I GESTI INVISIBILI COME BOTTONI SMARRITI

23 Novembre 2014Francesca P.
Blog post
 

Alcune cose si fanno amare lentamente, come un germoglio coperto di neve che solo dopo un po’ riesce a spuntare e a conoscere il mondo che ha intorno. Prima le vediamo in un modo e poi improvvisamente la nostra percezione cambia. Ci concentriamo su dettagli che erano rimasti in disparte, dietro la curva, lontano da sguardi più immediati.

Con l’autunno è successo così. Decenni ad ignorarlo, quasi temerlo perché avrebbe portato freddo, nebbia, buio. Adesso invece lo stringo sicura tra le mani, come le foglie più belle che trovo per terra quando cammino e che raccolgo. Sembrano essere lì apposta, per tracciare una direzione e farsi prendere, fin quando un soffio di vento nuovo le farà spostare. E io così voglio fare: catturare istanti prima che possano svanire. Con l’illusione di competere col tempo.

Voglio proteggere questo autunno. Voglio ascoltarlo. Anche quando graffia sui vetri con la sua pioggia e io sono a casa, a sentire il rumore che fa. E poi capita che un suono sbatta addosso come un vento di cristallo che si aggrappa a una follia… e mi dico che in fondo, senza follia, saremmo tutti un po’ più spenti.

Come lo saremmo senza quegli ostacoli che ci stimolano a reagire e a rincorrere la meta… perché continuare non è soltanto una scelta, ma è la sola rivolta possibile.

Oggi mi è piaciuto intrecciare le mie parole con quelle – scritte in corsivo – di alcune canzoni tratte dall’album “Il padrone della festa” di Max Gazzè, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri, che in settimana mi ha regalato sensazioni piene e uno dei concerti migliori degli ultimi anni.

E mentre cucino cake salati prima di andare a dormire, colorando una (buona)notte di arancione in attesa del raggio di sole che fermerò al mattino, mi chiedo chissà se qualcuno raccoglie quei baci mai dati, i gesti invisibili come bottoni smarriti… Io spero che esista anche un Dio delle piccole cose che sappia i silenzi mai diventati parole, che sappia i gradini di pietra e le estati scoscese… Chissà se ci ridà indietro le vite che abbiamo in sospeso…

Io sono pronta a dargli in cambio una zucca e qualche fusa dei miei gatti.

Vediamo se accetta…

 

CAKE SALATO DI QUINOA CON ZUCCA E CHÈVRE

 

200 g di farina di quinoa (io ho usato quella Cuoredi)

250 g di zucca già pulita

100 g di chèvre

Due uova

100 ml di latte

100 m di olio (io extra vergine di oliva)

Una bustina di lievito per torte salate

Semi di zucca

Sale q.b.

 

*Con queste dosi ho riempito uno stampo normale da plumcake + uno piccolo

 

Lavate la zucca e tagliatela a cubetti. Cuocetela a vapore finchè non sarà tenera (se preferite, potete anche arrostirla in forno oppure rosolarla in padella con un soffritto di cipolla). Quando è cotta e tiepida, frullatela per ridurla in purea insieme a un pizzico di sale.

Preriscaldate il forno a 180°.

Sbattete le uova con l’olio e il latte. Aggiungete la zucca, la farina e il lievito setacciati, il formaggio di chèvre tagliato a pezzetti e una manciata di semi di zucca. Amalgamate bene.

Versate il composto in uno stampo imburrato e infarinato o rivestito di carta da forno e cuocete per 40 minuti circa.

Fate raffreddare prima di affettare.

 

89 Comments

  • LeCiorelle

    23 Novembre 2014 at 19:20

    Che bello questo intreccio di parole, anche prese in prestito, per esprimere qualcosa di tuo!! L'arrivo dell'autunno è uno spettacolo, quando cominci a mettere le prime sciarpe al collo, e ricominci con le tazze fumanti di tè! E poi in effetti è bello per tante cose, dai colori vivaci, ai profumi e sapori di stagione che regala!!! Io credo di sì, qualcuno che raccoglie i gesti invisibili c'è !!! …intanto vedo che c'è anche tarallino che apprezza i sapori che regala l'autunno!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Novembre 2014 at 19:50

      Le parole delle canzoni mi accompagnano da sempre, il gioco è proprio trovare quelle in cui immedesimarsi nei periodi in cui le sentiamo… a volte sembra davvero parlino a noi oppure siano frutto della nostra mente! Questo album è bello bello, ci sono tante frasi in cui "inciampare" con piacere… come una caccia al tesoro! 🙂
      Tarallino è anche color autunno, hai visto? E' la sua stagione per eccellenza, ehehe!

  • LaEle – Dolce Salsarosa

    23 Novembre 2014 at 20:06

    Tesoro, per tanti anni anche io ho temuto l'autunno, l'inverno, la nebbia, il freddo..ora invece le cose stanno cambiando.. ne assaporo ogni istante, mi prendo quello che vuole regalarmi a braccia aperte, forse più si cresce più si impara ad apprezzare quello che prima ci faceva paura e ci metteva tristezza.
    Bellissime parole.. piace molto anche l'album di Gazzè, Fabi e Silvestri.
    Ti abbraccio… e dimenticavo buono davvero questo cake salato!
    smak smak

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Novembre 2014 at 20:28

      Sì, Ele, è come se fosse scattato qualcosa in questi ultimi due anni… la stagione mostra un altro volto o forse siamo noi che finalmente sappiamo cogliere i lati belli che può avere, nonostante ci rubi l'estate e ci porti verso un periodo più cupo… se guardo i colori caldi che riempiono strade e alberi, la tristezza sembra evaporare… ed è bello attraversare la città con un sorriso, con in cuffia buona musica… 😉

  • monica pennacchietti

    23 Novembre 2014 at 20:08

    Nella prima parte della mia vita ho parteggiato sempre per l'estate,ritenendo un segno del destino l'essere nata proprio nel giorno del solstizio estivo.E vivevo per il caldo, la salsedine,l'odore del cocco….Poi….non lo so cosa è successo.Al calore si è sostituita la brezza, al cocco l'odore delle castagne, al sole le nuvole.Un 'inversione crepuscolare, forse.O forse sono semplicemente cresciuta.
    Chissà se ci ridà indietro le vite che abbiamo in sospeso….un verso che mi mi dà vertigine.Un pò mi toglie il respiro.Un pò come tutte le canzoni de "Il padrone della festa".
    Grazie per questo post, grazie per la ricetta e per le foto dei mici, che a me, gattara delle più irriverenti riscaldano sempre il cuore.
    Ti abbraccio
    Monica

