CON UN POCO DI ZUCCHERO…

5 Maggio 2013Francesca P.
Blog post

Preparare i dolci è calore, pazienza, passione, attenzione, metodo unito alla fantasia. Ci sono profumi nuovi e segreti in ogni ricetta, piccole varianti che fanno la differenza, passaggi che non si devono dimenticare, ingredienti a sorpresa che arrivano all’ultimo, come quando rincorri un autobus per non perderlo. Ci sono certezze e imprevisti, delusioni e soddisfazioni, colori e total black come per gli eventi importanti.

C’è la bella sensazione di costruire qualcosa e di assistere a tutte le fasi: nascita, preparazione, sviluppo, finale. In fondo è un po’ come una sceneggiatura, c’è un filo che lega tutto, c’è un prologo e un epilogo. Con ritmi e tempi scanditi, dialoghi di personaggi e sapori, pause, respiri, momenti più concitati.

I dolci non s’improvvisano, bisogna sapere, studiare, imparare, capire. Servono cura e dedizione, non lievitano da soli così come gli eventi non cadono dal cielo. Siamo noi a doverli in qualche modo stimolare, guidare, chiamare.

Alcuni sono più informali, non hanno pretese, sono contenti con poco. Altri amano essere coccolati, corteggiati, si fanno desiderare, hanno i loro tempi per lasciarsi andare. Alcuni sono vivaci, allegri, spensierati. Altri più seri, composti, eleganti. Alcuni amano ogni stagione, altri preferiscono il freddo. Una cosa in comune però c’è: hanno tutti un frutto per amico. Cercano la compagnia, la solitudine non piace neanche a loro…

A casa mia si sono sempre mangiati pochi dolci. Mio padre a colazione sulle fette biscottate mette il prosciutto cotto. Mia madre dà il meglio di sé con zuppe e pesce. Gli unici due nonni più bravi, ahimè, sono andati via troppo presto. Ma un giorno non ho più resistito. Volevo il profumo della torta di mele che invade la casa. Assaggiare con il dito l’impasto rimasto nella ciotola. Controllare curiosa dal vetro quanto si gonfia la torta, col passare dei minuti. Spolverare zucchero a velo come neve lieve e leggera. Poter fare colazione dicendo “Questa l’ho fatta io”.

E così sono iniziati gli esperimenti, i primi tentativi. Lettura di libri e blog (credo sia iniziato tutto da lì, nel preciso momento in cui sono andata a caccia di ricette dolci), un post it sul frigo con le regole-base, tanta buona volontà e curiosità.

Sono andata per gradi. Prima le cose più facili come ciambelloni, plumcake e muffin, poi budini, panne cotte, tiramisù e dolci al cucchiaio (con un memorabile flop con una mousse ai mirtilli, liquida come una pozzanghera).

Mi piace sporcarmi mani e naso di farina. Rompere le uova. La sensazione di caldo crescente sotto le dita mentre impasti. Giocare con gli stampini come fossero le formine che mi portavo in spiaggia quando ero piccola. Sentire il rumore del frullatore, come il motore di una nave che ti porta in un’isola lontano da tutto. Guardare gli albumi mentre si montano, la spuma soffice e chiara che è delicatissima e pronta a svanire. Come le cose belle. Devi coglierle al volo, non farle attendere.

Tra le scoperte che mi hanno creato più dipendenza c’è senza dubbio il crumble, piccole briciole di felicità. La sfida più dura, invece, i tortini al cioccolato con il cuore morbido. Devo ancora trovare la chiave giusta per conquistarlo, quel cuore. Ma non mi arrendo. Il dolce a cui va il premio per il nome più strano? Il clafoutis (che Matteo chiama banalmente “frittata” ma shhhh, non diciamolo ai francesi…)

Lasciando stare, almeno per ora, torte a più piani (senza ascensore) e cupcakes con onde perfette, vi lascio con un dessert facile e fresco che riesce sempre bene e sa di primavera (mi sono ispirata ad una ricetta vista su La ciliegina sulla torta). Fragole, quanto mi eravate mancate…

 

BICCHIERINI DI PANNA COTTA ALLA VANIGLIA CON GELÈE DI FRAGOLA E PISTACCHI

 

Ingredienti per 12 bicchierini

 

– Per la panna cotta:

250 grammi di panna fresca da montare
150 grammi di latte
50 grammi di zucchero
Semi di vaniglia
Due fogli di gelatina

Granella di pistacchi (a piacere)

 

– Per la gelée di fragole
200 grammi di fragole mature
Un cucchiaio di zucchero
Un foglio di gelatina

 

Mettete la gelatina in ammollo in acqua fredda per 10 minuti.

In un pentolino, scaldate la panna e il latte con lo zucchero e i semi di vaniglia. Raggiunta l’ebollizione, togliete dal fuoco e aggiungete la gelatina, dopo averla ben strizzata. Mescolate e lasciare raffreddare a temperatura ambiente.

