DOVE FINISCO IO INIZI TU

6 Aprile 2014Francesca P.
Blog post

Quasi tutti gli incontri più importanti della mia vita sono stati casuali, non programmati. Una mail arriva inaspettata in una delle notti più fredde di quell’inverno, due strade si incrociano in un ascensore prima di varcare la stessa soglia, due destini all’inizio distanti si ritrovano all’alba del 2000 mano nella mano nella piazza più affollata d’Italia, la complicità di un’estate che volge alla fine ma ha ancora la carta più bella da giocare.

Ho sempre vissuto così le mie passioni: lanciandomi anche quando avrei dovuto frenare, lottando anche quando sarebbe stato meglio arrendersi, salendo su treni anche quando erano ormai in ritardo, fissando la luce finchè non si spegne, fino all’ultimo spiraglio.

Sono testarda ma più che altro ci credo. Credo a quello che vedo e ancor di più a quello che sento, credo che da alcuni sguardi non si esca più, credo che pezzi di alcune persone restino dentro di noi, come edera, credo che alcuni ricordi non se li mangerà nemmeno il tempo, che oggi sembra una biglia impazzita su una discesa.

Più il tempo sfreccia e più cerco solidità. Fedele alla mia natura: un’osservatrice presente ma che ama stare un passo indietro, che evita il caos, i proclami e chi straparla. Se voglio bene lo dico a voce bassa. E se sono felice lo scrivo.

Io sono quella che sulle spiagge cammina cammina pur di arrivare nel punto con meno folla, che ama i cinema appartati e i film indipendenti, che non si diverte così tanto alle feste e a stringere mani. Molto meglio una cena ristretta, un luogo più raccolto, un’atmosfera più intima.

Molto meglio guardarsi negli occhi e capirsi. Mi piace lo scambio a due. Quando si scava, la distanza si annulla e le parole si toccano, si fondono. Come in questo dolce, in cui i contorni sono pronti a sparire e uno sconfina nell’altro.

La fiducia è anche questo: abbandonarsi, perché dove finisco io inizi tu.

 

TORTINE MARMORIZZATE BICOLORI

 

Ingredienti per tre tortine:

200 g farina 00

200 g di burro

220 g zucchero di canna chiaro

1 bacca di vaniglia

4 uova

30 g di cacao in polvere

3 cucchiai di acqua calda

1 pizzico di sale

Mezzo cucchiaino di lievito

 

Preriscaldate il forno a 180°.

Lavorate il burro morbido con lo zucchero, fino a renderlo spumoso.

Unite le uova a temperatura ambiente, una alla volta, i semi di vaniglia estratti dalla bacca e la farina setacciata con il sale e il lievito, un paio di cucchiai alla volta. Amalgamate bene.

Dividete l’impasto in due. A una delle due parti unite il cacao in polvere e i cucchiai di acqua calda, mescolando per qualche minuto. Tenete da parte.

Prendete gli stampini (o uno stampo da plumcake come nella ricetta classica), rivestiteli di carta forno se non sono in silicone e versate prima metà impasto “chiaro”, poi metà impasto al cacao.

Miscelate i due impasti aiutandovi con uno spiedino, passandolo da una parte all’altra e dall’alto verso il basso, con movimenti irregolari, ripetutamente.

Infornate per 45-50 minuti (fate la prova stecchino).

Lasciate raffreddare le tortine su una gratella prima di toglierle dallo stampo.

*La ricetta l’ho presa da Manuela, che sa sempre come stupirmi. A sua volta lei l’ha ereditata da Marina, che nel suo blog dà anche buoni consigli per i “ghirigori”.

 

141 Comments

  • Miu Mia

    6 Aprile 2014 at 18:23

    Amalgamati perfettamente… e non poter più riconoscere chi era chi e come era prima, perché forse ciò che era "prima" non aveva ancora un senso.
    Ti leggo da poco, ma sento una fortissima familiarità con tutto ciò che scrivi.
    Mi piaci un sacco e continuerò a leggerti. Sì, poi certo… le ricette! *_*
    Sei molto brava, anche! 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 18:47

      Forse si aspettava solo il momento giusto per completarsi… e scambiarsi un po' di sè. Perchè in fondo questo è il senso degli incontri…
      La passione felina ci avvicina, è un gran motivo di unione… 🙂 Grazie del bel commento, sono contenta di vederti tornare! Vorrei essere in realtà molto più brava a cucinare, ma pian piano… 😀

    2. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 19:10

      PS: non riesco a scrivere un commento al tuo blog perchè non ho google + e non trovo il modo… e non trovo neanche la mail per un messaggio privato! Ci tenevo però a farti sapere che volevo lasciarti due parole perchè anche solo leggere l'ultimo post mi ha fatta sciogliere…

    3. Miu Mia

      6 Aprile 2014 at 19:44

      Ti ringrazio per avermi fatto notare questo particolare sui commenti! Non ne ero a conoscenza! 🙂
      Credo che ora tu possa commentare, ho modificato le impostazioni per i commenti! ^_^
      … ti ringrazio per le belle parole… mi fa piacere tu l'abbia apprezzato, anche perché so che avrai potuto comprenderlo profondamente!!! 😉

  • Letizia Cicalese

    6 Aprile 2014 at 18:28

    Che belle parole 🙂
    E deliziose le tortine! Un bacio.

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 18:48

      Grazie Letizia! Questo impasto mi tentava da tempo, sono attratta dal doppio colore!
      🙂

  • elenuccia

    6 Aprile 2014 at 18:44

    Posso confessarti che quando leggo i tuoi post mi viene spesso da pensare che siamo anime affini? solo che tu sei brava a scrivere e a mettere nero su bianco le tue emozioni e io no 😉
    Sin da piccola ho odiato le feste, i posti affollati, il rumore, la calca. Lotto per quello che ritengo giusto e per quello che voglio….e se sono felice….cucino!
    Queste tortine sono deliziose, così belle gonfie, quasi come delle tortine-madeleines. Hai usato uno stampo da crostatina? A me piacciono moltissimo così a due strati, mi piacciono di più che mescolati.

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 18:56

      Di parole credo – e spero – di averne sempre in abbondanza, anche per due, quindi ci penso io… 😛 A volte non credo neanche sia un talento, ma un bisogno… saper comunicare fa bene in primis a noi stesse… ma sono sicura che sai esprimerti in tanti altri modi, magari proprio cucinando! E' questo secondo me lo spirito giusto per avvicinarsi ai fornelli: con felicità! 🙂
      Ho usato uno stampo in silicone da budino che coi dolci al cucchiaio andrebbe rovesciato, ma essendosi gonfiata la superficie questa volta è venuta fuori un'inaspettata forma a fiore pronto all'esplosione! 😀 Le madelaines le adoro e presto arriveranno!
      Un abbraccio, Elena!

  • Sweetie-Home

    6 Aprile 2014 at 18:49

    Ci sono certe parole che ti mettono le farfalle allo stomaco. E allora fai finta di distrarti. Con una tortina che sembra disegnata e tutti quei pois che ti viene da unirli per vedere quale immagine esce. Perché è vero, alcune persone restano dentro di noi come edera e alcuni ricordi non se li mangerà nemmeno il tempo. Nonostante tutto.

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 19:15

      Manu, adesso non vorrei fare la felina veggente ma sai che… sì, insomma… io annuso e fiuto, anche senza fare discorsi espliciti, leggo oltre le righe e quella frase sull'edera sapevo che l'avresti "sentita"… ero quasi sicura e mi hai dato la conferma… forse iniziamo a conoscerci davvero? 🙂
      Sarei curiosa di sapere quale immagine troveresti tu unendo i pois, magari prendi spunto per la forma dei prossimi biscotti! 😀

    2. Sweetie-Home

      7 Aprile 2014 at 7:25

      In mezzo a una manciata di pois c'è sempre la forma di un micio, lì nascosta da qualche parte. E facciamo che per oggi ci trovo solo quella, che di lunedì mattina e con poche ore di sonno alle spalle è meglio stare sulle certezze! 😀

  • Zucchero e zenzero

    6 Aprile 2014 at 18:53

    Anche io sono come te: essendo piuttosto timida preferisco osservare piuttosto che essere al centro dell'attenzione, a una tavolata con tante persone preferisco gruppi ristretti per chiacchierare piacevolmente con tutti e amo gli spazi aperti e un po' selvaggi, nei quali è ancora possibile sentire il suono della natura..
    I due impasti si abbracciano dolcemente rispettando l'uno i confini dell'altro e da questa unione derivano delle tortine bellissime. Visto che è stagione, sono perfette per un picnic domenicale 🙂
    Buona settimana e un bacione!
    V

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 20:00

      Virginia, non mi meraviglio che sia così, la tua indole traspare da ciò che scrivi e da come ti esprimi… ormai anche tra tutte noi emergono i caratteri e le personalità, dopo più di un anno di intenso scambio credo di aver capito qualcosina delle persone con cui è nato più feeling… 🙂 Sarebbe bello ritrovarsi insieme ad un pic nic, eh sì! Amo questi incontri tranquilli e diurni, che durano fino all'ora del tramonto!
      Un bacio a te!