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Novembre 2014 at 20:54

      Monica, ciao! Bentrovata, da tanto non ti leggevo! Sono contenta che le parole di quei tre bravissimi cantautori e l'amore per i felini ti abbiano riportata qui! 🙂
      Mi piace molto l'espressione "un'inversione crepuscolare", credo descriva bene e in modo poetico quel cambiamento di percezione che entrambe viviamo… l'estate resterà sempre la "mia" dimensione ideale ma è confortante non essere più arrabbiata con novembre, mi sento meglio nel sapere che posso trovare lati belli anche in questa stagione, mentre avvolgo la sciarpa intorno al collo e cucino zucca almeno due volte a settimana… 🙂
      Quel verso trafigge anche me… mi fa girare la testa e al tempo stesso sospirare, perchè sono convinta che ci siano tanti pezzi da (ri)unire nelle nostre vite… e ognuno andrebbe vissuto, attraversato… respirato.
      Grazie a te per il commento che ho molto, molto apprezzato!

  • Anna Maria Pischedda

    23 Novembre 2014 at 20:25

    Che meraviglia le tue parole e che meraviglia l'autunno! Con i suoi colori e profumi è una delle stagioni più belle da vivere, guardare, annusare e fotografare 🙂

    E anche assaggiare ovviamente, con le tante cose buone di stagione!
    Tu gli istanti li catturi sempre, prima che svaniscano, sia con i tuoi intrecci di parole, sia con le tue sempre stupende immagini 🙂
    Che tenero Tarallino 😀

    Buona settimana!

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Novembre 2014 at 20:58

      Anna, ecco, ora posso dire che concordo con te sull'autunno, qualche anno fa ti avrei detto che avrei voluto solo andare in letargo come le marmotte… 🙂 In parte il mio nuovo interesse dipende anche dalla fotografia, ricordi le foto su Flickr tra foglie e alberi, le uscite con le altre ragazze, i primi cappottini vintage? Eh sì, qualcosa è iniziato a cambiare da lì… e tu c'eri! 😉
      Un bacio e grazie! Tarallino saluta il suo sosia che vive nel tuo giardino! 😀

  • lapetitecasserole

    24 Novembre 2014 at 6:32

    Ah mi piace questo post così tutto arancione e mi piace l'idea di un dio delle piccole cose, che sappia carpire parole non dette e sguardi dati di nascosto. D'altra parte come diceva quel bambino famoso "l'essenziale é invisibile agli occhi". A zucca e chévre insieme (il francese hai ragione, fa un certo effetto) concediamo però il privilegio di non essere piccoli per niente!

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 9:56

      Presto arriveranno altri post arancioni, un colore che – almeno in cucina – ho rivalutato ultimamente come l'autunno… lo guardo e mi dà energia, forse perchè trasmette il calore che cerco di più quando la temperatura si abbassa e da brava gatta cerco nicchie tiepide in cui rifugiarmi… 🙂
      Sul francese sai come la penso… dire "caprino" non è proprio la stessa cosa! 😀

  • m4ry

    24 Novembre 2014 at 6:45

    In quel disco ci sono incagliata anche io….esattamente da una settimana…e lo trovo bellissimo. Anche io a volte ci metto un po' ad innamorarmi di alcune cose…e anche io, quando non si tratta di amore a prima vista, comincio dai dettagli….Che poi, sono i dettagli a rendere uniche le cose ( e anche le persone ), nel bene e nel male.L'autunno è diventato da qualche anno la mia stagione preferita. Inseme alla primavera. Mi piacciono le stagioni di mezzo, indefinite….quelle che ti lasciano credere che tutto sia possibile 🙂
    Questo cake dev'essere buonissimo 🙂 Ti abbraccio. Buon inizio settimana 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 10:00

      Mary, associare il verbo "incagliare" alle canzoni rende davvero l'idea… alcune ci trattengono e per un bel po' non riusciamo a staccarci… sarà la fame di parole che emozionano, oltre a quella per i cake di qualunque natura siano? 🙂
      Le stagioni a metà possono avere il loro fascino, è tutto sospeso, puoi ancora decidere se fare un passo indietro o uno in avanti…
      Un abbraccio a te!

  • Simo

    24 Novembre 2014 at 7:12

    anche io me lo chiedo spesso se qualcuno raccoglie e apprezza i gesti invisibili….
    Spero davvero di si…
    Il tuo cake è assolutamente invitante, ha un colore che cattura. Chissà che buono!
    Ti mando un abbraccio, buona settimana mia cara

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 10:03

      Lo spero anche io… seminare gesti e aspettare che chi sappia (rac)coglierli apra occhi e mani… e lo stesso vale per noi, cercare oltre il visibile può portare a belle scoperte…
      La zucca non tradisce mai, ovunque la metti colora tutto di allegria! E la quinoa in questo caso è sua complice! 🙂
      Un bacio, Simo, alla prossima!

  • Miu Mia

    24 Novembre 2014 at 7:53

    Dopo una lunga giornata ingombrante, ireri sera mi sono accomodata stanchissima sul divano, pc sulle ginocchia. Poco prima di andare a letto passo da te per il post-della-domenica (quello che rincuora, quello che chiude la settimana con dolcezza e garbo). Le prime parole che la mia testa ormai svuotata vorrebbe donarti, sono di gioia per un amore (ri)trovato. Un amore che, anche se invisibile prima, ci ha sempre accompagnato, aspettava solo di sbocciare. Poi gli occhi si riempiono di foto… e quella luce, quella luce così rotonda e rassicurante mi portano altrove. Comincio ad immaginare una zucca che imita il colore del manto di un gatto e un gatto che fiero guarda in disparte la scena di tale amoreggiare. E sorrido e penso che devo dedicarmi al post-della-domenica con mante sveglia e riposata, ché in fondo il mio rispetto deriva anche da questo.
    Stamattina torno a salutare quella luce, ma rileggo tutto ad alta voce.
    Magia è fatta.
    Percepisco note di affascinante melanconia, ché in fondoquell'illusione è quanto di più soave possa regalarci il tempo. Così assaggio un po' d'arancione, immaginandomi un morbido pelo fulvo tutto da accarezzare (ma è la Mia micciottola che m'aiuta saltandomi in grembo mentre scrivo! 😉 )!