 

Per la gelée: lavate le fragole, tagliatele a pezzetti e frullatele insieme allo zucchero. Fate ammollare il foglio di gelatina in acqua fredda. Scaldate a bagnomaria una parte delle fragole frullate, senza far raggiungere il bollore. Scioglietevi la gelatina, mescolate e aggiungete il resto della purea di frutta, sempre mescolando. Lasciate da parte.

 

Preparate i bicchierini: versate la panna riempiendoli per ¾ e metteteli nel congelatore per 30 minuti. Riprendeteli e aggiungete fino al bordo la gelée di fragole. Mettete i bicchierini in frigo per qualche ora. Prima di servirli, decorate con la granella di pistacchi.

 

Prima di frullare le fragole, mi sono divertita anche a provare qualche foto con fondo scuro…

 

97 Comments

  • Paola

    5 Maggio 2013 at 18:36

    Ciao che bello ritrovare le stesse sensazioni nelle tue parole, sai io non mangiavo i dolci e a dire la verità anche ora preferisco più le cose salate, ma mettere le mani in pasta e preparare i dolci mi piace e mi rilassa un sacco. Anche io ho incominciato da zero e ora più sono complicate le cose e più mi diverto! Un abbraccio e complimenti per i tuoi bicchierini
    paola

    1. lagattacolpiattochescotta

      5 Maggio 2013 at 20:32

      Paola, le sfide stimolano, è vero! Proprio perchè sono cresciuta senza averli mai fatti in casa, adesso voglio mettermi alla prova e migliorare sempre di più… 🙂

  • Paola

    5 Maggio 2013 at 19:24

    I dolci hanno lo stesso fascino su di me. Oltre che il piacere di mangiarli, adoro soprattutto prepararli. Che siano ciambelle o muffin, bavaresi o semifreddi, trovo che sia rilassante prepararli e soprattutto soddisfacente offrirli ai propri cari come piccolo dono. Questa tua panna cotta è favolosa, con tutte quelle fragole (che adoro) ed ideale per questo caldo 😉

    A presto

    Paola

    1. lagattacolpiattochescotta

      5 Maggio 2013 at 20:34

      Sì, la fase della preparazione piace anche a me, già da quando metto in fila tutti gli ingredienti e li peso… 🙂 Sono piccoli riti pieni di attenzione, meno male che li ho scoperti!
      Grazie Paola, un bacio!

  • Dani

    5 Maggio 2013 at 19:42

    Hai ragione dietro ai dolci c'è tanta PAZIENZA ed attenzione… io adoro mangiarli ma non prepararli, infatti all'inizio non ne preparavo quasi mai. Ma poi per soddisfare la mia costante voglia di dolce ho cominciato a prepararli con regolarità ed ad aumentare progressivamente il coefficiente di difficoltà, ma se dovessi dire che mi piace fare i dolci sarebbe una bugia, il mio grande amore è il salato.
    La panna cotta è il mio dolce al cucchiaio preferito, estate inverno non fanno differenza, è sempre buonissima!
    Lo dico che le foto sono sempre fantastiche? 😉
    Baci

    1. lagattacolpiattochescotta

      5 Maggio 2013 at 20:40

      Dani, sul salato ti capisco… da bambina le mie merende erano con pane e salame e a colazione mangiavo toast! 🙂 Ma ora che finalmente ho una cucina abbastanza spaziosa, dove poter "lavorare", fare i dolci mi diverte troppo… al di là dei risultati a volte altalenanti… 😀
      La panna cotta però ormai la domo, mi viene sempre, ehehe!
      Grazie, un abbraccio!

  • Any

    5 Maggio 2013 at 19:58

    Quanto amore, passione e dedizione nelle tue parole! E sono questi gli ingredienti principali per fare le cose per bene. E tu ce l'hai. Da vendere.
    Ci sono le soddisfazione e ci sono le delusioni, hai ragione. Belle le soddisfazioni…ti cresce il cuore vedere che dalle tue manine vengono fuori delle delizie che vengono poi apprezzate, sapori che ti scaldano il cuore. Ma ci sono anche le delusioni e quanto sono brutte! A me a volte viene da piangere se le cose non vengono bene!
    Ma questi bicchierini sono perfetti! Provo ad immaginare il loro gusto, ma visto che finalmente le fragole sono saporite, non come quelle dell'inizio della stagione, posso dire che è una bontà.
    A presto.

    1. lagattacolpiattochescotta

      5 Maggio 2013 at 20:44

      Any, grazie! 🙂
      Quando qualcosa viene male anche io mi demoralizzo, ma poi per consolarmi mi dico "vabbè, riprovo la prossima volta"… coi tortini col cuore morbido è così, dopo varie arrabbiature sono quasi diventata zen, lascio passare del tempo dall'ultima delusione e poi torno alla carica! 😀

      (come fragole compro quasi sempre quelle di Terracina, piccole, tonde e dolcissime!)