    2. Zucchero e zenzero

      7 Aprile 2014 at 13:48

      Mi piacerebbe tanto! Chissà, prima o poi… :*

  • Emanuela Leveratto

    6 Aprile 2014 at 19:05

    Ciao! camminare sulla spiaggia fino a cercare l'angolo più solitario e guardare in lontananza la folla in compagnia delle onde ecco cosa mi piace ^_^ per la testardaggine lasciamo stare che sono peggio dei muli ma ne sono fiera ^_^ devo ancora lavorare sulla fiducia faccio tanta fatica a fidarmi e sono sempre sul chi va là ma pian piano sto migliorando ^_^

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 20:04

      Io sono convinta che ci si debba fidare ma solo di chi siamo sicure… quando possiamo sentirci protette, allora lasciarsi andare è bello e non rischioso… e va fatto, perchè non possiamo vivere sempre sulla difensiva… le persone speciali sono poche ma buone e solo a loro dobbiamo pensare…
      Se vedrò una ragazza che sulla spiaggia cammina ancora più lontano di me, saprò che sei tu! 🙂

  • MissWant

    6 Aprile 2014 at 19:16

    è vero sono quelli gli incontri con il destino migliori, quelli che non ti aspetti.
    Invece, gli sguardi che ti restano dentro sono struggentemente belli, come bello il modo in cui vivi le tue passioni.
    Si sente tutto quello che senti e mi piace il tuo momento a "due" tra l'altro rende bene l'idea di questo dolcetto meraviglioso.
    ma come fai? 😉
    un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 20:11

      Credo nel destino, soprattutto quando colpisce all'improvviso… tendo ad ascoltarlo, perchè per ogni cosa – e ogni incontro – secondo me c'è un perchè…
      Amo le emozioni e le storie struggenti! Ho sempre preferito i film drammatici o i libri in cui qualcuno non aveva vita facile in amore… 😀
      Come faccio? Nessun trucco, potrei dire che ascolto quello che il cibo mi suggerisce se non sembrasse una frase un po' folle… ma è così… 🙂
      Grazie!!!

  • Daniela Tornato

    6 Aprile 2014 at 19:45

    Io credo molto nel caso, il problema è che a volte è un attimo e poi fugge via, bisogna saperlo afferrare e lasciarsi guidare senza tanti pensieri…è come una mano sulla spalla che ti spinge a fare la cosa giusta.. la strada da percorrere anche se in salita e piena di mille difficoltà.. mi piace scriverti cerco sempre di essere all'altezza dei tuoi pensieri per farti capire anche un pò dei miei.. grazie per la ricetta, queste tortine bicolore sono veramente invitanti.. se le avessi qui davanti sarei indecisa se assaggiare prima la parte al cioccolato o quella alla vaniglia… buona settimana a presto!! Daniela

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 20:17

      Ti ringrazio per quest'apertura, a proposito di fiducia… 😉 E' bellissimo che mi racconti di te, poco alla volta, in base all'argomento del post… cerco esattamente questo: stimolare una riflessione e sentire la vostra voce… senza potersi vedere dal vivo è l'unico modo per scoprirsi, partendo dalle ricette…
      Spesso gli incontri più forti durano attimi e forse è il motivo per cui ci restano così impressi… qualcosa di appena sfiorato ma goduto appieno…
      Buona settimana a te e un abbraccio!

  • Stef@

    6 Aprile 2014 at 19:47

    che dire? mi sono ritrovata in un modo incredibile in quello che hai scritto.. è un piacere leggerti!

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 20:19

      Grazie, hai detto tanto! Mi trovi qui quando vuoi! 🙂

  • Simona (Bianca vaniglia Rossa cannella)

    6 Aprile 2014 at 19:52

    Non avevo dubbi che tu fossi una grande osservatrice, dopotutto per scrivere meravigliosamente come solo tu sai fare, non potevi che essere un’acuta osservatrice! Mi sono ritrovata fra le righe delle tue parole, mi fai sorridere e fra me e me penso che allora non sono poi così strana a preferire i posti raccolti e cene ristrette alle grandi folle… come te osservo tanto e se non ho nulla di interessante da dire, preferisco tacere…poi vabbè ti dico che magari se cambiano le situazioni e con le persone Giuste sono una pagliaccia e magari le sparo pure le cavolate, perché mi piace far ridere la gente a cui voglio bene. 🙂
    Questo dolce è metafora delle tue parole e chissà che buono! Sei troppo dolce Franci, per me sono stati giorni in cui ho avuto la mente un po’ assente, magari te ne sarai pure accorta, ma leggerti mi carica e smuove sempre qualcosa di positivo in me!
    Ti mando un abbraccio e grazie per le tue parole sempre carine. :*

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 20:27

      Osservare mi diverte, abbiamo sotto gli occhi tante situazioni buffe, strane, belle, romantiche, particolari… andiamo al cinema per vivere storie ma molto spesso le abbiamo davanti, sotto il naso! Osservare permette poi di capire tanto delle persone… a me non serve tanto tempo per "inquadrare" qualcuno, pochi dettagli già possono parlare tanto… e se ti dico parole carine è perchè ho annusato tante cose positive in te e quindi darti iniezioni di carica mi fa piacere e mi viene spontaneo! Sarebbe bello ridere insieme, anche in questo siamo simili, se mi rilasso e mi sento bene posso essere piuttosto cabarettista! Con Teo infatti ci facciamo tante risate e credo sia fondamentale in una coppia dopo tanti anni… così come tra amiche… 🙂

  • SugarNess

    6 Aprile 2014 at 20:02

    Quando sono felice, quando sono triste, quando sono arrabbiata o addirittura… quando non so bene che cos'ho… lo scrivo e poi è tutto più leggero!
    Tanti anni a sentirmi strana perchè no, non capivo cosa ci fosse di divertente nelle feste assordanti, poi ho trovato la mia perfetta metà. Affine per molti versi, ed è lì che ci fondiamo, opposti per molti altri, ed è lì che restiamo noi stessi, perchè anche questo è importante…
    Queste tortine, oltre che essere una romantica metafora sono graziosissime!!! Un abbraccio, cara Francesca!

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 20:32

      Con la scrittura ogni stato d'animo spicca il volo e si libera, perchè metterlo nero su bianco è come viverlo una seconda volta… sono felice che condividiamo questo aspetto per me così prioritario! Anche io e Teo siamo simili per alcune cose ma opposti per tante altre, ognuno ha mantenuto la sua individualità, i suoi gusti e i suoi spazi, senza forzature… incontrarsi a metà strada poi è più bello… 🙂 Lui però ama le feste, infatti spesso ci va da solo, ahaha! Scherza dicendo che da gatta a volte divento un po' orsetta, in fondo è vero… 🙂
      Grazie, Vanessa, corro subito a commentare la tua nuova veste!

    2. SugarNess

      7 Aprile 2014 at 16:25

      Ma quale orso?! Sei proprio gatta a tutto tondo! La mia Mimì cerca la compagnia di chi vuole lei, ma se c'è troppa confusione nell'aria si cerca un cantuccio tranquillo e chi s'è visto s'è visto! 🙂

  • F.

    6 Aprile 2014 at 20:33

    Che post e che dolce meraviglioso!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 20:40

      Grazie! Ho una tendenza a fare dolci da colazione, per quanto mi piacciono! 🙂

  • Mary

    6 Aprile 2014 at 20:37

    Francesca, quanto mi piace leggere le tue parole…anch'io ci credo, nonostante le critiche, nonostante a volte venga considerata ingenua, nonostante a volte la vita non ti ripaghi…ma poi ti ripaga con quegli incontri casuali che ti cambiano la vita…Le tue tortine sono bellissime e delicate, come te! Un abbraccio cara e a presto, Mary

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 20:46

      Mary, preferisco credere piuttosto che non farlo… o perdere la speranza. Mi arrendo solo dopo aver lottato e casomai perso, se qualcosa o qualcuno mi interessa non mollo l'osso, io ci sono, io combatto… 🙂 A volte ingenua lo sono stata per davvero e forse lo sarò sempre, ma le persone possono darci tanto e vale la pena seguire la scia di quelle positive… adatte a noi…
      Grazie mille, ricambio l'abbraccio!

  • Gabila Gerardi

    6 Aprile 2014 at 21:05

    Credere tanto non comporta un cambiamento…meglio farlo che no……mancavo da un po' e torno felice e ansiosa di leggerti e di guardarti!