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 10:10

      Forse hai ragione, Ro… solo in apparenza non amavo l'autunno, lo osservavo con diffidenza perchè ne avevo un po' paura, così simile a me in fondo… un po' nostalgico e malinconico ma pieno di calore e di colore… bastava solo (ri)conoscersi e lasciarsi andare, abbottonando il cappotto…
      La luce rotonda esiste e tu, sensibile felina che vedi oltre il tuo muso rosa, la sai vedere… è diversa dalle altre perchè è come una bolla di sapone, ha qualche riflesso e luccica… e si sposta nell'aria, come se volasse…
      Assaggia tutto l'arancione che vuoi… so che lo troverai ovunque, anche lontano da casa, quando ti immergerai in nuovi scenari e la magia sarà così naturale che quasi non te ne accorgerai…

  • Martina

    24 Novembre 2014 at 8:26

    Forse sbaglio, ma in questi ultimi mesi ho l'impressione di seguire il tuo stesso "spartito", di correre ditro alle stesse note e gli stessi colori.
    Ancora una volta, ti rispondo con parole prese in prestito dall'ultimo album di "Le luci della centrale elettrica":
    Forse si trattava di accettare la vita come una festa,
    come ha visto in certi posti dell’Africa.
    Forse si tratta di affrontare quello che verrà
    come una bellissima odissea di cui nessuno si ricorderà."
    Un abbraccio forte a te e una carezza dolce ai cuochi felini 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 10:15

      Allora, Martina, possiamo scrivere noi una canzone… 😉 Una nostra melodia, con tutte le note più spontanee che sappiamo trovare, con momenti lenti e altri più concitati, che segue il ritmo dei pensieri e può essere ascoltata sia la mattina per darci carica, sia la notte per darci quiete…
      E mi piace questo botta&risposta a suon di citazioni "giuste", Brondi ne sa, eccome se ne sa… 🙂
      I cuochi felini sono già alle prese con la nuova ricetta…

  • Little Miss Book

    24 Novembre 2014 at 11:09

    E a me succede il contrario. Un tempo avevo eletto l'autunno come stagione preferita: mi piaceva l'aria frizzante, i colori accessi, le mie calze dalle sfumature improbabili. Quest'anno non me ne sono neanche accorta del passaggio stagionale, ho fatto fatica a rientrare nei maglioni. Ma quest'avversione è legata ad una fase negativa che sembra non finire più.
    L'altro giorno, correndo al parco, ho pensato che avrei dovuto riappropriarmi dell'aria frizzante che mi costringeva a rintanarmi nelle sciarpe.

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 11:34

      Quello che viviamo condiziona molto non solo l'umore, ma il modo di vedere le cose e l'approccio… quando non siamo serene o felici noi, si fa più fatica ad apprezzare, notare, entusiasmarsi… i periodi che attraversiamo sono come foglie: trovi quelle perfette e quelle strappate, quelle cangianti e quelle appassite, quelle brillanti e quelle ancora sospese… vedremo come proseguirà questa stagione, le sto dando fiducia…

  • Giulia Cappelli

    24 Novembre 2014 at 11:11

    Stesera, stasera tocca a me andarli a vedere! sono meravigliosi e io emozionata per le emozioni che mi trasmetteranno! un cake strepitoso e i tuoi mici sempre bellissimi! buona settimana e grazie

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 11:36

      Dai, Giulia, buon concerto! Ti anticipo che saranno ben 3 ore di musica, è raro trovare artisti che si concedono così generosamente al pubblico! Sono sicura che sarai soddisfatta quanto me… 🙂
      Grazie a te!

  • Simona (Biancavaniglia Rossacannella)

    24 Novembre 2014 at 11:20

    Ognuno di noi ha un punto di vista, notiamo dettagli che magari lo sono solo per noi proprio perché ci interessano, ci piacciono e quindi ci facciamo caso… L’autunno, ma come tutte le stagioni ho imparato ad apprezzarle negli ultimi anni, grazie anche al blog ho osservato ed imparato tantissimo. Adesso posso dare un senso alle stagioni, al ciclo della natura e capire il perché accadono delle cose che invece prima ignoravo 🙂 La natura è una cosa davvero potente, magica, miracolosa, perfetta anche nelle imperfezioni. Andrò ad ascoltare il disco di Gazzè-Fabi-Silvestri che fra l’altro mi piacciono tanto, lo scorso anno ho sentito live Gazzè e ne sono rimasta colpita.
    Questo cake è fantastico, poi la zucca è una delle tante “cosebelle” che la natura regala in autunno.
    Quei mici sono super curiosi, Tarallino è pure cresciuto, fantastici. Bacio Franci e buona settimana stà volta ho cercato di passare subito perché sono certa di non avere tempo libero prima di sabato <3

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 11:39

      Simo, sai che pensavo lo stesso? Merito di questo nuovo amore per l'autunno è anche del blog… zucche, castagne, melograni e cachi non mi sono mai apparsi così belli e stimolanti fino ad oggi, li ho notati e corteggiati da quando ho capito che possono essere alleati importanti di sorrisi e ricette, per me e per voi! Altro motivo per amare i nostri spazi, che allargano gli orizzonti… 🙂
      Buona settimana, avere tante cose da fare una dietro l'altra ha almeno un lato positivo: il tempo passa prima e in un attimo arriva già il venerdì! Se poi addolcisci le colazioni con le tue girelle… 😉

  • Vica in cucina

    24 Novembre 2014 at 11:23

    Francesca, l'autunno ho scoperto di amarlo anch'io… Da quando ho il blog vedo ogni stagione in maniera diversa, collegandola sempre ai cibi che amo di più… Ma sarà anche perché amo la fotografia in generale, e adoro ogni stagione in parte (certo, il mese di giugno è tra i favoriti), ma se ci penso ogni parte dell'anno ha il suo fascino, e l'autunno è una regina dei colori.. del romanticismo… Io lo amo ♥
    Grazie per la tua visita nel blog ♥ Sono adorabili si i nostri felini alle prese con il cibo, ma come fai a riprendere i tuoi sempre così calmi ed educati..? Io ne ho due maschietti, di cui uno (quello più grande) non partecipa mai alle mie preparazioni culinarie, quello più piccolo (essendo più giovane e quindi più curioso) è sempre tra i piedi, a volte devo dire che mi infastidisce, ma poi la sua espressione mi fa morire dalla dolcezza, e quindi lo lascio pasticciare con me ♥

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 11:46

      Lo dicevo a Simona sopra di te, il blog è un complice fondamentale nelle nostre scoperte, ci fa amare di più tutto quello che accompagna la quotidianità…
      Fare una passeggiata nei parchi con la macchina fotografica al collo è un piacere che voglio concedermi presto, ricordo ancora un'uscita di qualche anno fa con libro e oggetti vintage da mettere sopra un mantello di foglie… adesso potrei allestire un pic nic invece! 😀
      Ulisse è molto educato e ha movimenti lenti, Tarallino è più scatenato e salvo pochissime foto rispetto a quelle che scatto, ehehe… e quando rompe troppo lo chiudo fuori dal salotto, anche se lo sento miagolare forte oltre la porta! 🙂
      Una carezza da noi a voi!