    2. Cristina D.

      6 Maggio 2013 at 13:14

      Ma noi dai…non demoralizzarti con i tortini ! Non sono tra i dolci "meno collaborativi". Io ne ho pubblicati di recente. E' fondamentale la disposizione emotiva con la quale ci si approccia…come a tutte le cose

    3. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 16:59

      Sì, vero! Infatti non demordo, anche perchè come sapore mi vengono bene, è solo sulla consistenza del cuore che devo migliorare… 🙂

  • Chiara Giglio

    5 Maggio 2013 at 21:32

    avevo visto giusto quando ti ho scelto per la mia rubrica, sei una persona speciale Francesca! Diventare zen può essere una buona idea se i risultati sono così…Buona settimana cara, un abbraccio !

    1. lagattacolpiattochescotta

      5 Maggio 2013 at 21:44

      Chiara, grazie grazie e ancora grazie!
      Coi dolci ho visto che serve calma, se li affronti di petto o in modo aggressivo non vengono bene… 🙂

  • veronica

    5 Maggio 2013 at 21:36

    francesca che splendore ogni volta che passo da te resto incantata da ricetta e foto complimentissimi e grazie per passare da me senza la blogroll è un macello ho la sezione blog che seguo ma li perdo comunque non so chi pubblica chi non c' più chi è sparito 🙁 tu passa ed io corroooooooo
    🙂 con moltissimo piacere

    1. lagattacolpiattochescotta

      5 Maggio 2013 at 21:49

      Ahahah, ok… busserò io! 😉 Oltre a vedere la lista dei blog che mi appare e che in effetti spesso dimentica vari post, quando trovo un nome nei commenti degli altri seguo quello e quindi arrivo… tu aspettami! 😀

  • Sara L’arcobaleno di Sara

    5 Maggio 2013 at 21:37

    ciao Francesca, la tua passione si sente tutta nelle tue parole.
    la ricetta sembra buona…ma io non mangio la pannacotta, chissa se le fragole potrebbe piacermi!! magari provo!!!
    ciao
    Sara

    1. lagattacolpiattochescotta

      5 Maggio 2013 at 21:50

      Io invece devo frenarmi con la panna cotta, perchè mi piace ma si sa, non è proprio leggerissima e con poche calorie… 🙂 Le fragole la rendono più fresca e la "ingentiliscono", diciamo così…

  • Anna Maria Pischedda

    6 Maggio 2013 at 9:29

    Poesia per gli occhi e per la gola!

    Non mi sono ancora cimentata con questi dolci al cucchiaio, (tranne una mousse al cioccolato bianco scovata su internet) ma le tue foto mi invogliano sempre a provare!!
    Bravissima come sempre!

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 9:51

      Anna, se ci riesco io che partivo da zero, tu farai grandi cose… 🙂
      Grazie per l'affetto, lo sento ogni volta!

  • Pincofifì

    6 Maggio 2013 at 9:46

    Adoro i dolci e adoro le fragole 😉
    A casa mia "domenica" significava proprio il profumo di torta che si spandeva dalla cucina a tutta la casa e la ciotola con l'impasto da raccogliere litigata tra noi fratelli.
    Bello questo post che ha risvegliato anche i miei ricordi e bellissime le foto (specialmente quelle delle fragole)!!!
    Un bacio e buona settimana

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 9:52

      Devono essere state belle le domeniche così… a me sono un pò mancate, lo ammetto… per questo adesso appena posso accendo il forno o apro il freezer… 😀
      Buona settimana a te, che abbia i colori chiari della panna…

  • Insane Bazar

    6 Maggio 2013 at 11:15

    Ciao Francesca,
    è proprio vero che la pasticceria richiede particolare cura e dedizione, infatti alcuni dei miei più grandi disastri culinari sono avvenuti mentre preparavo dei dolci e avevo la testa da un'altra parte; giusto per citartene alcuni una volta ho creato un pan di spagna talmente duro che mio marito ha provato ad usarlo come frisbee e ho preparato una torta talmente bene da dimenticare prima il lievito e poi lo zucchero.
    Però che soddisfazione quando ti riesce un dolce di quelli da leccarsi i baffi! 😉
    Buona giornata!
    Bisu

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 11:26

      Divertente giocare a frisbee (che oggetto vintage mi hai ricordato, mi piaceva anche se non ero tanto brava a indirizzarlo!) in casa… un buon modo per "riciclare" il pan di spagna venuto male… 😀
      Coi dolci è come giocare una perenne partita a tennis, a volte vinciamo qualche set e ma altre perdiamo clamorosamente… è così, si cammina sempre sul filo… 🙂
      Grazie Bisu, un bacio!