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 21:19

      Gabila, è vero, non ti leggevo da un po'! Vorrei dirti che non l'avevo notato ma invece sì, me ne ero accorta… tengo tutte monitorate, ehehe, non mi sfugge nulla! Ma lo so che spesso la vita ci porta altrove e l'importante è tornare… credo nelle pause e nei ritorni… 😉

  • Mimma e Marta

    6 Aprile 2014 at 21:06

    Parole che si toccano, che si fondono, come l'impasto di queste tortine, diventa quasi una cosa sola, due sapori diversi che si amalgamano insieme per creare qualcosa di unico. Io, Marta, mi rifletto nelle tue parole, nella tua timidezza e nella tua costante ricerca a qualcosa di più intimo e vero. Sono quella che durante le feste si siede in un angolino e tormenta lo sfortunato gatto che le capita a tiro, e mi va bene così, ritaglio i miei momenti di solitudine condividendoli con qualcuno che so che può starmi vicino. Sono quella che lotta, nel bene e nel male, in silenzio, affondando e risalendo, proprio come l'impasto della torta 🙂
    Sai quanta di questa torta ho mangiato quando ero più piccina? Era un classico che faceva spesso la mamma, così classico che ad un certo punto mi sono annoiata e non ne ho voluto più sapere. È da anni ormai che non mangio una torta marmorizzata…chissà, sarebbe una nuova e bellissima scoperta 🙂 un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 21:25

      Dai, invece per me era la prima volta, al massimo ho mangiato ciambelloni panna e cacao, ma la fusione non era ben definita… 🙂
      Gli angolini sono anche i miei preferiti, sai… anche nei ristoranti, scelgo sempre un posto defilato, con tavoli più lontani… e le feste non mi sono tanto piaciute neanche da ragazzina, forse giusto al liceo, ma poi tutto quel caos, sconosciuti intorno e gente che deve per forza chiacchierare non facevano per me… meglio giocare con un gatto, hai ragione! 😀
      Voglio provare al più presto le vostre crepes e magari tu riproverai con la torta marmorizzata… esistono sempre nuove prime volte… 🙂
      Un abbraccio, Marta, oggi mi rivolgo direttamente a te!

  • Chiara Setti

    6 Aprile 2014 at 21:08

    Un post davvero romantico FRa!! :**

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 21:26

      Chiara, ogni tanto ce vò, come si dice a Roma! 😀

  • giochidizucchero

    6 Aprile 2014 at 21:16

    Ma che meraviglia! Che post romantico e che foto delicate! Lo sai che vado matta per tutto quello che viene da qui <3 un bacione!

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 21:30

      E' un piacere sentirtelo dire! Quando vuoi tè e tortine, bussa anche senza avvisare!
      🙂

  • Chiarapassion

    6 Aprile 2014 at 21:43

    Francesca ormai dai tuoi scatti e dalle parole ho capito la tua natura, la tua positività la tua voglia di fare, ma anche la tua riservatezza in cui mi ci ritrovo tanto ma che spesso purtroppo mi blocca. Ti ammiro per come riesci a trasformare in parole i tuoi pensieri e il tuo essere, sei romantica e dolce e ogni volta che vengo da te mi sento coccolata con parole e stasera dolce… notte a te.

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Aprile 2014 at 21:55

      Come in tutte le cose serve un giusto equilibrio, non facile da trovare… essere riservati non deve sfociare nell'isolarsi o nel chiudersi, io amo la compagnia, ma solo quella "giusta", che scelgo con cura! Sono molto selettiva, ecco, dò un valore al (mio) tempo e alla qualità dei rapporti, quindi poto bene i rami e mi concentro solo sui fiori… 🙂
      Avrai sempre coccole e dolci, qui… anche se i tuoi sono molto più buoni! 😀

  • Martina

    7 Aprile 2014 at 4:24

    Sempre più spesso, mi ritrovo a chiedermi cosa sia veramente l'amore. Non solo quello verso un'altra persona ma anche, e forse soprattutto, verso noi stessi. Quello con la A maiuscola, inconfondibile, senza sfumature. La risposta più frequente di solito è di quelle che servono solo a scacciare via tali pensieri, anche solo per poche ore. Poi puntualmente arrivi tu, con le tue parole. Mi fai vedere la realtà in modo così semplice. Questo mi aiuta, mi tranquillizza, mi dimostra che è possibile ma, inevitabilmente, rimette in moto tutte le rotelline che si erano momentaneamente arrestate. Per questo ti commento così raramente; non è facile. Spesso ho scritto e poi cancellato tutto … era troppo anche solo leggerlo! Ma alla fine sai che ti dico?! Come le tue tortine questi pensieri vivono in me simbioticamente, non esisterebbero l'uno senza l'altro, e l'esserne consapevole è un passo fondamentale. Il bianco e il nero si fondono, si completano; se non avessero l'altro non potrebbero mai scoprire se stessi, l'io non esiste senza il tu.
    Nella speranza di arrivare presto al punto d'unione, affondo un dito nel cuore della tua tortina divisa a metà … magari mi indica una scorciatoia!!! 🙂
    A presto e buona settimana

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:04

      Me lo chiedo anche io, è una delle domande più eterne del mondo… e quando credi di sapere la risposta, ecco che non è così… le carte di mischiano e il dilemma continua! Forse, semplicemente, non esiste una sola risposta, ma ce ne sono tante. Che cambiano con il tempo, l'età, le circostanze, gli eventi che viviamo. Non esistono certezze in quest'ambito, no. Però si può trovare un punto… di pace. Un momento in cui senti di essere al posto giusto e finalmente quella domanda smetti di fartela, almeno per un po'.
      Vorrei tanto leggere i commenti scritti e poi cancellati, vorrei inseguire tutte le parole perse, volate chissà dove! Sappi che quando te la sentirai io sono felice di ascoltarti, dirti la mia e ricambiare la voglia di confidenza…
      Chiudi gli occhi e affonda il dito… il cioccolato ti guiderà… e spesso pende dalla parte dell'istinto e del cuore… 🙂

  • lapetitecasserole.com

    7 Aprile 2014 at 5:06

    "dove finisco io, inizi tu" io non riesco a commentarla, avrei paura di banalizzarla. Ti lascio questa canzone "Secret garden" di Bruce Springteen. La stavo ascoltando mentre leggevo il tuo post. Buona settimana, che sia dolcissima come quelle tortine.

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:06

      Tu, Margherita, secondo me non banalizzi nulla… perchè non sei banale come persona e quindi anche le tue considerazioni o parole non possono esserlo! 🙂 Quel commento magari arriverà più avanti, senza fretta, intanto mi tolgo le scarpe e cammino in quel giardino, pensando solo alla musica e ai luoghi segreti dove alcuni tormenti vanno a riposarsi…

  • Simo

    7 Aprile 2014 at 5:09

    mi sento molto simile a te e mi sono riconosciuta nelle tue parole…
    ottimi questi dolcetti dove si fondono gusti, colori, sapori…si completano, proprio come voi.
    Un abbraccio e buon inizio settimana

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:08

      Simo, sono contenta! Boicottiamo le feste e facciamo una piccola riunione in mezzo ai dolci! 😀
      Buona settimana a te, speriamo arrivi presto il venerdì, già ci penso!

  • Emanuela Martinelli

    7 Aprile 2014 at 7:20

    Lo sai che mi incanti tutte le volte vero? Il tuo è un inno al vostro amore bellissimo, un bacio grande, bella ragazza!!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:10

      Manu, lo sai che il tuo animo gentile mi piace tanto, vero? Chi conosce l'incanto sa provarlo…
      Un bacio a te, grazie!

  • Michela Sassi

    7 Aprile 2014 at 7:39

    …mi sento cosi simile a te, sono riservata, sensibile e non amo il caos…
    I tuoi scatti, fondono armonia, serenità e dolcezza… tutto quello che sei tu!
    Mi segno la ricetta di questi deliziosi dolcetti, mi piacciono molto!
    un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:13

      Michela, lo avevo immaginato! Non scrivi post tanto lunghi ma quel che dici lascia il segno… e svela la tua sensibilità!
      Se ti piace, alla parte con il cacao puoi aggiungere un pizzico di cannella o di zenzero, io ero tentata di farlo ma poi ho seguito passo passo la ricetta… ma sono sicura che un aroma in più non guasti, anzi!
      Un abbraccio a te e grazie!

  • le bianche margherite

    7 Aprile 2014 at 7:54

    Ma quanto ci assomigliamo!
    Buon lunedì mia cara
    Donata

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:14

      Donata, mi fa piacere… 🙂 Mi hai sempre lasciato commenti che facevano intendere questo!

  • Le Sucre et Moi Fabrizia M.