  • elenuccia

    24 Novembre 2014 at 12:22

    Mi basta vedere una foto dei tuoi ragazzi per farmi tornare il sorriso. Fiero ed elegante Ulisse, giocherellone e simpatico Tarallino. Mette allegria sono a vederlo. (mamma quanto è cresciuto!).
    Solo le persone sensibili e profonde si accorgono dei piccoli gesti invisibili. Sono questi piccoli gesti che trasmettono amore e ti fanno sentire amata. Creano la magia. Senza la magia la vita non avrebbe senso

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 12:30

      Quando allestisco un set guardo sempre se i felini sono nei paraggi… appena mi vedono trafficare in cucina arrivano pensando che gli dia da mangiare ma vince la curiosità rispetto alla fame… 😉
      Magia e follia, due parole che fanno rima non a caso…

  • Giusy Pellino

    24 Novembre 2014 at 14:05

    Adoro questo arancio, ormai eletto colore d'autunno, stagione che ho imparato ad amare anche io col tempo, che coincide un po' da quando ci siamo conosciute…:) arancio Tarallo, arancio papà, arancio…chissà…:) Posso fare giochi di parole e di sogni anche io? La colonna sonora di sottofondo me l'hai suggerita tu :***
    PS ancora devo provare la zucca in versione plumcake, mi manca!

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 17:13

      L'arancio è il TUO colore, considera questi ultimi post un omaggio a te, a voi! E attenzione, non è finita qui… questo colore tornerà presto, perchè mi sta facendo compagnia per tutto l'autunno, come se mi prendesse per mano… è lui che sceglie me, mi chiama e io rispondo cucinando! 🙂
      La zucca nel plumcake a me piace molto, puoi unirci il formaggio che preferisci, ma sai del mio amore per la Francia, quindi… 😀

    2. Giusy Pellino

      24 Novembre 2014 at 22:10

      Prendo l'omaggio come un grande abbraccio :)* W l'arancio, tutto, soprattutto quello di Tarallo che brilla in queste foto splendide, una carezza particolare a lui :***

  • Sugar Ness

    24 Novembre 2014 at 14:15

    Per il tuo cake non può rifiutare! 😉
    Questa è la terza volta che vengo a commentare senza riuscirci… Ogni volta mi perdo nei colori delle tue foto… la teglia a quadri bianchi e gialli, Ulisse nella posa perfetta, Tarallino incuriosito dalla zucchetta, la consistenza tutta da mordere del tuo cake. E poi mi perdo nelle tue parole e sulle note della canzone. C'è tanta verità in quello che dici, nella bellezza dell'autunno che si nasconde, che va cercata dietro a una foglia, nascosta nella nebbia, bagnata dalla pioggia. Ti abbraccio!

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 17:18

      Ci sono mattinate in cui siamo tutti qui, pronti, svegli, curiosi… come su un vero set cinematografico! Io batto il ciak e per fortuna ho due attori bravissimi che improvvisano senza che io dica nulla… 😀
      Hai visto quanto successo ha riscosso la tua zucca, in casa? L'ho messa in cucina dentro un cestino tondo, ben visibile, sotto la finestra! Se l'autunno va goduto, cominciamo dai regali molto graditi… :*

  • consuelo tognetti

    24 Novembre 2014 at 17:10

    I tuoi assaggiatori ufficiali testano sempre che tu utilizzi i prodotti migliori 🙂 Questo cake non può che essere poesia come sempre quando passo da te 🙂
    Buona settimana <3

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 17:22

      I miei assaggiatori sanno sempre consigliarmi e mi fido solo di loro! 😀 Tarallino poi ha visto un oggetto misterioso arancione come lui ed è impazzito, eheh!
      Grazie cara Consu, un bacione!

  • MARI Z.

    24 Novembre 2014 at 17:46

    Anch'io adoro l'autunno, ma quest'anno sento il bisogno di sentire l'aria fredda dell'inverno pizzicarmi le guance… fremo per poter indossare le calze grosse e i giacconi imbottiti! forse ho bisogno di anestetizzare tutto il mondo con una ventata di gelo e poter raccogliere con calma … i bottoni smarriti!
    Torta deliziosa e…micetti simpaticissimi! 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 21:45

      Roma non è una città fredda e io ammetto di amare il suo tepore, ma l'effetto del gelo purificatore che cristallizza tutto mi affascina… è tutta questione di abitudine, qui è più frequente che ci sia il vento di scirocco! Ma non esisterebbe inverno senza le calze pesanti e le sciarpe annodate con più giri, quindi aspettiamo… 🙂
      Che dici, a fine stagione ci scambiamo qualche bottone che abbiamo trovato?

  • Pincofifì

    24 Novembre 2014 at 18:15

    Come mi piace il titolo di questo post, e anche tutto il contenuto s'intende ;). Ma questa volta è un bellissimo fiocco, un incarto prezioso, di quelli che ti fanno pensare "difficile che il regalo sia più bello" salvo poi stupirti una volta che hai aperto (anche se devo dire che in realtà qui succede spesso 😉 ).
    … Che dici, devo procurarmi l'album? Ma me lo danno insieme a questo cake arancione alla zucca? E le foglie sono comprese? E i gatti?
    Sai che faccio? M'infilo il mio cappotto a quadri, prendo la borsa e la macchina fotografica e mi incammino. Vado alla ricerca dei silenzi mai diventati parole, provando a guardare da altri punti di vista, superando le curve. Se intanto mi vuoi mandare incontro Ulisse e Tarallino con una fetta di cake in una piccola saccoccia, li aspetto seduta su un gradino di pietra, mentre sollevo sassi e cerco bottoni …