  • barbaraT @ pane-burro

    6 Maggio 2013 at 11:31

    a casa mia invece i dolci non sono mai mancati, anzi, è una vera tradizione di famiglia!
    magari un giorno ti racconterò la storia della torta di mele e del significato speciale che ha per noi…
    ci sono poi alcune ricette di famiglia che io ho mangiato sempre e solo a casa mia, che quasi quasi nemmeno oso replicare proprio perché mi piace ritrovarle quando torno a casa, quella dei miei, quella delle coccole.. ed è lì che mi piace mangiarli, perché hanno un sapore diverso, più buono, che che sa dell'amore di chi lo ha preparato apposta per te..
    p.s. io non amo il cioccolato, ma forse ho una ricetta buona per il tortino fondente… se te la trovo te la mando!

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 11:44

      Oh sì, vado pazza per la torta di mele e per le storie… 🙂
      Non avere ricordi dolci a casa mia (a parte gli struffoli di mia nonna paterna, che faceva a Natale, pieni di miele e zuccherini colorati) un pò mi dispiace, lo ammetto, perchè è bello crescere tra mattarelli, farina, zuccheri e sapori che sai di trovare solo lì, nella cucina di famiglia… per questo voglio imparare, chissà se un domani una bambina con le treccine correrà curiosa a sbirciare il forno… mi piace immaginarlo… 😉

      ps: lo dico a bassa voce… il cioccolato mi piace cotto, nei dolci… le tavolette "pure" non le mangio quasi mai, a meno che non abbiano dentro grandi nocciole…
      🙂

  • Ely Valsecchi

    6 Maggio 2013 at 11:43

    Hai ragione Francesca per i dolci è tutta un'altra storia 🙂 E che dire di questi bicchierini sono talmente belle e perfetti che è quasi un peccato mangiarli! Un bacione

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 11:47

      Mettere i dolci nei bicchieri trasparenti, che siano piccini come questi o tipo coppa, è una passione che mi è nata da poco… 🙂
      Grazie Ely, un abbraccio!

  • Chiara Benvenuti

    6 Maggio 2013 at 12:15

    Ciao Fra! bellissimi questi bicchierini trasparenti di pannacotta! Mio marito sgoloserebbe!!! un grande abbraccio e buon lunedì!
    Chiara

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 12:20

      Sgolosiamo tutti, dai… la vita si addolcisce anche così… 🙂
      Ciao Chiara, a presto!

  • Martina

    6 Maggio 2013 at 12:56

    A dir poco meravigliosi…come le tue parole 🙂 Post splendido insomma 😀
    Un bacione!

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 16:49

      Grazie mille, Martina! Scusa ancora per la confusione sulla raccolta, è talmente bella che volevo provare a esserci… 🙂

  • Enrica – Vado…in CUCINA

    6 Maggio 2013 at 14:56

    Questi bicchierini trasparenti rendono ancora più desiderabile il contenuto.
    Le fragole e la vaniglia sono due ingredienti che amo particolarmente. complimenti

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 17:01

      Eh sì, i bicchierini trasparenti sono un'ottima scoperta rubata al finger food che si può applicare a tutto… 🙂
      Ciao Enrica, grazie per essere passata!

  • simona

    6 Maggio 2013 at 15:14

    Bella Francy :* pensa che io sono l'unica in famiglia che cucina.. un bel giorno stanca di mangiare penne al sugo (dolci manco a nominarli :D) mi sono rimboccata le maniche. Avevo 11 anni e da cosa sono partita? pasta bignè nel fornetto Barilla 😀 adesso sei autorizzata a farti una risata di gusto..:D da lì ho iniziato ad affascinarmi dietro la porta del forno al rigonfio degli impasti, leccare le ciotole e via dicendo.. Noto con piacere che la tua passione sta portando grandi risultati.. delle foto non dico nulla tanto già sai che penso che tu sia un talento naturale…;) ma vedo che anche sui dolci non sei da meno… in una sola parola Bravissima…
    :*
    un abbraccio e buona settimana:**

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 17:04

      Che tenerezza pensarti contenta ed emozionata per i tuoi bignè, da bambina… 🙂 Io ero attratta come oggetto dal Dolce Forno, ricordi? Non l'avevo a casa, ma quando andavo da un'amichetta ci giocavo sempre e già adoravo pentoline, padellini e ciotoline… 😀
      Simo, grazie di cuore, i tuoi commenti mi piacciono sempre, sempre, sempre… 🙂

  • Berry

    6 Maggio 2013 at 15:26

    Sai cosa penso? Che chi non cucina i dolci non sa cosa significa veramente farli. Io certo non sono esperta e delicata come te, guarda che realizzazione meravigliosa, però curo, guido, parlo, osservo sempre le mie torte, fino all'ultimo istante in cui spengo il forno. Sono delle piccole poesie culinarie le tue panne cotte, tra l'altro dolce che non posso più mangiare ma adoro!
    Sei come sempre una sinfonia bellissima da leggere e gustare! Un bacione

