viso, grazie per avermi fatto pensare a questo paragone! Un bacione

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Gennaio 2015 at 22:22

      Mi piacerebbe averti nel mio piatto, Ely! Metterei tanto sugo, così da farti fare un bel tuffo e tante capriole! Eh sì, la tua immagine mi ha davvero strappato un sorriso! Una donna-maccherone che porta allegria in tavola! 🙂

  • cucinaincontroluce

    13 Gennaio 2015 at 15:28

    Lo sai che per prima cosa ho guardato il video? Perchè la nostalgia dell'estate quest'anno è particolarmente tanta, perchè il mare è sempre al primo posto nei miei pensieri, perchè quando vedo il blu cobalto mi si ferma il cuore e allora sai come mi sento? Io mi sento una linguina, una trenetta, perchè è un formato rilassante, lungo, disteso, ma nemmeno banale come uno spaghetto… è un formato che ha un suo carattere e che rende al meglio con un buon olio mediterraneo, con i sapori del mare, con un pachino che profuma d'estate, con una foglia di basilico che l'aria estiva la porta nel cuore; questa sono io, una trenetta che fa l'occhiolino all'origano e che allieta un piatto in ceramica gialla e blu, per un pranzo all'aperto tra il verde della campagna e il turchese del Mediterraneo… se ti propongo una bella pasta e cozze ci stai?
    Un bacio grandissimo!

    1. lagattacolpiattochescotta

      13 Gennaio 2015 at 21:12

      Sono contenta che la curiosità per il video abbia prevalso, ma non sono stupita, sai? Ormai so che per te il richiamo del mare è forte, che lo senti anche a distanza e anche in inverno… lo stesso capita a me, il 30 dicembre sono scappata in spiaggia, era deserta, tirava vento, ma che potenza, che poesia! Queste immagini di agosto e caldo spezzano la nostalgia, la cullano dolcemente come fanno tutte le cose belle a cui restiamo aggrappati… e che tornano presenti in un attimo, se rivissute…
      Amo la tua anima da trenetta e sono già pronta a pulire un chilo di cozze… ceniamo insieme domani? 😉

  • Gabila Gerardi

    13 Gennaio 2015 at 20:57

    Io sarei un maccherone e se poi è fatto in casa tutto prende un' altra piega! Questo post mi piace per i colori, per le croccantezza, per la cremosita', davvero un post speciale….brava Francy…brava davvero!!!

  • Gabila Gerardi

    13 Gennaio 2015 at 20:58

    Bello anche il video!!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      13 Gennaio 2015 at 21:16

      A proposito di piega, con i tuoi bei capelli biondi saresti un maccherone con i riccioli, un formato del tutto originale e particolare, come lo sei tu! 😉
      Adorando il pesto di ogni tipo, la prossima volta mi ricorderò della tua versione verde scuro, molto invitante!
      Grazieeee!

  • Claudia

    14 Gennaio 2015 at 14:11

    Francesca, ti sei superata stavolta…nello spunto narrativo di questa settimana, che è geniale, nella tua prima pasta fresca, che aspettavo da tempo, nel video, che invece è completamente inaspettato! Hai una grazia nel muovere le mani quasi quanto ne hai nel giocare con le parole. Che dirti…ormai aspetto i ravioli col tovagliolo legato intorno al collo e la forchetta che batte sul tavolo al ritmo di "faaa-me, faaa-me,…"!

    1. lagattacolpiattochescotta

      14 Gennaio 2015 at 14:34

      Claudia, grazie per il complimento sulle mani! E' una delle parti più importanti di una persona, secondo me! Al tuo occhio attento e sensibile non sfugge nulla, motivo per cui mi sei piaciuta da subito… sai notare i dettagli! 😉
      Quello con i ravioli è diventato un appuntamento romantico ormai, rimandato, sospirato, atteso… ma voglio pensare che manchi poco al momento in cui interromperò la tua frase portando in tavola un bel piatto… ho così voglia di provare!
      Grazie… un abbraccio speciale!