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 21:53

      Fra, posso girarti questo discorso, sai? I tuoi commenti sono come un pacco da scartare, sempre più belli, sempre più lileggotuttidifilapiùvolte, sempre più tuoi, anzi nostri! Ed è un dono nel dono… così possiamo festeggiare il Natale ogni settimana, tutto l'anno… mica male! 😀
      Io sono di parte perchè sento da sempre tutti e tre i cantautori (con un debole per Fabi che credo sia l'artista più citato nel mio blog) ma credo proprio che l'album ti piacerebbe, delicato ma con testi incisivi… se ti capita assisti al loro concerto, tornerai a casa pienamente soddisfatta, come me!
      Ti raggiungo lungo il sentiero, la macchina fotografica la ho anche io e insomma, ci riconosciamo subito! Già ci vedo chinate tra arbusti e funghi a cercare quei silenzi, nascosti magari dietro il muschio… e se i bottoni raccolti sono belli, direi di metterli sui nostri cappotti! Tanto tu hai ago e filo sempre dietro, vero? 🙂

    2. Pincofifì

      25 Novembre 2014 at 20:51

      Sempre pronti in borsa 😉 Ma considerando quanto sono speciali questi bottoni, devo pensare ad un filo adeguato: una spoletta di parole che cominciano tutte con la stessa lettera? Una matassa di frasi di più di tre parole ma meno di sette? Un gomitolo che contiene tutte parole belle e nessuna brutta? Devo pensarci…

    3. lagattacolpiattochescotta

      25 Novembre 2014 at 22:17

      Hai libera scelta… se ti serve aiuto, posso portare il sacchetto delle lettere dello Scarabeo e ci divertiamo… 🙂

  • Ileana Pavone

    24 Novembre 2014 at 18:43

    ..ecco, non ti dirò cosa penso delle stagioni o dell'autunno perché ormai mi conosci, ma ti dico che mi piace tanto l'autunno visto attraverso i tuoi occhi 🙂

    Ulisse e Tarallino poi, ma quanto sono belli? ^_^

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 21:56

      So bene quanto ti piaccia l'autunno e tanta ispirazione visiva l'ho presa anche dal tuo blog e dalle tue ricette così accoglienti… sì, per me le ricette possono essere accoglienti come case che arrediamo con il nostro gusto… entrambe parlano di noi! 🙂
      Un miaooo dai mici!

  • Ely Mazzini

    24 Novembre 2014 at 20:02

    Mi incuriosisce molto la farina di quinoa, non l'ho mai provata ma visto il risultato del tuo favoloso cake, bisogna rimediare 🙂
    Splendide le tue foto, tutto coordinato e perfetto come sempre!!!
    Un carissimo abbraccio, a presto…

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 21:59

      La farina di quinoa è stata una recente sorpresa, avevo letto delle ricette ed ero molto curiosa… ora che l'ho provata, posso dirti che l'impasto è soffice e non c'è stato bisogno di miscelarlo con altre farine, il cake è venuto leggero e il sapore della zucca non è stato per nulla alterato!
      Beh, ammetto che è un colpo di fortuna avere un gatto piccolo che si sposa così bene con il colore dell'autunno! 😀
      Grazie Ely!

  • Virginia @ Zucchero e zenzero

    24 Novembre 2014 at 20:03

    L'intreccio di parole è talmente ben riuscito da suonare come una nuova canzone 🙂 Probabilmente, grazie alla nuova passione per la cucina, gli ingredienti autunnali ti hanno invogliata ad apprezzare l'autunno: quando sembra che la natura stia per spegnersi, ecco che spuntano le zucche che, con il loro arancione, ci rallegrano in un batter d'occhio. Alla fine anche la pioggia ha un suo perchè: io ad esempio la vedo come una scusa per mettere su il tè e sgranocchiare qualche biscotto o per accendere il forno.
    Tarallino ha scoperto che c'è qualcosa più arancione di lui… Quanto è bello!

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 22:05

      Virginia, sogno di scrivere un libro ma in effetti anche una canzone non sarebbe male… 😀 Associare frasi a emozioni o pensieri mi piace da sempre, ci sono testi così diretti, così veri, così perfetti per i periodi che attraversiamo… spesso la musica fa da sottofondo anche quando cucino ed è vero, la passione per il cibo mi ha spinto a notare tutto con più attenzione… la zucca non mi è mai apparsa così bella come oggi! O dici che c'è lo zampino – in tutti i sensi! – di Tarallino che mi porta ad amarla come amo lui?! 🙂

  • Un’arbanella di basilico

    24 Novembre 2014 at 21:13

    Forse un altro autunno, ma non questo che ha violentato la mia Liguria con ferocia inaudita. E' vero che la natura non perdona e qui di sbagli ne sono stati fatti tanti, ma altri autunni sono passati lievi… anche da te c'è una bella festa in arancione, certo questo colore rallegra, pare che anche ai gatti piaccia molto! Bacione

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 22:09

      Quello che è successo nella tua regione è veramente drammatico, a Roma per fortuna episodi così violenti non capitano e quando vedo certe immagini resto immobile e attonita… l'allegria va cercata ogni giorno, specialmente in momenti non facili… cibo e animali aiutano in questo, tirando fuori la parte più gioiosa di noi che in fondo vuole prevalere…

  • piccola mela

    24 Novembre 2014 at 22:08

    Ci sono voi che si può fingre di non ascoltare,ma solo per un po'. Arriveranno ancora, grideranno un po' di più, si faranno sentire e sentire ancora.
    L'autunno è sempre stata una stagione combattuta per me, indecisa come sono quasi ogni giorno, tra la gioia e la malinconia, tra la campagna e la città…
    Non ho seguito gli sviluppi del trio romano ma tu mi hai dato l'occasione di ascoltare qualcosa di nuovo 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 22:16

      Manu, l'ho sempre vista come te: l'autunno è una stagione a metà che ci fa oscillare, in cui non mi sono mai sentita a mio agio, perchè non mi rispecchia… la sentivo distante da me e la sento tutt'ora in realtà, solo che sto vedendo anche l'altra faccia, il volto più buono, più affascinante, più colorato… tanto la malinconia è una seconda pelle, non dipende dalle stagioni, a me può assalire anche il 13 agosto, ad esempio… 🙂
      Quanto alle voci, beh, sai che anche su questo sono sulla tua linea… toccherà ascoltarle, una volta per tutte… così come devi ascoltare quelle del trio romano, conoscendoti qualche loro canzone accompagnerà un tuo post, in futuro… 🙂

  • giochidizucchero

    24 Novembre 2014 at 22:19

    Tesoro, scusami se riesco a passare solo ora… sempre di corsa, non riesco mai a fare tutto quello che mi impongo… è meravigliosa questa ricetta, me la segno. Ho della zucca e adoro le chèvre, non posso non provarla! Grazie per esserci sempre. Un bacione e buona settimana! :**

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Novembre 2014 at 22:36

      Non ti preoccupare assolutamente, il blog non ha orari ed è sempre aperto… vige la regola del bistrot, le persone amiche sono sempre accolte e non esiste ritardo! 😉
      Lo chèvre è perfetto, vedrai, se lo ami come me non lo sostituisci con altri formaggi!