    7 Aprile 2014 at 7:54

    Mentre ti leggevo mi e' apparsa nella mente una lirica che mi lega da sempre all'amore:
    On ne peut te connaitre
    Mieux que je te connais
    Pour le temps d'un rue
    Qui n'en finit pas
    P.Eluard
    Privilegiato Matteo ad avere accanto a se' un'anima come la tua..
    Un abbraccio,
    Fabrizia

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:17

      Se mi citi pure un autore che amo, scrivendo in francese, la stima e l'affetto che sento per te salgono ancora e ancora… 🙂 Grazie per l'omaggio poetico, Fabrizia… adesso riferisco a Matteo cosa pensi, hiiii, vediamo se concorda! 😀

  • Laura Ascari

    7 Aprile 2014 at 8:28

    :* e basta. Le parole oggi non ci servono.

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:19

      Serve quell'asterisco davanti a due occhioni aperti… lui dice tutto… vedo la faccina complice… 🙂

  • piccola mela

    7 Aprile 2014 at 10:12

    Anch'io sono testarda e ci credo, tanto, alle cose che sento, quelle non può rubarmele nessuno…immagino i dettagli, le faccio mie, lasera, prima di dormire e mie sono diventate col tempo, con la costanza di chi non si lascia impaurire davanti a un "non ce la farai".
    Ma sono più chiassosa di te, sono quella che alle feste non riesce a smettere di salutare e che s'incasina, come quei due colori che si mescolano e non si capisce dove finisco…
    Che altro aggiungere…la torta la amo,non potevi farmi regalo più bello in questo lunedì!

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:26

      Spesso tanti pensieri navigano proprio la sera, quando la giornata si chiude ma viene naturale voler "fissare" le cose più importanti, da non dimenticare mai, da alimentare, da custodire, da proteggere… e da difendere.
      Mi piace la tua anima chiassosa e quel sorriso che mostra i denti bianchi nelle ultime foto che ho visto… il rumore della felicità, anche solo quando scorre per alcuni momenti, lo riconosco e mi dà carica… e forse, con te, andrei pure ad una festa! 😉
      Torneranno altre tue ricette, io passeggio nel tuo blog come fossi in un sentiero di campagna e ogni tanto c'è un frutto maturo da cogliere…

  • Anna Maria Pischedda

    7 Aprile 2014 at 11:30

    Meravigliose parole che volano e si fondono con le immagini bellissime delle tue tortine (che proverò!)

    Sai, anche l'incontro più importante della mia vita è avvenuto per caso, anche se, dopo quasi dieci anni, lui continua a dirmi che "niente accade per caso"! sarà così? chi lo sa 😀

    Bravissima, buona settimana!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:30

      Mi raccomando, Anna Maria, gioca bene con lo stecchino da spiedino, è tutto suo il merito della fusione… 😀
      Io credo al caso che non sempre è per caso… un po' contorto, lo so, ma credo mi abbia capito! E le nostre storie in fondo lo dimostrano!
      Un abbraccio, grazie come sempre!

  • TheDaydreamer

    7 Aprile 2014 at 11:51

    Dichiarazione e definizione d'amore tramite un dolcetto, ti seguo su tutta la linea!

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:31

      Eccoti, ti vedo, a un passo da me… 🙂

  • granosalis.org

    7 Aprile 2014 at 13:11

    Quasi scriverei un commento senza parole…perchè nelle tue parole mi ritrovo e c'è ben poco da aggiungere. Bellissima metafora per questa bellissima fusione di sapori e colori, adoro il tuo modo di scrivere!

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:35

      Claudia, spesso i silenzi d'intesa valgono più di tante frasi! Anche una paroliera come me li conosce e sa il valore…
      Grazie, io adoro trovarti, con quella testolina da cui nascono tante piantine di pensieri! 🙂

  • ANTONELLA MANFREDI

    7 Aprile 2014 at 13:23

    E' ufficiale: mi sono innamorata! Ne avevo già sentore ma oggi ne ho avuto la conferma! Come resistere dinanzi a "credo che pezzi di alcune persone restino dentro di noi, come edera, credo che alcuni ricordi non se li mangerà nemmeno il tempo"…Se fossi un Uomo Ti farei una corte spietata fino a farti capitolare (!) ma visto che sono una Donna non posso fare altro che Ammirarti……mi ritrovo sempre nelle Tue parole ma oggi più che mai: anch'io preferisco stare un passo indietro (e non per mancanza di fiducia in me stessa o per mancanza di autostima nelle mie capacità)…è proprio che mi piace restare a guardare, che mi piace trovare i miei spazi senza dovermi per forza omologare. Mi ha fatto ridere il passaggio sulla spiaggia, anch'io vado alla ricerca dei posti meno affollati…le feste poi, non parliamone, più sono affollate e più le detesto: al mio matrimonio c'erano 21 invitati di cui 4 bambini!…

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:42

      Antonella, mi hai fatto morire, ahaha! Non voglio generalizzare o attirarmi le ire maschili, ma credo che tanti uomini neanche apprezzano tutto questo… le donne lo sanno capire e sentire meglio! In fondo anche tra amiche ci si piace e ci si sceglie, l'ammirazione di cui parli per me, oggi, conta anche di più! 🙂
      Hai ragione, non si resta un passo indietro per mancanza di autostima, no, per fortuna con il tempo si acquisisce… è una scelta, un modo di vivere e approcciarsi alle cose, c'è chi sgomita e si mette in mostra, chi ama apparire… e c'è chi sta al suo posto senza invadere ma notando tutto, interiorizzando… o scrivendo… 😀
      Ecco, se mai deciderò di fare il Grande Passo voglio i tuoi stessi numeri, senza salire… Matteo lo sa, è avvisato, è una delle prime cose che gli ho detto! 🙂
      Grazie… un abbraccio speciale.

  • m4ry

    7 Aprile 2014 at 13:24

    Mi sono ritrovata molto nella descrizione che hai fatto di te stessa…non riesco ad aggiungere altro, perché hai già detto tutto tu…è così…
    Il dolcino è adorabile 🙂 Ti abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:44

      Bello essere in buona compagnia… e aver trovato tante persone affini! 🙂
      Ciao Mary, un bacio!

  • Alessandra Gio

    7 Aprile 2014 at 13:43

    Che dolcezza di abbraccio…io dei dolcetti così densi di significato saprei proprio per chi prepararli!! 😀

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 13:45

      Bene, allora che aspetti? Subito a rompere uova e a far piovere cacao! 😀

  • journeycake

    7 Aprile 2014 at 14:37

    Cara Franci, sarò ripetitiva, ma come mi rivedo nelle tue parole. I piccoli cinema, i film indipendenti, le spiagge meno affollate … L'abitudine di osservare… Il tempo come una biglia (speriamo che prima o poi faccia una pausa). Deliziose queste tortine bicolore, mettono allegria!

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 17:27

      Trovo che nei luoghi "per pochi" resti intatta la bellezza, come fosse più pura, meno "consumata" e meno abusata… sarà la mia costante ricerca del particolare, del dettaglio diverso che fa la differenza, non so, non vorrei mai passare per snob ma io dalla folla scappo… adesso anche ai concerti! O seduta comoda, o ci rinuncio… 🙂
      A proposito di film, non è indipendente ma è delizioso: vai a vedere il nuovo di Turturro con Allen, "Gigolo per caso", bellissimo!

  • Emanuela – Pane, burro e alici

    7 Aprile 2014 at 14:51

    Io sono una di poche parole e di tanti pensieri e apesso trovo nei tuoi post le parole che non dico io! Belle le tortine! Belle le foto! Bravissima! 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 17:29

      Io trovo nei tuoi, invece, i dolci che non so fare… la colomba mi è rimasta impressa! 😀 Ti confesso che preferisco chi è di poche parole a chi si parla addosso o dice cose poco interessanti… il senso della misura è importante… 🙂
      Grazie Ema, un bacio!

  • laura

    7 Aprile 2014 at 15:14

    Cara Frà, e ovviamente io ti ho scritto ma ho dovuto rinunciare perchè con l'ipad i commenti su blogger proprio non partono 🙁 ma comunque ci tenevo a dirti adesso che finalmente sono a casa, che il tuo dolce è uno dei miei preferiti e il modo il cui il cioccolato avvolge la sua controparte chiara in abbracci voluttuosi mi è sempre piaciuto!tempo fa avevo pensato di fare anch'io lo stesso dolce, nella tipica forma del ciambellone ma poi le solite corse di questi giorni mi hanno fatto rimandare l'idea ecco perchè puoi immaginare la sorpresa di questa mattina quando ho visto 'in tavola' sulla tua tavola uno dei miei recenti desideri. 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 17:31

      L'ipad si è provato a mangiare non solo la tortina ma anche il commento… solo che noi siamo più forti! Anche della distanza, hai ragione… le nostri menti si collegano in modo automatico e anche le strade di quartiere si incrociano! Però passeggiare in quelle vie senza di te non è la stessa cosa… 🙂
      Ti mando io un abbraccio voluttuoso, stiamo rimandando quello vero ma dai, ce la faremo! La fusione avverrà come in questo dolce!