  • Simona (Biancavaniglia Rossacannella)

    14 Gennaio 2015 at 19:03

    Senza leggere le definizioni ho chiesto ad Andrea a quale formato di pasta secondo lui, potrei rispecchiarmi e lui ad istinto ha risposto farfalla… lo credo anche io, la tua definizione mi piace. Molte volte mi sento anche fusillo ed altre stelline. Mi sento anche un tortellino ma la definizione più (o meno) poetica la lascerei a te 🙂
    Questo video è incantevole, i posti, la natura, Tarallino piccolissimo *_*
    Matteo senza dubbio è bravissimo, siete una coppia talentuosa!!!!
    Il piatto è godurioso, a me piace moltissimo la pasta e poi anche questa volta dopo gli agrumi siamo state accomunate dal cavolo/cavolfiore e dall’accostamento di questi due colori verde – viola/lilla <3

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Gennaio 2015 at 9:36

      Simo, allora sei una farfalla curiosa e delicata ma al tempo stesso sei "piena" di cose belle come un tortellino… e per questo mi piaci ancora di più! E se a volte sei anche una stellina carica di sogni e un fusillo che riflette per capire, beh, sei una donna completa e il tuo Andrea è fortunato! 😀
      Quando vedo nel video Tarallino che a malapena si regge sulle zampette, mi sciolgo! Sorrido adesso mentre assisto alla continua crescita e a tutte le sue scoperte!
      Chissà quale sarà la prossima affinità, so che ce ne saranno… e qualcosa mi dice che apprezzerai anche la successiva ricetta, in cui viro più sul "rustico"… ma non anticipo altro! 🙂
      Un abbraccio grande!

  • MARI Z.

    14 Gennaio 2015 at 21:32

    Ahh!! Io sono un fusillo! Tutta attorcigliata, briosa come un ricciolo di pasta. Pronta ad abbracciare tutti i sughi che mi s'avvicinano!!! 😀 il tuo ragu' mi sembra piu' che delizioso ,sono sicura che andremmo subito a braccetto!!! ♡♡♥

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Gennaio 2015 at 9:39

      … e pronta a scattare come una molla raggiungendo tutto quello che ti ispira e incuriosisce? 🙂 Questo aspetto "da fusillo" appartiene anche a me!
      I condimenti vegetali con la frutta secca li ho sempre amati e so che anche su questo ci assomigliamo! Dai, abbraccia questo verde e attorcigliati bene intorno a un broccolo! 😀

  • Anna ontheclouds

    15 Gennaio 2015 at 11:33

    Non riesco a darmi una forma. E' da tempo che mi sento "indefinita". Piuttosto, oggi mi sento di essere un po' tutto. Un po' farfalla, un po' spaghetto e un po' stellina. Forse si, ora che ci penso più approfonditamente, credo di essere un mix di pasta che non va bene con tutto, che non sposa con tutti i tipi di condimento. Bisogna sceglierne accuratamente il gusto che possa andare bene. Mi invento pesti di immaginazione conditi da molta fantasia e aggiustati da un pizzico di sogni e follia. Son un mix di pasta che ogni giorno cambia forma, senza saper ancora scegliere quale quella più adatta. Maccherone? mi piace, sono ancora quell'eterna bambina. Mezza mancia? puoi scommetterci. Ho una tale passione per la vita in generale che potrei incendiare quanto il sole 🙂 Ma una cosa è certa: mi tufferei nel tuo gustoso pesto di broccolo romanesco, ricotta e nocciole. C'è tutto quello che mi piace…e mi s'addice alla perfezione 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Gennaio 2015 at 14:37

      Non è negativo non avere un'unica forma ed essere fatta di più lati, sfumature, colori… a volte anche in contrasto! Forse possiamo essere una linguina ma non una linea piatta… ci increspiamo come il mare, ci arrotoliamo come spaghetti, ci contorciamo come fusilli, ci abbandoniamo come scie di stelle alla ricerca perenne di luce… le persone con una personalità sfaccettata a me piacciono, io stessa sono così… non esiste solo il lato da gatto o da maccherone, anzi… 🙂
      E sentirsi sempre un po' bambine ma nello stesso adulte, non è bellissimo? Si uniscono leggerezza e maturità… e il calore, quando è veramente parte della nostra indole, ci farà sempre compagnia…
      Grazie del commento, cara Anna, mi racconti sempre dettagli di te e mi permetti di conoscerti meglio… è una cosa bella! 🙂