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 17:07

      Seguire un dolce come fosse una nostra creatura, dal momento che nasce a quando diventa "grande", maturo… è una bellissima immagine, apprezzo la tua cura… perchè è quella che ci vuole, in ogni cosa! 🙂
      E mi piace come curi le parole, quelle che lasci qui, che apprezzo molto ogni volta, e quelle nel tuo angolino pieno di sentimento… 🙂

  • elenuccia

    6 Maggio 2013 at 15:56

    Francy non posso che ripetere quello che penso ogni volta che vengo qua, e cioè che i tuoi posto sono meravigliosi, non ci sono altre parole per descriverli. Hai descritto perfettamente con parole quasi poetiche le cose che provo anche io quando preparo dolci. Ma non sarei di certo stata capace di descrivere le mie emozioni così 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 17:09

      Elena, io quando scrivo amo essere sincera, mettermi come a nudo, dire tutto ciò che penso-sento-vivo… e se questo viene condiviso, non sai che gioia! 🙂
      Ti abbraccio forte!

  • Laura Ascari

    6 Maggio 2013 at 16:11

    Aaaah ma che gola qui 🙂
    Mi sa che sì. Ti sei guadagnata il titolo di pasticcera di famiglia… intanto che aspetto il tortino al cioccolato assaggio questa meraviglia :)*

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 17:10

      Il primo tortino (venuto bene) sarà tutto per te, promesso!
      E quelli venuti male però li mangiamo lo stesso, mentre chiacchieriamo! 😉

  • Patapata

    6 Maggio 2013 at 16:39

    hai proprio ragione: mai come con i dolci, nel prepararli come si deve occorre avere una serenità e una solarità d'animo che non sono da tutti.. o almeno, non da tutti i giorni! infatti io mi cimento raramente, al massimo una volta alla settimana, se sono di luna buona! proprio perché è il piatto "superfluo", nasce praticamente solo per coccolare chi lo mangia… è un atto d'amore puro e semplice 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 17:12

      Vero, è un atto d'amore… amo cucinare in generale, ma quando faccio i dolci mi applico con tutta me stessa e ci tengo di più… Forse perchè li faccio da poco, ma credo abbiano un valore simbolico speciale… come rappresentassero la parte dolce e tenera di noi… 🙂

  • Carmela

    6 Maggio 2013 at 16:42

    Sei dotata di una sensibilità tale da poter parlare poeticamente anche di una panna cotta e di coglierne la bellezza, le sfumature più nascoste. La tua è Cucina. La tua è Passione. La tua è Scrittura. Grazie, anche stavolta, delle tue delizie ^^

    P.s. anche io ultimamente mi diverto a fotografare frutta e verdura a fine di qualche piatto. E mi piace ultimamente concentrarmi sul colore. Ma non sono una professionista, la mia è tutta fotografia amatoriale, ehehe, mica come la tua, bellissima! A presto!

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 17:18

      Carmela, da ogni tuo commento capisco quanta sensibilità abbia anche tu… io certe cose le annuso e le sento, da brava gatta! 🙂 Hai un modo così "gentile" di dire le cose…
      Quanto alle tue foto, non sono affatto male, sai? Vedo l'attenzione ai dettagli, alla preparazione della tavola… se è una passione crescente, continua così e vedrai che avrai risultati sempre più soddisfacenti! Non conta solo la tecnica, la fotografia è anche (soprattutto?) occhi e cuore…

  • Jessica Neumann

    6 Maggio 2013 at 18:31

    Grazie per la ricetta!

    Baci Baci J&J

    http://couturetrend.blogspot.it/

  • Fragolina

    6 Maggio 2013 at 18:35

    Ciao! anche da me nessuno amava fare i dolci ho iniziato io da bambina, all'inizio pasticci enormi! i dolci sono difficilissimi quando mi ci metto sembro un chirurgo ci manca che qualcuno si metta vicino ad asciugarmi il sudore sulla fronte XD però poi la soddisfazione è enorme! adoro la panna cotta fragole e pistacchi!

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 18:42

      Ehehe, sono belli anche i pasticci, si ricordano poi ridendo! 🙂
      L'importante è provare qualche dolce difficile ma poi consolarsi subito con qualcosa che ci viene bene, andando sul sicuro, così si hanno anche soddisfazioni… io alterno esperimenti con dolci collaudati, come questa panna cotta… 😉

  • lalexa

    6 Maggio 2013 at 19:17

    quanto amore sprigioni tu Francesca?? e queste coppettine? sei un portento tu! splendore e come sempre qui da te ci si sente a casa..già sai…:) bacio grande

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 20:29

      Trasmettere amore credo sia la cosa più bella in assoluto… hai scritto una frase bellissima, sono lusingata e anche un pò emozionata! Due mesi fa, quando ho aperto questo blog, davvero non avrei pensato a questo scambio così "forte" e incoraggiante…
      Grazie… è banale, lo so, ma sentito!