  • conunpocodizucchero Elena

    25 Novembre 2014 at 4:07

    e' proprio arrivato quel raggio di sole del mattino…forse proprio per farsi catturare da te, per inserirsi con carattere nella trama del tuo cake e illuminare come diamantini quei semi di zucca che ne impreziosiscono ogni centimetro.
    E allora a volte mi chiedo se siamo solo noi ad avere l'illusione di voler fermare il tempo o se invece anche il tempo stesso, certe volte, cerchi di essere fermato e abbia lui per primo l'illusione di essere captato e reso attimo. immortale.
    Io credo che sia Max, che Niccolò che Daniele, potrebbero riscrivere una nuova canzone con il tuo intreccio di parole. Tu saresti una "paroliera" con tanto di cappello!
    Ti abbraccio e ti auguro una buona settimana…di fine atunno 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Novembre 2014 at 8:44

      D'estate quel raggio di sole arriva prima sul tavolo, in autunno invece parte dal lato sinistro del salone e cade su quel piccolo mobile dove ormai tengo fissa quell'asse di legno per averla sempre a portata di mano e di click… 🙂
      Anche il tempo secondo me vuole rallentare a volte, stanco di correre, correre, correre… anche lui come noi combatte la sua sfida… e ama le persone riflessive e sensibili come te, che si fanno certe domande…
      Grazie del bel commento, Elena… manca un mese a Natale! 😀

  • marifra79

    25 Novembre 2014 at 7:45

    Trasmetti sempre delle grandi emozioni cara Francesca, sono felice che ci siamo sentite e sono anche felice per quel poco di connessione che ho… sono subito corsa qui 🙂 Un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Novembre 2014 at 8:46

      Marianna, non sai come mi fai felice tu! Anche perchè questo post testimonia il mio interesse per le "altre" farine, in perfetta linea con il tuo libro… questa ricetta l'ho fatta poco prima della tua bella notizia editoriale e allora tutto torna! 😉
      Un abbraccio a te, grande!

  • Claudia

    25 Novembre 2014 at 10:24

    Io l'autunno invece l'ho sempre amato…almeno da quando sono uscita dagli anni del liceo, per cui settembre significava, in parte, prigione. Ho sempre adorato il tappeto di foglie di platano delle strade romane (ma questo lo sai già), come adesso amo il rosso delle viti e degli alberi di cachi. Se lo incontri quel Dio delle piccole cose mandalo pure qui, io gli offro una manciata di corbezzoli e un succo di melograno.
    P.S: Ma quant'è cresciuto Tarallino?

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Novembre 2014 at 13:43

      Sì, le strade romane sono bellissime in questo periodo… Villa Ada e Villa Borghese poi sembrano uscite da un quadro, torno ogni anno in alcuni punti precisi perchè ho bisogno di vedere almeno una o due volte tanta bellezza un po' decadente e romantica…
      Se accompagno quel Dio delle piccole cose, dai anche a me corbezzoli e succo? 😀
      Tarallino cresce ogni giorno di più, è diventato luuuuungo! Lo rivedrai presto… all'opera!

  • Lilli nel Paese delle stoviglie

    25 Novembre 2014 at 15:38

    Quello stampo giallo e bianco è stupendo, come il contenuto, vivrei di cake, dolci e salati, son fra le mie preparazioni del cuore! l'autunno mi piace molto, i suoi colori incantevoli, le castagne, le prima sciarpe e piatti caldi dopo una giornata umida, freddina, le zucche così allegre e versatili, quel limbo fra l'estate e l'inverno!!!! bellissimo il disco dei 3! buona settimana!

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Novembre 2014 at 18:06

      Ogni stagione ha i suoi stampi, mi diverto a coordinare tutto! 😀 Anche io adoro i cake di tutti i tipi, sarà che oltre che buoni sono così facili da preparare…
      Hai descritto le cose piacevoli dell'autunno, questo elenco avrei anche potuto scriverlo io… 😉
      Buon proseguimento di settimana a te!

  • Chiara Giglio

    25 Novembre 2014 at 22:05

    sto diventando una donna autunnale, apprezzo i mezzi toni ,le sfumature…Tutto meno che la zucca, ostica palla arancione che detesto da anni,unico dono autunnale che spedirei ad altre latitudini, chissà perchè tanta antipatia nei suoi confronti…Forse nella mia vita precedente ero proprio una zucca trasformata in carrozza e la cosa non mi è piaciuta…Buona settimana cara, un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Novembre 2014 at 22:21

      Ahah, mi hai fatto ridere, Chiara! Povera zucca, che ti avrà mai fatto?! 🙂 In effetti con il cibo avviene come con le persone: ci possono essere antipatie a pelle, istintive e che non mutano nel tempo… per fortuna a volte ci si ricrede anche e si danno seconde possibilità, a me con la zucca è successo questo… la mangiavo poco in passato, la trovavo troppo dolciastra e invece ora è proprio il motivo per cui mi attira!

  • Chiarapassion

    25 Novembre 2014 at 23:13

    Il Dio delle piccole cose, che apprezza i piccoli gesti, gli sguardi e le parole non dette…io penso esista ed è vicinissimo a noi.
    Le tue parole "intrecciate" sono pura emozione…la tua scrittura oggi mi da la dolce notte <3

    1. lagattacolpiattochescotta

      26 Novembre 2014 at 10:33

      E' bello e confortante sapere che esiste o che esistono persone capaci di farlo…
      Io ti lascio il buongiorno e l'augurio di un bel mercoledì… e so che lo sarà dopo aver visto le tue mug buonissime!