  • Susy Bello

    7 Aprile 2014 at 15:18

    Ci ritroviamo tutte nelle parole che hai scritto perchè siamo DONNE, sentimantali e romantiche ed in fondo al cuore tutte proviamo quello che hai scritto, chi più e chi meno.
    Ottime le tortine!
    Un salutone Susy

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 17:35

      Mi viene in mente la canzone della Mannoia… "siamo così, dolcemente complicate, senza più emozionate, delicate…"
      🙂
      Grazie Susy!

  • pips

    7 Aprile 2014 at 15:50

    Quand'è che scrivi un libro, eh? Quand'è che lo scrivi???

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 17:38

      Toh, chi si rivede! Bentornata! 🙂
      Vorrei dirti presto, magari… ma non è così e ormai ho rinunciato a questa idea! Però non nego che un libro di foto e ricette adesso lo sogno… mi cullo in questo pensiero anche se non c'è nessun progetto concreto, solo un sospiro… comunque grazie, hai lasciato una riga che non dimenticherò… 🙂

  • Ely Valsecchi

    7 Aprile 2014 at 18:58

    E' quel ci credo che mi fa andare avanti sempre, anche quando sembra non ne valga la pena, anche quando tutto è perduto, anche quando la strada che intravedo è molto nebbiosa ma se ci credo allora tutto diventa più sicuro…. Queste tortine sono delle piccole opere d'arte, la forma, la disposizione dei due impasti, davvero due entità che si fondono insieme mantenendo le loro caratteristiche…. Mi piace! Un abbraccio!

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 22:27

      E' quel ci credo che dà forza, perchè lascia aperta la speranza… credo che il punto stia lì, nel vedere uno spiraglio e una via d'uscita, anche se non arriva subito…
      Quando ho diviso in due le tortine ho incrociato le dita perchè non sapevo se la fusione fosse riuscita… e per magia mi sono ritrovata quasi un cuore e delle linee che si intersecano, un inno al completarsi a vicenda… 🙂

  • Katiuscia

    7 Aprile 2014 at 18:58

    Le tue parole sono sempre un balsamo che riesce a sciogliere le sensazioni più brutte, facendo spazio a quel briciolo di speranza e di luce che trasmettono.
    Grazie, oggi ne avevo proprio bisogno.
    Un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 22:31

      Quello spazio cerco di tenerlo e difenderlo, perchè se si chiudesse mi spegnerei anche io… in alcuni momenti non è facile, lo so, il cielo diventa scurissimo ma ricordiamoci che il sole è solo nascosto, non è sparito… ed è pronto a lottare per tornare…
      Quando vuoi sono pronta a ripetertelo, così ci crediamo di più, insieme… 🙂

  • MARI Z.

    7 Aprile 2014 at 18:58

    Confondersi e distinguersi, mescolarsi ed emergere, fondersi e essere sempre se stessi: l'alchimia delle due unità che formano un'unica entità!
    Come queste deliziose tortine bicolori: sapori distinti che finiscono con l'abbracciarsi! 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 22:33

      Sì, è il potere del "due che diventa uno"… mi è sempre piaciuto questo concetto, Mari, non solo perchè è romantico ma perchè vincente… l'unione fa la forza, più passano gli anni e più lo penso, se la fusione avviene con le persone giuste!
      Buoni abbracci… 🙂

  • Marina

    7 Aprile 2014 at 19:20

    La mia vita si appoggia continuamente alla casualità: gli incontri, il lavoro, le amicizie, l'amore sono nati tutti in un momento inaspettato, da una serie di eventi casuali… Credo nel destino 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 22:35

      Anche io, vedo il destino come un disegno che si palesa pian piano…
      Ed è destino anche che abbia scoperto che questa ricetta presa da Manuela venga da te, spesso incrocio la tua strada e la percorro con piacere! 🙂

  • Pincofifì

    7 Aprile 2014 at 19:30

    E d'altronde il vero osservatore deve stare un passo indietro, un attimo in disparte per poter cogliere completa l'immagine. E' quel momento che permette di raccogliere l'essenza di ciò che avviene all'intorno e all'interno di sè. Lo dimostrano le immagini che sai evocare, le sensazioni che sai descrivere in modo così originale e tuo.
    Amo immergermi in mondi di parole e qui mi trovo bene e sempre più a casa.
    La "ciambella bicolore", così chiamavamo questo dolce, è stata la torta di quando ero bambina e solo a guardare le tue foto mi torna in mente quel suo profumo di vaniglia e cacao che la domenica mattina invadeva la cucina 🙂
    … Così mi chiedevo, non è che mi mandi una di quelle magnifiche tortine? 😉
    Buona settimana Franci

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 22:39

      Serve la giusta distanza, Fra, come il titolo di quel bel film di Mazzacurati, aimè scomparso troppo presto… solo quando siamo meno dentro le cose riusciamo a vederle meglio, a essere più obiettive e forse anche più attente… osservare è il mio mestiere anche come giornalista, riportare ciò che vedo, analizzarlo, sviscerarlo… per fortuna mi viene spontaneo, nessuno sforzo… 🙂
      Devi aver passato belle domeniche d'infanzia con quel profumo… tante ciambelle, tanti sorrisi!
      Certo che sì, ti mando tutte le tortine che vuoi! Anzi, faccio di più: vengo a portartele direttamente, così ci abbiniamo un abbraccio che desidero darti e un fiume di parole come piace a noi… 🙂

  • I SOGNI DI CLAUDETTE

    7 Aprile 2014 at 20:11

    Quando meno te l'aspetti succede ….mio marito! mio figlio! i sogni!
    Un abbraccio come i tuoi dolci….
    da Claudette

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 22:41

      Eh sì, una famiglia che prende forma, magari dopo averla immaginata tante volte… e ora è reale, vera, in carne e ossa! 🙂
      Un abbraccio a te, Claudette… sempre bello pronunciare il tuo nome!

  • panelibrietnuvole

    7 Aprile 2014 at 21:00

    Anche io preferisco stare un passo indietro, un po' sotto tono, parlare a bassa voce, i posti poco affollati e la delicatezza…sarà per questo che mi piace così tanto venire a leggerti! Bellissime queste tortine, e bellissimo il significato che sottendono…molto poetico. 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 22:44

      Le affinità tra anime riservate scattano con facilità, perchè si capisce chi parla a bassa voce e chi no… ormai ho le antenne, a volte persino da un banale "come stai?" mi rendo conto se ho davanti una persona appariscente che vuole mettersi in mostra, al contrario di me che anche al cinema mi metto nelle ultime file… 🙂
      Mangiare tortine poetiche dà ancora più gusto! 😀

  • Valentina

    7 Aprile 2014 at 21:05

    :)))
    (e credo che questo basti)

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 22:45

      🙂
      (e credo che la risposta migliore sia ricambiare quel bel sorriso triplo!)

  • coccolatime

    7 Aprile 2014 at 21:52

    e mo basta eh!!!! smettila …..sei bravissima….ma che dici!!! scovi ricette che cucini con tanto amore e ce lo trasmetti tutto…dolci autentici…zuppe comfort food…marmellate paradisiache e chic…e adesso anche questo dolce…che mi ero eprsa negli altri blog da te citati…ma che credimi è da tempo che volevo cucinare per la colazione di mio figlio….questi dolci sono troppo buoni e spiegati benissimo…a presto nella mia cucina…mi armerò di stuzzichino di legno e via …a rovistare fra le due zone…la chiara e la scura…deve essere buonissimo!!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 22:49

      Enrica, grazie dell'incoraggiamento, è che sfogliando quotidianamente tanti blog e vedendo tantissime ricette elaborate, soprattutto di dolci, mi sento così una pivellina… 🙂 La prossima meta è la pasta fresca, vediamo cosa uscirà! E a proposito di marmellate, quella di fragola quest'anno non mi scappa!
      I dolci bicolori colorano in modo diverso la colazione, con Teo ci litighiamo la parte chiara e scura ma per fortuna quello che preferisce il cioccolato è lui! 🙂 Vedrai che tuo figlio apprezzerà e magari ti aiuta a "spiedinare" bene, anche in superficie! Sarà bello scoprire che disegni avrà la tua torta, c'è il gusto della sorpresa!

  • Betulla

    7 Aprile 2014 at 22:05

    1.proprietà transitiva della poesia, dalle tue parole ai dolci che cucini! 2.proprietà transitiva della dolcezza, dai dolci che cucini alla poesia che scrivi! 3.proprietà transitiva della bellezza dalla tua luminosa persona a tutti noi che ti leggiamo entusiaste!!!
    Appoggio l'idea del libro…saresti immediatamente nella mia fornitissima e cara biblioteca!