  • Marina

    6 Maggio 2013 at 19:52

    In casa mia i dolci non sono mai mancati… E da quelli sono partita per cominciare a fare i primi esperimenti di cucina, il profumo che si spande per casa è la cosa più "di famiglia" che mi viene in mente! Un abbraccio affettuoso

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 20:35

      Eh sì, immagino… ed è un profumo che non svanisce mai! Si vede che hai avuto ottime basi, io sono una fan delle tue ricette e foto, lo sai… 🙂

  • Not Only Sugar

    6 Maggio 2013 at 20:47

    Bellissimi questi bicchierini e poi la tua capacità di fotografare, di far viaggiare con le foto.. quel tessuto è stupendo!!!

    Not Only Sugar

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 21:10

      Quel tessuto è lo scampolo di una stoffa presa in una merceria (luogo che prima non frequentavo mai e che ora invece saccheggio appena posso!) e pensata per dei tovaglioli… 🙂
      Grazieee, il complimento sui viaggi attraverso le immagini non sai come mi fa piacere!

  • conunpocodizucchero Elena

    6 Maggio 2013 at 22:06

    francesca….che post bellissimo…così sincero, ricco di te e trasudante i tuoi pensieri e le tue passioni…che belle immagini hai trasmesso con le tue parole.
    E il tutto culmina in questi dolci meravigliosamente interpretati e fotografati.
    Complimenti, di cuore.

    1. lagattacolpiattochescotta

      6 Maggio 2013 at 22:16

      Elena, ciao! Quando ho scelto questo titolo per il post ti ho inevitabilmente pensata… 😀
      Mi piace aprirmi a voi, pian piano… il cibo è così legato alla nostra vita… 🙂
      Grazie mille, sai che ti stimo, metti tanta fantasia nelle tue ricette!

  • celeste

    7 Maggio 2013 at 0:58

    Fra l'ho sempre pensata come te, che non ci si improvvisa pasticceri e che fare dolci è proprio un'arte. Io non sono così precisa e paziente, per quello spesso non mi avventuro, ma devo dire che quando poi li mangio o ricevo complimenti per come sono venuti è proprio una gran bella soddisfazione ( come il cheesecake che ho fatto oggi, pensavo davvero che non ci sarei riuscita e invece… ).
    Mi piace leggere cosa scrivi, come ti racconti, come le tue ricette ti rispecchiano. Amo la panna cotta e non so mai come guarnirla se non con le cose che utilizzo di solito ma che son sempre le stesse, grazie per la ricetta 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Maggio 2013 at 8:34

      Se avanza un pò della cheesecake (anche se dubito, ehehe), posso arrivare con una forchetta? 🙂 Il mio primo tentativo con questo dolce non è stato malaccio, però non l'ho fotografata perchè il bordo era un pò rovinato, si è "sbeccato" quando l'ho tolta dallo stampo… 🙂
      Quanto alla panna cotta, da adesso in poi puoi usare tutta la frutta colorata e buona che vuoi… non vedo l'ora di provarla anche con la gelèe di pesca e albicocca… o con la composta di ciliegie! 🙂
      Celeste, un bacio e grazie!

  • Sabrina C. Fotografie

    7 Maggio 2013 at 7:15

    Cara Franci,
    con questo post hai fatto venire fuori ricordi che pensavo fossero oramai sepolti da qualche parte. La mia nonna mi teneva sempre vicino a lei quando faceva la pizza o le focacce. Io sono sempre stata patita per il salato.. quindi quando c'era l'occasione mi piazzavo vicino a lei e la aiutavo a modo mio a cucinare.. che bei tempi quelli 🙂

    ti abbraccio forte ♥

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Maggio 2013 at 8:43

      Sabri, deve essere stato bellissimo seguire tua nonna passo passo mentre cucinava… ti immagino in punta di piedi, magari, a curiosare e osservare tutto… E chissà che buona la focaccia… 🙂

    2. Sabrina C. Fotografie

      7 Maggio 2013 at 18:58

      iiihih veramente, non per distruggere il tuo sogno, veniva sempre di legno T_T ahahahhaah ma forse volevo fare la focaccia con la pasta dei biscotti.. non so! perchè la consistenza era quella! ihih ^_^

  • Emanuela – Pane, burro e alici

    7 Maggio 2013 at 7:51

    Francesca, complimenti per la deliziosa presentazione! Sei bravissima! 🙂
    Un bacio!

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Maggio 2013 at 8:45

      Emanuela, grazie! La panna cotta la faccio spesso perchè mi piace ed è anche fotogenica… 😀 Presto la proverò anche con il colore verde, con il kiwi!