  • Sara e Laura-PancettaBistrot

    26 Novembre 2014 at 11:56

    Com' è vero Franci, anni fa l'autunno poteva considerarsi solo un banco di nebbia in preludio dell'inverno che, avendo dalla sua l'onore di ospitare il Natale nel suo trimestre, godeva indisturbato di un primato naturale! Oggi, ormai un oggi ben dilatato, è un tempo prezioso ed esteticamente sconvolgente. Ore a meditare davanti ad astratti quadri dai colori posticci in musei blasonati e spesso pochi minuti davanti a un albero che cambia i suoi colori vestendosi a festa prima di denudarsi completamete! Eh sì il tempo è relativo in ogni senso…il cake deve essere eccezionale e vogliamo parlare della quartultima foto?? Non ti neghiamo che la tua casa ci mette un sacco di curiosità, che vuoi fare la curiosità è pancettesca! Deve essere un bijoux! Buona giornata, un abbraccio!!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      26 Novembre 2014 at 13:04

      Mi piace un autunno "esteticamente sconvolgente", mi dà idea possa portare stupore e novità, come se ci incantasse giorno per giorno sempre di più… senza pagare biglietti, senza fare file, una bellezza da ammirare sotto gli occhi e quasi ovunque… avete proprio ragione, cerchiamo arte chissà dove quando è così vicina! Grazie per la vostra riflessione, non è da tutti! 😉
      Vi ospiterei con immenso piacere nella mia casa e nella mia cucina e se mi siete così simpatiche è anche per la vostra curiosità! E sapete che nel cake qualche cubetto di pancetta ci starebbe benissimo?!

  • Anonimo

    26 Novembre 2014 at 14:05

    C'è una cosa che si è fatta amare da me molto lentamente ed è proprio la zucca: ancora una volta ci incontriamo lungo la strada, lo vedi? Per me era un ortaggio incomprensibile, con quella scorzaccia impossibile da togliere senza rischiare di ferirmi seriamente, con quella polpa dolcina difficilmente utilizzabile senza risultare stucchevole, ma poi ho incontrato la zucca giusta, una banalissima mantovana (eh, ho fatto esperienza…so pure il nome!) con la bucciona verde che, guarda un po', sul blog "I biscotti della zia" veniva ridotta a semplici pezzotti completi di scorza, spolverizzata un po' con quello che più ci piace e semplicemente infornata… e lì ho scoperto il paradiso! Ora acquisto una zucca ogni qualvolta entro in un supermercato e non mi capacito di come abbia fatto a vivere senza sino ad oggi….
    Chissà se la mia personale strada della zucca si stia incrociando con la riscoperta strada dell'autunno, certo è che pure io, che vivrei sotto il sole estivo e in riva al mare dodici mesi l'anno, sto subendo il fascino di una stagione che, almeno nella mia città, ti gela nel profondo.
    La tua scelta è perfetta: zucca e formaggio… me li vedo appaiati un po' alla rinfusa su un vecchio tagliere di legno stagionato, accompagnati da un grappolo d'uva, da una manciata di frutta secca e da un vasetto di miele, magari affiancati da un calice di robusto vino rosso… una natura morta dai colori bellissimi e in perfetta armonia: come potrebbero non star bene insieme in questo lievitato?
    Un abbraccio caldo caldo (che qui oggi si gela)!
    Tatiana di Cucinaincontroluce (da giorni wordpress mi blocca i commenti su blogger…)

    1. lagattacolpiattochescotta

      26 Novembre 2014 at 19:07

      Tatiana… devo dirla tutta?! La zucca mi piace solo da un paio di anni… prima avevo la tua stessa identica opinione! Troppo dolce, non sapevo come cucinarla, a casa di mia madre l'ho sempre mangiata poco… e poi, quasi all'improvviso, grazie ad una vellutata con le mandorle qualcosa si è acceso e un amore è esploso! Visto che siamo più allineate ancora di quel che pensiamo? 😉 Probabilmente tutto si inquadra nella mia rivalutazione dell'autunno che include anche i prodotti di stagione… potrei farti un altro esempio: i cachi! Sono felice di aver scoperto quante cose buone mi ero persa fino ad oggi, così finalmente posso godermele!
      Il tuo tagliere lo immagino, ce l'ho davanti agli occhi… lo preparo esattamente come lo hai descritto, tu stappa il vino e aspettami in tavola! 🙂

  • Patty

    26 Novembre 2014 at 15:00

    Non credo che l'inverno arriverà mai. Felicemente ci godremmo un lungo autunno per poi ritrovare nuovamente l'estate. Se solo smettesse di piovere, sarebbe il mio stato ideale…senza allergia, i miei colori naturali, la quiete delle giornate corte e la limpidezza di certi tramonti rossi come le foglie della vite americana. Trovo che l'ultimo lavoro del trio Gazzè, Fabi e Silvestri sia alta poesia.
    Adorabili i tuoi gatti! Baci, Pat

    1. lagattacolpiattochescotta

      26 Novembre 2014 at 19:11

      Sai che non mi dispiacerebbe saltare l'inverno e tenermi tepore e colori autunnali fino alla primavera? Ovviamente senza pioggia, te lo dico mentre è in corso un bel diluvio… 🙂 Che il freddo pungente aspettasse ad arrivare, tanto il camino si può accendere lo stesso, le castagne da arrostire sono pronte…
      Contenta che l'album ti piaccia, la penso esattamente come te!
      Bentrovata, grazie di essere passata! 🙂

  • La cucina di Esme

    26 Novembre 2014 at 19:15

    Delioso voglio provarlo però per favore mi daresti un'idea per sostituire il chevre?
    Baci
    Alice

    1. lagattacolpiattochescotta

      26 Novembre 2014 at 20:14

      Secondo me puoi usare il formaggio che più ti piace, dalla fontina all'Asiago, dal brie al Camembert se ami i francesi oppure un semplice pecorino che dà sapore! La zucca sta bene con tutto!

  • Anna ontheclouds

    26 Novembre 2014 at 22:25

    Le parole delle canzoni mi accompagnano da sempre. Il mio mito è uno soltanto ma non sono sorda a nessuno che possa cantare parole in musica. Mi insegnano, mi incoraggiano, mi cambiano l'umore e mi affiancano in tanti momenti della mia giornata…della mia vita. Mi ritrovo nelle parole che hai preso in prestito e sorrido all'immagine buffa di me che, inconsciamente, si ritrova a volte a voler sfidare il tempo. E così, stringo tra le mani gli attimi fatti di sogni e gioco con le foglie dal color autunno pensando a quanto mi piace, sempre di più. Mi siedo volentieri a quel tavolo bianco per accogliere le fusa dei tuoi amici e, volentieri, gusterei anche un pezzetto del tuo plumcake. La zucca la amo da sempre 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      27 Novembre 2014 at 13:54

      Adesso mi hai messo curiosità… chi è il tuo mito? 🙂
      Anche io vivo da sempre immersa nella musica e soprattutto nei testi, è più forte di me, l'amore per le parole mi spinge a leggere le canzoni quasi come fossero poesie… scrivo da sempre le frasi più belle su quaderni o file, imparo tutto a memoria e ci sono testi che anche a distanza di tempo mi emozionano come al primo ascolto…
      Io, i mici, il tavolo bianco e la zucca siamo qui… ti aspettiamo! :*