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Aprile 2014 at 22:53

      Solo tu potevi lasciarmi un commento del genere… ed è un assoluto complimento, sia chiaro! 😉 E che onore essere tra i tuoi libri, accanto a quale autore mi metteresti? 😀 Dai, fammi sognare… in verità non possiedo la costanza per scrivere veramente un libro e tenere i fili di una storia lunga, ma è bello sapere che tu e altre persone lo comprereste! Mi basta già questo… 🙂

  • Sandra dolce forno

    8 Aprile 2014 at 5:39

    Con i tuoi scritti, con i racconti di quello che senti, risvegli emozioni, susciti sorrisi e commozione, sei davvero speciale Francesca 🙂 .. e le foto di quei dolcetti…vien voglia di sedersi al tuo tavolo ed ascoltarti raccontare…

    1. lagattacolpiattochescotta

      8 Aprile 2014 at 7:41

      E' quello che vorrei… coinvolgervi, prendervi per mano con le parole e farvi sedere qui… vivo il blog esattamente in questo modo e tu lo hai capito… grazie! Ti offro la tortina più grande… 😉

  • cucinaincontroluce

    8 Aprile 2014 at 9:01

    Anch'io ci credo, ci ho creduto sempre e non ho mai avuto freni, dimostrazione di ciò sono le tremende musate che ho preso, ma alla fine ho continuato a crederci perchè è nella mia natura andare fino in fondo, a costo di farmi male, cercando sempre il momento tra due persone, quello intimo e raccolto, quello di cui sono gelosa al punto da non volerlo condividere con nessuno; non sono tipa da grandi amicizie nè da comitive allargate, sono timida e riservata e preferisco i rapporti di coppia, anche nelle pochissime amicizie (una? forse due…) che ho, quelli in cui ti rannicchi nella penombra e parli fitto fitto e ridacchi sentendoti capito, quelli in cui hai davanti una persona intelligente con la quale potersi sbellicare come due cretini!
    Mi sa che è vero….dove finisco io inizi tu, proprio come la vaiglia e il cacao, perfetto connubio tra la delicatezza bianca e le marachelle cioccolatose, così distanti eppure tanto in armonia….
    Così come ho sempre fatto ti mando un abbraccio forte forte, ma silenzioso…solo tra noi due! Gli altri li abbraccerò dopo….

    1. lagattacolpiattochescotta

      8 Aprile 2014 at 13:38

      Tatiana, se dici tutto tu cosa posso replicare? 😀 Faccio "copia e incolla" di tutta la prima parte del commento, quante testate al muro, a volte anche cercate, lo ammetto… le cose vanno provate sulla pelle, in modo diretto… per avere un segno c'è bisogno di esperienza, in amore darsi poco per me non ha senso, il freno va allentato, è l'unico modo per vivere le emozioni e imparare…
      Anche io ho poche amicizie, per scelta… non mi è mai importato nulla dei numeri, non ho mai voluto essere "l'amica di tutti", mi bastano poche ma affezionate persone, da cui non avere brutte sorprese… e con cui ridere, sì, quello conta tanto!
      Abbracciamoci noi due, certo, vedi che per la merenda sono già pronte le tazze? 😉

  • Ileana Pavone

    8 Aprile 2014 at 12:28

    Posso dirti che oggi non trovo le parole?
    Tu sei brava, con le parole, con il cibo, con la fotografia.
    Oggi rimango in silenzio e ti abbraccio <3

    1. lagattacolpiattochescotta

      8 Aprile 2014 at 13:40

      Le hai trovate, Ileana, le hai trovate… 😉
      Questo abbraccio me lo prendo tutto, perchè so che è sincero e viene da una ragazza che saprà volare lontano e avrà tutto ciò che desidera… non ho dubbi!

    2. Ileana Pavone

      8 Aprile 2014 at 13:51

      Grazie, con tutto il cuore.
      Non immagini quanto sia bello sapere che ci sei, grazie per le tue parole, mi aiutano a crederci, a non perdere la forza..e a continuare questo percorso 🙂
      <3 <3 <3

  • Cuoca tra le Nuvole

    8 Aprile 2014 at 14:25

    Non è facile continuare a lottare per quello in cui si crede, per le nostre certezze che "sentiamo". Anche io ho ricordi indelebili bi sguardi e incontri che hanno segnato la mia esistenza, eppure sto scoprendo più spesso del previsto di non essere a mia volta un indelebile ricordo. Ci sono persone con cui ci sono affinità elettive e con loro non serve parlare, basta un incontro, lontano dalla folla, per capire che quello sguardo era sincero.

    1. lagattacolpiattochescotta

      8 Aprile 2014 at 15:22

      No, non è facile… e ci sono volte in cui davvero pensiamo che non ne valga la pena. Credo però che tutto serva per formarci e migliorarci, persino quegli incontri che si rivelano poi sbagliati. Anche loro ci insegnano qualcosa…
      Le persone con cui nasce qualcosa di veramente prezioso sono rare, per questo hanno valore… e si distinguono. Magari non fanno neanche più parte del presente ma è bello sapere che… ci sono state. E in qualche angolino remoto non vanno via.

  • Simona Mirto

    8 Aprile 2014 at 18:22

    Franci cara, ogni volta che ti leggo scopro una fetta della tua anima… un'anima bella, che mi piace ogni volta di più… mi ritrovo sempre molto nelle tue parole anche se tendenzialmente siamo diverse… io sono una che fa casino, sta in mezzo alla folla e parla molto, forse troppo, fino a bombardare chi mi sta a fianco… ma sono anch'io una che lotta per quello che vuole e che vive le sue passioni in maniera estrema, mi ha fatto sorridere il pezzo "Ho sempre vissuto così le mie passioni: lanciandomi anche quando avrei dovuto frenare, lottando anche quando sarebbe stato meglio arrendersi, continuando a donare quando era il momento di ricevere, fissando la luce finchè non si spegne, fino all’ultimo spiraglio"… in queste parole è racchiusa un pò tutta la mia vita, le mie relazioni, i miei successi e anche i miei fallimenti.. ma non cambierei una virgola sai? non saprei vivere diversamente… meglio addormentarmi con il pensiero di aver fatto tutto quello che potevo, piuttosto che pensare a quello che avrei potuto fare… 🙂 poi un giorno spero ci conosceremo sul serio io e te , lo sai vero? anche perchè è assurdo che abitiamo nella stessa città e non c'è stato ancora modo… ma in realtà qui è forse un pò colpa mia… quando mio marito rientrerà ufficialmente in sede mi impegnerò a curare anche le mie relazioni sociali… negli ultimi 2 anni ho dovuto programmare tutte le mie uscite extra:) ti mando un abbraccio tesoro e vado a leggermi cosa mi sono persa in questa settimana off line, già le marmorizzate mi hanno messo di buon umore…deliziose:**

    1. lagattacolpiattochescotta

      9 Aprile 2014 at 13:00

      Le diversità sono belle perchè ci si compensa e le affinità servono ad unire… ormai, dopo tanti mesi, penso di poter dire che io e te andremmo d'accordo e quando vogliamo vederci sono qui! Dal vivo, oltre a parlarti con piacere, ti chiederei anche i segreti delle tue foto luminose e di alcune ricette… 🙂 Ti penso tutte le volte che faccio i cornettini con la pasta sfoglia!
      In alcuni momenti anche io parlo tanto, a macchinetta, adoro le conversazioni fitte fitte, in cui si ha tanto da dire e c'è un intenso botta&risposta… quello che non amo è il parlarsi addosso, ma le persone chiacchierone mi sono simpatiche, io stessa lo sono… dillo a Teo, a volte mi ferma dicendo "ma quanto parliiii"… 😀
      Spero che la lontananza da tuo marito finisca presto, sento che ti pesa e mi dispiace, perchè per sentirsi completi bisogna stare vicini…
      Simo, un abbraccio e a presto, qui ma non solo… 🙂

  • Dani

    8 Aprile 2014 at 20:26

    Sono passata per un salutino e una sbirciatina alle foto (come potevo non vedere Ulisse? Ti informo che se non mi pubblichi una foto con lui ogni volta mi deprimo 😛 ) ma ho ancora l'occhio cecato e posso leggere poco (e stare davanti al computer ancora meno…). Mi rifaccio appena mi ristabilisco! :*

    1. lagattacolpiattochescotta

      9 Aprile 2014 at 13:04

      Dani, io metto le foto di Ulisse per te, non lo sapevi?! 🙂
      Mi dispiace per l'allergia e l'occhio malandato, so quanto è fastidioso… spero passi presto, così torni a mangiare anche con gli occhi! 😀

  • Sugar

    8 Aprile 2014 at 21:38

    Dove finisco io inizi tu è bellissimo! E' importante fidarsi, ma anche affidarsi, sapere, anzi avere la certezza che l'altro c'è, in ogni caso. Conosci quel gioco di lasciarsi andare indietro sapendo che c''è qualcuno alle tue spalle che ti sorregge e non ti fa cadere? Ecco così è fidarsi, affidarsi, abbandonarsi senza paura alcuna.Cara Franci, lo sai che leggo sempre attentamente, lo sai che osservo, scruto, annuso, e stasera qui da te io annuso un'aria che mi piace. Quei dolcetti che hanno due colori, che a un certo punto si incontrano e si fondono dicono tutto.
    Una pagina bellissima.
    Ti abbraccio
    Ada

    1. lagattacolpiattochescotta

      9 Aprile 2014 at 13:08

      Conosco quel gioco, credo di essere riuscita a farlo solo una volta… ma per paura soprattutto! 😛 Trovo che il termine "abbandonarsi" sia bellissimo, se riferito alle braccia pronte di qualcuno che ti accolgono e non bisogna preoccuparsi (più) di nulla…
      So che leggi con il cuore, Ada, le parole che mi dedichi me lo dimostrano ogni volta… è bella questa conoscenza che cresce settimana dopo settimana, la fiducia in fondo è importante anche qui tra noi…
      Grazie, ti abbraccio anche io.