  • Un’arbanella di basilico

    7 Maggio 2013 at 10:30

    Ciao Francesca, come mi piace quello che hai scritto dei dolci, li amo da morire, ma quando si tratta di cucinarli a volte li odio profondamente… anche io ho numerosi esperimenti da dimenticare! I tuoi bicchierini, vorrei poter allungare una mano nello schermo e rubarne alcuni, uno per assaggiare, uno per capire bene gli ingredienti, uno per gustare, uno per essere sicura di non dimenticare. Un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Maggio 2013 at 12:12

      Te li offro con piacere… 🙂
      (anche se si mangiano con la velocità della luce, ne servirebbero il doppio, ehehe)
      Grazie per il bel commento, un abbraccio!

  • sonia monagheddu

    7 Maggio 2013 at 12:35

    Mi piacciono molto i dolci nel bicchiere, sembra che si "pecchi" meno mangiandone un paio! Belle anche le foto su fondo scuro 🙂 e shhhh anche io chiamo frittata (dolce) il clafoutis 😛
    bacioni

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Maggio 2013 at 13:17

      Ah bene… allora quando verrai oltre ai bicchierini ti farò assaggiare qualche frittata particolare! 😀

      (le foto su fondo scuro credo che torneranno, ogni tanto mi piace variare…)
      Bacio grande, Sonia cara!

  • eli

    7 Maggio 2013 at 13:25

    Ciao carissima, stupendi i tuoi bicchierini…mangerei tutto il set da sei!
    Il nome clafoutis ti incuriosisce? deriva dall'occitano clafir che vuol dire "riempire" infatti l'originale è stra-pieno di ciliegie ahahahah!
    Grazie per la visita 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Maggio 2013 at 13:58

      Eli, grazie per questa notizia! Sai che non la sapevo? Ti meriti anche il settimo bicchierino! 😀

  • laura

    7 Maggio 2013 at 13:45

    Eccole le tue foto con sfondo scuro 🙂 brava sono bellissime!E' vero lo stato d'animo di una persona che prepara un dolce non può che essere positivo e beato, perché sennò fare un dolce che senso ha? 😉 Anch'io adoro il profumo espansivo della torta di mele ma devo dire che anche questi bicchierini sono molto accattivanti!

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Maggio 2013 at 14:00

      Ciao Laura! Oggi ho preso a casa di mia madre un innaffiatoio super vintage grigio scuro, proprio pensando ad altre prove di sfondo… 😀 Ormai chi mi ferma più, ehehe!

  • Anna

    7 Maggio 2013 at 13:53

    Cara Francesca, stai diventando il mio libro da tenere sul comodino in bella vista. Pronto ad essere sfogliato, sottolineato…Mi perdo tra i tuoi racconti per poi ritrovarmi più ricca, compresa, capita! Continua a farmi compagnia così!Anna

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Maggio 2013 at 14:02

      Anna… che parole… mi hanno emozionata! E' bellissimo questo scambio di sensazioni, pensieri, suggestioni, ispirazioni, foto…
      Grazie, nel modo più sincero che si può.

  • Monica La Barbera

    7 Maggio 2013 at 14:17

    Cavoli, bellissime parole scrivi davvero bene e le foto sono davvero carine, peccato che io in cucina sia un vero disastro e i risultati sono sempre scarsi!
    Passa da me se ti va
    http://lovedlens.blogspot.it
    M.

  • lagattacolpiattochescotta

    7 Maggio 2013 at 14:28

    Monica, io credo che si può sempre migliorare un pò, con pazienza e impegno… 🙂 Vedo che ami il cinema, questa è un'altra bellissima passione!

  • Cecilia Cavallini

    7 Maggio 2013 at 15:57

    Ora ho capito chi sei. Anch'io ti avevo letta seguendo Irene. Mi piace il tuo blog, primo perchè mangi la pappa col pomodoro ed io da Toscana l'adoro, poi perchè c'è un bel gatto bianco e perchè mi piace il tuo modo di scrivere. Non sono costante nel commentare, ma leggo sempre i post dei blog che mi piacciono.
    A presto e grazie di essere passata da me ed aver lasciato ben tre commenti!

    1. lagattacolpiattochescotta

      7 Maggio 2013 at 16:49

      Cecilia, io ne avrei lasciati ancora, quando qualcosa mi piace la mano non si ferma, son fatta così… 🙂 Grazie ai blog sto scoprendo un nuovo duplice piacere delle parole: prima la lettura, poi la condivisione. Fasi connesse, legate. Intrecciate.
      Il gattone ora dorme sul divano, accanto alla mia scrivania. Ringrazia con un occhio aperto e uno chiuso… 🙂
      Grazie a te, a presto!

  • Alelunetta

    8 Maggio 2013 at 8:54

    Quante sensazioni ed emozioni possono rincorrersi mentre si prepara un dolce?! Per me, è entrare in contatto con la mia parte più estrosa ma anche più metodica, è un conciliare gli opposti, un trovare l'equilibrio anche solo per qualche ora.
    E la soddisfazione di vedere il sorriso sulle labbra di chi assaggia è impagabile.
    Adoro le fragole, il latte e adoro i pistacchi! Che altro aggiungere? E' una ricetta bellissima (anche a vedersi!!!) un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      8 Maggio 2013 at 13:03

      Alessandra, hai perfettamente ragione… mi trovo d'accordo su tutto…
      🙂
      Grazie, un abbraccio a te!