    2. Anna ontheclouds

      16 Gennaio 2015 at 23:01

      Si, è davvero una cosa bella se penso a quanto mi è sempre stato difficile parlare di me 🙂

  • margherita romagnoli

    15 Gennaio 2015 at 14:00

    Volevo dirti "wow" per i maccheroni fatti in casa, tutta la mia ammirazione, sembrano meravigliosi. Volevo dirti "wow wow" per il condimento cremoso ma un po' croccante che hai scelto di abbinare con questi maccheroni… poi però ho visto il video, ho alzato gli occhi alle finestre del mio salotto e ho visto la neve scendere fitta fitta… una fitta al cuore! Se penso che siamo solo all'inizio prendo un aereo e torno indietro! E se io volessi essere una linguina???

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Gennaio 2015 at 14:41

      Il video è stato messo apposta ora, in pieno inverno, per farci respirare la bella stagione che è inutile, manca già! Per quanto possa essere affascinata dalla neve o da un camino acceso o da un maglione di lana a collo alto, preferisco il sole caldo, la spiaggia e un vestito senza maniche… 🙂 E vedere queste immagini mi crea nostalgia, ma anche conforto… quei tempi torneranno! E nell'attesa, ci dedicheremo a pasta fatta in casa di tanti formati e a creme di mille colori… 😉

  • Peanut

    15 Gennaio 2015 at 22:37

    Inutile dire che non saprei scegliere un formato, non ho idea di che pasta uscirebbe fuori se dovessi rappresentarmi in tutti i miei lati e inclinazioni. Sono stata tutti quanti i tipi, certo, così come lo sono anche un po' contemporaneamente. E anzi adesso voglio confessarti qual era il mio formato preferito, chissà che tu non sia capace (e lo sarai di certo!) di capire il perchè. Mi piacevano tantissimo i garganelli, la loro morbidezza e il trovare quel pezzettino che invece era rimasto più duro al centro, dove i due angoli s'incontrano. Purtroppo non li mangio da tanto perchè non esistono ancora senz'uovo. Chissà che non possa farmeli tu col tuo attrezzino magico!:)
    Mi piace tantissimo questa ricetta, davvero! E tu sei stata proprio brava, son venuti una meraviglia!

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Gennaio 2015 at 18:30

      Mi stai lanciando una sfida, sorellina! E ti pare che una gatta curiosa di nuovo come me non la raccoglie subito? Proverò a "studiare" come fare i garganelli e se ci riuscirò verrò a bussare direttamente alla tua porta, stupendoti! 🙂
      In questi giorni mi stanno venendo in mente tanti altri formati che avevo dimenticato nel post, sono convinta che ogni parte di noi ne ha uno diverso… ed è l'insieme che crea l'armonia e lo spessore, proprio come avviene nel pesto in cui si unisce morbido e croccante…
      Grazie per il complimento finale… apparecchia la tavola, intanto! 😉

  • conunpocodizucchero Elena

    16 Gennaio 2015 at 9:34

    Sto ancora cercando di capire che formato di pasta sono io e già so che non sarà facile definirmi in un tipo. Ma magari posso essere un gionro maccherone e un giorno lasagna, un giorno farfalla e un giorno stellina.
    Intanto mi goso l'immagine di te, maccheroncina dolce e squisita, insaporita da quel condimento che ti veste a pennello!

    1. lagattacolpiattochescotta

      16 Gennaio 2015 at 18:32

      Sì, Elena, puoi cambiare, decidere, saltellare da un formato all'altro secondo gusto e umore… è questo il bello, essere tutto e di più! 😉 E io farò un pesto per ogni tuo formato, così anche il condimento è vario e ti valorizza!
      Un abbraccio stretto come un fusillo!

  • Beatrice Rebasti

    18 Gennaio 2015 at 18:23

    Sono decisamente un rigatone ;))) che bella la trafila, la vorrei tanto anch'io…mi sa che ci faccio un pensierino!! Sei sempre bravissima! Bacio grande!

    1. lagattacolpiattochescotta

      18 Gennaio 2015 at 18:29

      Pensaci un po' ma poi passa all'azione, Bea… potrai fare tutti i rigatoni che vuoi fino a trovare il formato più somigliante! 😉
      Grazie mille, bacio a te!

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