  • Paola

    9 Aprile 2014 at 6:15

    Superare i confini l'uno dell'altra, condividere cuore e respiri. Dove inizio io, finisci tu. Essere parte di una stessa anima. E' questo che adoro. Il fondersi si due anime, come quello di due colori. E mentre ti scrivo mi viene in mente la canzone Cromatica dei Marta sui tubi. Come te, amo stare in posti più intimi, dove due sguardi possono dirsi tanto anche in silenzio. Dove l'unico rumore è quello delle parole, quello delle risate. Perdersi nei sorrisi. Finire lì dove l'altro inizia. Non c'è cosa più bella.

    1. lagattacolpiattochescotta

      9 Aprile 2014 at 13:10

      Paola, sai esprimere sempre con poesia i tuoi pensieri, in questo caso io ho iniziato con l'argomento e tu hai finito, aggiungendo le tue belle riflessioni romantiche… 🙂
      Tu conosci bene il fondersi di due anime, le persone innamorate emanano una luce particolare… e tante parole si possono anche omettere, perchè la comunicazione è ad un livello ancora superiore…

  • conunpocodizucchero Elena

    9 Aprile 2014 at 11:02

    come sempre le tue parole mi fanno riflettere, mi entrano dentro e si mescolando dolcemente al sangue nelle vene… che ne esce un po' marmorizzato, dolcemente marmorizzato come le tue deliziose tortine.

    1. lagattacolpiattochescotta

      9 Aprile 2014 at 13:12

      Un cuore marmorizzato, che bella immagine! Elena, grazie, hai giocato con le parole e con le associazioni mentali, adoro queste cose! 😀

  • CONTROTUTTI

    9 Aprile 2014 at 14:03

    un classico soffice e marmorizzato in una preparazione splendidamente romantica. piacere di conoscerti!

    1. lagattacolpiattochescotta

      9 Aprile 2014 at 17:56

      Un classico che ho sempre visto e ammirato e finalmente ora appare anche nel mio blog… 🙂
      Chi ama le cocotte è sempre benvenuto qui, piacere mio!

  • An Lullaby

    9 Aprile 2014 at 14:56

    Come sempre io torno a trovarti in un secondo momento 🙂 Ma sai che questo è forse uno dei post che più mi è piaciuto tra tutti quelli che ho adorato della gatta? L'immagine dell'edera è stupenda e credo che me la ricorderò per sempre 🙂 ogni volta scopro qualcosa in più di te, nonostante l'ermetismo delle tue parole, che come ti dico ormai sempre, pittano colori e forme…e scoprirti mi piace molto, moltissimo 🙂 Ma sai che potremmo incontrarci, casualmente, nello spazietto di spiaggia meno affollato o nel piccolo cinema davanti ad un film indipendente e che ad un festa affollata io sarei probabilmente nell'angolino di fronte al tuo a parlare con pochi intimi? 🙂 Queste tortine hanno un aspetto magnifico e le tue foto riescono in qualche modo a trasmetterne il profumo 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      9 Aprile 2014 at 18:03

      Anto, io infatti ti aspetto senza fretta, mi gusto l'attesa… il bello di fare un post a settimana è che per 7 giorni so che possono arrivare con calma le persone a cui più tengo… 🙂
      Mi piace svelarmi poco a poco, cambiare argomento o tornare su alcuni temi perchè battono più forte… dosare i racconti e le confidenze e decidere di cosa parlare senza schemi prefissati, così come mi viene… rivendico la scrittura spontanea che lascia sempre nuove cose da dire la prossima puntata… 🙂
      In spiaggia mi trovi sulla riva, mentre al cinema di solito mi metto nelle ultime file, centrale oppure il primo posto esterno… per le feste invece direi di restare solo poco tempo e poi scappare via… 😀

  • Sharon

    9 Aprile 2014 at 16:17

    Bellissimo post, è un piacere leggere il tuo blog.
    ps il dolce è fantastico!

    1. lagattacolpiattochescotta

      9 Aprile 2014 at 18:05

      Grazie Sharon! Un blog in effetti si legge, non si vede soltanto… mi piace pensare così… 🙂

  • haru

    9 Aprile 2014 at 18:14

    sento la tua intensità: è anche la mia. anche io ci credo (credo che la conoscenza vada ben oltre il razionalmente misurabile, credo che a volte bisogna guardare intensamente gli sconosciuti e altre rifuggere uno sguardo troppo intenso mentre la punta degli zigomi si accende, credo che alcune persone il nostro corpo le ricordi troppo e altre troppo poco, credo che il tempo cancelli un sacco di cose, ma il vento ogni tanto le riporta) ma la solidità la rifuggo. ne sono inesorabilmente attratta, ma rimango uno spirito mobile, un'entusiasta che ama andare sempre un passo avanti, che teme il caos ma vuole imparare ad accettarlo, che straparla per timore che gli altri la fraintendano. io sono quella che sulle spiagge affollate non ci va perché ha paura di esporsi, che ha bisogno del rumore dei boschi per svuotare il cervello dal baccano e della sommità delle montagne per placare l'ansia di spazio. che preferisce gli abbracci alle strette di mano, ma detesta i baci a vanvera. se voglio bene lo sussurro impaurita, ma voglio diventare capace di esclamarlo con l'impeto di un'onda. se sono felice lo respiro profondamente ma voglio diventare capace di urlarlo dalla finestra. dolce gatta, non evitare il caos, se tutti gli incontri importanti della tua vita sono stati casuali: danzalo.

    1. lagattacolpiattochescotta

      9 Aprile 2014 at 22:23

      Mi capita raramente di essere qui e non saper cosa replicare, perchè forse vorrei dire troppo e se apro il rubinetto…
      Ho riletto varie volte le tue parole, le ho volute fissare prima di rispondere e ho aspettato tutta la sera per cercare di esprimere quello che mi hai suscitato. Hai iniziato parlando di intensità e credo non solo che l'abbia colta, ma che me l'abbia anche restituita. Come si ricambiano gli abbracci "giusti" in cui le ossa si incastrano e gli sguardi che un po' sono trappola e un po' sono miele…
      Tutte le frasi che sono dentro la parentesi hanno battuto un grande colpo, sento il suono… e la verità. Ci hai preso in pieno, bersaglio centrato.
      Non fuggo da tutti i tipi di caos, no, anche qui ci sono differenze e sfumature. Il caos creativo ad esempio mi piace, le scrivanie piene, i desktop con tante cartelle e icone, l'armadio sottosopra… il caos emotivo mi spaventa di più, ma esiste anche un tipo bello, quello che esplode improvviso, che dà energia positiva e non fa sbandare, facendoci sentire vive… Mi piace meno il caos dato dalla gente che non sento vicina, non per forza sconosciuta, spesso anche in ambienti familiari ci possiamo sentiamo estranei… ecco, io mi lascio andare solo se sto bene, a mio agio, se posso rilassarmi… ed essere me stessa. Allora sì che danzo, sciolta e contenta. Comunque seguirò il tuo consiglio. E questo commento è stampato in fronte.

  • una pinguina in cucina

    10 Aprile 2014 at 13:51

    Io penso che il cuore riconosca le persone a noi affini prima del nostro cervello. Ecco perchè fai bene a buttarti e non frenarti! Le storie migliori cominciano così, con incontri casuali destinati a diventare grandi legami!! A me è successo con mio marito… odio a prima vista…e stiamo insieme da 12 anni! Il cuore lo sa!
    Bellissime le tue tortine, amche quella una grande storia d'amore!