  • Erika

    8 Maggio 2013 at 12:09

    E' vero…tra gioie e dolori cucinare dei dolci riempie sempre il cuore 🙂
    Meraviglioso il dolce.
    Un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      8 Maggio 2013 at 13:03

      E fa bene all'umore quando siamo un pò giù e abbiamo voglia di carezze dolci… 🙂
      Ciao Erika, grazie!

  • Giulia Possanzini

    8 Maggio 2013 at 12:29

    Ciao francesca! ma che buoni questi bicchierini..li trovo molto chic! un bacio

    1. lagattacolpiattochescotta

      8 Maggio 2013 at 13:04

      Giulia, grazie anche a te! Il trasparente mi piace perchè permette di giocare con qualsiasi abbinamento e colore, lo userò ancora!
      Un bacio!

  • Azzurra

    8 Maggio 2013 at 13:26

    che incantevoli bicchierini!!!!!!!!
    devono essere fantastici!!!
    con un poco di zucchero….la pillola va giù….ma con questi bicchierini andrebbe giù ancora meglio!!!
    bacissimi
    Azzurra

    1. lagattacolpiattochescotta

      8 Maggio 2013 at 18:50

      Questi bicchierini li preparo e spariscono subito! 😀
      Grazie Azzurra!

  • MissWant

    8 Maggio 2013 at 15:59

    Ciao, veramente bello il tuo blog, le foto sono meravigliose…mi unisco volentieri tra i tuoi followers! passa a trovarmi se ti va, mi farebbe piacere!
    p.s.: questi bicchierini sono assolutamente da provare! 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      8 Maggio 2013 at 18:52

      Ciao, benvenuta! Il tuo merluzzo croccante su crema di piselli mi ispira, adoro frullare le verdure e metterle come base… in realtà adoro frullare qualsiasi cosa, come si sarà capito anche da questa gelèe… 😀

    2. MissWant

      9 Maggio 2013 at 8:32

      Francescaaaa grazie per essere passata! ai prossimi "frullati" allora! 😉

  • consuelo tognetti

    8 Maggio 2013 at 19:11

    Hai ragione Francy, i dolci hanno bisogno di amore e coccole per venire buoni..direi che questi dessert ci sei riuscita piuttosto bene..freschi e colorati, un invito al tuffo del cucchiaio 😛
    Buona serata <3<3<3
    la zia Consu

    1. lagattacolpiattochescotta

      8 Maggio 2013 at 20:58

      Amore e coccole li cerco e li metto ovunque, appena posso… mica solo nei dolci… 😛
      Ciao Consu, ecco il cucchiaio, buon tuffo! 🙂

  • Giusy Pellino

    8 Maggio 2013 at 19:58

    La torta di mele… sogno il suo profumo che invade la cucina anche io, prometti che la faremo insieme un giorno! 🙂 Mi sa che io non devi darti nessun trucchetto sui dolci… li conosci già così bene, devi solo approfondire questa amicizia, arrivare dritta al cuore, e so che ci riuscirai!
    :*

    1. lagattacolpiattochescotta

      8 Maggio 2013 at 21:00

      Prometto solennemente! E avrò un quaderno a fiori per segnare tutte le tue ricette buonissime napoletane! 🙂
      Con l'amicizia sai che sono costante e tenace, approfondirò, non dubitare! Anche perchè mi diverto… e Teo è felice! 😀

  • Federica

    9 Maggio 2013 at 5:55

    Posso dirrti che questo post sembra poesia? Hai descritto così bene le stesse emozioni che provo anch'io, che me hai fatte rivivere anche senza avere adesso le mani in pasta. E quanto vorrei che mi si materializzasse una fetta di torta di mele davanti per la colazione!
    I tuoi bicchierini sono un incanto, così belli e perfetti che sembrano un quadro. Bacioni, buona giornata

    1. lagattacolpiattochescotta

      9 Maggio 2013 at 9:11

      La torta di mela dovremmo averla sempre in borsa o in tasca, per mangiarla in qualsiasi momento (sempre!) ci venisse voglia… 🙂
      Fede, sei gentilissima… ti ringrazio e ti mando un forte abbraccio!

  • Ketty Valenti

    9 Maggio 2013 at 9:41

    Delle vere delizie…e poi sei bravissima con gli scatti complimenti!
    Z&C

    1. lagattacolpiattochescotta

      9 Maggio 2013 at 12:13

      Ketty, grazie! Scattare mi piace quanto mangiare! 😀

  • maia

    13 Maggio 2013 at 19:44

    che meraviglia questa pannacotta!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      13 Maggio 2013 at 20:31

      Ciao Maia, grazie! Appena la rifaccio te ne mando idealmente un pò!
      🙂

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