    2. Anna ontheclouds

      28 Novembre 2014 at 18:20

      Il mio mito? beh, se parliamo di epoca passata, senza dubbio è Lucio Battisti. Sono cresciuta a suon di "Emozioni" e "I giardini di Marzo" e questo grazie al mio papà 🙂 Ma ad oggi, il mio compagno di vita, è Vasco Rossi. Abbiamo lo stesso carattere a tratti un po' malinconico e allo stesso tempo forte da sperare che ogni cosa possa avverarsi…basta volerlo con tutto se stessi 🙂
      P.s. ho il quaderno delle canzoni anche io 😀

  • Chiara Setti

    27 Novembre 2014 at 6:56

    Ma sai che quest'anno mi è successo più o meno la stessa cosa?? Un autunno che mi piace e che non voglio lasciare andare…proviamo ad offrirgli una fetta di questo cake è vediamo se rimane….un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      27 Novembre 2014 at 13:56

      Uniamo le mie ricette alle tue, Chiara… e speriamo che questo autunno si faccia prendere per la gola! 😉 E' così bello camminare ancora senza avere freddo, con tutte le foglie intorno che rendono dorata Roma… eh sì, voglio duri ancora…

  • Elisa Cilento

    27 Novembre 2014 at 15:41

    Anche io sto amando questo autunno, forse perché la mia bimba mi ha fatto tornare un po' bambina e non vedo l'ora di trasmetterle tutta la magia del Natale.
    Che amori i tuoi mici Francesca.

    1. lagattacolpiattochescotta

      27 Novembre 2014 at 20:03

      Viverlo sentendosi un po' bambina è ancora più bello, allora… 😉 Sono curiosa di vedere i tuoi dolci di Natale, pieni di quella magia!
      Un abbraccio da me e un miao sorridente dai gatti!

  • Mimma e Marta

    28 Novembre 2014 at 21:17

    Ecco, noi l'autunno lo abbiamo aspettando tanto ed è meraviglioso godere delle bellissime giornate che ci sta regalando. È un autunno caldo, poco piovoso..un prolungamento dell'estate ma non ci dispiace perché non è afoso ma fresco la mattina presto e caldo per il resto della giornata mentre la sera è confortante dormire avvolti da un caldo piumino. Confortante come il tuo cake salato che profuma di due dei nostri ingredienti preferiti la zucca e lo chevre. Un bacio, Mimma

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Novembre 2014 at 10:00

      Ciao Mimma, bentrovata! Immagino la piccola Marta avvolta nel piumino e tu accanto, mentre la coccoli, magari proprio durante una mattina del weekend quando si può ritardare la sveglia e non c'è fretta di uscire… l'autunno tiepido prosegue anche a Roma, sono curiosa di vedere se a Natale saremo ancora con maglioni leggeri… 🙂
      Un bacio a te, a voi… e buon sabato giocando tra gli ingredienti!

  • Miky

    29 Novembre 2014 at 23:30

    Proprio come te non ho mai amato tanto l'autunno, ma da qualche anno a questa parte credo sia la mia stagione preferita, per i suoi colori, i suoi sapori e i suoi profumi.
    Bellissime le parole della canzone, domani la cercherò su YouTube.
    Un abbraccio cara Francy.
    Miky

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Novembre 2014 at 10:18

      E' bello cambiare idea, fare posto a nuove certezze, sapersi stupire, rivalutare cose che possono darci piacere… prima in questa stagione ero "spenta", adesso mi sento più vitale… e direi che è un ottimo passo avanti, come anche tu condividerai!
      Quella canzone è splendida… non smetto di ascoltarla. E vedrai che ti verrà voglia di conoscere anche tutti gli altri brani…
      Un abbraccio forte a te, Miky! Sempre contenta quando torni! 🙂

  • Viviana Aiello

    30 Novembre 2014 at 0:24

    Leggerti, ristora l'anima… mi spiace non essere presente come vorrei ma sappi che questo luogo è un porto caldo e sicuro, un luogo di incanto e magia che scalda il cuore ed a renderlo così speciale, sei proprio tu ed un pò invidio questa tua grande capacità di mettere a nudo sentimenti e parole che arrivano dritti al cuore ed accarezzano l'anima, sì, l'anima!
    Ho avuto dei mesi terribili ed ho lottato con essi tra le lacrime mentre il mio piccolo germoglio era dentro di me, tanto desiderato eppure già con i primi tristi pensieri da condividere con me. Dolce tesoro di mamma, spero che il resto della vita io sia in grado di farmi perdonare per non essere stata ancora più forte degli eventi… e continuerò a sorridere per lui come rivolta al male che talvolta ci circonda inesorabilmene.

    La quinoa non la trovo ma se dovessi farlo, spero di approdare qui e seguire la tua ricetta. Ti abbraccio super forte

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Novembre 2014 at 10:31

      Viviana, che sorpresa! Ti ringrazio tantissimo per le bellissime parole, ma non devi invidiarmi nulla, tu sai comunicare bene quello che senti… leggo sempre ciò che scrivi nel gruppo o sul tuo profilo, è proprio nei momenti difficili che aumenta la voglia di esternare stati d'animo, pensieri, paure, grandi e piccole… tu stai attraversando l'avventura più grande e potente per una donna, sei stata forte, eccome se lo sei stata… un esempio per il tuo piccolo, che non deve perdonarti nulla e ti amerà come lo ami tu…
      Gli ostacoli ci sfiancano ma ci mettono anche alla prova, facendoci tirar fuori una grinta che mai pensavamo di avere… sorridere per opporsi al male – o a chi ci vuole male… – è un gesto nobile e bello, approvo! L'ottimismo è l'arma giusta per reagire, nutrendo sempre speranze…
      Continuerò a leggerti e qui un posticino accogliente lo troverai sempre, insieme alla quinoa… 🙂

  • sharon

    1 Dicembre 2014 at 11:37

    Ciao Francesca, è sempre un piacere leggere i tuoi post, bellissime parole, foto stupende e come sempre ricette speciali. Un abbraccio, Sharon.

    1. lagattacolpiattochescotta

      1 Dicembre 2014 at 14:45

      Sharon, grazie mille! Mi gratifichi su tutta la linea, sono contenta… cerco di dedicarmi a ogni cosa con la stessa cura, perchè parole-foto-ricette nella mia testa devono avere un dialogo alla pari, a tre voci… 🙂

  • Ezio

    25 Novembre 2015 at 22:59

    una vera prelibatezza , ingredienti semplici dal sapore sofisticato !!!

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Post Next Post