    1. lagattacolpiattochescotta

      10 Aprile 2014 at 21:09

      Sì, il cuore arriva sempre prima… anche quando rifiutiamo di ascoltarlo, lui ha già capito tutto… e infatti quell'uomo che ti era antipatico lo hai sposato! 😉 Anche io e Matteo abbiamo avuto un inizio breve da "cane e gatto" ma poi…
      Grazie! Mi piace l'anima da pinguina romantica! 🙂

  • la signorina pici e castagne

    11 Aprile 2014 at 8:04

    qui paranoica maniaca del controllo, pronto mi senti? rispondi, qui paranoica maniaca del controllo, Houston ci sei? : )
    son sempre stata una che (i motivi te li risparmio che oggi son buona) ha cercato di tenere tutto ma proprio tutto sotto controllo.
    almeno fino a quando la vita non ha cominciato a farmi capire a poco a poco che era molto meglio lasciarsio andare, che piuttosto che irrigidirsi è meglio sciogliersi e fondersi con l' altro. spesso accettando quello che non possiamo cambiare perchè ci son cose che credimi non puoi cambiare ma puoi vivere nel modo migliore e che nonostante la drammaticità rappresentano sempre uno spunto di crescita e scoperta.
    poi ti sorprende una strana quiete al posto del caos che avevi immaginato, e allora è come fare il morto a galla, col orecchie un po' sott' acqua per non sentir le grida di fuori, gli occhi chiusi per non confondersi ed un sorriso che piano piano si allarga al sole sulla pelle.
    mettici poi che mia mamma quando vuol dirmi qualcosa di brutto usa la frase: "tu sei proprio ruvida, una montanara come tuo padre".. e questo spiega le mie lunghe passeggiate in silenzio (anche quando le faccio in compagnia di qualcuno) per i boschi, le calette raggiunte con la barchetta a vela (una tinozza con un pezzo di stoffa che stava su per miracolo…) per non veder nessuno, l' attenta analisi del buffet e le bronchiti prese stando sulle terrazzemarciapiedi alle odiate feste a cui mi hanno portata.. (ho anche provato ad imparare la "risata da lavoro" ma non sempre mi riesce).
    vabbè ho capito che il mio commento oggi non ha nè un capo nè una coda, ma troppe cose avrei da dirti.
    mia mamma quand' eravamo piccini ci preparava sempre un plumcake bicolore.. mio fratello sbriciolava la parte al cacao (goloso…) io prendevo la parte alla vaniglia.. e ti chiederai, ma allora che lo faceva a fare bicolore??? per non scontentare nessuno, e per creare quel legame unico tra fratelli che condividono qualcosa : )

    1. lagattacolpiattochescotta

      11 Aprile 2014 at 10:59

      Serena, ma forse il commento di oggi mi è piaciuto così tanto proprio perchè non ha nè capo nè coda? Anche se le associazioni di pensiero per me una logica ce l'hanno sempre, si parte da un punto e il bello è che non importa dove si arriva…
      La tendenza a controllare tutto mi appartiene ma paradossalmente adesso che sono più grande sono anche più "rilassata", perchè ho capito che è inutile sforzarsi troppo… alcune cose vanno da sole e i sentimenti sono dispettosi, più tenti di domarli e più ti fanno impazzire…
      Se non disturbo – giuro che so stare anche muta come un pesce – mi unirei a qualche passeggiata nel bosco, non parlerei neanche con i lamponi o le more, se dovessi incontrarli… e anche io scappavo da bambina nel mare "per pochi" in sella ad un gommone-canotto (di nome Pippetto… e se ci scrivessi un post?!) che guidava mio padre con, attenzione, un ruggente motore di 6 cavalli!
      Da figlia unica non posso sapere il legame tra fratelli ma l'immagine di te bionda e con le guanciotte rosse che mangia la parte di torta chiara è bellissima… 🙂
      Se vorrai tornare ad aggiungere le troppe cose che avresti da dirmi, mi trovi sintonizzata con piacere… sei forte, Houston ti saluta e ti abbraccia!

  • Teresa

    12 Aprile 2014 at 9:26

    Io ho vissuto nel caos, sia logistico che emotivo, per un sacco di tempo. E il caos inteso come disordine è sempre con me, penso che non ce la farò mai ad essere una di quelle che appende i vestiti nell'armadio la sera prima di andare a letto, ma sarò sempre quella che li frulla sulla poltrona e si degna di toglierli solo quando diventano un'entità a se stante.
    Ma ti capisco in pieno quanto al caos che abbiamo intorno, delle persone familiari ma estranee e del tempo che va così veloce che sembra impossibile averlo realmente vissuto. E anche io ho una voglia incredibile di solidità.
    che bei post che scrivi, comunque.
    Ciao buon fine settimana o buon inizio se lo leggi lunedì
    Teresa

    1. lagattacolpiattochescotta

      12 Aprile 2014 at 10:27

      Sul caos dei vestiti sono esperta, perchè se tu hai sposato un vegeteriano io convivo con un disordinato cronico che dà il meglio di sè con la sua scrivania e con il mio/nostro armadio… e aimè spesso mi contagia, perchè dal suo lato appare una montagna minacciosa di tessuto che confonde le idee e a volte non mi fa distinguere dove finiscono i suoi abiti e dove iniziano i miei, a proposito del titolo di questo post… 😀
      Ma non è questo il caos che rifuggo e tu hai capito cosa intendevo…
      Grazie Teresa, contenta di rivederti!

  • Stefania Zecca

    13 Aprile 2014 at 8:57

    Leggere le tue parole è un po' come ritrovare i miei pensieri, che per pigrizia o mancanza di tempo, tengo incapsulati nella testa e non scrivo quasi più. Mi fai tornare indietro a quando scrivevo lettere alle amiche, però con carta e penna, piene di domande sulla vita che ancora restano sospese e in attesa di una risposta che non arriverà mai. Non so perché ma hai la capacità di smuovere cose che se ne stanno lì sopite in fondo in fondo. Posso solo ringraziarti Francy 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      13 Aprile 2014 at 13:57

      Se lasci andare liberi quei pensieri, a volte diventano più leggeri… l'ho imparato sulla mia pelle, amo scrivere per passione, certo, ma anche perchè… mi fa bene. E' terapeutico. E' come mettere tutti gli ingredienti sul tavolo prima di usarli… li prepari, sono concreti davanti agli occhi, li analizzi e in un certo senso fai ordine… provo a vederla così… 🙂
      Stefania, sono io che ringrazio te. Mi fai capire che è giusto aprirsi e mettere le ali a ciò che sentiamo, perchè tutto ciò arriva a qualcuno… ed è la soddisfazione più grande. Ti abbraccio…

  • Mommi

    15 Aprile 2014 at 11:51

    pensieri e parole in cui mi sono ritrovata. tanto da linkarti su FB, spero non ti dispiaccia. E' bello poter condividere stati d'animo che ritrovi anche in altre persone 🙂 buona vita 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      15 Aprile 2014 at 13:10

      Ciao! Quale dispiacere, scherzi, sono solo contenta… 🙂
      Verissimo, la condivisione è ciò che più mi spinge a essere qui!

  • Anna

    18 Giugno 2015 at 18:32

    Molto, molto, molto bello questo post (mavà?)… E molto, molto, molto belli tutti i commenti… Perfetta fusione… come tra vaniglia e cacao. Incrocio di anime che passano di qui per ricevere (tanto…) e si ritrovano a donare un pezzettino di sé.
    Ciascuna ad aggiungere valore alle tue parole (non che ve ne sia bisogno), che danno sempre vita a emozioni, ricordi, sentimenti…

    “Quando si scava, la distanza si annulla e le parole si toccano. Si
    fondono.”
    …Come sento vero ciò che dici; e mi considero fortunata d’averti
    casualmente trovata (non mi piace neanche tanto cucinare!!!),
    perché non c’è distanza che la
    stima non riesca a colmare…
    Anna

  • Francesca P.

    18 Giugno 2015 at 18:52

    Camminando nel mio blog, facendo salti temporali ed emotivi, è come se mi prendessi per mano o mi facessi mettere davanti allo specchio, per ri-vedermi, ri-leggermi, ri-trovarmi. Nel primo paragrafo sono condensate le storie che più hanno segnato la mia vita. Nessuna è finita del tutto, anche se è finita. Come se vivesse nonostante tutto. Ognuna, in qualche modo, è rimasta nel cuore, fusa nel presente. Probabilmente è proprio quel famoso confine sfumato, unito, come un disegno… del destino?
    Tutte voi siete la mia forza, qui. Il motivo per cui resto e arrivo puntuale, ogni domenica. Forse non ti piace cucinare cibo, ma le parole le cucini benissimo…

  • Anna

    19 Giugno 2015 at 10:35

    Lecosedellavita che finiscono restano nel cuore.
    Alcune custodite con cura nel cassetto dei ricordi, cosparse di zucchero a velo: basta soffiare e tornano a danzare…
    Le altre, quelle che bruciano come sale sulle ferite, sono
    briciole di dolore per impastare un nuovo inizio… E questo tu lo sai.
    Un abbraccio, cara Francesca! Un piacere prenderti per mano, perché tu ri-veda che dove
    finiamo noi, inizi tu: parole che
    si toccano, si accarezzano…
    Anna

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